Il volume analizza, con taglio concreto e linguaggio chiaro ed immediato, tutti i profili istituzionali del diritto penale (parte generale e parte speciale).
Gli autori offrono al lettore un quadro aggiornato:
- alla modifica del reato di "Scambio elettorale politico - mafioso" (art. 416 ter c.p.);
- alla l. 28 aprile 2014, n. 67 "Disposizioni in materia di delega al governo in materia di pene detentive non carcerarie e di riforma del sistema sanzionatorio, con disposizioni in materia di sospensione del procedimento con messa alla prova e nei confronti degli irreperibili" ed al d.lgs. n. 28 del 16 marzo 2015 "Disposizioni in materia di non punibilità per particolare tenuità del fatto";
- all'introduzione del reato di "Autoriciclaggio" (art. 648 teri c.p.);
- ai più recenti contributi della dottrina e della giurisprudenza sino ai primi mesi del 2015 (SS.UU. 2 febbraio 2015, n. 4880 in materia di confisca di prevenzione).
Schemi riepilogativi e una selezione di domande e risposte commentate (come realmente proposte in sede di esame) completano il volume fornendo al lettore l'opportunità di un'efficace autoverifica.
GLI AUTORI
Salvatore Donato Messina
Professore incaricato di diritto penale II presso l'Università degli Studi "Kore" di Enna, Facoltà di Giurisprudenza; Ricercatore confermato di diritto penale presso la Facoltà di Giurisprudenza dell'Università degli Studi di Palermo; Docente di diritto penale della Scuola di Specializzazione per le Professioni Legali "Gioacchino Scaduto", Università di Palermo; Docente di diritto penale presso la Scuola Forense del Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Palermo "Ferdinando Parlavecchio"; Docente di diritto penale nei corsi per la preparazione agli esami di uditore giudiziario e avvocato. Avvocato penalista, patrocinante in Cassazione.
Giorgia Spinnato
Cultrice della materia di diritto penale presso la Facoltà di Giurisprudenza dell'Università degli Studi di Palermo; Docente di diritto penale presso la Scuola Forense del Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Palermo "Ferdinando Parlavecchio"; Docente e Tutor di diritto penale della Scuola di Specializzazione per le Professioni Legali "Gioacchino Scaduto", Università di Palermo; Docente di diritto penale e curatrice di corsi per la preparazione all'esame di abilitazione alla professione forense e al concorso in magistratura. Avvocato penalista.
Premessa alla decima edizione.................................................................................. IX
Presentazione................................................................................................................ XI
PARTE PRIMA
DEI REATI IN GENERALE
SEZIONE PRIMA
DIRITTO PENALE E LEGGE PENALE
CAPITOLO I
LA SCIENZA DEL DIRITTO PENALE - IL DIRITTO PENALE ITALIANO
1. La nozione di “diritto penale”.......................................................................... 5
2. Le principali scuole del diritto penale ........................................................... 6
3. Costituzione repubblicana e caratteri del diritto penale ............................ 7
Schema 1 - Caratteri generali del diritto penale italiano................................. 8
CAPITOLO II
IL PRINCIPIO DI LEGALITÀ
1. I principi generali .............................................................................................. 13
2. Il principio di legalità. I corollari..................................................................... 13
3. La riserva di legge ............................................................................................. 15
3.1. Fondamento e contenuto. I modelli di integrazione del precetto penale.... 15
3.2. Le fonti del diritto penale ................................................................................ 17
3.3. Il principio “nulla poena sine lege” .............................................................. 19
4. Il principio di tassatività................................................................................... 19
4.1. Fondamento e contenuto ................................................................................. 19
4.2. Tecniche di redazione, elementi descrittivi e normativi............................... 20
5. Il divieto di analogia.......................................................................................... 22
6. Il principio di irretroattività. L’efficacia della norma penale nel tempo.. 25
6.1. Fondamento e contenuto ................................................................................. 25
6.2. L’art. 2 c.p.: problematiche applicative ......................................................... 31
6.3. Leggi eccezionali, temporanee e finanziarie................................................. 46
6.4. I decreti-legge non convertiti o convertiti con modifiche............................. 46
6.5. Il sindacato di costituzionalità sulle norme penali e i suoi effetti sul giudizio
penale....................................................................................................... 47
6.6. Tempus commissi delicti ............................................................................... 52
Schema 2 - Principi generali ............................................................................... 54
XIII
CAPITOLO III
LA VALIDITÀ SPAZIALE E PERSONALE DELLA LEGGE PENALE
1. La validità spaziale. Il criterio di territorialità .............................................. 59
2. Deroghe al principio di territorialità .............................................................. 60
3. Il principio ne bis in idem nei rapporti internazionali ................................. 60
4. Riconoscimento di sentenze penali straniere............................................... 61
5. L’estradizione..................................................................................................... 62
6. La validità personale. Le immunità derivanti dal diritto internazionale. 63
7. (Segue) La validità personale. Immunità derivanti dal diritto pubblico
interno................................................................................................................. 63
Schema 3 - La validità spaziale della legge penale.......................................... 64
SEZIONE SECONDA
IL REATO
CAPITOLO I
LA STRUTTURA DEL REATO
1. Nozione e categorie di reato. Il reato e l’illecito civile e amministrativo . 67
2. Le teorie della bipartizione, della tripartizione e della quadripartizione.
Gli elementi negativi......................................................................................... 69
3. L’oggetto giuridico del reato ............................................................................ 71
4. Il soggetto attivo del reato................................................................................ 72
5. (Segue) La responsabilità delle persone giuridiche..................................... 73
6. La delega di funzioni......................................................................................... 76
7. Il soggetto passivo del reato............................................................................. 77
Schema 4 - Il reato............................................................................................... 79
Schema 5 - La struttura del reato...................................................................... 80
Schema 6 - L’oggetto giuridico........................................................................... 80
Schema 7 - Il soggetto attivo............................................................................... 81
Schema 8 - Il soggetto passivo del reato........................................................... 81
CAPITOLO II
IL PRINCIPIO DI MATERIALITÀ. NULLUM CRIMEN SINE ACTIONE.
