A distanza di un anno esatto dalla pubblicazione in G.U. del Codice della crisi e dell¿insolvenza, il Governo ha elaborato e trasmesso alle competenti Commissioni parlamentari, per acquisirne i pareri definitivi, il testo ufficiale dello Schema del primo Decreto Correttivo, che contiene una nutrita serie di norme volte ad integrare e correggere molte di quelle del Codice della crisi. Numerose sono le novità che hanno anche un importante rilievo sostanziale: dalla retromarcia sulle condizioni in base alle quali l'amministrazione finanziaria deve effettuare le segnalazioni d'allerta, essendo state elevate le soglie "rilevanti"; ai sei mesi in più - fino al 15 febbraio 2021 - concessi per l'avvio delle misure di allerta e degli obblighi di segnalazione; ai chiarimenti sulla nozione di "gruppi" e di "crisi" e sul significato e operatività degli "indici" di crisi, ecc. Il Correttivo viene commentato da due dei maggiori esperti di diritto concorsuale, che analizzano nel dettaglio le disposizioni, offrendo ai professionisti e agli studiosi una guida per comprendere il senso e la portata dell'intervento normativo di completamento del nuovo Codice della crisi e dell'insolvenza.
INDICE SOMMARIO
Capitolo Primo
DAL CODICE DELLA CRISI D’IMPRESA
E DELL’INSOLVENZA AL PRIMO DECRETO CORRETTIVO
1. Introduzione ........................................ . 1
2. La versione finale dello Schema di Correttivo al Codice della Crisi, approvata dal
CdM il 13 febbraio 2020, e le sue varianti rispetto alle due versioni precedenti . . 4
Capitolo Secondo
LE SINGOLE NORME DEL CORRETTIVO E LE SPECIFICHE MODIFICHE
ALLA PARTE PRIMA DEL CODICE DELLA CRISI E DELL’INSOLVENZA
1. Le modifiche all’art. 2 CCI (Definizioni) ........................ . 7
1.1. La corretta definizione di “crisi†........................ . 8
1.2. La precisata definizione di “gruppo di imprese†............... . 11
1.3. L’attività di direzione e coordinamento .................... . 12
1.4. Parti correlate tout court ............................. . 13
1.5. La definizione delle “misure protettive†nella prospettiva della richiesta che
ne fa il debitore .................................. . 13
1.6. “Procedimento†e non “fase†.......................... . 14
2. Le modifiche all’art. 6 (Prededucibilità dei crediti) .................. . 14
2.1. La prededucibilità dei crediti derivanti da attività non negoziali e dei crediti
risarcitori derivanti da fatto colposo degli organi preposti.......... . 15
3. Le modifiche al Titolo II (Procedure di allerta e di composizione assistita della crisi),
Capi I (Strumenti di allerta) e II (Organismo di composizione della crisi d’impresa). 17
3.1. Le modifiche all’art. 12 (Nozione, effetti e ambito di applicazione) .... . 17
3.1.1. Casi di esclusione dall’assoggettamento alle misure di allerta ... . 18
3.2. Le modifiche all’art. 13 (Indicatori e indici della crisi)............ . 20
3.2.1. L’insostenibilità /l’assenza/l’inadeguatezza............... . 20
3.3. Le modifiche all’art. 14 (Obbligo di segnalazione degli organi di controllo
societari) ...................................... . 23
3.3.1. L’esonero dai doveri di segretezza ................... . 24
3.4. Le modifiche all’art. 15 (Obbligo di segnalazione di creditori pubblici
qualificati) ..................................... . 25
3.4.1. La modifica dell’importo “rilevante†dei debiti per l’Agenzia delle
entrate ................................... . 27
3.4.2. Il termine di invio della segnalazione d’allerta ............ . 30
3.4.3. L’elenco dei soggetti (non sottoposti, ma) a cui sono applicabili le
misure di allerta ............................. . 32
3.5. Le modifiche all’art. 17 (Nomina e composizione del collegio) ....... . 33
3.5.1. La segnalazione al revisore contabile ................. . 34
3.5.2. La designazione di un esperto del Collegio da parte dell’associazione
rappresentativa del settore di riferimento del debitore o ex officio . 35
3.5.3. La trasparenza delle designazioni ................... . 36
