L'opera analizza criticamente, grazie agli autorevoli contributi dei vari Autori, tutti gli snodi cruciali dell¿impianto riformatore della legge "Orlando" nella specifica area delle "impugnazioni penali", in particolare l'appello e il ricorso per cassazione. Nei vari capitoli che compongono il volume viene rimarcato come la disciplina normativa dettata dal legislatore della riforma si sia progressivamente e virtuosamente intrecciata con una serie di importanti arresti delle sezioni unite (ma anche delle sezioni semplici) della Corte di Cassazione, che ne hanno talora anticipato e in altri casi accompagnato l'operatività . Risulta in tal modo valorizzata la centralità del formante giurisprudenziale e del ruolo dell¿interprete nella definizione della concreta portata della lettera e della voluntas legis e nel consolidarsi di quel «diritto vivente» che, per taluni profili di rilievo, ha superato anche lo scrutinio del Giudice delle leggi (Corte cost., n. 124 del 2019). In una visione d'insieme del sistema, la cornice complessiva della riforma «Orlando » risponde a una logica di rinnovamento dell'architettura delle impugnazioni penali, che è destinata a refluire sulla cultura e sulla mentalità dei protagonisti del processo, ma anche sul terreno strettamente attinente all'organizzazione, in termini di deflazione, razionalizzazione e semplificazione degli schemi procedurali.
Gli autori.................................................................................................................................... XVIII
INTRODUZIONE LE IMPUGNAZIONI PENALI FRA RIFORME LEGISLATIVE E DIRITTO GIURISPRUDENZIALE
di GIOVANNI CANZIO
1. La crisi del « giusto processo » e il progetto di riforma delle impugnazioni .......................................................................................................................... 1
2. La riforma « Orlando » ............................................................................................. 3
3. L’archiviazione ............................................................................................................ 4
4. La sentenza di non luogo a procedere ............................................................. 4
5. L’applicazione della pena su richiesta delle parti ......................................... 5
6. L’appello ......................................................................................................................... 5
7. Il ricorso per cassazione .......................................................................................... 11
8. Gli itinerari della riforma e le linee di tendenza ............................................ 15
9. I futuribili: la prescrizione e i filtri delle impugnazioni ................................ 17
PARTE I LE IMPUGNAZIONI
CAPITOLO 1 IL SISTEMA DELLEIMPUGNAZIONI EIL PROVVEDIMENTO ABNORME
di CLELIA IASEVOLI
1. Il metodo ....................................................................................................................... 23
2. La tassatività dei casi e del mezzo ..................................................................... 26
3. La legitimatio ad causam......................................................................................... 30
4. L’interesse in senso oggettivo ............................................................................. 33
5. La voluntas impugnandis......................................................................................... 34
6. L’abnormità ed il cedimento della tassatività ................................................ 36
7. I tratti connotativi della categoria ....................................................................... 40
8. I significativi segnali della giurisprudenza ....................................................... 43
9. Il vizio nell’esercizio della funzione .................................................................... 47
9.1. Il difetto di potere ......................................................................................... 51
10. La violazione di legge ............................................................................................... 54
CAPITOLO 2 LE NUOVE LATITUDINI DELLA LEGITTIMAZIONE A
IMPUGNARE
di PIETRO GAETA
1. Premessa di metodo ................................................................................................ 59
2. Le nuove latitudini della legittimazione a impugnare dell’imputato e
del difensore ................................................................................................................ 60
2.1. Il divieto di ricorso personale dell’imputato in cassazione ......... 60
2.2. Il ‘nuovo’ appello incidentale del solo imputato .............................. 70
3. Le nuove latitudini della legittimazione a impugnare del pubblico
ministero ....................................................................................................................... 81
3.1. La limitazione all’appello del procuratore generale ....................... 81
3.2. Il difetto di legittimazione del p.m. all’appello in favore dell’imputato ................................................................................................................ 93
4. Le nuove latitudini della legittimazione a impugnare della persona
offesa .............................................................................................................................. 97
CAPITOLO 3 IL MODELLO DI MOTIVAZIONE DELLA SENTENZA
DI MERITO E IL PIÙ RIGOROSO REGIME DELLA SPE
CIFICITÀ E DELLA INAMMISSIBILITÀ DELL’ATTO
D’IMPUGNAZIONE
di RENATO BRICCHETTI
1. Considerazioni introduttive ................................................................................... 101
2. I caratteri di un modello funzionale di (motivazione della) sentenza 102
2.1. Concisione ....................................................................................................... 103
