1. Il potere disciplinare del datore di lavoro pag. 5 1.1. Natura e fondamento pag. 5 1.2. Le fonti normative del potere disciplinare – Art. 2106 c.c. pag. 7 1.3. La funzione della contrattazione collettiva ed il c.d. codice disciplinare pag. 11 1.4. Responsabilità disciplinare e risarcimento del danno pag. 18 2. Le sanzioni disciplinari pag. 20 2.1. Classificazione: sanzioni conservative, modificative ed espulsive pag. 20 2.2. Il trasferimento disciplinare pag. 21 2.3. Le note di qualifica pag. 23 2.4. Caratteri: il principio di gradualità o proporzionalità pag. 24 2.5. La recidiva pag. 28 2.6. Tipologia dei provvedimenti pag. 30 2.7. (segue) Il licenziamento disciplinare pag. 34 3. Il procedimento pag. 36 3.1. Premessa: l’importanza del requisito procedimentale pag. 36 3.2. Il quadro normativo e le fasi del procedimento pag. 37 3.3. La notizia dell’illecito disciplinare e la legittimità di indagini preliminari del datore di lavoro pag. 37 3.4. La contestazione dell’addebito pag. 39 3.5. (segue): Il carattere dell’immediatezza o tempestività pag. 41 3.6. (segue): La specificità della contestazione pag. 42 3.7. (segue): La immutabilità della contestazione pag. 44 3.8. La sospensione cautelare del lavoratore pag. 47 3.9. Il diritto di difesa del lavoratore pag. 48 3.10. (segue) Il termine a difesa di cinque giorni pag. 50 3.11. L’applicazione della sanzione pag. 52 3.12. L’esecuzione della sanzione pag. 55 3.13. L’impugnazione della sanzione pag. 56 4. Pubblico impiego pag. 62 4.1. Le fonti ed i principi generali del lavoro pubblico pag. 62 4.2. Le infrazioni e le sanzioni nel rapporto di pubblico impiego pag. 63 4.3. Fasi e termini del procedimento disciplinare per i pubblici dipendenti pag. 64 4.4. Il rapporto tra procedimento disciplinare e procedimento penale nel pubblico impiego pag. 66 4.5. La sospensione cautelare dal servizio del dipendente pubblico pag. 66 4.6. Il licenziamento disciplinare del pubblico dipendente pag. 67 4.7. L’impugnazione delle sanzioni disciplinari nel lavoro pubblico pag. 68