Officina del diritto: e' uno strumento di lavoro e di studio pensato per arricchire le proprie conoscenze giuridiche attraverso un sistema di lettura strutturato su piu' livelli: uno piu' immediato che consente di focalizzare i concetti "guida" di una precisa fattispecie giuridica con l'utilizzo di esempi, tavole sinottiche, schemi, formule, quesiti, mappe giurisprudenziali, e un altro piu' approfondito che illustra organicamente la materia e nel quale si rinvengono informazioni puntuali e chiarimenti mirati di pronta fruibilita'. L'opera "Rapporti di vicinato" si sofferma: - ipotesi di inapplicabilita' delle disposizioni sulle distanze legali; - azione di riduzione in pristino e azione di risarcimento danni; finestre con inferriata, scale, ballatoi assimilati a vedute; - rimedi per la violazione dei criteri per la realizzazione di luci e vedute.
1. I rapporti di vicinato pag. 5
2. Presupposto essenziale: vicinitas tra i fondi pag. 7
2.1. Profili strutturali e funzionali pag. 7
2.2. Rapporti di vicinato e danno in re ipsa: ipotesi favorevole e contraria pag. 8
2.3. Norme di vicinato: individuazione pag. 9
2.4. Rapporti di vicinato e servitù: differenze pag. 9
3. Forme di tutela
4. Distanze tra costruzioni pag. 10
4.1. Derogabilità dell’art. 873 c.c.: ipotesi pag. 10
4.2. Norme integrative e non integrative pag. 11
5. Presupposti per l’applicazione dell’art. 873 c.c. pag. 21
5.1. Nozione di costruzione pag. 21
5.2. Definizione di costruzione e caratteri essenziali pag. 21
5.3. La vicinanza dei fondi pag. 24
5.4. Ipotesi normative di inapplicabilità delle disposizioni sulle distanze legali pag. 24
5.5.Muro isolato: definizione pag. 25
5.6. Costruzioni confinanti con piazze e vie pubbliche pag. 25
6. Costruzioni in aderenza o in appoggio pag. 26
7. Il principio di prevenzione pag. 32
7.1. Prevenzione: uguaglianza tra i costruttori pag. 34
8. Violazione delle distanze legali: tutela binaria pag. 40
9. L’azione di riduzione in pristino pag. 41
10. L’azione di risarcimento del danno pag. 41
11. La comunione forzosa del muro nei rapporti di vicinato pag. 47
11.1. Presupposti pag. 47
11.2. Ipotesi di comunione forzosa pag. 47
11.3. I soggetti pag. 49
11.4.Oggetto della comunione forzosa pag. 49
11.5. Il pagamento dell’indennità pag. 50
12. La comunione delmuro di cinta pag. 51
12.1. Disciplina del rapporto tra i comproprietari delmuro pag. 52
12.2. Ilmuro divisorio pag. 55
13.Opere pericolose o nocive pag. 55
13.1. Presunzioni legali di vicinato pag. 57
14. Luci e vedute: scopo della disciplina pag. 62
14.1. Rapporti tra luci e vedute e il diritto di panorama pag. 63
14.2. La facoltà di aprire le luci pag. 63
14.3. Le luci irregolari pag. 63
14.4. Le luci sulmuro di confine pag. 64
14.5. Il diritto di chiudere le luci pag. 65
15. Le vedute pag. 66
15.1. Vedute: presupposti pag. 66
15.2. Vedute dirette, oblique, laterali, ad appiombo e le relative distanze pag. 67
15.3. Servitù di veduta: contenuto pag. 68
16. Rimedi per violazione dei criteri per la realizzazione di luci e vedute pag. 69
17. Tutela possessoria pag. 69
18. Distanze per alberi e siepi: scopo pag. 72
18.1. Categorie di alberi e piantagioni pag. 72
18.2.Misurazione della distanza pag. 73
18.3.Mezzi di tutela pag. 73
18.4. Frutti caduti sul fondo del vicino pag. 74
L’AUTORE
Cristiano De Giovanni Magistrato in Varese. Autore di diverse pubblicazioni in materia civile e processuale civile.
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