ELEMENTO OGGETTIVO DEL REATO
1. La condotta tipica. Il principio di materialità. Reati di azione e reati
omissivi................................................................................................................ 85
2. L’evento............................................................................................................... 87
3. I reati omissivi. La posizione di garanzia ...................................................... 88
4. Il rapporto di causalità...................................................................................... 93
4.1. Introduzione...................................................................................................... 93
4.2. Il criterio della condicio sine qua non e i suoi limiti................................... 93
XIV INDICE
4.3. Spiegazione dell’evento: le leggi generali di copertura e il criterio di sussunzione
sotto leggi scientifiche. La probabilità logica ............................... 94
4.4. La causalità alternativa ipotetica e la causalità addizionale ...................... 97
4.5. L’imputazione obiettiva dell’evento: criteri soggettivi.................................. 98
4.6. Criteri oggettivi: teoria della causalità adeguata.......................................... 99
4.7. Teoria della causalità umana ......................................................................... 99
4.8. La teoria della imputazione obiettiva ............................................................ 100
4.9. La giurisprudenza............................................................................................ 101
4.10. Imputazione oggettiva e fatto illecito del terzo ............................................. 103
4.11. La causalità nei reati omissivi ........................................................................ 104
Schema 9 - Il principio di materialità ............................................................... 106
Schema 10 - L’elemento oggettivo nel principio di materialità...................... 107
Schema 11 - Il nesso di causalità....................................................................... 108
Schema 11/B - I reati omissivi........................................................................... 109
Schema 11/C - Reati omissivi impropri. L’obbligo giuridico di attivarsi....... 110
Schema 11/D - La causalità nei reati omissivi.................................................. 111
CAPITOLO III
IL PRINCIPIO DI COLPEVOLEZZA. NULLUM CRIMEN SINE CULPA.
ELEMENTO SOGGETTIVO DEL REATO
1. Principio di colpevolezza (o di soggettività). Nullum crimen sine culpa.
L’art. 27, comma 1o, Cost. ................................................................................ 115
2. L’imputabilità..................................................................................................... 117
2.1. Nozione ............................................................................................................. 117
2.2. Determinazione dell’incapace. Incapacità procurata da altri. Incapacità
preordinata....................................................................................................... 118
2.3. Le cause di esclusione o di diminuzione dell’imputabilità........................... 119
2.3.1. Le cause di esclusione o di diminuzione dell’imputabilità di natura
patologica...................................................................................................... 119
2.3.2. Condizioni di natura tossica (ubriachezza e intossicazione da
stupefacenti)................................................................................................. 121
2.3.3. Condizioni di natura fisiologica (minore età) ......................................... 122
3. La coscienza e volontà dell’azione od omissione. La c.d. suitas della
condotta............................................................................................................... 123
4. Il dolo................................................................................................................... 124
4.1. Struttura del dolo ............................................................................................. 124
4.2. Oggetto del dolo................................................................................................ 125
4.3. Forme del dolo.................................................................................................. 126
4.4. Dolo eventuale e colpa cosciente .................................................................... 127
4.5. Altre distinzioni ................................................................................................ 132
4.6. Ambito di operatività del dolo eventuale. Il dubbio...................................... 133
4.7. Intensità del dolo .............................................................................................. 137
4.8. Accertamento del dolo. Il dolus in re ipsa .................................................... 137
INDICE XV
5. La colpa ............................................................................................................... 138
6. Elemento soggettivo nelle contravvenzioni .................................................. 145
7. La c.d. responsabilità oggettiva....................................................................... 145
7.1. Responsabilità oggettiva e Costituzione........................................................ 145
7.2. Responsabilità oggettiva pura e mista, espressa ed occulta....................... 148
7.3. Le condizioni obiettive di punibilità............................................................... 149
7.4. I delitti aggravati dall’evento .......................................................................... 151
7.5. Preterintenzione............................................................................................... 152
7.6. Morte o lesione come conseguenza di altro delitto....................................... 155
8. Le cause di esclusione della colpevolezza. Caso fortuito e forza maggiore.
Il costringimento fisico .......................................................................... 157
8.1. Generalità ......................................................................................................... 157
8.2. Caso fortuito e forza maggiore....................................................................... 158
9. (Segue) Cause di esclusione della colpevolezza. L’errore........................... 158
9.1. L’errore ............................................................................................................. 158
9.2. L’errore di rappresentazione o errore-motivo ............................................. 160
9.2.1. L’errore di diritto (o error iuris). L’errore sul precetto. Coscienza
della illiceità. Conoscibilità del precetto.................................................. 161
