Il presente volume, nel colmare un vuoto nella manualistica tributaria, costituisce una guida pratica e ragionata della tutela dei diritti fondamentali di matrice europea nella materia tributaria (ne bis in idem, tutela della proprieta', processo equo, nulla poena sine lege, nemo tenetur se detegere, etc.).
Il tutto al fine di evidenziare i principali punti di 'attrito' tra detti diritti e l'ordinamento italiano, come interpretato dalla giurisprudenza.
Premessa .................................................................................................................................. V
Introduzione............................................................................................................................ XIII
CAPITOLO 1 LA CONVENZIONE EUROPEA PER LA SALVAGUARDIA
DEI DIRITTI DELL’UOMO E DELLE LIBERTÀ
FONDAMENTALI
1. Caratteristiche essenziali della Convenzione ................................................. 1
CAPITOLO 2 APPLICAZIONE ALLA MATERIA TRIBUTARIA DELL’ARTICOLO
1DELPRIMOPROTOCOLLOADDIZIONALE
ALLA CEDU, RELATIVO AL PACIFICO GODIMENTO
DEI PROPRI BENI
1. Premessa........................................................................................................................ 7
2. La nozione di “bene” contenuta nell’articolo 1 del primo protocollo.. 9
3. Il “principio di legalità” di cui all’articolo 1 del primo protocollo ............ 12
4. L’“interesse pubblico” o generale ai sensi dell’articolo 1 del primo
protocollo....................................................................................................................... 16
5. Il “principio di proporzionalità” nell’ambito dell’articolo 1 del primo
protocollo....................................................................................................................... 18
6. Imposizione fiscale e ingerenza nel rispetto del pacifico godimento
dei beni............................................................................................................................ 20
CAPITOLO 3 ESAME DI CASI CONCRETI CONRIGUARDOALL’ARTICOLO1DEL
PRIMOPROTOCOLLO
1. Premessa........................................................................................................................ 23
2. Illegittimità di una tassazione sostanzialmente espropriativa (caso
N.K.M.) .............................................................................................................................. 24
VII
3. Irragionevolezza della norma tributaria retroattiva (caso Di
Belmonte)....................................................................................................................... 27
4. La qualità della legge tributaria (casi Špacek, Shchokin e Association
Les Temoins De Jehovah) ........................................................................................ 32
5. Violazione del “principio di legalità” a seguito della violazione della
disciplina a tutela dei crediti erariali da parte dell’amministrazione
finanziaria (caso Metalco) ........................................................................................ 40
6. Mancanza di coerenza di decisioni in ambiti diversi (fiscale e non)
(caso Jokela) .................................................................................................................. 42
7. Sproporzione della responsabilità del contribuente per violazioni di
terzi, in assenza di poteri e mezzi di controllo sulla condotta altrui e di
dimostrazione di complicità o consapevolezza della relativa frode
(casi Bulves e Business Support Centre) ........................................................... 45
8. Previsione di mezzi di tutela dei crediti erariali in violazione del “principio
di proporzionalità” (casi Hentrich, Rousk, Gasus Dosier e Faccio). 52
9. Ingiusto diniego di rimborso di imposte (casi Dangeville e Cabinet
Diot e SA Gras Savoye).............................................................................................. 56
10. Ritardo nel rimborso di imposte (casi Buffalo S.r.l. e Guido Ferretti)..... 58
11. Rifiuto di pagare interessi su crediti di imposta (casi Eko-Elda Avee e
Beires Côrte-Real) ....................................................................................................... 63
CAPITOLO 4 APPLICAZIONE ALLA MATERIA TRIBUTARIA DELL’ARTICOLO
6 DELLA CONVENZIONE, RELATIVO
AL “PROCESSO EQUO”
1. Premessa........................................................................................................................ 68
2. Le nozioni di “diritti e doveri di carattere civile” e di “accusa penale” di
cui all’articolo 6 della CEDU.................................................................................... 73
2.1. La estraneità delle controversie in materia di accertamento
tributario alle nozioni di “diritti e doveri di carattere civile” e di
“accusa penale”.............................................................................................. 76
2.2. Le sanzioni amministrative tributarie rientrano nella nozione
autonoma di “accusa penale” .................................................................. 77
2.3. Le fattispecie che rientrano nella nozione autonoma di “diritti e
doveri di carattere civile” ............................................................................ 82
3. I requisiti oggettivi del “processo equo”. Il principio della “parità delle
armi” processuali......................................................................................................... 84
3.1. (Segue): il diritto all’accesso al giudice ................................................. 86
3.2. Divieto per lo Stato di interferire sui processi in corso mediante
l’emanazione di norme retroattive......................................................... 89
INDICE
VIII
3.3. Il diritto al silenzio e a non rendere dichiarazioni autoincriminanti
(“nemo tenetur se detegere”) ........................................ 92
3.4. Problematiche concernenti le prove..................................................... 94
3.5. La pubblicità del processo e la motivazione della decisione ...... 96
3.5.1. Il giudice precostituito per legge ............................................... 100
4. I requisiti soggettivi del “processo equo”. L’indipendenza....................... 102
4.1. (Segue): l’imparzialità.................................................................................... 104
4.2. Le garanzie applicabili ai procedimenti amministrativi ................. 108
5. Termine ragionevole del processo...................................................................... 110
5.1. L’effettività del rimedio previsto dall’Italia alla violazione della
ragionevole durata del processo: la cosiddetta legge Pinto........ 114
5.2. Legge Pinto e processo tributario .......................................................... 117
6. Le specifiche garanzie previste in materia penale dall’articolo 6 della
CEDU: la presunzione di innocenza .................................................................... 121
