MODALITÃ PRATICHE CON SOFTWARE PER IL CALCOLO DELLA PENA EFFETTIVA DA APPLICARE AL REATO, TENENDO CONTO DELLE CIRCOSTANZE COMUNI E SPECIALI, DELLA RECIDIVA, DEL TENTATIVO, DEL CONCORSO MATERIALE O FORMALE, DELLA CONTINUAZIONE E DEI RITI SPECIALI
Come gli avvocati sanno, spesso in appello gli errori riscontrati nelle sentenze di primo grado riguardano il calcolo della pena: errori materiali ma anche "tecnici", conseguenza di numerose variabili legate agli istituti sostanziali e processuali applicabili in ciascun caso. La determinazione della pena non è infatti solo frutto della discrezionalità del giudice ma anche della applicazione di regole e logiche normative e giurisprudenziali. Focalizzare i principi che regolano tali istituti e i criteri applicativi per il calcolo della pena è necessario non solo al giudice che deve applicarla ma anche alle altre parti processuali, sia per le rispettive richieste o sollecitazioni che in funzione delle eventuali impugnazioni. Questo libro, giunto alla sua terza edizione e per la prima volta accompagnato dall'omonimo software, fornisce, con un taglio pratico ma anche con i principali e più recenti riferimenti dottrinali e giurisprudenziali, una guida ragionata sulle modalità in base alle quali deve essere determinata la sanzione penale in caso di condanna. In appendice sono presenti esempi di calcolo, elaborati sulle casistiche più ricorrenti e utilizzabili dagli operatori in molteplici casi.
Premessa .................................................................................................................................. IX
Premessa alla seconda edizione .................................................................................... XIII
Premessa alla terza edizione ........................................................................................... XV
CAPITOLO 1 I FATTORI INCIDENTI SUL CALCOLO DELLA PENA
1. Linee generali............................................................................................................... 1
2. La pena principale in astratto ................................................................................ 3
CAPITOLO 2 L’APPLICAZIONE DELLA PENA IN CONCRETO:
PRINCIPI GENERALI
1. Generalità ....................................................................................................................... 7
2. La discrezionalità del giudice nell’applicare la pena .................................... 8
3. Pene alternative o congiunte ................................................................................ 10
4. Un cenno alle pene accessorie............................................................................. 12
5. Quadro sistematico di applicazione degli istituti incidenti sul calcolo
della pena....................................................................................................................... 16
6. Le condanne senza pena: l’estinzione della pena ........................................ 19
7. Le condanne senza pena: la sospensione condizionale ............................ 20
CAPITOLO 3 LA PERSONALIZZAZIONE DELLA SANZIONE IN
CONCRETO
1. L’art. 133 c.p.: generalità .......................................................................................... 25
2. La disciplina dettata dall’art. 133.......................................................................... 26
3. Gravità del reato (criteri oggettivi)....................................................................... 27
4. La capacità a delinquere (criteri soggettivi)..................................................... 32
5. La valutazione delle condizioni economiche del reo ai fini dell’applicazione e dell’eventuale rateizzazione della pena pecuniaria ................ 36
CAPITOLO 4 LE SANZIONI SOSTITUTIVE
1. Generalità ....................................................................................................................... 39
2. Le sanzioni sostitutive della l. n. 689/1981 .................................................... 40
3. Le sanzioni nei reati di competenza del giudice di pace e nel procedimento minorile ........................................................................................................ 47
4. La sanzione sostitutiva del lavoro di pubblica utilità , nella legislazione
in tema di stupefacenti e nei reati di guida in stato di alterazione ....... 54
5. La sanzione sostitutiva dell’espulsione dal territorio dello stato nei
confronti degli stranieri clandestini .................................................................... 59
6. La messa alla prova: sanzione sostitutiva, causa estintiva del reato o
rito alternativo atipico?............................................................................................. 61
CAPITOLO 5 IL CALCOLO DELLA PENA NEI RITI PREMIALI E
NELL’OBLAZIONE
1. Premessa ........................................................................................................................ 67
2. Patteggiamento........................................................................................................... 68
3. Rito abbreviato............................................................................................................. 74
4. Decreto penale di condanna.................................................................................. 77
5. Oblazione ....................................................................................................................... 79
CAPITOLO 6 IL CONCORSO DI REATI
1. Nozione di concorso di reati.................................................................................. 83
2. Cumulo materiale e cumulo giuridico ............................................................... 86
3. Le modalità applicative delle pene in caso di concorso materiale. I
limiti dell’aumento delle pene............................................................................... 89
4. Il concorso formale di reati..................................................................................... 92
5. Il concorso apparente di norme e le applicazioni del principio di specialità ; i criteri di sussidiarietà e consunzione (o assorbimento) ............ 98
6. Il reato complesso ...................................................................................................... 105
7. Il concorso delle pene............................................................................................... 109
8. Aberractio ictus e aberractio delicti.................................................................... 111
CAPITOLO 7 IL REATO CONTINUATO
1. Generalità . Reato continuato e concorso materiale.................................... 117
2. Generalità . Reato continuato: reato unico o pluralità di reati?................ 119
3. Elementi strutturali: pluralità di violazioni di legge ...................................... 121
4. Elementi strutturali: pluralità di azioni od omissioni.................................... 122
5. Elementi strutturali: il medesimo disegno criminoso ................................. 123
6. Applicazioni nella prassi giurisprudenziale ...................................................... 124
