Il procedimento in absentia, come configurato dalla l. 28 aprile 2014, n. 67, rappresenta l'esito finale di una lunga mediazione tra pretesa punitiva dello Stato e diritti fondamentali della persona.
Il d.l. 17/2005 (conv. in l. 60/2005) è stata infatti la prima tappa di un complesso processo riformatore successivamente consolidato dalla giurisprudenza della Corte di cassazione e dagli interventi della Corte Costituzionale, che hanno costituito un importante stimolo all'esecuzione delle sentenze della Corte Edu e ad una riflessione sugli obblighi di adeguamento dell'ordinamento interno.
Il volume offre una riflessione organica sul nuovo assetto del processo all'imputato assente o irreperibile, evidenziando i principali snodi problematici. Si interroga sull'esigenza di accertamento dell'effettività della conoscenza del procedimento anche in presenza di contegni significativi espressamente indicati dalla legge e sulla compatibilità con le regole sovranazionali della previsione, che accompagna l'imputato per tutto il processo, di dover provare la mancanza di colpa della non conoscenza.
Evidenzia taluni difetti di coordinamento nella disciplina del giudizio di primo grado.
Analizza gli interventi correttivi in tema di impugnazioni e di giudizio d'appello.
Delinea il residuo ambito di applicazione dell'istituto della restituzione nel termine.
Mette in luce le questioni irrisolte nella fase di legittimità con specifico riguardo all'annullamento con rinvio.
Affronta le complesse questioni poste dal nuovo istituto della rescissione del giudicato.
Ricostruisce infine le linee importanti della disciplina transitoria.
CAPITOLO 1 GLI ANTECEDENTI DELLA RIFORMA
1. Il giudizio in contumacia dalla codificazione postunitaria al codice del
1988 ................................................................................................................................. 1
2. Le sentenze della Corte EDU e le loro ricadute sul versante interno: la
legge delega per l’emanazione del nuovo codice di procedura penale
e la legge 16 dicembre 1999, n. 479 ................................................................. 6
3. Le inerzie del legislatore e le ulteriori pronunzie della Corte EDU........ 9
4. Il d.l. 21 febbraio 2005, n. 17 e la legge di conversione 22 aprile 2005,
n. 60.................................................................................................................................. 13
5. L’esecuzione delle sentenze della Corte EDU in materia penale: una
questione aperta ed uno stimolo ad una riforma organica del processo
in absentia................................................................................................................ 18
5.1. Il caso Dorigo nella giurisprudenza di legittimità ............................. 18
5.2. Il caso Dorigo dinanzi alla Corte costituzionale ................................ 20
5.3. Il caso Cat Berro.............................................................................................. 22
6. Le ulteriori sollecitazioni per l’adeguamento dell’ordinamento interno
ai principi espressi dalla Corte EDU in materia penale quale impulso
ad una rivisitazione complessiva del processo in absentia................. 25
7. Considerazioni conclusive ...................................................................................... 27
CAPITOLO 2 L’ATTUALITÀ DI ALCUNI PRINCIPI ELABORATI
DALLA GIURISPRUDENZA DOPO LA L. N. 60 DEL
2005, DI CONVERSIONE DEL D.L. 21 FEBBRAIO
2005, N. 17
1. Effettività della conoscenza e rinunzia a comparire.................................... 31
V
2. Oggetto della conoscenza...................................................................................... 33
3. Presunzione di conoscenza fondata sulle regole dettate in materia di
notificazione ................................................................................................................. 37
CAPITOLO 3 LE LINEE ESSENZIALI DEL “VECCHIO” PROCESSO
IN CONTUMACIA
1. Contumacia e processo contumaciale.............................................................. 43
2. Condizioni della contumacia.................................................................................. 44
2.1. La citazione o l’avviso e la loro notificazione non devono essere
nulli....................................................................................................................... 46
2.2. La mancata comparizione non deve essere dovuta al fatto che
l’imputato non abbia avuto, senza sua colpa, effettiva conoscenza
della citazione.................................................................................. 50
2.3. La mancata comparizione non deve essere dovuta ad assoluta
impossibilità di comparire per caso fortuito, forza maggiore o
altro legittimo impedimento..................................................................... 55
2.3.1 Impedimenti: malattia..................................................................... 60
2.3.2 (Segue): contemporanea citazione innanzi a diverse autorità
giurisdizionali.......................................................................... 63
2.3.3 (Segue): detenzione......................................................................... 64
3. Contumacia e assenza.............................................................................................. 67
CAPITOLO 4 IL NUOVO ASSETTO DEL PROCESSO IN ABSENTIA
INTRODOTTO DALLA LEGGE 28 APRILE 2014, N. 67
1. Il nuovo assetto ........................................................................................................... 73
2. L’art. 420-bis c.p.p.: assenza dell’imputato ...................................................... 76
2.1. I casi di procedimento in assenza........................................................... 77
2.2. Revoca dell’ordinanza dichiarativa dell’assenza ............................... 80
3. L’art. 420-quater c.p.p.: sospensione del processo per assenza
dell’imputato................................................................................................................. 82
3.1. Sospensione del processo ......................................................................... 82
3.2. Prescrizione del reato .................................................................................. 84
4. L’art. 420-quinquies c.p............................................................................................ 84
4.1. Nuove ricerche dell’imputato ................................................................... 84
4.2. Revoca dell’ordinanza di sospensione .................................................. 85
INDICE
VI
CAPITOLO 5 LE MODIFICHE RELATIVE AL DIBATTIMENTO
1. L’abolizione di ogni riferimento alla contumacia.......................................... 87
2. Le dichiarazioni spontanee del contumace nell’ottica dell’abrogato
art. 489 c.p.p. ................................................................................................................ 87
3. Il nuovo testo dell’art. 489 c.p.p. .......................................................................... 89
4. Alcuni difetti di coordinamento............................................................................ 92
CAPITOLO 6 LE MODIFICHEAPPORTATEALGIUDIZIO D’APPELLO
1. Le notifiche e il termine di decorrenza dell’impugnazione ...................... 95
2. Un’ipotesi di mancato coordinamento.............................................................. 97
3. L’abolizione del comma 4 dell’art. 603 c.p.p. ................................................. 98
4. Il novellato art. 604 c.p.p. e le relative problematiche praticoapplicative
poste dall’introduzione del comma 5-bis.................................. 99
4.1. Analisi del primo periodo del comma 5-bis ........................................ 100
4.2. Secondo e terzo periodo del comma.................................................... 100
4.3. Sintesi conclusiva........................................................................................... 102
CAPITOLO 7 IL RESIDUO AMBITO DI APPLICAZIONE DELL’ART.