3.5.4. Decorrenza dell’obbligo di attestazione della propria indipendenza
da parte dei professionisti........................ . 36
3.5.5. La sostituzione del componente inerte del collegio di esperti ... . 36
3.5.6. La segnalazione relativa all’impresa agricola ............. . 37
4. Le modifiche al Titolo II, Capo III (Procedimento di composizione assistita della
crisi)............................................. . 37
4.1. Le modifiche all’art. 19 (Composizione della crisi) .............. . 37
4.1.1. Da “tre mesi†a “novanta giorni†................... . 38
4.1.2. Acquisizione di documenti utili .................... . 38
4.1.3. Requisiti soggettivi per l’attestazione di veridicità da parte dell’OCRI .................................. . 39
4.2. Le modifiche all’art. 20 (Misure protettive) .................. . 39
4.2.1. Competenza del giudice monocratico a trattare l’stanza di concessione delle misure protettive ...................... . 39
4.3. Le modifiche all’art. 21 (Conclusione del procedimento)........... . 40
4.3.1. “Stato†di crisi .............................. . 40
4.4. Le modifiche all’art. 22 (Segnalazione al pubblico ministero) ........ . 41
4.4.1. Esclusione della comunicazione della notizia d’insolvenza al P.M. . 41
5. Le modifiche all’art. 25 (Misure premiali) ....................... . 43
5.1. Euro scritto prima o dopo? ........................... . 43
6. Le modifiche al Titolo III (Procedure di regolazione della crisi e dell’insolvenza),
Capo III (Cessazione dell’attività del debitore) .................... . 44
6.1. Le modifiche all’art. 33 (Cessazione dell’attività ) ............... . 44
6.1.1. Cancellazione dal registro delle imprese e inammissibilità della domanda di accesso alla procedura di concordato minore ...... . 44
6.2. Le modifiche all’art. 35 (Morte del debitore) ................. . 45
6.2.1. Le ipotesi in cui si verifica la prosecuzione della procedura nei
confronti degli eredi dopo la morte del dante causa ........ . 45
7. Le modifiche al Titolo III, Capo IV (Accesso alle procedure di regolazione della crisi
e dell’insolvenza), Sezioni I e II ............................. . 45
7.1. Le modifiche all’art. 38 (Iniziativa del pubblico ministero) ......... . 45
7.1.1. Iniziativa generalizzata del pubblico ministero e partecipazione al
giudizio in corte d’appello ....................... . 46
7.2. Le modifiche all’art. 39 (Obblighi del debitore che chiede l’accesso a una
procedura regolatrice della crisi o dell’insolvenza) .............. . 47
7.2.1. Produzioni documentali cui è tenuto il debitore ricorrente; dichiarazioni I.R.A.P. e I.V.A.; relazione in formato digitale riepilogativa
degli atti di straordinaria amministrazione; indicazione del domicilio
digitale dei creditori ........................... . 48
7.3. Le modifiche all’art. 41 (Procedimento per l’apertura della liquidazione
giudiziale) ..................................... . 52
7.3.1. La documentazione che deve produrre il debitore nei cui confronti
sia stata presentata un’istanza di apertura della liquidazione giudiziale (art. 41) ............................... . 52
7.4. Le modifiche all’art. 43 (Rinuncia alla domanda) ............... . 53
7.4.1. Istanza per la condanna alle spese della parte che rinuncia alla
domanda ................................. . 53
VI Indice sommario
7.5. Le modifiche all’art. 44 (Accesso al concordato preventivo e al giudizio per
l’omologazione degli accordi di ristrutturazione) ............... . 54
7.5.1. Proroga massima del termine...................... . 55
7.5.2. Obbligo di deposito della relazione riepilogativa degli atti di straordinaria amministrazione ......................... . 55
7.5.3. Pubblicazione del piano e dell’attestazione nel registro delle imprese. 56
7.5.4. Nomina discrezionale del commissario giudiziale negli accordi di
ristrutturazione .............................. . 56
7.6. Le modifiche all’art. 47 (Apertura del concordato preventivo) ....... . 58
