Presentazione:

Un avvocato, che voglia approcciare o approfondire il diritto di famiglia in una prospettiva più moderna, non può oggi prescindere dalla conoscenza degli strumenti di risoluzione alternativa e stragiudiziale delle controversie né può esimersi dal prospettare all’assistito la possibilità di ricorrere quantomeno alla mediazione o alla negoziazione assistita, pena l’eventuale assoggettamento a sanzioni disciplinari. Il Master sulle A.D.R. in materia familiare offre all’Avvocato le competenze necessarie per svolgere in maniera ineccepibile il ruolo di Mediatore e Negoziatore familiare o Coordinatore genitoriale. Il ricorso alle A.D.R, già sperimentato da tempo anche in Italia, rappresenta uno dei principi fondanti delle linee guida per la riforma della giustizia civile attualmente in corso di elaborazione. Gli strumenti alternativi al contenzioso assumono una particolare importanza nel settore del diritto di famiglia, soprattutto in previsione di una miglior gestione della relazione tra i coniugi o i partner, anche nel momento successivo alla cessazione della convivenza o del vincolo coniugale, specie quando vi siano figli di minore età, il cui interesse preminente deve essere sempre garantito da tutte le professionalità coinvolte. Gli istituti che il sistema normativo e la prassi mettono a disposizione delle coppie che intendono percorrere una strada diversa rispetto al ricorso alle vie giudiziali, specie a quelle contenziose, sono diversi: Mediazione. Si tratta di un percorso che la coppia intende effettuare per il tramite di un professionista dotato di competenze specifiche e in posizione di terzietà e imparzialità. La mediazione è una forma di accompagnamento per supportare le parti a instaurare un dialogo costruttivo e individuare insieme quale sia il miglior regime dopo la cessazione della convivenza o del vincolo. L’accordo raggiunto dovrà poi essere validato nelle forme di legge. Negoziazione assistita. Essa realizza quella che è stata efficacemente definita come “giurisdizione forense”. I coniugi, ognuno con l’assistenza di un proprio legale e di eventuali consulenti, in maniera collaborativa ed operando in buona fede, definiscono le condizioni della crisi familiare. L’accordo raggiunto, da sottoporre al vaglio della competente Procura della Repubblica, tiene luogo dei corrispondenti provvedimenti giudiziali e va trascritto nell’ufficio dello stato civile Coordinazione genitoriale. Si tratta di uno strumento, importato dall’esperienza nordamericana, con il quale un professionista formato aiuta i genitori ad attuare il loro progetto educativo, facilitando la risoluzione delle controversie in maniera tempestiva, con possibilità di assumere anche decisioni in loro vece, nei limiti dell’ordine del giudice o del contratto stipulato dai genitori stessi.

Programma:
I INCONTRO – VENERDÌ 12 NOVEMBRE 2021 • Introduzione alle A.D.R. • La gestione del conflitto familiare • La mediazione familiare: introduzione II INCONTRO – VENERDÌ 19 NOVEMBRE 2021 • Le modalità di gestione della mediazione • L’accesso volontario e l’invio da parte del giudice • I vari modelli di mediazione e le relative tecniche • Gli esiti della mediazione III INCONTRO – VENERDÌ 26 NOVEMBRE 2021 • La negoziazione assistita: ambito operativo • La procedura: dalla convenzione all’accordo finale • Il ruolo dell’avvocato e le responsabilità • Il coordinamento con altri professionisti • La determinazione del compenso IV INCONTRO – VENERDÌ 3 DICEMBRE 2021 • Il nulla osta o l’autorizzazione della Procura della Repubblica • La rimessione davanti al Giudice • Profili di incompatibilità professionale • L’esecuzione forzata dei provvedimenti concordati V INCONTRO – VENERDÌ 10 DICEMBRE 2021 • La formazione del coordinatore genitoriale • Il ruolo del coordinatore genitoriale e la distinzione da altre figure professionali (curatore speciale del minore, C.T.U, ecc.) VI INCONTRO – VENERDÌ 17 DICEMBRE 2021 • I rapporti tra coordinatore genitoriale, giudice ed avvocati delle parti • Responsabilità e compenso del coordinatore genitoriale • Disamina della giurisprudenza italiana in materia