La determinazione della sanzione a conclusione di un processo penale non e' solo frutto della discrezionalita' del giudice ma e' anche conseguenza di numerose variabili, legate agli istituti sostanziali e processuali applicabili in ciascun caso. Focalizzare i principi che regolano tali istituti e i criteri applicativi per il calcolo della pena e' necessario non solo al giudice che deve applicarla, ma anche alle altre parti processuali, sia per le rispettive richieste o sollecitazioni, sia in funzione delle eventuali impugnazioni.
Questo libro - giunto alla sua seconda edizione e aggiornato
alle recenti novita' legislative - fornisce, con un taglio pratico ma anche con i principali e piu' recenti riferimenti dottrinari e giurisprudenziali, una guida ragionata sulle modalita' in base alle quali deve essere determinata la sanzione penale in caso di condanna.
In appendice sono presenti alcuni schemi esempio di calcolo, elaborati sulle casistiche piu' ricorrenti ed utilizzabili dagli operatori in molteplici casi.
Premessa ................................................................................................................................. IX
Premessa alla seconda edizione..................................................................................... XIII
CAPITOLO 1 I FATTORI INCIDENTI SUL CALCOLO DELLA PENA
1. Linee generali ............................................................................................................... 1
2. La pena principale in astratto ................................................................................ 4
CAPITOLO 2 L’APPLICAZIONE DELLA PENA IN CONCRETO:
PRINCIPI GENERALI
1. Generalità ....................................................................................................................... 7
2. La discrezionalità del giudice nell’applicare la pena .................................... 8
3. Pene alternative o congiunte ................................................................................ 10
4. Un cenno alle pene accessorie............................................................................. 13
5. Quadro sistematico di applicazione degli istituti incidenti sul calcolo
della pena....................................................................................................................... 16
6. Le condanne senza pena: l’estinzione della pena ........................................ 19
7. Le condanne senza pena: la sospensione condizionale ............................ 20
CAPITOLO 3 LA PERSONALIZZAZIONE DELLA SANZIONE IN
CONCRETO
1. L’art. 133 c.p.: generalità.......................................................................................... 25
2. La disciplina dettata dall’art. 133.......................................................................... 27
3. Gravità del reato (criteri oggettivi) ....................................................................... 28
4. La capacità a delinquere (criteri soggettivi)..................................................... 33
5. La valutazione delle condizioni economiche del reo ai fini dell’applicazione
e dell’eventuale rateizzazione della pena pecuniaria ................ 37
V
CAPITOLO 4 LE SANZIONI SOSTITUTIVE
1. Generalità ....................................................................................................................... 42
2. Le sanzioni sostitutive della l. n. 689/1981 .................................................... 43
3. Le sanzioni nei reati di competenza del giudice di pace e nel procedimento
minorile ........................................................................................................ 50
4. La sanzione sostitutiva del lavoro di pubblica utilità, nella legislazione
in tema di stupefacenti e nei reati di guida in stato di alterazione ....... 56
5. La sanzione sostitutiva dell’espulsione dal territorio dello stato nei
confronti degli stranieri clandestini .................................................................... 62
6. La messa alla prova: sanzione sostitutiva, causa estintiva del reato o
rito alternativo atipico?............................................................................................. 63
CAPITOLO 5 IL CALCOLO DELLA PENA NEI RITI PREMIALI E
NELL’OBLAZIONE
1. Premessa........................................................................................................................ 69
2. Patteggiamento........................................................................................................... 70
3. Rito abbreviato............................................................................................................. 76
4. Decreto penale di condanna.................................................................................. 79
5. Oblazione ....................................................................................................................... 81
CAPITOLO 6 IL CONCORSO DI REATI
1. Nozione di concorso di reati .................................................................................. 85
2. Cumulo materiale e cumulo giuridico ............................................................... 88
3. Le modalità applicative delle pene in caso di concorso materiale. I
limiti dell’aumento delle pene............................................................................... 91
4. Il concorso formale di reati..................................................................................... 95
5. Il concorso apparente di norme e le applicazioni del principio di specialità;
i criteri di sussidiarietà e consunzione (o assorbimento) ............ 100
6. Il reato complesso ...................................................................................................... 107
7. Il concorso delle pene............................................................................................... 110