9.2.2. Errore di fatto. Errore sul fatto di fatto. Errore sul fatto di diritto.
L’art. 47 c.p. .................................................................................................. 163
9.2.3. Il reato aberrante......................................................................................... 167
Schema 12 - La colpevolezza .............................................................................. 172
Schema 13 - L’imputabilità ................................................................................. 173
Schema 14 - Il dolo............................................................................................... 174
Schema 14/B - Forme del dolo ........................................................................... 175
Schema 14/C - Dolo eventuale e colpa cosciente .............................................. 176
Schema 15 - La colpa........................................................................................... 177
Schema 16 - La responsabilità oggettiva........................................................... 178
Schema 17 - L’errore............................................................................................ 179
CAPITOLO IV
IL PRINCIPIO DI OFFENSIVITÀ. NULLUM CRIMEN SINE INIURIA
1. Introduzione....................................................................................................... 183
2. Concezione realistica del reato. L’art. 49. Applicazioni .............................. 184
3. Principio di offensività e principio di ragionevolezza-proporzionalità
della fattispecie penale nella più recente giurisprudenza della Corte
costituzionale...................................................................................................... 184
CAPITOLO V
LE CAUSE DI GIUSTIFICAZIONE DEL REATO
1. Nozione ............................................................................................................... 189
2. Disciplina. Rilevanza obiettiva. Rilevanza del putativo. Eccesso colposo. 191
XVI INDICE
3. Le scriminanti comuni (artt. 50-54 c.p.) ........................................................ 196
3.1. Il consenso dell’avente diritto ......................................................................... 196
3.2. Esercizio del diritto.......................................................................................... 198
3.3. Adempimento di un dovere ............................................................................. 201
3.4. La legittima difesa............................................................................................ 203
3.5. L’uso legittimo delle armi................................................................................ 207
3.6. Stato di necessità.............................................................................................. 208
3.7. Cause di giustificazione non codificate (c.d. scriminanti tacite)................ 210
Schema 18 - Le cause di giustificazione ............................................................ 212
SEZIONE TERZA
LE FORME DI MANIFESTAZIONE DEL REATO
CAPITOLO I
IL REATO CONSUMATO E TENTATO
1. Introduzione: iter criminis................................................................................ 215
2. Reati permanenti e reati istantanei................................................................ 216
3. Il reato abituale.................................................................................................. 222
4. Il delitto tentato: definizione, natura giuridica e fondamento................... 223
5. Requisiti del delitto tentato: il mancato compiersi dell’azione o il mancato
verificarsi dell’evento ............................................................................... 224
6. (Segue) L’idoneità degli atti ............................................................................. 225
7. (Segue) L’univocità degli atti............................................................................ 226
8. L’elemento soggettivo del delitto tentato ...................................................... 229
9. Configurabilità del tentativo nelle diverse categorie di reati..................... 231
10. Tentativo e circostanze..................................................................................... 234
11. La pena nel tentativo ........................................................................................ 236
12. Desistenza e recesso attivo ............................................................................. 236
13. Reato impossibile ............................................................................................. 238
14. Reati di danno e di pericolo............................................................................. 242
Schema 19 - Iter criminis ................................................................................... 244
Schema 20 - Reato istantaneo e permanente .................................................... 244
Schema 21 - Reato abituale ................................................................................. 245
Schema 22 - Delitto tentato ................................................................................. 246
Schema 23 - Idoneità............................................................................................ 247
Schema 24 - Univocità ......................................................................................... 248
Schema 25 - Configurabilità del tentativo ......................................................... 248
Schema 26 - Il tentativo ....................................................................................... 249
Schema 27 - Reato impossibile .......................................................................... 250
Schema 28 - Reati di danno e di pericolo........................................................... 251
INDICE XVII
CAPITOLO II
IL REATO CIRCOSTANZIATO
1. Le circostanze del reato. Nozione. Funzione................................................ 255
2. La classificazione............................................................................................... 256
3. Regime d’imputazione...................................................................................... 259
3.1. Il regime d’imputazione delle circostanze attenuanti .................................. 259
3.2. Il regime d’imputazione delle circostanze aggravanti ................................. 259
3.3. Irrilevanza del putativo ................................................................................... 260
3.4. Error in persona.............................................................................................. 260
4. Il concorso di circostanze................................................................................. 261
5. La identificazione della circostanza. Distinzione tra circostanza ed elemento
costitutivo del reato............................................................................... 262
6. Le circostanze aggravanti comuni .................................................................. 264
7. Le circostanze attenuanti comuni................................................................... 267
8. Le circostanze attenuanti generiche (art. 62-bis c.p., come integrato
dalla l. 24 luglio 2008, n. 125)........................................................................... 270
9. La recidiva (art. 99 c.p.) .................................................................................... 272
