Presentazione........................................................................................................... XIII PARTE PRIMA I PROFILI SOSTANZIALI SEZIONE PRIMA CONTESTO SOCIALE E DISCRIMINAZIONI SUI LUOGHI DI LAVORO Capitolo I CONTRASTARE LA VIOLENZA NEI CONFRONTI DELLE DONNE: UNA SFIDA POLITICA E CULTURALE Lucia Re 1. La violenza contro le donne nella elaborazione delle istituzioni internazionali ............................ 5 2. Violenza « di genere ». ................................................................................ 10 3. La violenza contro le donne e il « dominio maschile ». ......................... 15 4. Il ruolo del gender mainstreaming .............................................................. 16 Capitolo II IL CONGEDO PER LE DONNE LAVORATRICI VITTIME DI VIOLENZA DI GENERE Maria Luisa Vallauri 1. Un congedo per le donne vittime di violenza di genere ........................ 23 2. Le destinatarie del congedo ........................................................................ 25 3. Condizioni e modalità di fruizione del congedo ..................................... 27 4. I diritti delle lavoratrici ............................................................................... 29 5. Il trattamento economico e contributivo .................................................. 31 6. Altre misure a sostegno della lavoratrice vittima di violenza di genere ... 32 7. Il ruolo della contrattazione collettiva ...................................................... 35 SEZIONE SECONDA LE FATTISPECIE PENALI Capitolo III I DELITTI IN CONTESTI FAMILIARI E PARAFAMILIARI: STALKING E MALTRATTAMENTI IN FAMIGLIA Francesco Macrì § Primo LO STALKING (ART. 612-BIS C.P.) 1. Considerazioni generali ............................................................................... 39 2. Lo stalking quale fenomeno criminologico e la sua incidenza statistica in Italia ............................. 40 a. Autori, vittime e condotte persecutorie ............................................ 42 b. Lo stalking quale forma di violenza contro le donne e la sua diffusione ............................ 46 3. Cenni comparatistici: lo stalking negli ordinamenti penali tedesco e spagnolo ................................. 48 4. La normativa italiana anti-stalking: il delitto di “Atti persecutori” (art. 612-bis c.p.) ........................... 53 a. L’elemento oggettivo ........................................................................... 55 b. L’elemento soggettivo .......................................................................... 60 c. I dubbi di costituzionalità per lesione del principio di tassatività e la sentenza della Corte Costituzionale n. 172 del 11 giugno 2014 .......................................................... 61 d. Le circostanze aggravanti degli “Atti persecutori” ed il regime di procedibilità .............. 66 5. L’ammonimento del questore .................................................................... 69 6. Uno sguardo ad alcuni interessanti arresti giurisprudenziali relativi al delitto di cui all’art. 612-bis c.p. ...... 72 a. Le prassi sanzionatorie delle corti italiane nei casi di condanna per “Atti persecutori” ................. 74 § Secondo VIOLENZA DOMESTICA E MALTRATTAMENTI IN FAMIGLIA (ART. 572 C.P.) 1. Considerazioni generali ............................................................................... 77 2. Brevi osservazioni criminologiche: la violenza domestica e la sua incidenza statistica in Italia ...... 78 3. Il contrasto penale alla violenza domestica (non letale) nell’ordinamento italiano ...................... 80 4. La fattispecie criminosa di “maltrattamenti contro familiari o conviventi” (art. 572 c.p.): genesi storica, bene giuridico tutelato e soggetti passivi ..................... 81 a. Condotta ed elemento soggettivo ..................................................... 84 b. Circostanze aggravanti e trattamento sanzionatorio ...................... 86 c. Le problematiche relative al concorso con i reati di “Lesioni” ed “Atti persecutori” ....................... 88 5. Uno sguardo ad alcuni interessanti arresti giurisprudenziali relativi al delitto di all’art. 572 c.p. ............ 93 Capitolo IV I REATI CULTURALMENTE MOTIVATI E L’AMBITO PARADIGMATICO DEI DELITTI SESSUALI Antonio Vallini 1. Il fenomeno e le sue implicazioni giuridiche ........................................... 97 2. Gli approcci al fenomeno. Le prospettive politiche e politico-criminali .... 103 3. La dimensione costituzionale e gli spazi penali del “diritto” culturale e religioso ......................... 108 a. Implicazioni penalistiche: la valutazione di antigiuridicità oggettiva ........................... 110 b. Fatto tipico e dato culturale ................................................................ 