2.2. Comprensibilità .............................................................................................. 105
2.3. Criteri uniformi di redazione ed impostazione ................................ 107
2.4. Considerazione delle esigenze imposte dalla successiva (eventuale) fase del procedimento o grado del giudizio ......................... 108
3. Contenuto della sentenza di primo grado ...................................................... 110
3.1. Generalità dell’imputato o altre indicazioni personali che valgono a identificarlo ...................................................................................... 111
3.2. Generalità delle altre parti private .......................................................... 113
3.3. Imputazione .................................................................................................... 113
3.4. Conclusioni delle parti ................................................................................ 116
3.5. Contenuto della motivazione .................................................................. 116
3.5.1. Esposizione dei fatti accertati dai quali dipende l’applicazione di norme processuali. Le questioni processuali ....... 117
3.5.2. Esposizione dei fatti e delle circostanze accertati che si
riferiscono all’imputazione e alla loro qualificazione giuridica ed esposizione dei risultati acquisiti, dei criteri di
valutazione della prova adottati e delle ragioni per le
quali il giudice non ritiene attendibili le prove contrarie . 118
3.5.3. Punibilità , determinazione della pena, secondo le modalità stabilite dal comma 2 dell’art. 533, e della misura
di sicurezza. Il trattamento sanzionatorio .......................... 123
3.5.4. Responsabilità civile derivante dal reato (art. 546,
comma 1, lettera e), n. 3, c.p.p.). Le statuizioni civili ...... 129
3.6. Dispositivo con indicazione degli articoli di legge applicati ....... 129
4. Contenuto della sentenza di appello.................................................................. 132
4.1. Indicazione dell’imputazione ................................................................... 133
4.2. Sentenza di primo grado ........................................................................... 133
4.3. Motivi di appello ............................................................................................ 134
4.4. Specifiche risposte ai singoli motivi ...................................................... 134
4.5. Eventuali interventi d’ufficio del giudice d’appello ex art. 129
c.p.p. o 597, comma 5 c.p.p. .................................................................... 136
4.6. Dispositivo ........................................................................................................ 137
5. Motivi dell’impugnazione ....................................................................................... 137
5.1. L’art. 581 c.p.p. ............................................................................................... 137
5.2. Enunciazione specifica dei motivi ......................................................... 140
5.3. La genericità dei motivi di ricorso per cassazione .......................... 142
5.4. La genericità dei motivi d’appello .......................................................... 144
CAPITOLO 4 L’EFFETTO ESTENSIVO: FRA NORMA E (DISTORTE)
PRASSI
di ANTONELLA MARANDOLA
1. Premessa ....................................................................................................................... 148
2. Il modello accolto dal nuovo codice di rito .................................................... 152
3. La ratio dell’istituto ................................................................................................... 154
4. Il motivo non esclusivamente personale quale condizione d’operatività del principio ......................................................................................................... 155
5. Le ipotesi estensive .................................................................................................. 158
6. Le condizioni che consentono l’estensione .................................................. 160
7. Portata e limiti dell’effetto fra dettato normativo e sviluppo applicativo ................................................................................................................................... 164
8. Effetto estensivo e sospensione della decisione ......................................... 168
9. Considerazioni conclusive ..................................................................................... 172
CAPITOLO 5 IL REGIME DELLE IMPUGNAZIONI NEL PROCEDIMENTO DI ARCHIVIAZIONE
di LUIGI BARONE
1. Il procedimento di archiviazione alla luce della novella del 2017 ........ 175
2. Le ipotesi di nullità del provvedimento di archiviazione ........................... 177
3. Il reclamo innanzi al tribunale in composizione monocratica ............... 178
4. La ratio della riforma ................................................................................................ 181
5. La ritualità del contraddittorio, unica garanzia di tutela della persona
offesa nel procedimento di archiviazione ....................................................... 183
6. Le regole a garanzia del contraddittorio .......................................................... 184
7. Il controllo del giudice sulla regolarità degli avvisi alla persona offesa 185
7.1. Oneri probatori in tema di ritualità del contraddittorio ................ 187
8. Il controllo del giudice sull’ammissibilità dell’opposizione alla richiesta di archiviazione .................................................................................................... 188
9. Il regime delle nullità nel giudizio di opposizione ........................................ 189