175 C.P.P.: PROCEDIMENTO PER DECRETO E RESTITUZIONE
NEL TERMINE
1. Rilievi introduttivi ........................................................................................................ 109
2. I presupposti e l’ambito applicativo dell’art. 175, comma 1, c.p.p......... 110
3. Caso fortuito e forza maggiore............................................................................. 111
4. Il rapporto tra l’art. 462 e il novellato art. 175 c.p.p. .................................... 113
5. Questioni aperte in tema di legittimazione attiva ........................................ 115
6. L’ambito applicativo del rimedio restitutorio.................................................. 120
7. I presupposti normativi della restituzione nel termine ex art. 175,
comma 2, c.p.p. .......................................................................................................... 121
8. Presunzioni normative e immutato contesto delle notificazioni........... 126
9. L’irreperibilità dell’imputato nel procedimento per decreto.................... 131
10. L’onere della prova..................................................................................................... 133
11. I termini di presentazione della richiesta.......................................................... 135
12. Le forme di presentazione della richiesta ........................................................ 137
13. Il giudice competente a provvedere ai sensi dell’art. 175 c.p.p.............. 137
14. La procedura ex art. 175 c.p.p. .............................................................................. 139
15. L’ordinanza di accoglimento della richiesta e i relativi effetti ................. 141
INDICE
VII
16. I controlli sull’ordinanza ........................................................................................... 142
17. La non reiterabilità dell’istanza ex art. 175, comma 3, c.p.p..................... 143
CAPITOLO 8 IL GIUDIZIO IN CASSAZIONE: LE PROBLEMATICHE
IRRISOLTE INTEMADIANNULLAMENTOCONRINVIO
1. Considerazioni introduttive .................................................................................... 145
2. Il novellato art. 623, lett. b), c.p.p.: il richiamo ai commi 1 e 4 dell’art.
604 c.p.p. ........................................................................................................................ 148
3. L’art. 623, lett. b), c.p.p.: l’inedito rilievo dell’inosservanza delle disposizioni
sul processo in absentia ............................................................................ 153
4. Ulteriori conseguenze processuali...................................................................... 159
4.1. La nuova decorrenza dei termini di custodia cautelare................ 159
4.2. Il perimetro cognitivo del giudice di rinvio ......................................... 159
5. Il giudice di rinvio nelle ipotesi di annullamento della sentenza di
condanna ai sensi del novellato art. 623, lett. b), c.p.p............................... 160
CAPITOLO 9 LA RESCISSIONE DEL GIUDICATO
1. Profili generali............................................................................................................... 165
2. Rescissione del giudicato: strumento di interpretazione adeguatrice?
................................................................................................................................ 171
3. I poteri officiosi del giudice..................................................................................... 174
4. Questioni aperte.......................................................................................................... 176
4.1. Le conseguenze della retrocessione del giudizio al primo
grado ................................................................................................................... 176
4.2. Gli effetti della rescissione del giudicato sulla parte civile ........... 176
4.3. La richiesta di nuove prove........................................................................ 177
4.4. L’utilizzazione delle prove « non rinviabili » ...................................... 178
4.5. Il divieto di reformatio in peius ................................................................ 178
4.6. Il decorso della prescrizione...................................................................... 179
4.7. La sospensione provvisoria dell’esecuzione della sentenza ....... 180
4.8. L’esperibilità del ricorso straordinario avverso la sentenza della
Corte di Cassazione....................................................................................... 180
4.9. I rapporti tra art. 625-ter e art. 670 c.p.p. ............................................ 182
5. Le plurime funzioni dell’art. 625-ter e il suo rapporto con il nuovo caso
di revisione introdotto dalla sentenza n. 113 del 2011 della Corte
costituzionale ............................................................................................................... 184
INDICE
VIII
CAPITOLO 10 DISCIPLINA TRANSITORIA
1. Considerazioni essenziali......................................................................................... 187
Indice analitico ....................................................................................................................... 191
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