Schema 29 - Circostanze ..................................................................................... 277
CAPITOLO III
CONCORSO DI REATI
1. Il concorso di reati: concorsomateriale e concorso formale di reati.Unità
e pluralità di azioni............................................................................................ 281
2. (Segue) Concorsomateriale e concorso formale di reati. Unicità e pluralità
di reati ........................................................................................................... 283
3. Il concorso apparente di norme...................................................................... 286
3.1. (Segue) Specialità............................................................................................ 287
3.2. (Segue) Sussidiarietà ...................................................................................... 290
3.3. (Segue) Consunzione....................................................................................... 291
3.4. (Segue) La progressione criminosa, ante factum o post factum non
punibili .............................................................................................................. 292
3.5. (Segue) Il reato complesso ............................................................................. 293
4. Il reato continuato (rectius la continuazione di reati) ................................. 294
4.1. (Segue) Ambito di applicabilità della continuazione.................................. 295
4.2. (Segue) Regime sanzionatorio ....................................................................... 298
4.3. (Segue) Reato continuato e circostanze ........................................................ 300
4.4. (Segue) Natura giuridica................................................................................ 301
Schema 30 - Concorso di reati materiale e formale ......................................... 303
Schema 31 - Concorso di reati e concorso apparente di norme...................... 304
Schema 32 - Reato continuato............................................................................. 305
XVIII INDICE
CAPITOLO IV
CONCORSO DI PERSONE NEL REATO
1. Definizione. Reati a concorso necessario...................................................... 309
2. Disciplina ed elementi costitutivi del concorso eventuale di persone ..... 309
2.1. Pluralità di soggetti.......................................................................................... 310
2.2. Realizzazione di un fatto costituente reato ................................................... 311
2.3. Il contributo causale ........................................................................................ 311
2.4. Elemento soggettivo ......................................................................................... 314
3. La cooperazione colposa .................................................................................. 316
4. L’art. 116: il c.d. concorso anomalo................................................................. 317
5. L’art. 117 c.p.: il concorso nel reato proprio e ilmutamento del titolo del
reato per taluno dei concorrenti ..................................................................... 319
6. Le circostanze nel concorso di persone e la loro comunicabilità.............. 321
7. La comunicabilità delle cause di esclusione della pena ............................. 324
Schema 33 - Il concorso di persone nel reato.................................................... 325
Schema 34 - Figure particolari nel concorso di persone ................................. 326
SEZIONE QUARTA
LE SANZIONI PENALI
CAPITOLO I
LA PENA
1. La pena: nozione e caratteristiche.................................................................. 329
2. Pena e principi costituzionali .......................................................................... 330
3. Funzioni della pena........................................................................................... 331
4. Le singole pene e la loro classificazione........................................................ 333
4.1. Le pene principali (artt. 22-26 c.p.) ............................................................... 333
4.2. Le pene accessorie (artt. 28-37 c.p.) .............................................................. 335
5. La commisurazione della pena (art. 133 c.p.) ............................................... 338
6. Sanzioni applicabili dal giudice di pace in materia penale........................ 339
Schema 35 - La pena............................................................................................ 342
Schema 36 - Classificazione delle pene.............................................................. 343
Schema 37 - Commisurazione della pena.......................................................... 344
CAPITOLO II
LE VICENDE DELLA PUNIBILITÀ
1. La punibilità: concetto ...................................................................................... 347
2. Le condizioni obiettive di punibilità............................................................... 347
3. Cause di esclusione della pena ....................................................................... 348
4. Cause di estinzione del reato........................................................................... 350
5. Cause di estinzione della pena........................................................................ 357
INDICE XIX
6. Le sanzioni sostitutive delle pene detentive................................................. 361
7. Le misure alternative alla detenzione............................................................ 365
Schema 38 - Le vicende della punibilità............................................................. 373
Schema 39 - Esecuzione pena breve .................................................................. 374
CAPITOLO III
LE MISURE DI SICUREZZA
1. Misure di sicurezza: nozione e natura giuridica........................................... 377
2. Presupposti e durata......................................................................................... 379
3. Le singole misure di sicurezza ........................................................................ 380
4. Il delinquente abituale, professionale e per tendenza................................ 385
Schema 40 - Il doppio binario............................................................................. 387
CAPITOLO IV
LE MISURE DI PREVENZIONE
1. Nozione e ambito di operatività...................................................................... 391
2. Le misure di prevenzione: tipologia, soggetti destinatari e disciplina ..... 392
Schema 41 - Misure di prevenzione ................................................................... 399
PARTE SECONDA
DEI DELITTI IN PARTICOLARE
SEZIONE PRIMA
I DELITTI CONTRO LA PERSONALITÀ DELLO STATO
CAPITOLO I
INTRODUZIONE
1. Sistematica codicistica...................................................................................... 405
2. Bene giuridico di categoria .............................................................................. 405
3. Delitti politici ...................................................................................................... 406
4. Il cittadino italiano............................................................................................. 406