10. L’inoppugnabilità della decisione del giudice del reclamo ...................... 190
11. Segue: l’art. 410-bis c.p.p. al vaglio delle norme costituzionali e convenzionali ...................................................................................................................... 191
12. Il potere del tribunale di revocare il provvedimento emesso decisorio
sul reclamo ................................................................................................................... 195
13. Gli strumenti di tutela dell’indagato avverso i provvedimenti di archiviazione... ....................................................................................................................... 197
14. Segue: ... avverso l’ordinanza che dispone nuove indagini... ................... 199
15. Segue: ... avverso l’ordinanza di imputazione coatta... ............................... 201
15.1. ... nei casi abnormità ... ................................................................................. 204
15.2. ... e in quelli di nullità ................................................................................... 205
CAPITOLO 6 LA RIFORMA DELLE IMPUGNAZIONI NEL PROCEDIMENTO PENALE DEL GIUDICE DI PACE
di ENRICO GALLUCCI
1. Il criterio della delega... ............................................................................................ 207
2. ... e la sua attuazione ................................................................................................ 208
3. Altre disposizioni contenute nel decreto legislativo n. 11 del 2018 (e
nella “legge Orlandoâ€) applicabili al procedimento penale di pace ...... 211
4. Aspetti ancora irrisolti della disciplina delle impugnazioni di provvedimenti del giudice di pace ....................................................................................... 214
5. Segue: impugnazioni nel procedimento penale del giudice di pace e
azione civile .................................................................................................................. 217
PARTE II L’APPELLO
CAPITOLO 1 LO SCACCHIERE DELL’APPELLO: LEGITTIMAZIONE, CASI E CONTENUTI
di ELISA LORENZETTO
1. La “guerra†dei trent’anni ....................................................................................... 223
2. Fronte soggettivo: la legittimazione ad appellare ....................................... 228
2.1. Legittimazione e appello incidentale ................................................... 233
3. Fronte oggettivo: i casi di appello ....................................................................... 238
3.1. Sentenze di condanna ................................................................................ 239
3.2. Sentenze di proscioglimento .................................................................. 244
3.3. Sentenze relative a contravvenzioni .................................................... 247
4. Avamposti: contenuti specifici e inammissibilità dell’appello ................ 248
5. Mine vaganti ................................................................................................................. 252
CAPITOLO 2 I NUOVI CONFINI DELL’APPELLO INCIDENTALE
di PASQUALE BRONZO
1. Genesi remota: l’appello incidentale del pubblico ministero nel codice
Rocco .............................................................................................................................. 257
2. La riedizione: l’appello incidentale nel codice del 1988 ........................... 259
3. La riforma Orlando .................................................................................................... 262
3.1. L’abolizione dell’appello incidentale del pubblico ministero ..... 265
3.2. L’abolizione dell’appello della parte civile .......................................... 270
3.3. L’appello incidentale dell’imputato ....................................................... 271
3.4. Memorie e richieste scritte dell’imputato .......................................... 274
3.5. Una spiegazione alternativa ..................................................................... 280
CAPITOLO 3 L’EFFETTO DEVOLUTIVO E L’AMBITO DEI POTERI,
COGNITIVO E DECISORIO, DEL GIUDICE DI APPELLO
di GIACOMO ROCCHI
1. Considerazioni introduttive ................................................................................... 283
2. La natura dell’atto di appello ................................................................................. 283
3. Capi e punti della decisione .................................................................................. 285
4. Motivi di impugnazione e argomenti della sentenza impugnata .......... 289
5. Operatività dell’effetto devolutivo ...................................................................... 296
6. Potere di qualificare giuridicamente il fatto e di ritenere il fatto diverso
da quello contestato. ............................................................................................... 297
7. Rinnovazione dell’istruzione dibattimentale ed effetto devolutivo ..... 303
8. Decisioni del giudice di appello non influenzate dall’effetto devolutivo ................................................................................................................................... 308
9. Il potere decisorio del giudice di appello: art. 597, comma 2, 3 e 4
c.p.p. ................................................................................................................................ 310
CAPITOLO 4 IL DIVIETO DI REFORMATIO IN PEIUS NELLE
DECLINAZIONIDELLAGIURISPRUDENZADILEGITTIMITÀ
di PIETRO SILVESTRI
1. Il divieto di reformatio in peius ............................................................................ 315
2. I presupposti e l’ambito applicativo del divieto di reformatio in peius:
l’estensione soggettiva ........................................................................................... 317
