La sofferenza bancaria indica una "crisi" di liquidita' per il cliente e la sua segnalazione genera effetti pregiudizievoli per chi la subisce. Per tale ragione la Banca centrale e il CIRC hanno dato istruzioni e direttive affinche' tale segnalazione avvenga solo dopo una valutazione, da parte dell'intermediario, riferibile alla complessiva situazione finanziaria del cliente, dovendo risultare da una condizione patrimoniale deficitaria caratterizzata da difficolta' economiche gravi e non transitorie. Il volume, ricostruendo puntualmente l'istituto, focalizza l'attenzione sugli effetti negativi generati da segnalazioni illegittime e ponendo in luce le relative violazioni che possono riguardare il rapporto contrattuale banca/cliente.
L'opera analizza, quindi, i profili di responsabilita' dell'operatore finanziario: aquiliana, per fatto illecito in materia di trattamento di dati personali e contrattuale.
Viene esaminato, inoltre, l'aspetto relativo alla tutela del cliente, con particolare riguardo ai profili processuali, al danno (patrimoniale, da perdita di chance, morale) e alla prova.
Infine, viene scandagliato l'ambito della tutela attraverso il mezzo dell'urgenza e le condizioni che decretano la concessione della relativa misura, soffermandosi anche sulla posizione occupata da Bankitalia.
PARTE PRIMA RICOSTRUZIONE DEL QUADRO D’INSIEME DELLA
MATERIA
CAPITOLO 1 LINEAMENTI DELLA CENTRALE RISCHI E SEDE
CAUTELARE
1. Considerazioni introduttive. La segnalazione dei crediti a sofferenza . 4
2. Il fondamento giuridico: un sistema praeter legem? ................................. 6
3. La posizione del concessionario del credito .................................................. 7
4. Il modus procedendi dell’istituto bancario ..................................................... 9
5. Merito creditizio e impegno del giudice .......................................................... 10
6. La struttura della CR e il conseguimento dei suoi obiettivi ..................... 11
7. Segnalazioni in sofferenza ..................................................................................... 12
8. I rapporti banca-cliente ........................................................................................... 14
9. I crediti oggetto di lite tra le parti ....................................................................... 17
10. L’esperibilità del mezzo cautelare ...................................................................... 19
11. La statuizione prestata dal giudice in sede cautelare ................................ 23
12. Il merito .......................................................................................................................... 25
13. Il quadro dispositivo .................................................................................................. 26
13.1. La disciplina recata dalla Deliberazione CICR del 1994 ................ 29
13.2. Il Decreto CICR del 2012 ............................................................................ 31
14. Il funzionamento della Centrale Rischi ............................................................. 32
14.1. Gli ultimi aggiornamenti della Circolare di Bankitalia n. 139 ...... 36
15. Interrelazione di compiti: Banca d’Italia-centrale rischi. I crediti in
sofferenza ..................................................................................................................... 38
16. Le criticità della segnalazione in Centrale Rischi ......................................... 39
CAPITOLO 2 COMUNICAZIONI
1. Correttezza della comunicazione e soggetti tenuti alla sua effettuazione
......................................................................................................................... 46
V
2. Comunicazione ed obbligo della banca di preavviso al debitore .......... 48
2.1. Escluso l’obbligo di preavviso della segnalazione in CR Finanziarie
affidate a privati delle persone giuridiche .............................. 51
3. Gli obblighi delle segnalazioni periodiche di intermediari finanziari e
banche iscritte in elenco ex art. 106 TUB ....................................................... 54
CAPITOLO 3 LEGITTIMITÀ DELL’ACQUISIZIONE DI SPECIFICHE
INFORMAZIONI
1. Inosservanza delle condizioni di legittimità per la segnalazione in
Centrale Rischi. Gli effetti ....................................................................................... 60
2. Illegittimità della segnalazione ed effetti ........................................................ 62
3. Il danno non patrimoniale derivante da illegittima segnalazione in
Centrale Rischi ............................................................................................................ 65
4. La responsabilità per illegittima segnalazione .............................................. 67
5. Responsabilità contrattuale, extracontrattuale, patrimoniale e non
patrimoniale ................................................................................................................. 69
6. Risarcimento da ingiusta lesione di valore inerente alla persona ......... 70
7. La nozione di sofferenza secondo il recente insegnamento della cassazione
