CAPITOLO I
OBBLIGO DI MOTIVAZIONE DEGLI ATTI AMMINISTRATIVI ADOTTATI IN
AUTOTUTELA: ANNULLAMENTO DEL PERMESSO DI COSTRUIRE IN
SANATORIA E ORDINE DI DEMOLIZIONE DI IMMOBILI ABUSIVI
di Giulia Pulcina
1. Introduzione: l’autotutela amministrativa.............................................. 3
1.1. Obbligo di motivazione dei provvedimenti amministrativi adottati in
autotutela.................................................................................................... 4
2. L’annullamento in autotutela di titoli edilizi in sanatoria: Cons. Stato,
Ad. Plen., n. 8/2017..................................................................................... 5
2.1. I termini del dibattito................................................................................. 6
2.2. L’intervento dell’Adunanza Plenaria....................................................... 7
3. La diversa ipotesi dell’ordine di demolizione delle opere abusive:
Cons. Stato, Ad. Plen., n. 9/2017............................................................... 8
3.1. Gli orientamenti giurisprudenziali.......................................................... 8
3.2. La soluzione dell’Adunanza Plenaria ..................................................... 10
• Schema logico sintentico ........................................................................ 12
• Schema grafico .......................................................................................... 14
CAPITOLO II
OBBLIGHI DI BONIFICA E PROPRIETARIO INCOLPEVOLE
di Mariachiara Vanini
1. Premessa...................................................................................................... 19
2. Inquadramento normativo........................................................................ 19
3. Il dibattito giurisprudenziale .................................................................... 22
4. L’Adunanza Plenaria ................................................................................. 25
5. La Corte di Giustizia................................................................................... 26
6. La situazione attuale .................................................................................. 28
7. Considerazioni conclusive......................................................................... 30
• Schema logico sintentico ........................................................................ 32
• Schema grafico .......................................................................................... 33
CAPITOLO III
LA NULLITÀ DEL PROVVEDIMENTO AMMINISTRATIVO
IN PARTICOLARE L’AMMISSIBILITÀ DI NULLITÀ “REGIONALIâ€
di Serafino Ruscica
1. Premessa...................................................................................................... 37
2. Caratteristiche del provvedimento nullo. L’impostazione
pan-pubblicistica ........................................................................................ 38
3. La giurisdizione sul provvedimento nullo ed i profili processuali
della nullità prima e dopo il c.p.a............................................................. 44
4. La ammissibilità di “nullità regionali†..................................................... 54
5. La bocciatura di ipotesi di nullità regionali ad opera della Corte
Costituzionale n. 33/2015........................................................................... 60
• Schema logico sintentico ........................................................................ 61
• Schema grafico ......................................................................................... 62
CAPITOLO IV
IL PARERE PRECONTENZIOSO ANAC NEL NUOVO CODICE APPALTI
di Francesca Capotorti
1. Introduzione: il parere precontenzioso come rimedio alternativo alla
tutela giurisdizionale, tra mediazione e decisione amministrativa.... 65
2. I caratteri del parere precontenzioso: facoltatività e vincolatività a
soggettività variabile................................................................................... 67
3. Il parere quale strumento di indirizzo dell’azione amministrativa e
quale strumento di controllo della legittimità del provvedimento..... 68
4. Il termine di legge entro il quale l’ANAC deve pronunciarsi sulla
richiesta di parere....................................................................................... 70
5. Il giudizio dinnanzi al g.a. sul parere reso dall’ANAC ......................... 72
5.1. La legittimazione ad impugnare il parere e l’oggetto
dell’impugnazione...................................................................................... 73
5.2. Il rito da seguire ed il giudice competente .............................................. 75
5.3. L’esecuzione del parere dell’ANAC: l’azione avverso il silenzio della
P.A............................................................................................................... 75
• Schema logico sintentico ........................................................................ 77
• Schema grafico ......................................................................................... 78
CAPITOLO V
L’ONERE DI IMMEDIATA IMPUGNAZIONE DEI BANDI DI GARA
E CONCORSI PUBBLICI
di Serafino Ruscica
1. Il punto di partenza: la sentenza dell’Adunanza plenaria del Consiglio
di Stato n. 1/2003 ................................................................................. 83
2. Tesi tradizionale: l’immediata impugnabilità delle sole clausole
“escludenti†.................................................................................................. 83
