1. La sospensione dell’esecuzione pag. 7
1.1. La sospensione dell’esecuzione per i condannati tossicodipendenti pag. 8
1.2. Le condizioni per la sospensione dell’ordine di esecuzione: i limiti di pena pag. 8
1.3. Le condizioni per la sospensione: la ricorrenza delle fattispecie “terapeutiche” pag. 10
1.4. Sospensione dell’ordine di esecuzione e preclusioni dell’art. 58-quater, L. 354/75 pag. 11
1.5. Il provvedimento di sospensione pag. 12
1.6. Presentazione dell’istanza di applicazione della misura “terapeutica” pag. 12
1.7. Contenuto dell’istanza “terapeutica” pag. 13
1.8. Il controllo del P.M. sulla regolarità della documentazione pag. 15
1.9. Revoca del decreto di sospensione pag. 16
1.10. Le integrazioni documentali pag. 17
1.11. Il regime delle preclusioni. Profili generali pag. 17
1.12. Il divieto di reiterazione della sospensione (art. 656, co. 7, c.p.p.) pag. 22
1.13. I condannati nella situazione di cui all’art. 656, co. 10, c.p.p. pag. 23
1.14. “Giustiziabilità” dei provvedimenti del P.M. pag. 23
2. La sospensione della pena (art. 90, D.P.R. 309/90) pag. 27
2.1. Natura e finalità pag. 27
2.2. Le modifiche portate dal D.L. 272/05 pag. 27
2.3. Sospensione dell’esecuzione della pena e differenze con l’affidamento “terapeutico” pag. 29
2.4. Presupposti e ambito soggettivo di applicazione pag. 30
2.5. I limiti di pena pag. 31
2.6. Sospensione della pena pecuniaria pag. 31
2.7. Sospensione della pena e misure di sicurezza pag. 32
2.8. La correlazione tra i reati e lo stato di tossicodipendenza pag. 32
2.9. L’inammissibilità della domanda pag. 33
2.10. Le acquisizioni documentali pag. 35
2.11. Procedimento. Competenza territoriale ai fini della presentazione dell’istanza pag. 35
2.12. Il “doppio binario” procedimentale e il ruolo del P.M. pag. 36
2.13. Il ruolo del Magistrato di sorveglianza pag. 36
2.14. La fase dimerito davanti al Tribunale di sorveglianza pag. 40
2.15. Effetti e durata della sospensione della pena pag. 42
2.16. Estensione della sospensione della pena pag. 43
2.17. Revoca della sospensione della pena pag. 43
2.18. Dichiarazione di estinzione della pena sospesa pag. 44
3. L’affidamento in casi particolari (art. 94, D.P.R. 309/1990) pag. 46
3.1. Natura dell’istituto pag. 46
3.2. Differenze con l’affidamento in prova ordinario pag. 46
3.3.Questioni di costituzionalità pag. 49
3.4. Affidamento terapeutico e disciplina restrittiva pag. 49
3.5. Le pre-condizioni per la concessione dellamisura pag. 54
3.6. Le allegazioni documentali previste a pena di inammissibilità pag. 54
3.7. I presupposti. Profili generali pag. 55
3.8. I limiti di pena pag. 55
3.9. La condizione di tossicodipendenza pag. 56
3.10. L’accertamento dello stato di tossicodipendenza pag. 57
3.11. L’idoneità del programma terapeutico. Profili di criticità pag. 58
3.12.Misure terapeutiche e condannati stranieri pag. 67
3.13. Procedimento. La competenza territoriale in tema di misure “terapeutiche” (D.L. 272/2005) pag. 68
3.14. L’applicazione anticipata dellemisure “terapeutiche”. Il modello bifasico pag. 68
3.15. La fase dimerito davanti al Tribunale di sorveglianza e le impugnazioni pag. 78
3.16. Il contenuto della misura terapeutica. Le prescrizioni pag. 79
3.17. Decorrenza della misura pag. 84
3.18. Esecuzione della misura pag. 85
3.19. Affidamento “terapeutico” e liberazione anticipata pag. 86
3.20. Estensione dell’affidamento “terapeutico” pag. 86
3.21. Trasformazione dell’affidamento “terapeutico” pag. 87
3.22. Revoca dell’affidamento “terapeutico” pag. 87
3.23. La sopravvenienza di un titolo cautelare pag. 88
3.24. Procedimento di revoca pag. 89
3.25. La conclusione della misura e la declaratoria di estinzione della pena pag. 90
3.26. La declaratoria di non estinzione della pena. Differenze con la revoca della misura pag. 93
3.27. Le pronunce di annullamento pag. 93
4. La disciplina restrittiva e le preclusioni pag. 99
4.1. La condanna per il delitto di evasione (art. 58-quater, co. 1 e 5, L. n. 354/75) pag. 99
4.2. Applicabilità del divieto di cui all’art. 58-quater, co. 2, L. n. 354/75 pag. 99
4.3. La preclusione nel caso di recidivi qualificati (art. 58-quater, co. 7-bis, L. n. 354/75) pag.103
4.4. Applicabilità delle preclusioni di cui all’art. 4-bis, L. n. 354/75 pag.104
4.5. L’inapplicabilità della preclusione di cui all’art. 67, L. 689/81 pag.104
5. Il lavoro sostitutivo (art. 73, co. 5-ter, D.P.R. n. 309/90) pag.106
5.1. Presupposti pag.106
5.2. I reati ostativi pag.107
5.3. La condizione di soggetto tossicodipendente o assuntore di sostanze stupefacenti pag.107
5.4. Il collegamento tra il reato e la condizione di tossicodipendente o di assuntore pag.108
5.5. Procedura applicativa pag.108
5.6. La richiesta dell’imputato pag.108
5.7. Il parere del Pubblico Ministero pag.109
5.8. Il diritto intertemporale pag.110
L’AUTORE
Fabio Fiorentin
Magistrato del Tribunale di sorveglianza distrettuale di Torino. È componente della Commissione per lo studio dei problemi del carcere istituita presso il CSM e della Commissione nominata dal Ministro della giustizia per la riforma delle misure alternative alla detenzione.
Collabora con le più autorevoli riviste giuridiche, occupandosi di tematiche afferenti all’esecuzione penale, alle misure di prevenzione e cautelari. Per questa Casa Editrice ha già pubblicato Il giudice di sorveglianza (2008), Giusto processo e riti speciali (2009), Misure alternative alla detenzione e tossicodipendenza (2010), Emergenza carceri (2012), Codice dell’esecuzione penitenziaria (2013).
Per questa Collana ha pubblicato Le pratiche del detenuto (2013).