7.6.1. L’ammissibilità è ... ammissibilità e basta (non serve connotarla con
l’aggettivo “giuridicaâ€) ......................... . 58
7.7. Le modifiche all’art. 48 (Omologazione del concordato preventivo e degli
accordi di ristrutturazione dei debiti) ..................... . 58
7.7.1. Creditori dissenzienti .......................... . 59
7.7.2. Ammissibilità della proposta tout court ............... . 60
7.7.3. Parere del commissario giudiziale negli AA.dd.RR. ......... . 60
7.7.4. Cram down per mancata adesione (se determinante) al concordato
preventivo e agli accordi da parte degli enti gestori di forme di
previdenza o assistenza obbligatorie .................. . 61
7.8. Le modifiche all’art. 49 (Dichiarazione di apertura della liquidazione
giudiziale) ..................................... . 62
7.8.1. Gli obblighi di produzione documentale del debitore disposti con la
sentenza che dichiara aperta la liquidazione giudiziale ....... . 63
7.9. Le modifiche all’art. 50 (Reclamo contro il provvedimento che rigetta la
domanda di apertura della liquidazione giudiziale).............. . 63
7.9.1. Ripristino dei termini ordinari per ricorrere in cassazione. ..... . 64
7.10. Le modifiche all’art. 51 (Impugnazioni) .................... . 64
7.10.1. Ricorso per cassazione e sospensione dell’efficacia della sentenza
d’appello sul ricorso proposto contro la sentenza del tribunale
sull’omologazione del concordato preventivo o degli accordi di
ristrutturazione o dispone l’apertura della liquidazione giudiziale . 65
7.11. Le modifiche all’art. 54 (Misure cautelari e protettive)............ . 66
7.11.1. Documentazione richiesta, decorrenza, durata ed effetti delle misure protettive.............................. . 68
7.12. Le modifiche all’art. 55 (Procedimento) .................... . 72
7.12.1. Procedimento comune per le misure cautelari e per le misure
protettive chieste nel corso delle trattative e prima del deposito
della domanda di omologazione degli accordi di ristrutturazione . 73
7.12.2. Reclamabilità del decreto ....................... . 75
7.12.3. Durata massima delle misure protettive di cui all’art. 54 e obbligo di
comunicazione al debitore del decreto reclamabile emesso dal
giudice .................................. . 75
7.12.4. Le misure adottabili dalla Corte d’appello ............. . 75
8. Le modifiche all’art. 56 (Accordi in esecuzione di piani attestati di risanamento) . 76
8.1. Piani attestati ed integrazioni documentali; pubblicazione nel registro delle
imprese. ...................................... . 77
9. Le modifiche al Titolo IV (Strumenti di regolazione della crisi), Capo I (Accordi),
Sezione II (Strumenti negoziali stragiudiziali soggetti ad omologazione)...... . 79
9.1. Le modifiche all’art. 57 (Accordi di ristrutturazione dei debiti) ...... . 79
9.1.1. L’incerta riduzione degli obblighi documentali ........... . 79
Indice sommario VII
9.2. Le modifiche all’art. 61 (Accordi di ristrutturazione ad efficacia estesa). . . 80
9.2.1. Continuità in accordi e soppressione della “prevalenza†...... . 81
9.3. Le modifiche all’art. 63 (Transazione fiscale e accordi su crediti contributivi). 82
9.3.1. La possibilità di definizione transattiva estesa ai crediti contributivi. 83
9.3.2. Inversione dei termini .......................... . 84
10. Le modifiche all’art. 65 (Ambito di applicazione delle procedure di composizione
delle crisi da sovraindebitamento)............................ . 85
10.1. Gli effetti verso i soci illimitatamente responsabili (ci sono ancora, ma
dislocati in altra parte del Codice) ....................... . 86
11. Le modifiche al Titolo IV (Strumenti di regolazione della crisi), Capo II (Procedure
di composizione delle crisi da sovraindebitamento), Sezione II (Ristrutturazione dei
debiti del consumatore).................................. . 86
11.1. Le modifiche all’art. 67 (Procedura di ristrutturazione dei debiti) ..... . 86