........................................................................................................................... 74
8. Errata segnalazione e violazione della disciplina in materia di trattamento
dei dati personali ......................................................................................... 77
CAPITOLO 4 LA SEGNALAZIONE ALLA CENTRALE RISCHI
1. Il meccanismo di circolazione delle informazioni della Centrale Rischi
................................................................................................................................... 84
2. Le istruzioni di Bankitalia in materia di ristrutturazione del credito e
cancellazione di segnalazioni dalla CR ............................................................. 85
2.1. Stato del rapporto (Circ. n. 139/1991) ................................................ 88
3. Il ruolo del servizio di centralizzazione dei rischi creditizi ....................... 89
3.1. Finalità e natura delle informazioni della CR secondo le Istruzioni
di Bankitalia (Circ. n. 139/1991) .................................................. 91
4. Stato di insolvenza e appostazione a sofferenza: obbligo di segnalazione
in Centrale Rischi ........................................................................................... 93
5. La condotta degli intermediari finanziari ......................................................... 94
5.1. « Missione » della Centrale Rischi e categorie di credito a rischio
in sintesi ................................................................................................ 95
6. Insolvenza, effetti, segnalazioni alla Centrale Rischi .................................. 97
6.1. Testo Unico dell’insolvenza: prospettive di riforma della legge
fallimentare ..................................................................................................... 100
7. Responsabilità per omessa segnalazione alla CR ......................................... 101
INDICE
VI
CAPITOLO 5 LE TIPOLOGIE DI RISCHI: CREDITI IN SOFFERENZA
1. La Centrale Rischi e il presupposto della segnalazione ............................. 104
2. Il credito “a sofferenza” .......................................................................................... 106
3. Segnalazione dei crediti appostati a sofferenza. La disciplina ............... 109
3.1. La categoria delle sofferenze in sintesi (Circ. n. 139/1991) ...... 113
4. Segnalazione alla Centrale Rischi del credito « a sofferenza » ............. 115
5. La segnalazione « a sofferenza » illegittima: gli effetti ............................. 117
PARTE SECONDA SEGNALAZIONIILLEGITTIMEECRISIDELSISTEMA
ECONOMICO NAZIONALE
CAPITOLO 6 GLI EFFETTI NEGATIVI DELLE SEGNALAZIONI ILLEGITTIME
PER L’IMPRESA: LA CADUTA DEL RATING
1. Il rating............................................................................................................................. 121
2. Il credit crunch ............................................................................................................. 126
3. Centrale Rischi e rating d’impresa ...................................................................... 127
4. Segnalazione illegittima e suoi effetti. I vari ambiti .................................... 129
CAPITOLO 7 SOSPENSIONE DI EROGAZIONI E DI AFFIDAMENTI
IN ESSERE
1. Il pregiudizio materializzato da errore nella segnalazione ...................... 134
2. Il danno alla reputazione commerciale e personale da illegittima segnalazione
..................................................................................................................... 135
3. La segnalazione a sofferenza: presupposti, bilanciamento degli interessi,
effetti negativi ................................................................................................. 137
4. Le segnalazioni illegittime ..................................................................................... 139
4.1. L’anatocismo istituto da ritenere cancellato? .................................. 141
5. I presupposti della segnalazione in Centrale Rischi .................................... 143
6. Il rimedio cautelare per la tutela dagli effetti della segnalazione illegittima
............................................................................................................................ 145
7. Responsabilità della banca: contrattuale o extracontrattuale. Danno
patrimoniale e non patrimoniale ......................................................................... 147
CAPITOLO 8 DIFFICOLTÀ DI ACCESSO AL CREDITO
1. Le fonti di approvvigionamento .......................................................................... 152
2. I vari accordi di Basilea ............................................................................................. 153
INDICE
VII
3. Segnalazione in CR. Presupposti. Effetti .......................................................... 154
4. Gli effetti pregiudizievoli della segnalazione in CR per il cliente ........... 156
CAPITOLO 9 VIOLAZIONI DEL RAPPORTO CONTRATTUALE
CON IL CLIENTE
1. La responsabilità della banca. Gli effetti dell’illegittima segnalazione
per l’imprenditore ...................................................................................................... 160