113 c. Motivazioni culturali e colpevolezza .................................................. 118 PARTE SECONDA I PROFILI PROCESSUALI PENALI SEZIONE PRIMA LA TUTELA DELLA VITTIMA NEL PROCESSO PENALE Capitolo I IL MICROSISTEMA DELLA TESTIMONIANZA DELLA VITTIMA “VULNERABILE”: ASPETTI GIURIDICI E TECNICHE DI INTERVISTA Lorenzo Algeri 1. Il significato dell’espressione “testimone vulnerabile” ........................... 131 2. La vittima irrompe sulla scena internazionale. La Convenzione di Istanbul e la Direttiva 29/12 ..... 133 3. Il sistema delle protezioni per l’audizione del minore ........................... 144 4. La tutela del minore testimone di delitti commessi con l’aggravante della c.d. violenza assistita .......................................................................... 147 5. La presenza dell’esperto in psicologia o in psichiatria infantile nell’assunzione di sommarie informazioni dal minorenne ................................ 150 6. La conduzione dell’esame da parte del giudice e il divieto di domande suggestive ...................................... 156 7. L’assunzione delle dichiarazioni del minore in luogo diverso dal tribunale e con modalità particolari ......... 160 8. L’ascolto protetto con l’uso del vetro specchio ...................................... 161 9. I protocolli di intervista nazionali e internazionali ................................. 164 10. La metodologia dell’intervista: l’intervista cognitiva ............................. 168 11. Le protezioni previste per la persona offesa maggiorenne in condizioni di particolare vulnerabilità ......... 172 12. Il legislatore incoerente alla ricerca di un equilibrio complesso tra protezione del testimone vulnerabile e diritto di difesa ........................ 176 Capitolo II IL DIFFICILE EQUILIBRIO TRA TUTELA DELLA PERSONA E GARANZIE DELL’IMPUTATO: LA DISCIPLINA DELLE PRESUNZIONI CAUTELARI Michele Ingenito 1. Considerazioni preliminari .......................................................................... 183 2. L’influenza del modello processuale sulle regole di epistemologia giudiziaria ...................................................................................................... 185 3. Un dibattito annoso: verità storica e verità processuale ........................ 187 4. L’accertamento del fatto nel ragionamento giudiziario ......................... 191 5. L’importanza delle categorie probatorie: prova rappresentativa ed indizio ......................... 192 6. L’onere della prova ...................................................................................... 198 a. La presunzione di innocenza .............................................................. 198 b. L’onere sostanziale della prova .......................................................... 201 c. L’onere formale della prova ............................................................... 203 7. « Al di là di ogni ragionevole dubbio » .................................................... 205 a. Il quantum di prova. Cenni ................................................................. 205 b. « Oltre ogni ragionevole dubbio » e prova indiziaria ..................... 207 8. La disciplina generale sulle misure cautelari ........................................... 208 9. Disciplina delle misure cautelari e modelli processuali ......................... 212 10. Condizioni generali di applicabilità e presunzioni cautelari .................. 214 11. Il principio del “minore sacrificio necessario” ......................................... 226 12. L’operatività delle presunzioni cautelari .................................................. 227 13. Le presunzioni cautelari nella nuova logica probatoria ......................... 230 14. Il quantum di prova nelle presunzioni cautelari relative ....................... 235 Capitolo III LA DIRETTIVA 2012/29/UE E IL SUO CONCRETO RECEPIMENTO IN ITALIA. BUONE PRATICHE, LACUNE, PROBLEMI Marco Bouchard 1. Le due parti della direttiva ......................................................................... 239 a. Definizione di vittima ........................................................................... 242 b. Informazione .......................................................................................... 244 2. Misure di protezione .................................................................................... 246 a. Le misure di protezione esterne ......................................................... 246 b. Le misure di protezione interne al processo .................................... 246 3. La valutazione del rischio di vittimizzazione ........................................... 250 4. Segue. La vulnerabilità delle vittime ......................................................... 