11.1.1. La possibilità di pagamenti differenziati nel piano del consumatore. 87
11.2. Le modifiche all’art. 68 (Presentazione della domanda e attività dell’OCC). 88
11.2.1. Nomina preferenziale dei professionisti iscritti nell’albo dei gestori
della crisi ................................ . 88
11.3. Le modifiche all’art. 69 (Condizioni soggettive ostative)........... . 89
11.3.1. Cause di inammissibilità o difetto di convenienza degli accordi ed
opposizione del creditore colpevole ................. . 89
11.4. Le modifiche all’art. 70 (Omologazione del piano) .............. . 91
11.4.1. Il divieto di compiere atti di straordinaria amministrazione se non
preventivamente autorizzati ...................... . 91
11.5. Le modifiche all’art. 71 (Esecuzione del piano) ................ . 92
11.5.1. Obblighi del debitore nell’esecuzione del piano; vendite competitive; svincolo di cauzioni e cancellazioni; inefficacia degli atti che
violino il piano; sostituzione di una relazione finale al rendiconto . 93
11.6. Le modifiche all’art. 72 (Revoca dell’omologazione) ............. . 96
11.6.1. La sentenza di rigetto della domanda di omologa ......... . 96
12. Le modifiche al Titolo IV (Strumenti di regolazione della crisi), Capo II (Procedure
di composizione delle crisi da sovraindebitamento), Sezione III (Concordato
minore) ........................................... . 98
12.1. Le modifiche all’art. 74 (Proposta di concordato minore) .......... . 98
12.1.1. L’obbligatoria formazione delle classi per i creditori garantiti . . . 98
12.2. Le modifiche all’art. 75 (Documentazione e trattamento dei crediti
privilegiati)..................................... . 100
12.2.1. Documentazione nel concordato minore .............. . 100
12.3. Le modifiche all’art. 76 (Presentazione della domanda e attività dell’OCC). 101
12.3.1. Nomina preferenziale dei professionisti iscritti nell’albo dei gestori
della crisi ................................ . 102
12.4. Le modifiche all’art. 78 (Procedimento) .................... . 102
12.4.1. Irreclamabilità del decreto di apertura del concordato minore . . . 102
12.5. Le modifiche all’art. 79 (Maggioranza per l’approvazione del concordato
minore) ....................................... . 104
12.5.1. Maggioranza per l’approvazione del concordato minore (art. 79) . 105
12.6. Le modifiche all’art. 80 (Omologazione del concordato minore) ...... . 106
12.6.1. Cause di inammissibilità o difetto di convenienza del concordato
minore ed opposizione del creditore colpevole ........... . 107
12.7. Le modifiche all’art. 81 (Esecuzione del concordato minore) ........ . 107
VIII Indice sommario
12.7.1. Obblighi del debitore nell’esecuzione del concordato minore; vendite competitive; svincolo di cauzioni e cancellazioni; inefficacia
degli atti che violino il piano; sostituzione di una relazione finale al
rendiconto ................................ . 109
12.8. Le modifiche all’art. 82 (Revoca dell’omologazione) ............. . 110
12.8.1. La revoca dell’omologazione del concordato minore per inesecuzione integrale del piano; la sentenza di rigetto della domanda di
omologa ................................. . 111
13. Le modifiche al Titolo IV (Strumenti di regolazione della crisi), Capo III (Concordato preventivo), Sezione I (Presupposti e inizio della procedura) ......... . 113
13.1. Le modifiche all’art. 84 (Finalità del concordato preventivo) ........ . 113
13.1.1. Le precisazioni in tema di concordato con continuità aziendale . . 114
13.2. Le modifiche all’art. 86 (Moratoria nel concordato in continuità ) ..... . 116
13.2.1. Durata della moratoria......................... . 116
13.3. Le modifiche all’art. 87 (Piano di concordato) ................ . 117
13.3.1. L’obbligo di produzione del piano industriale ........... . 118
13.4. Le modifiche all’art. 88 (Trattamento dei crediti tributari e contributivi) . . 118
13.4.1. La possibilità di definizione (transattiva) estesa ai crediti contributivi. 120