3. L’ambito applicativo oggettivo: divieto di reformatio in peius e giudizio di rinvio ................................................................................................................... 318
4. Segue: divieto di reformatio in peius e statuizioni civili ............................ 321
5. Il contenuto del divieto di reformatio in peius............................................... 321
6. Specie e quantità della pena; il divieto di reformatio in peius e la pena
illegale ............................................................................................................................. 322
7. Divieto di reformatio in peius, pene accessorie e sanzioni amministrative .................................................................................................................................... 328
8. Il divieto di revocare i benefici .............................................................................. 329
9. Il divieto di applicare un misura di sicurezza nuova o più grave ........... 331
10. Il divieto di reformatio in peius indiretta .......................................................... 332
11. Segue: i successivi interventi delle Sezioni Unite della Corte di cassazione ................................................................................................................................ 337
12. Divieto di reformatio in peius e potere del giudice d’appello di riqualificare giuridicamente il fatto ............................................................................... 341
CAPITOLO 5 LA RINNOVAZIONE DELL’ISTRUZIONE DIBATTIMENTALE FRA LEGGE E GIURISPRUDENZA: PUNTI
FERMI ... E NON
di HERVÉ BELLUTA e LUCA LUPARIA
1. Qualche considerazione introduttiva (e ricostruttiva) ............................... 345
2. La progressiva mutazione della rinnovazione istruttoria: gli impulsi
provenienti da Strasburgo ..................................................................................... 350
3. L’attuazione interna dei dicta europei ad opera della Corte di cassazione ................................................................................................................................ 353
4. L’intervento del legislatore: il nuovo comma 3-bis dell’art. 603 c.p.p. 357
5. La successiva reazione (conforme) giurisprudenziale ............................... 359
6. Riflessioni a margine: punti fermi ... e non ...................................................... 368
CAPITOLO 6 IL “NUOVO†CONCORDATO SUI MOTIVI DI APPELLO E LE PRASSI APPLICATIVE
di CONCETTA LOCURTO
1. Il concordato sui motivi d’appello: le alterne vicende di un istituto
controverso .................................................................................................................. 373
2. Il “nuovo†concordato: disciplina dell’istituto e questioni applicative 379
3. Preclusioni e linee guida: note critiche a margine delle innovazioni 389
4. Bilancio provvisorio e prospettive di riforma ................................................. 396
CAPITOLO 7 L’IMPUGNAZIONE DELLA SENTENZA DI NON
LUOGO A PROCEDERE: RITORNO AL PASSATO
di SIMONA LAI
1. Premessa ....................................................................................................................... 401
2. La natura della sentenza di non luogo a procedere ................................... 401
3. L’impugnazione della sentenza di non luogo a procedere: dalle origini
sino al primo intervento di riforma attuato con la l. n. 46 del 20
febbraio 2006 .............................................................................................................. 402
4. La nuova disciplina dell’impugnazione della sentenza di non luogo a
procedere: la Riforma Orlando e suoi correttivi ............................................ 408
4.1. I soggetti legittimati ad impugnare. ...................................................... 408
4.2. La forma e lo svolgimento del giudizio di appello. ........................ 410
4.3. Il provvedimento conclusivo dell’udienza e la sua eventuale
impugnazione. ............................................................................................... 412
4.4. La forma e lo svolgimento del giudizio di cassazione. .................. 414
4.5. I casi di esclusione dell’appellabilità e la relativa forma
d’impugnazione.............................................................................................. 415
5. Il regime normativo transitorio ............................................................................ 416
PARTE III IL RICORSO PER CASSAZIONE
CAPITOLO 1 IL RICORSO PER CASSAZIONE: CASI, FORME E
PRECLUSIONI
di GASTONE ANDREAZZA
1. Premessa ....................................................................................................................... 423
2. La selezione dei provvedimenti oggetto di ricorso ..................................... 424
3. La restrizione delle modalità di presentazione: la preclusione del ricorso “personale†...................................................................................................... 425
3.1. La valenza generale della nuova disciplina ........................................ 425
3.2. Le eccezioni .................................................................................................... 429
3.3. Il regime temporale ..................................................................................... 434
4. La restrizione dei motivi di ricorso: la sentenza di applicazione della
pena ................................................................................................................................. 436
4.1. I casi di ammissibilità ................................................................................... 439
4.1.1. La illegalità della pena e della misura di sicurezza ......... 441