2. La violazione dell’obbligo di correttezza, di buona fede o del dovere di
solidarietà contrattuale della banca .................................................................. 161
3. Lo stato di insolvenza ai fini della segnalazione in Centrale Rischi ...... 163
3.1. Appostazione a sofferenza: non necessaria la coincidenza della
situazione del debitore con l’insolvenza fallimentare ................... 165
4. Responsabilità contrattuale e ipotesi di responsabilità extracontrattuale
della banca. Utilità del rimedio cautelare ............................................. 167
PARTE TERZA LA RESPONSABILITÀ DELL’OPERATORE FINANZIARIO
CAPITOLO 10 IL PROFILO DI RESPONSABILITÀ AQUILIANA DOVUTO
A FATTO ILLECITO: IL TRATTAMENTO DEI
DATI PERSONALI
1. La disciplina di riferimento ..................................................................................... 174
2. Controversie in materia di trattamento dei dati personali: competenza,
termini, ricorso cautelare in materia di Centrale Rischi .............. 176
3. Modalità di trattamento e requisiti dei dati. Azione risarcitoria e onere
della prova ..................................................................................................................... 178
4. Doglianze per errata segnalazione in CR della Banca d’Italia .................. 180
5. Violazione della disciplina in materia di trattamento dei dati personali
e rimedi esperibili ....................................................................................................... 182
CAPITOLO 11 DANNI CAGIONATI IN CONSEGUENZA DEL TRATTAMENTO
1. Il danno cagionato all’imprenditore e la sua risarcibilità ........................... 186
2. Domanda di cancellazione della segnalazione e prova del danno o
pericolo .......................................................................................................................... 188
3. Il risarcimento del danno in tema di erronea segnalazione e trattamento
dei dati personali ......................................................................................... 189
INDICE
VIII
CAPITOLO 12 IL PROFILO DI RESPONSABILITÀ CONTRATTUALE:
DILIGENZA NELL’ADEMPIMENTO
1. Disciplina generale in materia di diligenza e previsioni prestate in
tema di CR. La funzione e lo scopo della Centrale Rischi. Il concetto di
sofferenza. Le valutazioni dell’intermediario segnalante ......................... 196
2. Osservanza delle regole di cautela ..................................................................... 199
3. La diligenza professionale della banca segnalante ..................................... 200
4. Il rapporto tra banca e cliente. Osservanza delle regole professionali . 201
CAPITOLO 13 (SEGUE): COMPORTAMENTO SECONDO CORRETTEZZA
1. Osservanza delle regole e segnalazione in CR dell’intermediario ........ 204
2. La condotta della banca nell’ambito della raccolta del risparmio e del
suo impiego .................................................................................................................. 206
3. I “guasti” generati dalla gestione non prudente del meccanismo della
segnalazione ................................................................................................................ 207
4. L’osservanza dei canoni di correttezza, diligenza e buona fede della
banca ai fini della segnalazione in CR ............................................................... 209
CAPITOLO 14 (SEGUE): INTEGRAZIONE DEL CONTRATTO
1. Utilizzo del canone della buona fede ................................................................ 214
2. Violazione delle norme di integrazione contrattuale. Effetti .................. 216
3. Interessi in conflitto e soluzione praticabile. La tutela .............................. 217
4. La segnalazione alla Centrale Rischi legittima: in particolare le condizioni
................................................................................................................................. 219
4.1. Gli indici di anomalia della segnalazione in CR ................................. 221
CAPITOLO 15 ESECUZIONE DI BUONA FEDE
1. Le difficoltà di soddisfacimento delle obbligazioni del cliente della
banca ............................................................................................................................... 226
2. La banca chiamata alla valutazione della situazione di fatto .................. 227
3. Segnalazione in CR e cessazione dell’obbligo ............................................... 228
4. I doveri di informazione della banca in generale ......................................... 230
INDICE
IX
PARTE QUARTA LA TUTELA DEL CLIENTE DESTINATARIO DI ILLEGITTIMA
SEGNALAZIONE
CAPITOLO 16 I PROFILI PROCESSUALI: AZIONE FINALIZZATA
ALLA CANCELLAZIONE DELL’INGIUSTA SEGNALAZIONE
1. Aspetti salienti collegati all’esercizio dell’azione cautelare in via d’urgenza
............................................................................................................................... 236
2. La tutela per violazione del trattamento dei dati ......................................... 236
2.1. La violazione della comunicazione/segnalazione dei dati personali