5. Lo straniero ........................................................................................................ 406
6. La lotta al terrorismo e la legislazione dell’emergenza............................... 407
7. Concorso di reati................................................................................................ 409
8. Competenza e condizioni di procedibilità e di punibilità ........................... 409
9. Analisi delle fattispecie incriminatrici ........................................................... 410
CAPITOLO II
I DELITTI DI ATTENTATO
1. Problematiche. I delitti di attentato................................................................ 411
XX INDICE
2. Attentati contro l’integrità, l’indipendenza e l’unità dello Stato (art. 241
c.p., come modificato dall’art. 1, l. 24 febbraio 2006, n. 85) ......................... 412
3. Attentato per finalità terroristiche o di eversione (art. 280 c.p.) ............... 414
4. Atto di terrorismo con ordigni micidiali o esplosivi (art. 280-bis c.p.) ..... 415
5. Attentati contro il Presidente della Repubblica e contro i Capi di Stati
esteri (artt. 276, 277, 295, 296 c.p.) .................................................................. 416
6. Insurrezione armata contro i poteri dello Stato (art. 284 c.p.)................... 416
7. Devastazione, saccheggio e strage (art. 285 c.p.) ......................................... 416
8. Guerra civile (art. 286)...................................................................................... 417
9. Attentato contro la Costituzione dello Stato (art. 283), contro gli organi
costituzionali e contro le assemblee regionali (art. 289) come modificati
dagli artt. 3 e 4 della l. 85/2006 ........................................................................ 417
CAPITOLO III
I DELITTI ASSOCIATIVI
1. Problematiche.................................................................................................... 419
2. Associazioni sovversive (art. 270)................................................................... 422
3. Associazioni con finalità di terrorismo e di eversione dell’ordine democratico
(art. 270-bis c.p.) ................................................................................... 423
4. Assistenza agli associati (art. 270-ter)............................................................ 424
5. Cospirazione politicamediante accordo (art. 304 c.p.). Cospirazione politica
mediante associazione (art. 305 c.p.).................................................... 424
6. Banda armata (art. 306 c.p.)............................................................................. 424
7. Arruolamento e addestramento ad attività con finalità di terrorismo
(artt. 270-quater e 270-quinquies c.p.) ............................................................ 425
CAPITOLO IV
I DELITTI DI OPINIONE
1. Profili generali ................................................................................................... 426
2. I delitti di opinione e la Costituzione ............................................................. 427
CAPITOLO V
I DELITTI CONTRO I SEGRETI DI STATO
1. Profili generali ................................................................................................... 429
2. Cenni sui singoli delitti..................................................................................... 430
CAPITOLO VI
I DELITTI DI INFEDELTÀ
1. Brevi cenni.......................................................................................................... 432
INDICE XXI
SEZIONE SECONDA
I DELITTI CONTRO LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
CAPITOLO I
INTRODUZIONE
1. Profili principali................................................................................................. 435
1.1. Concetto di pubblica amministrazione .......................................................... 435
1.2. Bene giuridico tutelato..................................................................................... 435
1.3. La riforma del 2012 ......................................................................................... 436
1.4. Le qualifiche soggettive ................................................................................... 437
1.5. La c.d. reazione legittima ad atti arbitrari del pubblico ufficiale ............... 441
CAPITOLO II
I DELITTI DEI PUBBLICI UFFICIALI CONTRO LA P.A.
1. Peculato (art. 314, comma 1o, c.p.).................................................................. 442
2. Peculato d’uso (art. 314, comma 2o, c.p.) ....................................................... 448
3. Malversazione a danno dello Stato (art. 316-bis c.p.).................................. 451
4. Indebita percezione di erogazioni pubbliche (art. 316-ter c.p.)................. 453
5. Concussione (art. 317 c.p.) ............................................................................... 458
6. La corruzione per l’esercizio della funzione (c.d. corruzione impropria:
art. 318 c.p., come modificato dalla l. 190/2012) ........................................... 469
7. Corruzione per un atto contrario ai doveri d’ufficio (c.d. corruzione propria
passiva: art. 319 c.p.)................................................................................. 475
8. Corruzione in atti giudiziari (art. 319-ter c.p.) .............................................. 477
9. Induzione indebita a dare o promettere utilità (art. 319-quater c.p., come
inserito dalla l. 190/2012) ................................................................................. 480
10. Istigazione alla corruzione (art. 322 c.p.)....................................................... 485
11. Abuso d’ufficio (art. 323 c.p.)........................................................................... 486
12. Art. 328 c.p. (Rifiuto di atti d’ufficio. Omissione) ......................................... 489
13. Interruzione di un servizio pubblico o di pubblica necessità (art. 331
c.p.)....................................................................................................................... 495
14. Sottrazione o danneggiamento di cose sottoposte a sequestro disposto
nel corso di un procedimento penale o dall’autorità amministrativa (art.
334 c.p.) ............................................................................................................... 497
15. Violazione colposa di doveri inerenti alla custodia di cose sottoposte a
sequestro disposto nel corso di un procedimento penale o dall’autorità
amministrativa (art. 335 c.p.)........................................................................... 498
CAPITOLO III
I DELITTI DEI PRIVATI CONTRO LA P.A.
1. Violenza o minaccia a un pubblico ufficiale (art. 336 c.p.)......................... 500
XXII INDICE
2. Resistenza a un pubblico ufficiale (art. 337 c.p.).......................................... 502
3. Occultamento, custodia o alterazione dimezzi di trasporto (art. 337- bis
c.p.)....................................................................................................................... 502
4. Violenza o minaccia ad un Corpo politico, amministrativo o giudiziario
(art. 338 c.p.) ....................................................................................................... 502
5. Interruzione di un ufficio pubblico o di un servizio di pubblica necessità
(art. 340 c.p.) ....................................................................................................... 503