5. Ulteriori casi di restrizione: il ricorso del p.m. in caso di sentenza
assolutoria “doppia conforme†............................................................................ 449
5.1. Il ricorso avverso le sentenze di appello su reati di competenza
del giudice di pace ........................................................................................ 450
6. Le modifiche in tema di modalità di trattazione .......................................... 450
7. Gli oneri di specificità del ricorso ........................................................................ 453
8. Le modifiche in sede di assegnazione del ricorso alla settima sezione
ai sensi dell’art. 610 .................................................................................................. 456
CAPITOLO 2 LE POTENZIALITÀ ESPANSIVE DELL’ANNULLAMENTO SENZA RINVIO
di SERGIO BELTRANI
1. Premessa ....................................................................................................................... 457
2. Il nuovo art. 620, comma 1, lett. l), c.p.p. ......................................................... 460
3. L’intervento esplicativo delle Sezioni Unite ................................................... 461
3.1. Successione di leggi nel tempo .............................................................. 466
4. Le applicazioni ............................................................................................................ 466
4.1. Esclusione della punibilità per particolare tenuità del fatto ....... 467
4.2. Estinzione del reato per condotte riparatorie .................................. 467
4.3. Sospensione condizionale della pena .................................................. 468
4.4. Non menzione della condanna ............................................................... 470
4.5. Il trattamento sanzionatorio .................................................................... 470
4.5.1. Aumenti e riduzioni per le circostanze ................................ 471
4.5.2. Trattamento sanzionatorio per il reato continuato ....... 473
4.5.3. Pene accessorie ............................................................................. 475
4.5.4. Sanzioni amministrative ............................................................. 476
4.5.5. Riti alternativi .................................................................................. 476
4.5.6. Divieto di bis in idem e proporzionalità del cumulo sanzionatorio ......................................................................................... 478
4.6. Le confische .................................................................................................... 478
4.7. Le statuizioni civili ........................................................................................ 479
4.8. L’ammissione al patrocinio a spese dello Stato ............................... 480
4.9. Statuizioni di natura processuale ........................................................... 480
CAPITOLO 3 GLI ASPETTI PROBLEMATICI DEL GIUDIZIO DI RINVIO
di SERGIO BELTRANI
1. Premessa ....................................................................................................................... 483
2. Gli aspetti problematici del giudizio di rinvio ................................................. 485
3. L’individuazione del giudice nel giudizio penale di rinvio ........................ 486
3.1. L’individuazione del giudice di rinvio a seguito dell’annullamento di una sentenza .............................................................................. 487
3.2. L’individuazione del giudice di rinvio a seguito dell’annullamento di una ordinanza ............................................................................. 488
3.3. L’individuazione del giudice di rinvio a seguito dell’annullamento di un decreto ................................................................................... 494
3.4. Considerazioni conclusive ........................................................................ 496
4. L’efficacia vincolante della decisione della Cassazione ............................. 498
4.1. Il vincolo promanante dalla sentenza “rescindente†ed i poteri
del giudice di rinvio ...................................................................................... 500
4.2. I poteri del giudice di rinvio in caso di annullamento per inosservanza od erronea applicazione della legge penale delle
norme processuali stabilite a pena di nullità , di inutilizzabilità , di
inammissibilità o di decadenza ............................................................... 501
4.2.1. L’incidenza delle sopravvenienze normative .................... 504
4.2.2. Le questioni di costituzionalità aventi ad oggetto l’interpretazione della norma che vincola il giudice di rinvio e l’efficacia delle declaratorie d’illegittimità costituzionale sopravvenute .................................................................. 506
4.2.3. L’incidenza delle sopravvenienze giurisprudenziali interne ................................................................................................... 510
4.2.4. L’incidenza delle sopravvenienze giurisprudenziali sovranazionali ...................................................................................... 511
4.2.5. Considerazioni conclusive ......................................................... 511
4.3. I poteri del giudice di rinvio in caso di annullamento per mancanza, contraddittorietà o manifesta illogicità della motivazione ................................................................................................................... 512
4.3.1. I poteri del giudice di rinvio in caso di annullamento per
vizi di motivazione nell’ambito del subprocedimento
cautelare ........................................................................................... 517
4.4. Le questioni “assorbite†dall’annullamento con rinvio ................. 518