3. Tesi innovativa: l’ampliamento del novero delle eccezioni al principio
generale della non immediata impugnabilità delle prescrizioni
del bando...................................................................................................... 85
4. La presa di posizione dell’Adunanza Plenaria n. 1/2003: l’effetto
impeditivo della partecipazione alla selezione rimane l’unico presupposto
per l’affermazione dell’onere di immediata impugnazione. 89
5. La giurisprudenza successiva alla sentenza della Plenaria n. 1/2003. 94
6. L’inevitabile nuova rimessione della questione all’Adunanza Plenaria
del Consiglio di Stato............................................................................ 97
7. La soluzione proposta dalla recente sentenza dell’Adunanza Plenaria
(Cons. stato, Ad. Plen., 26 aprile 2018, n. 4) .................................... 99
CAPITOLO VI
SERVIZI PUBBLICI LOCALI DI INTERESSE ECONOMICO
GENERALE DOPO LA SENTENZA 251/2016
DELLA CORTE COSTITUZIONALE
di Nicola D’Agnese
1. I servizi pubblici locali ............................................................................... 115
1.1. Excursus delle principali fasi della disciplina nazionale riguardante
le modalità di gestione e affidamento dei servizi pubblici locali: il
processo di c.d. europeizzazione dei servizi pubblici............................ 116
2. I servizi pubblici locali di interesse economico generale (SIEG) ....... 120
2.1. Il Trattato sul funzionamento dell’Unione europea (TFUE)................ 121
3. La Corte Costituzionale, sentenza n. 251 del 25 novembre 2016, dichiara
l’illegittimità di alcune disposizioni contenute nella legge 124/
2015recante“DeleghealGovernoinmateriadiriorganizzazionedelle
amministrazioni pubbliche†(c.d. legge Madia di riforma della PA)... 123
3.1. Il testo della sentenza della Corte costituzionale n. 251/2016 .............. 124
3.2. Il parere del Consiglio di Stato n. 83/2017 sulle modalità di attuazione
della pronuncia n. 251/2016 della Corte costituzionale ........................ 134
• Schema logico sintentico ........................................................................ 142
• Schema grafico .......................................................................................... 144
CAPITOLO VII
LA RESPONSABILITÀ DELLA STAZIONE APPALTANTE DA
MANCATA AGGIUDICAZIONE E LA RISARCIBILITÀ
DEL DANNO CURRICULARE
di Giancarlo Geraci
1. Il danno curriculare: la problematica dell’onere probatorio............... 149
2. I principi espressi dall’Adunanza Plenaria: il danno curriculare non
è in re ipsa .................................................................................................... 151
3. Le origini del danno curriculare: la responsabilità della stazione
appaltante da mancata aggiudicazione................................................... 154
4. Segue. Il risarcimento in forma specifica, .............................................. 155
5. Segue. Il risarcimento per equivalente.................................................... 157
6. Conclusioni .................................................................................................. 161
• Schema logico sintentico ........................................................................ 163
• Schema grafico .......................................................................................... 164
CAPITOLO VIII
LA RESPONSABILITÀ AMMINISTRATIVO-CONTABILE
DEL DIPENDENTE PUBBLICO
di Nicola D’Agnese
1. La responsabilità del pubblico funzionario e dipendente nella cornice
dei principi costituzionali.................................................................. 167
2. La responsabilità amministrativa (comune) e responsabilità contabile
(propria): rapporto di genus a species.............................................. 168
2.1. Il formante giurisprudenziale in ordine alla figura dell’agente
contabile...................................................................................................... 172
3. Il danno all’aerarium e il danno all’immagine: l’autore del danno e il
rapporto di impiego o di servizio.............................................................. 173
3.1. La sentenza della Corte dei Conti, Sezione Giurisdizionale Regionale
per l’Emilia-Romagna, n. 249 del 27 dicembre 2017 sul danno
all’immagine............................................................................................... 181
4. Il giudice naturale della responsabilità amministrativa-contabile: i
criteri di riferimento per il riparto della giurisdizione tra Giudice
contabile e Giudice ordinario.................................................................... 184
• Schema logico sintentico ........................................................................ 187
• Schema grafico .......................................................................................... 189
CAPITOLO IX
DIFETTO DI GIURISDIZIONE AMMINISTRATIVA,
RILEVABILITÀ DEL VIZIO E ABUSO DEL PROCESSO
(CONSIGLIO DI STATO, AD. PLEN. ORDINANZA DEL 27 LUGLIO 2017, N. 3)
di Ilaria Bradamante
1. L’esercizio abusivo del diritto................................................................... 193
2. Dall’abuso del diritto all’abuso del processo.......................................... 194
3. L’abuso del processo amministrativo...................................................... 195
3.1. La giurisdizione amministrativa (cenni) ................................................ 196
3.2. La rilevabilità del difetto di giurisdizione per la prima volta in appello
e il divieto di venire contra factum proprium....................................... 198