13.5. Le modifiche all’art. 91 (Offerte concorrenti) ................. . 121
13.5.1. Pseudo-limitazione della possibilità di riapertura al mercato nel solo
caso di offerte irrevocabili....................... . 121
14. Le modifiche all’art. 92 (Commissario giudiziale) ................... . 122
14.1. La nomina del commissario giudiziale sulla falsariga della nomina del
curatore ...................................... . 122
15. Le modifiche al Titolo IV (Strumenti di regolazione della crisi), Capo III (Concordato preventivo), Sezione III (Effetti della presentazione della domanda di concordato preventivo) ...................................... . 123
15.1. Le modifiche all’art. 94 (Effetti della presentazione della domanda di
concordato) .................................... . 123
15.1.1. Audizione del commissario giudiziale; omissione di pubblicità e
procedure competitive solo in caso di irreparabile pregiudizio . . . 124
15.2. Le modifiche all’art. 97 (Contratti pendenti) ................. . 125
15.2.1. Inefficacia dei patti che escludono la prosecuzione dei contratti
pendenti ................................. . 127
15.3. Le modifiche all’art. 99 (Finanziamenti prededucibili autorizzati prima dell’omologazione del concordato preventivo o di accordi di ristrutturazione dei
debiti) ....................................... . 132
15.3.1. Ripristino dei finanziamenti-ponte .................. . 134
16. Le modifiche al Titolo IV (Strumenti di regolazione della crisi), Capo III (Concordato preventivo), Sezione IV (Provvedimenti immediati) .............. . 136
16.1. Le modifiche all’art. 105 (Operazioni e relazione del commissario) .... . 137
16.1.1. Le relazioni del commissario giudiziale ............... . 137
16.2. Le modifiche all’art. 106 (Atti di frode e apertura della liquidazione giudiziale nel corso della procedura) ......................... . 139
16.2.1. Eliminazione del rinvio “loop†.................... . 140
16.2.2. Revoca del concordato per mancato deposito della cauzione ... . 140
17. Le modifiche al Titolo IV (Strumenti di regolazione della crisi), Capo III (Concordato preventivo), Sezione V (Voto nel concordato preventivo) ........... . 140
17.1. Le modifiche agli artt. 107 (Voto dei creditori) e 108 (Ammissione provvisoria dei crediti contestati)............................ . 141
Indice sommario IX
17.1.1. Termini più ridotti per il commissario giudiziale.......... . 141
17.1.2. Voto e decisioni del giudice...................... . 143
18. Le modifiche al Titolo IV (Strumenti di regolazione della crisi), Capo III (Concordato preventivo), Sezione VI (Omologazione del concordato preventivo) ..... . 144
18.1. Le modifiche all’art. 114 (Cessioni dei beni) ................. . 144
18.1.1. La nomina dei liquidatori nel concordato preventivo con cessione
dei beni ................................. . 144
18.2. Le modifiche all’art. 118 (Esecuzione del concordato) ............ . 145
18.2.1. Comunicazione della nomina dell’amministratore giudiziario al registro delle imprese........................... . 145
18.3. Le modifiche all’art. 119 (Risoluzione del concordato)............ . 146
18.3.1. Legittimazione del commissario giudiziale alla domanda di risoluzione; pregiudizialità della risoluzione rispetto alla liquidazione
giudiziale................................. . 147
19. Le modifiche al Titolo V (Liquidazione giudiziale), Capo I (Imprenditori individuali
e società ), Sezione I (Presupposti della liquidazione giudiziale e organi preposti). . 149
19.1. Le modifiche all’art. 125 (Nomina del curatore) ............... . 150
19.1.1. Le ulteriori annotazioni nel Registro nazionale delle nomine ... . 150
19.2. Le modifiche all’art. 128 (Gestione della procedura)............. . 151
19.2.1. La scelta dei legali delle procedure spetta al curatore ....... . 151
19.3. Le modifiche all’art. 130 (Relazioni e rapporti riepilogativi del curatore) . . 152
19.3.1. Intensificazione dell’obbligo di collaborazione del debitore con gli