5. I termini di custodia cautelare nel giudizio di rinvio penale .................... 521
5.1. Giudizio di rinvio concernente l’affermazione di responsabilità 522
5.2. Giudizio di rinvio concernente la determinazione della pena .... 525
5.3. Giudizio di rinvio concernente l’esclusione di una circostanza
aggravante ....................................................................................................... 526
5.4. La sospensione dei termini di custodia cautelare “ora per allora†........................................................................................................................ 526
6. Il giudizio civile di rinvio .......................................................................................... 527
CAPITOLO 4 IL PRECEDENTE NEL RAPPORTO TRA SEZIONI
UNITE E SEZIONI SEMPLICI: L’ESPERIENZA DELLA
CASSAZIONE PENALE
di GIORGIO FIDELBO
1. Le prassi virtuose nei rapporti tra sezioni unite e sezioni semplici
prima della riforma “Orlando†.............................................................................. 533
2. L’introduzione del vincolo del precedente ..................................................... 537
3. Aspetti critici della riforma ..................................................................................... 538
3.1. Il rischio di una dimensione gerarchica delle sezioni unite ........ 538
3.2. La mancata previsione di sanzioni in caso di omessa rimessione della questione .................................................................................. 539
3.3. L’enunciazione del principio di diritto .................................................. 540
3.4. L’ambito di applicazione intertemporale del principio vincolane ............................................................................................................................ 542
3.5. Vincolatività del principio di diritto e compatibilità con la Costituzione .............................................................................................................. 542
4. Le prime applicazioni ............................................................................................... 544
5. Natura relativa della vincolatività del precedente ....................................... 545
6. Precedente vincolante e conseguenze dei mutamenti giurisprudenziali ........................................................................................................................... 546
PARTE IV LE IMPUGNAZIONI STRAORDINARIE
CAPITOLO 1 IL RICORSO STRAORDINARIO PER ERRORE MATERIALE O DI FATTO: UNA « VALVOLA DI CHIUSURA
DEL SISTEMA DELLE IMPUGNAZIONI » IN CRISI DI
IDENTITÀ
di JACOPO DELLA TORRE
1. Premessa ....................................................................................................................... 555
2. L’evoluzione del ricorso straordinario fino alla legge 23 giugno 2017,
n. 103 .............................................................................................................................. 556
3. Il ricorso straordinario dopo la “riforma Orlandoâ€: la rilevabilità de
plano dell’errore materiale da parte della Cassazione ............................... 563
4. L’inedita procedura ex officio di rilevazione degli errori di fatto ........... 567
5. Il rinvio al ricorso straordinario nell’art. 610, comma 5-bis, c.p.p. ......... 574
6. Conclusioni ................................................................................................................... 581
CAPITOLO 2 LA TENDENZA ESPANSIVA DELLA REVISIONE: INNOVAZIONI DELLA GIURISPRUDENZA E SILENZI
DEL LEGISLATORE
di MITJA GIALUZ
1. Introduzione ................................................................................................................ 583
2. Recenti indirizzi espansivi della revisione tradizionale: la “nuova prova
scientifica†.................................................................................................................... 585
3. Segue: “prova nuova†e revisione delle sentenze di patteggiamento 591
4. Segue: il revirement in materia di revisione delle condanne ai soli
effetti civili .................................................................................................................... 595
5. La revisione europea: un istituto ancora ricco di criticità ........................ 597
6. Segue: i più recenti progetti di riforma della revisione europea: un
approccio restrittivo da rimeditare ..................................................................... 606
7. Conclusioni: le impugnazioni (ordinarie e straordinarie) come sistema
di vasi comunicanti ................................................................................................... 611
CAPITOLO 3 LA RESCISSIONE DEL GIUDICATO EX ART. 629-BIS
C.P.P.
di LUIGI LUDOVICI
1. Premessa ....................................................................................................................... 615
2. La rescissione del giudicato tra le vicissitudini del modello originario e
l’impatto della riforma Orlando ............................................................................ 617
3. Intermezzo: spunti per un inquadramento del rimedio tra teoria generale degli atti e sistema delle nullità ............................................................. 619
4. Impugnabilità oggettiva e legittimazione ....................................................... 625
5. Presupposti, formalità della richiesta e profili procedimentali del giudizio ex art. 629-bis c.p.p. ....................................................................................... 631
6. Il giudizio rescissorio davanti al giudice di primo grado: validità delle
prove precedentemente assunte, poteri decisori e computo della
prescrizione .................................................................................................................. 638