6. Oltraggio a pubblico ufficiale (art. 341-bis c.p.) ........................................... 503
7. Oltraggio a unCorpo politico, amministrativo o giudiziario (art. 342 c.p.).
Oltraggio a un magistrato in udienza (art. 343 c.p.)..................................... 504
8. Millantato credito (art. 346 c.p.) ...................................................................... 504
9. Traffico di influenze illecite (art. 346-bis c.p.)............................................. 505
10. Usurpazione di funzioni pubbliche (art. 347 c.p.). Cenni........................... 507
11. Abusivo esercizio di una professione (art. 348 c.p.). Cenni ....................... 507
11-bis. Violazione di sigilli (art. 349 c.p.) ................................................................ 508
12. Turbata libertà degli incanti (art. 353 c.p.).................................................... 510
13. Astensione dagli incanti (art. 353 c.p.). Cenni.............................................. 511
14. Inadempimento di contratti di pubbliche forniture (art. 355 c.p.) ............ 512
15. Frode nelle pubbliche forniture (art. 356 c.p.) ............................................. 513
SEZIONE TERZA
I DELITTI CONTRO L’AMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA
CAPITOLO I
INTRODUZIONE
1. Profili principali................................................................................................. 517
CAPITOLO II
I DELITTI CONTRO L’ATTIVITÀ GIUDIZIARIA
1. Premessa............................................................................................................. 520
2. I delitti di omessa denuncia di reato .............................................................. 520
2.1. Omessa trasmissione di rapporto (artt. 361-362 c.p.)................................. 520
2.2. Omessa denuncia di reato da parte del cittadino (art. 364 c.p.) ................. 522
2.3. Omissione di referto (art. 365 c.p.) ................................................................ 523
2.4. Rifiuto di uffici legalmente dovuti (art. 366 c.p.) .......................................... 523
3. I delitti di falsità della notitia criminis............................................................ 524
3.1. Simulazione di reato (art. 367 c.p.)................................................................ 524
3.2. Calunnia (art. 368 c.p.).................................................................................... 527
3.3. Autocalunnia (art. 369 c.p.) ............................................................................ 530
INDICE XXIII
4. I delitti di false informazioni............................................................................ 530
4.1. False informazioni al pubblico ministero (art. 371-bis c.p.) ...................... 530
4.2. False dichiarazioni al difensore (art. 371-ter c.p.) ...................................... 532
5. Delitti di falsità dibattimentale........................................................................ 532
5.1. Falsa testimonianza (art. 372 c.p.)................................................................. 532
5.2. Falso giuramento della parte (art. 371 c.p.).................................................. 535
5.3. Falsa perizia o interpretazione (art. 373 c.p.) .............................................. 536
5.4. Frode processuale (art. 374 c.p.).................................................................... 536
5.5. False dichiarazioni o attestazioni in atti destinati all’autorità giudiziaria
(art. 374-bis c.p.).............................................................................................. 537
5.6. Intralcio alla giustizia (art. 377 c.p.) ............................................................. 538
5.7. Induzione a non rendere dichiarazioni o a rendere dichiarazionimendaci
all’autorità giudiziaria (art. 377-bis c.p.)...................................................... 540
6. Delitti di favoreggiamento................................................................................ 540
6.1. Favoreggiamento personale (art. 378 c.p.) ................................................... 540
6.2. Favoreggiamento reale (art. 379 c.p.)............................................................ 544
7. Rivelazioni di segreti inerenti a un procedimento penale (art. 379-bis
c.p.)....................................................................................................................... 545
8. Infedeltà o millantanto credito del patrocinatore e del consulente tecnico
(artt. 380-382 c.p.) ..................................................................................... 545
9. Cause di non punibilità: la ritrattazione (art. 376 c.p.) e la necessità di
salvare sé medesimo o un prossimo congiunto da un grave nocumento
nella libertà e nell’onore (art. 384 c.p.) .......................................................... 546
CAPITOLO III
I DELITTI CONTRO L’AUTORITÀ DELLE DECISIONI GIUDIZIARIE
1. Evasione (art. 385 c.p.)...................................................................................... 550
2. Mancata esecuzione dolosa di un provvedimento del giudice (art. 388
c.p.)....................................................................................................................... 551
CAPITOLO IV
I DELITTI DI AUTOTUTELA
1. Esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza sulle cose (art. 392
c.p.)....................................................................................................................... 554
2. Esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza alle persone (art.
393 c.p.) ............................................................................................................... 556
3. Delitti abrogati (artt. 394-401 c.p.).................................................................. 557
XXIV INDICE
SEZIONE QUARTA
I DELITTI CONTRO IL SENTIMENTO RELIGIOSO E CONTRO LA PIETÀ
DEI DEFUNTI
CAPITOLO I
INTRODUZIONE
1. Profili principali................................................................................................. 561
CAPITOLO II
I DELITTI CONTRO IL SENTIMENTO RELIGIOSO
1. I delitti contro la religione dello Stato e i culti ammessi: dalCodiceRocco
agli interventi della Corte Costituzionale...................................................... 562
2. La l. 24 febbraio 2006 n. 85: i delitti contro le confessioni religiose.......... 563
CAPITOLO III
I DELITTI CONTRO LA PIETÀ DEI DEFUNTI
1. Profili principali................................................................................................. 565
SEZIONE QUINTA
I DELITTI CONTRO L’ORDINE PUBBLICO
CAPITOLO I
INTRODUZIONE
1. Profili principali................................................................................................. 569
CAPITOLO II
I DELITTI DI ISTIGAZIONE E APOLOGIA
1. Istigazione a delinquere (art. 414 c.p.)........................................................... 571
2. Istigazione alla pedofilia e pedopornografia (art. 414-bis c.p.) ................. 572
3. Istigazione a disobbedire alle leggi (art. 415 c.p.) ........................................ 573
CAPITOLO III
I DELITTI ASSOCIATIVI CONTRO L’ORDINE PUBBLICO
1. Associazione per delinquere (art. 416 c.p.)................................................... 574
2. Associazioni di tipo mafioso anche straniere (art. 416-bis c.p.) ................ 576
3. Scambio elettorale politico-mafioso (art. 416-ter c.p.) ................................ 579
4. Assistenza agli associati (art. 418 c.p.) ........................................................... 581
INDICE XXV
CAPITOLO IV
I DELITTI DI PUBBLICA INTIMIDAZIONE (ARTT. 419-421 C.P.)