4. La diversa tesi della Corte di Cassazione e la valorizzazione della
soccombenza................................................................................................ 200
5. Consiglio di Stato (Ad. Plen. Ordinanza del 27 luglio 2017, n. 3)........ 202
• Schema logico sintentico ........................................................................ 204
• Schema grafico .......................................................................................... 206
CAPITOLO X
L’ORDINE DI TRATTAZIONE DEL RICORSO PRINCIPALE E
DEL RICORSO INCIDENTALE ESCLUDENTE:
LA TUTELABILITÀ DELL’INTERESSE ALLA GARA
di Paola Montone
1. La tutela della concorrenza e i rimedi avverso un’illegittima aggiudicazione
della gara.................................................................................... 209
1.1. In particolare: il ricorso incidentale e la sua natura giuridica............. 209
2. La questione giuridica nodale: c’è un ordine di trattazione tra il
ricorso incidentale e quello principale?.................................................. 210
2.1. Una prima soluzione al quesito: obbligo di trattazione congiunta e
necessità di tutelare il diritto al legittimo affidamento della gara........ 211
2.2. La tesi giurisprudenziale pro valutazione prioritaria del ricorso incidentale
e le argomentazioni addotte........................................................ 212
3. Gli approdi esegetici della giurisprudenza della Corte di Giustizia... 214
4. I termini della questione giuridica nel testo dell’ordinanza di
rimessione.................................................................................................... 215
4.1. Le possibili soluzioni al quesito ............................................................... 218
• Schema logico sintentico ........................................................................ 220
• Schema grafico .......................................................................................... 222
CAPITOLO XI
S.C.I.A. E POTERI DEL TERZO: TRA CERTEZZE ACQUISITE, PERPLESSITÀ
E INTERROGATIVI. L’ORDINANZA DEL T.A.R. TOSCANA,
SEZ. III, 11 MAGGIO 2017, N. 667
di Aurora Gallo
1. Evoluzione normativa: oltre un ventennio di interventi del
legislatore..................................................................................................... 227
2. Natura giuridica della s.c.i.a. e tutela del terzo: l’evoluzione giurisprudenziale
e la risposta del legislatore................................................ 231
2.1. La tesi pubblicistica: provvedimento amministrativo abilitativo tacito
impugnabile................................................................................................ 232
2.2. La tesi privatistica e i diversi orientamenti sulla tutela azionabile dal
terzo ............................................................................................................ 232
2.3. La posizione del Cons. Stato, Ad. Plen., 29 luglio 2011, n. 15 .............. 234
2.4. L’intervento del legislatore con il d.l. 13 agosto 2011, n. 138, convertito
con la legge 14 settembre 2011, n. 148 .................................................... 235
3. Tra certezze acquisite, perplessità e dubbi interpretativi.................... 236
4. L’ordinanza T.A.R. Toscana, sez. III, 11 maggio 2017, n. 667: in attesa
della Corte costituzionale .......................................................................... 243
4.1. Sulla natura del potere sollecitato ........................................................... 243
4.2. Sulla presenza o meno di un termine per sollecitare l’esercizio delle
verifiche spettanti all’amministrazione................................................... 244
• Schema grafico .......................................................................................... 247
CAPITOLO XII
IL RIPARTO DI GIURISDIZIONE IN MATERIA DI APPALTI PUBBLICI:
I CASI PROBLEMATICI NELLA PIÙ RECENTE GIURISPRUDENZA
di Serafino Ruscica
1. Premessa...................................................................................................... 253
2. Presupposti oggettivi e soggettivi della giurisdizione esclusiva. ........ 255
3. I casi problematici....................................................................................... 256
3.1. Riparto di giurisdizione ed autovincolo .................................................. 256
3.2. Affidamento da parte di privati di lavori di edilizia abitativa civile,
ancorché con finanziamento pubblico..................................................... 258
3.3. I giudizi risarcitori .................................................................................... 259
3.4. La responsabilità precontrattuale dell’operatore economico nei confronti
della stazione appaltante: la giurisdizione esclusiva a parti
invertite....................................................................................................... 263
3.5. Il recesso dal contratto.............................................................................. 265
3.6. Gli atti di ritiro dell’aggiudicazione......................................................... 266
3.7. La sorte del contratto di appalto a seguito di annullamento giurisdizionale
dell’aggiudicazione....................................................................... 269
3.8. La sorte del contratto di appalto a seguito di annullamento in autotutela
dell’aggiudicazione............................................................................. 271
• Schema logico sintentico ........................................................................ 277