1. L’iter della riforma pag. 7 1.1. Introduzione. Una sintetica valutazione della riforma pag. 7 1.2. La legge-delega pag. 14 1.3. Le procedure e il termine per attuare la delega. Il perimetro oggettivo e soggettivo della riforma pag. 15 1.4. I lavori della Commissione Rordorf-bis pag. 17 1.5. Il dies ad quem per l’esercizio della delega pag. 17 1.6. La struttura del Codice della crisi e dell’insolvenza in 391 articoli: ipertrofia o semplice completezza? pag. 19 1.7. I limiti strutturali di attuazione della delega pag. 20 1.7.1. I limiti insiti nelle modalità operative della Commissione pag. 20 1.7.2. Le trasformazioni subite dalla bozza di decreto in corso d’opera pag. 21 1.7.3. Elenco sommario delle parti della legge delega rimaste inattuate pag. 22 1.7.4. Le parti di delega abrogate per effetto di leggi sopravvenute pag. 28 1.7.5. Il perimetro di rilevanza dell’eventuale eccesso di delega. Rinvio pag. 28 1.8. Attitudine del Codice a porsi come normativa di settore. Integrazione delle lacune con interpretazione sistematica pag. 29 2. L’entrata in vigore e la disciplina transitoria del nuovo Codice della crisi d’impresa pag. 30 2.1. Entrata in vigore e disciplina transitoria pag. 30 2.1.1. Entrata in vigore pag. 30 2.1.2. Disciplina transitoria pag. 41 3. Le disposizioni e le definizioni generali pag. 44 3.1. Le disposizioni generali pag. 44 3.2. Le definizioni generali pag. 44 3.2.1. Parole-chiave e definizioni riguardanti il presupposto oggettivo pag. 45 3.2.2. Parole-chiave e definizioni riguardanti il presupposto soggettivo pag. 56 3.2.3. Parole-chiave e definizioni residuali “di servizio” riguardanti altri istituti pag. 66 3.3. Individuazione delle procedure disciplinate dal Codice pag. 79 4. I doveri delle parti e delle autorità; l’economicità delle procedure e i principi di carattere processuale pag. 83 4.1. I principi generali pag. 83 4.2. Gli obblighi dei soggetti che partecipano alla regolazione della crisi o dell’insolvenza. La nuova “deontologia” concorsuale nel sotto-codice “etico” della crisi pag. 83 4.2.1. I doveri del debitore pag. 84 4.2.2. Doveri delle parti (debitore e creditori). La buona fede pag. 87 4.3. Doveri e prerogative delle autorità preposte pag. 92 4.3.1. Discovery e segreto professionale pag. 92 4.3.2. Nomine trasparenti e beauty contest. pag. 93 4.3.3. La corsia preferenziale pag. 96 4.4. L’ “economicità” delle procedure pag. 98 4.4.1. Prededucibilità dei crediti pag. 99 4.5. I principi di carattere processuale pag. 101 4.5.1. La corsia preferenziale per le domande dirette alla regolazione della crisi o dell’insolvenza pag. 101 4.5.2. La canalizzazione delle domande. Riunione dei procedimenti pag. 102 4.5.3. Durata massima delle misure protettive pag. 106 4.5.4. Sospensione feriale dei termini pag. 107 4.5.5. Il patrocinio legale pag. 107 4.5.6. Comunicazioni telematiche pag. 108 5. Gli strumenti di allerta; gli obblighi organizzativi e di segnalazione; le misure premiali e protettive pag. 109 5.1. Procedure di allerta e di composizione assistita della crisi pag. 109 5.2. La progressiva emersione della crisi e le modalità per contrastarla: distinzione tra obblighi organizzativi, strumenti di allerta, procedura di allerta e procedura di composizione assistita della crisi pag. 112 5.3. Monitoraggio della crisi vs. monitoraggio dell’insolvenza pag. 113 5.4. Gli obblighi organizzativi pag. 113 5.5. Gli obblighi di segnalazione (alert) pag. 113 5.6. (segue) L’obbligo di segnalazione da parte degli organi societari di controllo pag. 114 5.6.1. Gli indici pag. 118 5.6.2. Gli indici domestici (in house) pag. 121 5.6.3. Le modalità di segnalazione dell’allerta interna ed esterna. pag. 124 5.7. (segue) Obbligo di segnalazione da parte dei creditori pubblici qualificati pag. 125 5.7.1. Le modalità di segnalazione dell’allerta da parte dei creditori pubblici qualificati pag. 126 5.7.2. Le misure sanzionatorie pag. 128 5.8. Il procedimento di allerta nella fase eventuale che si svolge davanti all’OCRI o all’OCC pag. 129 5.9. Il procedimento di composizione assistita della crisi pag. 136 5.10. Le misure premiali pag. 139 5.11. Le misure protettive pag. 142 5.12. Il diritto al compenso pag. 144