1. Devastazione e saccheggio (art. 419 c.p.). Pubblica intimidazione (art.
421 c.p.) ............................................................................................................... 582
2. Attentato a impianti di pubblica utilità (art. 420 c.p.).................................. 582
SEZIONE SESTA
I DELITTI CONTRO L’INCOLUMITÀ PUBBLICA
CAPITOLO I
INTRODUZIONE
1. Profili principali................................................................................................. 585
CAPITOLO II
I DELITTI DI COMUNE PERICOLO
1. Strage (art. 422 c.p.) .......................................................................................... 587
2. I reati di incendio (artt. 423-425 c.p. e art. 449 c.p.)..................................... 588
3. I disastri (artt. 426-437 c.p.; artt. 449-450 c.p.) ............................................. 588
CAPITOLO III
I DELITTI CONTRO LA SALUTE PUBBLICA
1. Generalità ........................................................................................................... 589
2. Epidemia (art. 438 c.p.). Avvelenamento di acque o di sostanze alimentari
(art. 439 c.p.). Delitti colposi contro la salute pubblica (art. 452 c.p.). 589
3. L’adulterazione, la contraffazione e il commercio di sostanze alimentari
o di medicinali a danno della salute pubblica (artt. 440-445 c.p.). Le
ipotesi dolose e colpose (art. 452 c.p.)............................................................ 590
SEZIONE SETTIMA
I DELITTI CONTRO LA FEDE PUBBLICA
CAPITOLO I
INTRODUZIONE
1. Profili generali ................................................................................................... 593
CAPITOLO II
FALSITÀ IN MONETE, IN CARTE DI PUBBLICO CREDITO
E IN VALORI DI BOLLO
1. L’oggetto materiale dei reati di cui al capo I................................................. 596
XXVI INDICE
2. Le condotte tipiche. Il falso nummario.......................................................... 596
3. Falsità in valori di bollo (artt. 459-466 c.p.)................................................... 597
CAPITOLO III
FALSITÀ IN SIGILLI O STRUMENTI O SEGNI DI AUTENTICAZIONE,
CERTIFICAZIONE O RICONOSCIMENTO
1. Generalità ........................................................................................................... 598
2. Sigilli e impronte ............................................................................................... 598
CAPITOLO IV
FALSITÀ IN ATTI
1. Nozioni generali................................................................................................. 599
2. Le singole fattispecie (artt. 476-493-bis c.p.) ................................................ 600
CAPITOLO V
FALSITÀ PERSONALE
1. Premessa............................................................................................................. 602
2. Le singole fattispecie (artt. 494-497 c.p.)....................................................... 602
SEZIONE OTTAVA
I DELITTI CONTRO L’ECONOMIA PUBBLICA,
L’INDUSTRIA E IL COMMERCIO
CAPITOLO I
INTRODUZIONE
1. Profili principali................................................................................................. 607
CAPITOLO II
I DELITTI CONTRO L’ECONOMIA PUBBLICA
1. Premessa............................................................................................................. 608
2. L’aggiotaggio (artt. 501 e 501-bis c.p.)............................................................ 608
CAPITOLO III
I DELITTI CONTRO L’INDUSTRIA E IL COMMERCIO
1. La tutela dell’attività industriale o commerciale.......................................... 609
2. Rapporti con altri reati. Questioni controverse............................................ 609
INDICE XXVII
SEZIONE NONA
I DELITTI CONTRO LA MORALITÀ PUBBLICA E IL BUON COSTUME.
I DELITTI CONTRO IL SENTIMENTO PER GLI ANIMALI
CAPITOLO I
I DELITTI CONTRO LA MORALITÀ PUBBLICA E IL BUON COSTUME
1. Atti osceni (art. 527 c.p.)................................................................................... 613
CAPITOLO II
I DELITTI CONTRO IL SENTIMENTO PER GLI ANIMALI
1. Gli artt. 544-bis-544-sexies c.p. ....................................................................... 615
SEZIONE DECIMA
I DELITTI CONTRO LA FAMIGLIA
CAPITOLO I
INTRODUZIONE
1. Profili generali ................................................................................................... 619
CAPITOLO II
I DELITTI CONTRO LA FAMIGLIA
1. I delitti contro il matrimonio (bigamia e induzione al matrimonio mediante
inganno: artt. 556-558 c.p.) .................................................................. 621
2. I delitti contro lamorale familiare (incesto e attentato allamorale familiare:
artt. 564-565 c.p.) ..................................................................................... 621
3. I delitti contro lo stato di famiglia (supposizione o soppressione, alterazione
e occultamento di stato: artt. 566-569 c.p.) ......................................... 622
4. I delitti contro l’assistenza familiare (artt. 570-574-bis c.p.)...................... 623
SEZIONE UNDICESIMA
I DELITTI CONTRO LA PERSONA
CAPITOLO I
INTRODUZIONE
1. La sistematica del codice.................................................................................. 629
XXVIII INDICE
CAPITOLO II
I DELITTI CONTRO LA VITA E L’INCOLUMITÀ INDIVIDUALE
1. Profili principali................................................................................................. 630
2. Fattispecie a tutela del bene vita. Omicidio .................................................. 630
3. Fattispecie incriminatrici più rilevanti .......................................................... 632
3.1. Omicidio doloso (art. 575 c.p.)........................................................................ 632
3.2. Le aggravanti dell’omicidio doloso (artt. 576 e 577 c.p.). La premeditazione
.................................................................................................................. 634
3.3. Omicidio preterintenzionale (art. 584 c.p.) ................................................... 636
3.4. Morte o lesioni come conseguenza di altro delitto (art. 586 c.p.) ............... 639
3.5. Infanticidio in condizioni di abbandonomateriale emorale (art. 578 c.p.). 641
3.6. Omicidio del consenziente (art. 579 c.p.)....................................................... 642
3.7. Istigazione o aiuto al suicidio (art. 580 c.p.) ................................................. 643
3.8. Omicidio colposo (art. 589 c.p.)...................................................................... 645
4. Fattispecie a tutela dell’incolumità individuale: percosse e lesioni.......... 646