organi della procedura ......................... . 152
20. Le modifiche al Titolo V (Liquidazione giudiziale), Capo I (Imprenditori individuali
e società ), Sezione IV (Effetti della liquidazione giudiziale sugli atti pregiudizievoli
ai creditori)......................................... . 154
20.1. Le modifiche all’art. 166 (Atti a titolo oneroso, pagamenti, garanzie) ... . 154
20.1.1. Le rimesse bancarie .......................... . 156
20.2. Le modifiche all’art. 170 (Limiti temporali delle azioni revocatorie e
d’inefficacia) .................................... . 157
20.2.1. La consecuzione ............................ . 157
21. Le modifiche all’art. 189 (Effetti della liquidazione giudiziale sui rapporti giuridici
pendenti) .......................................... . 159
21.1. Nuovi equilibri in materia di licenziamenti: i contratti di lavoro pendenti . 160
22. Le modifiche al Titolo V (Liquidazione giudiziale), Capo II (Custodia e amministrazione dei beni compresi nella liquidazione giudiziale) .............. . 161
22.1. Le modifiche all’art. 197 (Presa in consegna dei beni del debitore da parte del
curatore) ...................................... . 161
22.1.1. Aggiornamento lessicale ........................ . 162
22.2. Le modifiche all’art. 198 (Elenchi dei creditori e dei titolari di diritti
immobiliari o mobiliari e bilancio) ....................... . 162
22.2.1. Rinvio all’art. 130............................ . 162
23. Le modifiche al Titolo V (Liquidazione giudiziale), Capo III (Accertamento del
passivo e dei diritti dei terzi sui beni compresi nella liquidazione giudiziale) ... . 162
23.1. Le modifiche all’art. 200 (Avviso ai creditori e agli altri interessati) .... . 163
23.1.1. Integrazione dell’avviso ai creditori ................. . 164
23.2. Le modifiche all’art. 205 (Comunicazione dell’esito del procedimento di
accertamento del passivo) ............................ . 164
23.2.1. Obbligo per il curatore di indicare le prospettive di soddisfacimento dei creditori ........................... . 164
X Indice sommario
23.3. Le modifiche all’art. 207 (Procedimento) ................... . 166
23.3.1. Provvedimenti in caso di mancata comparizione delle parti in
udienza.................................. . 166
24. Le modifiche all’art. 211 (Esercizio dell’impresa del debitore) ........... . 166
24.1. L’esercizio dell’impresa subordinato alla sola mancanza di pregiudizio . . . 167
25. Le modifiche all’art. 216 (Modalità della liquidazione)................ . 169
25.1. La semplificazione delle modalità di liberazione dell’immobile e di asporto
dei beni mobili .................................. . 171
25.2. Il diritto di visitare l’immobile ......................... . 173
25.3. Comunicazione dell’esito della procedura di vendita ............. . 173
26. Le modifiche all’art. 234 (Prosecuzione di giudizi e procedimenti esecutivi dopo la
chiusura) .......................................... . 174
26.1. La possibile riesumazione dell’attività sociale ................. . 174
27. Le modifiche all’art. 240 (Proposta di concordato nella liquidazione giudiziale) . . 175
27.1. Limiti alla possibilità di formulare la proposta di concordato per il debitore,
le società cui egli partecipi o le società sottoposte a comune controllo . . . 176
27.2. Le modifiche all’art. 246 (Efficacia del decreto) ............... . 176
27.2.1. Rimedio ad una svista ......................... . 176
28. Le modifiche al Titolo V, Capo VIII (Liquidazione giudiziale e concordato nella
liquidazione giudiziale delle società ) .......................... . 176
28.1. Le modifiche all’art. 255 (Azioni di responsabilità ).............. . 177
28.1.1. Correzione del rinvio normativo ................... . 177
28.2. Le modifiche all’art. 262 (Patrimoni destinati ad uno specifico affare)... . 177
28.2.1. Rimedio ad un’altra svista lessicale .................. . 178
28.3. Le modifiche all’art. 264 (Attribuzione al curatore dei poteri dell’assemblea). 178