7. Rilevanza ed effetti: la determinazione della pena....................................... 127
8. Rilevanza ed effetti: la prescrizione .................................................................... 137
9. Rilevanza ed effetti: reato continuato e circostanze................................... 139
10. Ipotesi particolari: le leggi speciali finanziarie ................................................ 141
11. Ipotesi particolari: reato continuato ed esecuzione .................................... 143
12. Ipotesi particolari: reato continuato ed istituti processuali ...................... 147
13. Casistica: continuazione e imputabilità ............................................................. 150
14. Casistica: continuazione e prova.......................................................................... 151
15. Casistica: continuazione e reati colposi ............................................................ 151
16. Casistica: continuazione e contravvenzioni .................................................... 154
17. Casistica: continuazione e sentenze irrevocabili .......................................... 156
18. Casistica: continuazione e nesso teleologico................................................. 157
19. Casistica: continuazione e reati associativi...................................................... 159
CAPITOLO 8 LE CIRCOSTANZE
1. Generalità . Circostanze comuni e speciali. Circostanze a effetto speciale. Circostanze oggettive e soggettive......................................................... 167
2. Circostanze putative o non conosciute. Errore sulla persona dell’offeso e circostanze....................................................................................................... 173
3. Le circostanze aggravanti comuni ...................................................................... 176
4. Le circostanze attenuanti comuni ...................................................................... 201
5. Le circostanze attenuanti generiche ................................................................. 212
6. Le circostanze nel concorso di persone nel reato: cenni.......................... 216
7. Casi di circostanze speciali ..................................................................................... 218
8. Casi di circostanze a effetto speciale................................................................. 219
9. Il calcolo delle circostanze. Concorso di circostanze. Il giudizio di
bilanciamento. Aumenti o diminuzioni di pena............................................. 233
10. Ipotesi particolari di bilanciamento: divieto di bilanciamento o limiti al
bilanciamento............................................................................................................... 245
CAPITOLO 9 LA RECIDIVA
1. Generalità . Nozione prima e dopo la riforma.................................................. 249
2. Le varie ipotesi di recidiva. Recidiva facoltativa e obbligatoria. La contestazione della recidiva. Le recidive speciali ................................................. 253
3. Il calcolo della recidiva. Il bilanciamento con le circostanze. Rapporti
con gli aumenti per concorso formale o reato continuato ...................... 257
CAPITOLO 10 IL DELITTO TENTATO
1. Nozione. L’anticipazione della punibilità e la pericolosità del delitto
tentato............................................................................................................................. 263
2. Criteri generali per la determinazione della pena nel delitto tentato .. 266
3. Le singole fasi della condotta e la soglia della punibilità ........................... 268
4. Univocità ......................................................................................................................... 273
5. Idoneità ........................................................................................................................... 274
6. Elemento soggettivo................................................................................................. 278
7. Rapporti con le circostanze.................................................................................... 282
8. Desistenza e recesso attivo.................................................................................... 284
9. Compatibilità o incompatibilità del tentativo con alcune figure di
reato ................................................................................................................................. 288
MODALITÀ PRATICHE DEL CALCOLO DELLA PENA
1. Concorso di circostanze .......................................................................................... 291
2. Reato continuato, una o più circostanze.......................................................... 294
3. Reato continuato, una o più circostanze, recidiva ex art. 99 comma 4
c.p. ..................................................................................................................................... 297
4. Delitto tentato, un’aggravante, recidiva infraquinquennale..................... 298
5. Delitto tentato, reato continuato, un’attenuante ......................................... 298
6. Patteggiamento o rito abbreviato: delitto tentato e concorso di un’aggravante e della recidiva .......................................................................................... 299
7. Patteggiamento o rito abbreviato: reato continuato, recidiva ................ 300
8. Patteggiamento o rito abbreviato: delitto tentato, reato continuato,
circostanze a effetto speciale, eventuale recidiva plurima ex art. 99
comma 4 c.p. ................................................................................................................ 300
9. Oblazione ....................................................................................................................... 302
10. Reati in tema di stupefacenti: gli effetti delle novità legislative e delle
sentenze della corte costituzionale sul calcolo della pena ...................... 303
11. Reati in tema di stupefacenti: aggravanti a effetto speciale ex art. 80 d.P.R.
n. 309/1990, anche in caso di recidiva ex art. 99 comma 4 c.p...................... 305
12. Omicidio o lesioni colpose stradali (gravi o gravissime) aggravate dallo
stato di alterazione grave (artt. 589-bis comma 2, 590-bis comma 2
c.p.) : calcolo delle circostanze.............................................................................. 309
13. Guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di stupefacenti: la conversione della pena detentiva in pecuniaria; la determinazione dei lavori
di pubblica utilità ......................................................................................................... 311
Guida sintetica al calcolo della pena............................................................................. 313
Indice analitico....................................................................................................................... 335
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