8. Aberractio ictus e aberratio delicti ...................................................................... 112
CAPITOLO 7 IL REATO CONTINUATO
1. Generalità. Reato continuato e concorso materiale.................................... 122
2. Generalità. Reato continuato: reato unico o pluralità di reati? ................ 124
3. Elementi strutturali: pluralità di violazioni di legge ...................................... 125
4. Elementi strutturali: pluralità di azioni od omissioni.................................... 126
INDICE
VI
5. Elementi strutturali: il medesimo disegno criminoso ................................. 128
6. Applicazioni nella prassi giurisprudenziale ...................................................... 129
7. Rilevanza ed effetti: la determinazione della pena....................................... 132
8. Rilevanza ed effetti: la prescrizione .................................................................... 141
9. Rilevanza ed effetti: reato continuato e circostanze................................... 142
10. Ipotesi particolari: le leggi speciali finanziarie ................................................ 145
11. Ipotesi particolari: reato continuato ed esecuzione .................................... 146
12. Ipotesi particolari: reato continuato ed istituti processuali ...................... 150
13. Casistica: continuazione e imputabilità............................................................. 153
14. Casistica: continuazione e prova.......................................................................... 154
15. Casistica: continuazione e reati colposi ............................................................ 155
16. Casistica: continuazione e contravvenzioni .................................................... 157
17. Casistica: continuazione e sentenze irrevocabili .......................................... 160
18. Casistica: continuazione e nesso teleologico................................................. 160
19. Casistica: continuazione e reati associativi...................................................... 162
CAPITOLO 8 LE CIRCOSTANZE
1. Generalità. Circostanze comuni e speciali. Circostanze a effetto speciale.
Circostanze oggettive e soggettive......................................................... 172
2. Circostanze putative o non conosciute. Errore sulla persona dell’offeso
e circostanze....................................................................................................... 177
3. Le circostanze aggravanti comuni ...................................................................... 181
4. Le circostanze attenuanti comuni ...................................................................... 203
5. Le circostanze attenuanti generiche ................................................................. 215
6. Le circostanze nel concorso di persone nel reato: cenni.......................... 219
7. Casi di circostanze speciali ..................................................................................... 221
8. Casi di circostanze a effetto speciale ................................................................. 222
9. Il calcolo delle circostanze. Concorso di circostanze. Il giudizio di
bilanciamento. Aumenti o diminuzioni di pena............................................. 235
10. Ipotesi particolari di bilanciamento: divieto di bilanciamento o limiti al
bilanciamento............................................................................................................... 246
CAPITOLO 9 LA RECIDIVA
1. Generalità. Nozione prima e dopo la riforma.................................................. 251
2. Le varie ipotesi di recidiva. Recidiva facoltativa e obbligatoria. La contestazione
della recidiva. Le recidive speciali ................................................. 256
3. Il calcolo della recidiva. Il bilanciamento con le circostanze. Rapporti
con gli aumenti per concorso formale o reato continuato ...................... 261
INDICE
VII
CAPITOLO 10 IL DELITTO TENTATO
1. Nozione. L’anticipazione della punibilità e la pericolosità del delitto
tentato............................................................................................................................. 268
2. Criteri generali per la determinazione della pena nel delitto tentato .. 271
3. Le singole fasi della condotta e la soglia della punibilità ........................... 273
4. Univocità......................................................................................................................... 277
5. Idoneità ........................................................................................................................... 279
6. Elemento soggettivo................................................................................................. 283
7. Rapporti con le circostanze.................................................................................... 287
8. Desistenza e recesso attivo.................................................................................... 290
9. Compatibilità o incompatibilità del tentativo con alcune figure di
reato .................................................................................................................................
APPENDICE MODALITÀ PRATICHE DEL CALCOLO DELLA PENA
1. Concorso di circostanze .......................................................................................... 299
2. Reato continuato, una o più circostanze.......................................................... 301
3. Reato continuato, una o più circostanze, recidiva ex art. 99 comma 4
c.p. ..................................................................................................................................... 303
4. Delitto tentato, un’aggravante, recidiva infraquinquennale..................... 304
5. Delitto tentato, reato continuato, un’attenuante ......................................... 304
6. Patteggiamento o rito abbreviato: delitto tentato e concorso di un’aggravante
e della recidiva .......................................................................................... 305
7. Patteggiamento o rito abbreviato: reato continuato, recidiva ................ 305
8. Patteggiamento o rito abbreviato: delitto tentato, reato continuato,
circostanze a effetto speciale, eventuale recidiva plurima ex art. 99
comma 4 c.p. ................................................................................................................ 306
9. Oblazione ....................................................................................................................... 308
10. Reati in tema di stupefacenti: gli effetti delle novità legislative e della
sentenza Corte cost. n. 32/2014 sul calcolo della pena ........................... 309
11. Reati in tema di stupefacenti: aggravanti a effetto speciale ex art. 80
d.P.R. n. 309/1990, anche in caso di recidiva ex art. 99 comma 4 c.p.. 311
12. Omicidio o lesioni colpose da circolazione stradale in stato di alterazione:
calcolo delle circostanze............................................................................ 313
13. Guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di stupefacenti: la conversione
della pena detentiva in pecuniaria; la determinazione dei lavori
di pubblica utilità. Problemi di diritto intertemporale ................................. 315
Indice analitico ...................................................................................................................... 319
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