6.1. I diritti della difesa.......................................................................................... 124
6.1.1. Il diritto di informazione................................................................. 124
6.1.2. Il diritto al tempo e alle facilitazioni necessarie per predisporre
la difesa ................................................................................... 126
6.1.3. Il diritto alla difesa tecnica e gratuita per i non abbienti.. 128
6.1.4. Il diritto a esaminare i testimoni................................................. 130
6.1.5. Il diritto all’interprete ....................................................................... 134
CAPITOLO 5 ESAME DI CASI CONCRETI CON RIGUARDO ALL’ARTICOLO
6 DELLA CEDU
1. La materia dell’accertamento dell’obbligazione tributaria quale materia
estranea alla nozione di “diritti e doveri di carattere civile” ai
sensi dell’articolo 6 della CEDU (caso Ferrazzini) .......................................... 135
2. Riqualificazione delle sanzioni amministrative tributarie in sanzioni
penali ai fini della convenzione e il—conseguente—diritto a esaminare
i testi (casi Jussila e Kallio) ....................................................................... 143
3. Effettività del diritto di accesso alla tutela giudiziaria—in relazione
alla esecuzione provvisoria di sanzioni tributarie—ed eccessiva durata
del processo tributario (casi Janosevic e Västberga Taxi
Aktiebolag)..................................................................................................................... 153
4. Il diritto al silenzio e a non rendere dichiarazioni auto-incriminanti. Il
principio “nemo tenetur se detegere” (caso Chambaz) ............................ 159
5. Tutela in sede di verifica fiscale (caso Ravon)................................................. 166
6. Tutela del segreto professionale e verifiche eseguite presso studi
professionali nei confronti dei loro clienti (caso André)............................. 174
INDICE
IX
7. Risarcimento per mancato riconoscimento di agevolazioni tributarie
(caso Editions Periscope)......................................................................................... 179
CAPITOLO 6 APPLICAZIONE ALLA MATERIA TRIBUTARIA DELL’ARTICOLO
7 DELLA CEDU, RELATIVO AL PRINCIPIO
“NULLA POENA SINE LEGE”
1. Premessa........................................................................................................................ 181
2. Ambito di operatività della garanzia di cui all’articolo 7 della CEDU: le
sanzioni penali nel senso della convenzione.................................................. 184
3. Nozione di “legge” ai fini della operatività della garanzia di cui all’articolo
7 della CEDU........................................................................................................ 186
4. Applicazione dei principi di cui all’articolo 7 della CEDU alle sanzioni
tributarie ......................................................................................................................... 188
CAPITOLO 7 APPLICAZIONE ALLA MATERIA TRIBUTARIA DELL’ARTICOLO
4 DEL SETTIMO PROTOCOLLO, RELATIVO
AL “NE BIS IN IDEM”
1. Premessa........................................................................................................................ 195
2. La nozione di “reato” e di “materia penale” ai fini dell’applicazione
dell’articolo 4 del protocollo n. 7.......................................................................... 197
3. Quando i reati si considerano gli stessi (idem) ai fini dell’applicazione dell’articolo
4 del protocollo n. 7................................................................................... 199
4. Il momento in cui sorge il diritto a non subire il doppio procedimento
ai sensi dell’articolo 4 del settimo protocollo della CEDU......................... 202
5. Quando ricorre la duplicazione (bis) dello stesso reato o dello stesso
procedimento agli effetti dell’articolo 4 del settimo protocollo della
CEDU ................................................................................................................................ 203
6. La “riserva” italiana nei confronti dell’articolo 4 del protocollo n. 7
della CEDU...................................................................................................................... 205
7. Il principio del “doppio binario” tra processo penale e processo tributario
previsto dall’ordinamento nazionale e il “ne bis in idem”
convenzionale.............................................................................................................. 207
CAPITOLO 8 ESAMEDICASICONCRETICONRIGUARDOALL’ARTICOLO
4 DEL PROTOCOLLO N. 7 DELLA CEDU
1. Assoluzione in sede penale e successiva condanna in sede tributaria:
violazione dei principi del “ne bis in idem” e della presunzione di
innocenza (caso Kapetanios) ................................................................................. 219
INDICE
X
2. Definitività degli atti di irrogazione delle sanzioni tributarie e successiva
condanna in sede penale (caso Kiiveri) .................................................... 223
CAPITOLO 9 LA CARTA EUROPEA DEI DIRITTI FONDAMENTALI
DELL’UNIONE EUROPEA
1. Premessa........................................................................................................................ 231
2. Ambito di applicazione della carta, portata dei diritti e relativo livello di
protezione...................................................................................................................... 233
CAPITOLO 10 I DIRITTI FONDAMENTALI TUTELATI DALLA CARTA
CORRISPONDENTI A QUELLI TUTELATI DALLA
CEDU, CON SPECIFICO RIGUARDO ALLA MATERIA
TRIBUTARIA
1. La tutela del diritto al rispetto della vita privata e della vita familiare .. 243
2. La tutela della proprietà ........................................................................................... 245
3. Il diritto a un giusto processo................................................................................ 246
4. La presunzione di innocenza e i diritti della difesa ...................................... 252
5. I principi di legalità e di proporzionalità dei reati e delle pene................ 252
6. Il principio del “ne bis in idem” ............................................................................. 259
CAPITOLO 11 ILDIRITTOALCONTRADDITTORIOENDOPROCEDIMENTALE
O PREVENTIVO PREVISTO DALL’ARTICOLO
41 DELLA CARTA
1. Il contradditorio preventivo e la giurisprudenza della Corte di
Giustizia........................................................................................................................... 263
2. La giurisprudenza nazionale in materia. ........................................................... 268
Indice bibliografico ............................................................................................................... 273
Indice analitico ....................................................................................................................... 279
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