28.3.1. Le decisioni del curatore e il reclamo al giudice delegato..... . 178
29. Le modifiche al Titolo V (Liquidazione giudiziale), Capo IX (Liquidazione controllata del sovraindebitato) ................................. . 178
29.1. Le modifiche all’art. 268 (Liquidazione controllata del sovraindebitato). . . 179
29.1.1. Legittimazione attiva alla presentazione della domanda di apertura
della liquidazione controllata ..................... . 180
29.1.2. La soglia minima di rilevanza della situazione debitoria...... . 182
29.1.3. L’esenzione dalla soggezione a liquidazione controllata quando
manchi qualunque attivo ....................... . 182
29.2. Le modifiche all’art. 270 (Apertura della liquidazione controllata) ..... . 183
29.2.1. Effetti della liquidazione controllata verso i soci illimitatamente
responsabili ............................... . 183
29.2.2. La nomina dell’OCC come liquidatore ............... . 188
29.3. Le modifiche all’art. 273 (Formazione del passivo).............. . 189
29.3.1. La residuale ed eccezionale possibilità di presentare domande
tardive di insinuazione/restituzione ................. . 189
29.4. Le modifiche all’art. 276 (Chiusura della procedura)............. . 192
29.4.1. I casi di chiusura della procedura .................. . 192
30. Le modifiche al Titolo V (Liquidazione giudiziale), Capo X (Esdebitazione), Sezione
I (Condizioni e procedimento della esdebitazione nella liquidazione giudiziale e
nella liquidazione controllata) .............................. . 195
30.1. Le modifiche all’art. 278 (Oggetto e ambito di applicazione) ........ . 195
30.1.1. Meritevolezza come requisito delle sole persone fisiche, senza limiti
temporali ristretti ............................ . 195
30.2. Le modifiche all’art. 281 (Procedimento) ................... . 197
Indice sommario XI
30.2.1. Pubblicazione del decreto di esdebitazione nel registro delle imprese. 197
31. Le modifiche al Titolo V (Liquidazione giudiziale), Capo X (Esdebitazione), Sezione
II (Esdebitazione del sovraindebitato) ......................... . 197
31.1. Le modifiche alla rubrica della Sezione II (Esdebitazione del sovraindebitato) ........................................ . 197
31.1.1. Rettifica della rubrica ......................... . 198
31.2. Modifiche all’art. 282 (Esdebitazione di diritto) ............... . 198
31.2.1. Pubblicazione e comunicazione del decreto sull’esdebitazione del
consumatore o del professionista; ipotesi che precludono l’esdebitazione; comunicazione del provvedimento con cui il tribunale
dichiara la sussistenza delle preclusioni ............... . 198
31.3. Le modifiche all’art. 283 (Debitore incapiente) ................ . 200
31.3.1. Rettifica della rubrica; esdebitazione senza utilità e beni
sopravvenuti............................... . 201
32. Le modifiche al Titolo VI (Disposizioni relative ai gruppi di imprese), Capo I
(Regolazione della crisi o insolvenza del gruppo) ................... . 201
32.1. Modifiche all’art. 284 (Concordato, accordi di ristrutturazione e piano
attestato di gruppo)................................ . 202
32.1.1. Attestazione di convenienza del piano unitario o dei piani collegati
e vantaggi compensativi. ........................ . 203
32.2. Le modifiche all’art. 285 (Contenuto del piano o dei piani di gruppo e azioni
a tutela dei creditori e dei soci) ......................... . 207
32.2.1. L’irrilevanza del “magazzinoâ€; il pregiudizio alla redditività ed al
valore della partecipazione sociale .................. . 208
32.3. Le modifiche all’art. 286 (Procedimento di concordato di gruppo) .... . 209
32.3.1. La nomina di un unico liquidatore e di più comitati ....... . 210
33. Le modifiche all’art. 307 (Poteri del commissario) .................. . 211
33.1. Reiterata correzione del rinvio normativo ................... . 211
34. Le modifiche all’art. 343 (Liquidazione coatta amministrativa) ........... . 212