4.1. Percosse (art. 581 c.p.) .................................................................................... 646
4.2. Lesioni personali (artt. 582 e 590 c.p.) .......................................................... 647
4.3. Art. 590-bis, c.p. Computo delle circostanze ................................................ 650
5. La rissa (art. 588 c.p.)........................................................................................ 650
6. I delitti di omessa solidarietà: l’abbandono di personeminori e incapaci
(art. 591 c.p.); l’omissione di soccorso (art. 593 c.p.).................................... 651
CAPITOLO III
I DELITTI CONTRO L’ONORE
1. Osservazioni generali........................................................................................ 653
2. Tutela penale dell’onore e diritto di cronaca................................................ 654
3. Fattispecie a tutela dell’onore: ingiuria e diffamazione.............................. 656
CAPITOLO IV
I DELITTI CONTRO LA LIBERTÀ INDIVIDUALE
1. I delitti contro la personalità individuale. Osservazioni generali.............. 659
1.1. Fattispecie più rilevanti................................................................................... 663
2. I delitti contro la libertà personale. Osservazioni generali ........................ 680
2.1. Fattispecie più rilevanti................................................................................... 681
3. I delitti contro la libertà morale. Osservazioni generali.............................. 693
3.1. Fattispecie più rilevanti................................................................................... 694
4. I delitti contro l’inviolabilità del domicilio. Osservazioni generali............ 700
4.1. Nozione di domicilio ........................................................................................ 700
4.2. Fattispecie più rilevanti................................................................................... 701
INDICE XXIX
5. I delitti contro l’inviolabilità dei segreti. Osservazioni generali ................ 707
5.1. Fattispecie più rilevanti................................................................................... 708
SEZIONE DODICESIMA
I DELITTI CONTRO IL PATRIMONIO
CAPITOLO I
INTRODUZIONE
1. Classificazioni e nozioni ................................................................................... 715
2. I rapporti di famiglia nei delitti contro il patrimonio (art. 649 c.p.) .......... 721
CAPITOLO II
I DELITTI CONTRO IL PATRIMONIO MEDIANTE VIOLENZA
1. Furto (art. 624 c.p.) ............................................................................................ 723
2. Furto in abitazione e furto con strappo (art. 624-bis c.p.) .......................... 733
3. Furti punibili a querela della persona offesa (art. 626 c.p.) ....................... 734
4. Sottrazione di cose comuni (art. 627 c.p.)...................................................... 735
5. Rapina (art. 628 c.p.) ......................................................................................... 735
6. Estorsione (art. 629 c.p.)................................................................................... 742
7. Sequestro di persona a scopo di estorsione (art. 630 c.p.).......................... 747
8. Reati previsti dagli artt. da 631 a 639-bis c.p. ............................................... 750
CAPITOLO III
I DELITTI CONTRO IL PATRIMONIO MEDIANTE FRODE
1. I delitti di truffa.................................................................................................. 752
2. Insolvenza fraudolenta (art. 641 c.p.)............................................................. 764
3. Fraudolento danneggiamento dei beni assicurati e mutilazione fraudolenta
della propria persona (art. 642 c.p.) ..................................................... 765
4. Circonvenzione di persone incapaci (art. 643 c.p.)...................................... 766
5. Usura (art. 644 c.p.) ........................................................................................... 768
6. Frode in emigrazione (art. 645 c.p.)................................................................ 772
7. Appropriazione indebita (art. 646) ................................................................. 772
8. Appropriazioni indebite minori (art. 647 c.p.).............................................. 775
9. Ricettazione (art. 648 c.p.)................................................................................ 776
10. Riciclaggio (art. 648-bis c.p.)............................................................................ 785
11. Impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita (art. 648-ter c.p.). 788
12. Autoriciclaggio (art. 648-ter 1 c.p.) ................................................................ 791
XXX INDICE
PARTE TERZA
DOMANDE E RISPOSTE COMMENTATE
I. DEI REATI IN GENERALE ................................................................ 805
I. Diritto penale e legge penale .......................................................................... 805
II. Il reato ................................................................................................................ 811
III. Le forme di manifestazione del reato ........................................................... 826
IV. Le sanzioni penali ............................................................................................ 837
II. DEI DELITTI IN PARTICOLARE ....................................................... 841
I. Delitti contro la personalità dello Stato ......................................................... 841
II. Delitti contro la pubblica amministrazione................................................... 845
III. Delitti contro l’amministrazione della giustizia............................................ 853
IV. Delitti contro l’ordine pubblico ....................................................................... 861
V. Delitti contro l’incolumità pubblica................................................................ 863
VI. Delitti contro la fede pubblica ......................................................................... 866
VII. Delitti contro l’economia pubblica, l’industria e il commercio.................. 868
VIII. Delitti contro la moralità pubblica ed il buon costume............................... 869
IX. Delitti contro la famiglia................................................................................... 870
X. Delitti contro la persona................................................................................... 871
XI. Delitti contro il patrimonio............................................................................... 878