253 5. Protezione e riservatezza ............................................................................ 257 6. Assistenza legale ........................................................................................... 258 7. Giustizia riparativa ....................................................................................... 259 8. Sostegno e assistenza al di fuori del procedimento penale ................... 261 SEZIONE SECONDA STRUMENTI DI GIUSTIZIA RIPARATIVA Capitolo IV GIUSTIZIA RIPARATIVA E VIOLENZA DI GENERE. INDICAZIONI SOVRANAZIONALI E PROSPETTIVE DOMESTICHE Samuele Michelagnoli 1. L’applicazione della giustizia riparativa ai casi di violenza di genere . 267 a. Le principali obiezioni ......................................................................... 269 b. I possibili benefici ................................................................................. 271 c. Le soluzioni praticabili ......................................................................... 273 2. Scenari internazionali di giustizia riparativa: Austria, Danimarca, Germania ed Estonia .................... 275 3. Prospettive interne ....................................................................................... 279 4. Rapporto tra giustizia riparativa e violenza di genere nel panorama sovranazionale .......................... 282 5. Considerazioni conclusive ........................................................................... 293 Capitolo V GLI STRUMENTI DI GIUSTIZIA RIPARATIVA PREVISTI DALL’ORDINAMENTO INTERNO Chiara Stoppioni 1. Perché parlare di giustizia riparativa? Brevi considerazioni sul sistema sanzionatorio vigente .............. 297 a. La riscoperta della vittima: verso un nuovo paradigma punitivo ............................ 299 b. Caratteristiche della restorative justice e possibili strumenti di intervento ....................... 303 2. Lo spazio riservato alla giustizia riparativa dal legislatore nazionale: il procedimento dinanzi al giudice di pace .... 311 a. Il procedimento dinanzi al tribunale per i minorenni .................... 316 b. Il procedimento ordinario: la messa alla prova per adulti ............. 321 c. La restorative justice in sede di esecuzione ....................................... 330 3. Considerazioni conclusive ........................................................................... 339 PARTE TERZA L’ESPERIENZA APPLICATIVA Capitolo I IL LAVORO DEI CENTRI ANTIVIOLENZA SUL TERRITORIO UNA RISPOSTA PER LE DONNE VITTIME DI VIOLENZA Teresa Bruno 1. Premessa ........................................................................................................ 347 2. Breve storia della nascita dei centri anti violenza e delle case rifugio per donne in situazioni di violenza ............................................................ 348 3. Segue. Il panorama italiano ........................................................................ 352 4. Alcuni dati statistici sui centri antiviolenza ............................................. 356 a. Distribuzione per regione dei Centri della rete DiRe .................... 356 b. Che cosa offrono i centri alle donne ................................................. 356 c. Le risorse economiche ......................................................................... 357 d. Le operatrici dei centri ........................................................................ 358 e. Le donne con disabilità ........................................................................ 358 f. Le case di accoglienza residenziali ..................................................... 359 g. La provenienza e l’età delle donne accolte ...................................... 360 h. L’aggressore ........................................................................................... 360 5. Il Centro antiviolenza di Firenze “Artemisia” ........................................ 361 6. L’utilità dei centri antiviolenza .................................................................. 362 Capitolo II LA GIUSTIZIA RIPARATIVA NELLA PRASSI: L’ESPERIENZA DELL’UFFICIO DISTRETTUALE DI ESECUZIONE PENALE ESTERNA DI PISA-LUCCA Rossella Giazzi 1. Gli Uffici di Esecuzione Penale Esterna .................................................. 367 2. La giustizia riparativa nella prassi: le condotte riparatorie nelle misure alternative .................................. 368 3. La giustizia riparativa nella prassi: le condotte riparatorie nelle sanzioni di comunità ............................. 370 4. L’esperienza nell’Uepe ................................................................................ 372 5. Dati statistici e conclusioni ......................................................................... 375