34.1. Le sanzioni penali per il commissario speciale della procedura di risoluzione. 212
35. Le modifiche all’art. 344 (Sanzioni per il debitore e per i componenti dell’organismo
di composizione della crisi) ............................... . 213
35.1. L’estensione delle sanzioni penali per l’OCC ................. . 214
36. Le modifiche all’art. 352 (Disposizioni transitorie sul funzionamento dell’OCRI) . 215
36.1. La nomina “omogenea†dei componenti dell’OCRI ............. . 216
37. Le modifiche al Titolo X (Disposizioni per l’attuazione del codice della crisi e
dell’insolvenza, norme di coordinamento e disciplina transitoria), Capo II (Albo
degli incaricati della gestione e del controllo nelle procedure). ........... . 216
37.1. Le modifiche all’art. 356 (Albo dei soggetti incaricati dall’autorità giudiziaria
delle funzioni di gestione e di controllo nelle procedure di cui al codice della
crisi e dell’insolvenza) .............................. . 216
37.1.1. La selettiva riduzione della durata dei corsi e dell’esperienza pregressa per iscriversi all’albo (anche per i consulenti del lavoro) . . 217
37.2. Le modifiche all’art. 357 (Funzionamento dell’albo) ............. . 218
37.2.1. Rinvio del termine per disciplinare l’albo e cause di sospensione . 218
37.3. Le modifiche all’art. 358 (Requisiti per la nomina agli incarichi nelle
procedure) ..................................... . 219
37.3.1. Precisazioni sui criteri di nomina negli incarichi .......... . 219
XII Indice sommario
38. Le modifiche al Titolo X (Disposizioni per l’attuazione del codice della crisi e dell’insolvenza, norme di coordinamento e disciplina transitoria) , Capo V (Disposizioni
di coordinamento in tema di liquidazione coatta amministrativa e in altre materie). 220
38.1. Le modifiche all’art. 369 (Norme di coordinamento con le disposizioni del
decreto legislativo 1° settembre 1993, n. 385)................. . 220
38.1.1. Coordinamento con le norme del T.U.B. .............. . 222
38.2. Le modifiche all’art. 372 (Modifiche al codice dei contratti pubblici di cui al
D.Lgs. n. 50/2016) ................................ . 222
38.2.1. L’“immaginaria†modifica dell’art. 372 ............... . 225
Capitolo Terzo
LE SINGOLE NORME DEL CORRETTIVO E LE SPECIFICHE MODIFICHE
ALLA PARTE SECONDA DEL CODICE DELLA CRISI
E DELL’INSOLVENZA E ALLE DISPOSIZIONI DEL CODICE CIVILE
1. Le modifiche all’art. 380 (Cause di scioglimento delle società di capitali) ..... . 227
1.1. Nomina dei liquidatori in caso di scioglimento della società per sopravvenuta
liquidazione giudiziale o liquidazione controllata e consegna del rendiconto
anche al curatore della liquidazione giudiziale e al liquidatore della liquidazione controllata.................................. . 227
2. Le modifiche all’art. 382 (Sostituzione dei termini fallito e fallimento)....... . 229
2.1. Anche l’apertura della procedura di liquidazione controllata è causa di
scioglimento delle società di persone ...................... . 230
3. Le modifiche alle norme del codice civile in materia di assetti organizzativi societari. 230
3.1. Le modifiche all’art. 377 (Assetti organizzativi societari)........... . 231
3.2. Responsabilità esclusiva degli amministratori nell’istituzione degli assetti
organizzativi societari ............................... . 232
Capitolo Quarto
LE DISPOSIZIONI TRANSITORIE E FINALI
1. Le disposizioni transitorie in materia di obblighi di segnalazione di cui agli artt. 14
e 15 del D.Lgs. 12 gennaio 2019, n. 14 ........................ . 235
1.1. Variazioni sull’entrata in vigore ......................... . 235
2. Disposizioni finanziarie .................................. . 237
3. Entrata in vigore...................................... . 237
Conclusioni ............................................ . 239
Tavola sinottica .......................................... . 241
Appendice - Testo dello Schema di Decreto correttivo approvato dal CdM il 13 febbraio
2020 ................................................ . 369