.................................................................................................................. 238
2.2. Tutela dei dati personali e riservatezza ............................................... 240
3. Il mezzo dell’urgenza contro le segnalazioni illegittime ........................... 242
4. L’utilizzo del mezzo dell’urgenza per conseguire la cancellazione
della segnalazione illegittima ............................................................................... 244
5. Domanda cautelare finalizzata al conseguimento della cancellazione
dell’illegittima segnalazione a sofferenza ....................................................... 246
CAPITOLO 17 (SEGUE): IL DANNO PATRIMONIALE
1. Esperimento dell’azione risarcitoria .................................................................. 249
2. Risarcimento e riparazione .................................................................................... 250
3. Il fatto illecito produttivo del danno e il risarcimento ................................ 252
4. La responsabilità della banca ................................................................................ 253
4.1. La prova del danno (patrimoniale e non patrimoniale) da illegittimo
protesto .................................................................................................. 255
5. Segnalazione alla CR e responsabilità della banca ...................................... 257
6. Il danno non patrimoniale alla reputazione e all’onore ............................. 259
7. Il fatto illecito e il danno non patrimoniale ..................................................... 263
8. Il risarcimento del danno ........................................................................................ 264
9. Esperimento dell’azione risarcitoria e ricorso cautelare in via d’urgenza
............................................................................................................................... 266
10. Responsabilità per illegittima levata del protesto ........................................ 268
11. Domanda risarcitoria e foro competente ........................................................ 270
CAPITOLO 18 IL DANNO DA PERDITA DI CHANCE
1. Le difficoltà di accesso al credito dopo la segnalazione e il danno da
perdita di chance ........................................................................................................ 273
2. Il danno da lucro cessante: il regime probatorio .......................................... 276
INDICE
X
3. Danno da perdita di chance ................................................................................... 276
4. Il danno per perdita di chance secondo le valutazioni del giudice di
merito ............................................................................................................................. 278
5. Accertamento del nesso di causalità in particolare .................................... 281
6. La prova del danno .................................................................................................... 282
CAPITOLO 19 IL DANNO MORALE
1. L’inquadramento del profilo di danno .............................................................. 285
2. Il danno morale nella sua proiezione valutativa ........................................... 287
3. Principio di risarcibilità del danno morale ....................................................... 289
4. La prova del danno morale .................................................................................... 290
5. Segreto d’ufficio e dati raccolti dal sistema di centralizzazione dei
rischi ................................................................................................................................ 292
6. Il danno morale: autonoma categoria di danno non patrimoniale. Il
principio di non contestazione. Effetti di una segnalazione non pienamente
giustificata ................................................................................................. 293
CAPITOLO 20 PROVA DEL DANNO SOFFERTO
1. Le conseguenze dannose della segnalazione illegittima e la prova del
danno .............................................................................................................................. 297
2. Lesione e prova del danno ..................................................................................... 300
3. La prova del danno non patrimoniale in generale secondo gli orientamenti
del giudicante ............................................................................................ 301
4. La prova per il provvedimento di cancellazione della segnalazione .... 303
5. Prova della lesione e danno in re ipsa................................................................ 304
5.1. Risarcimento in via equitativa e prova del pregiudizio sofferto . 306
6. Prova del danno patrimoniale e non patrimoniale ...................................... 308
7. Levata del protesto illegittimo. Conseguenze ............................................... 310
8. La prova della verifica della situazione di sofferenza del credito .......... 311
PARTE QUINTA LA TUTELA IN VIA D’URGENZA
CAPITOLO 21 IL PROVVEDIMENTO D’URGENZA IN GENERALE IN
MATERIA DI SEGNALAZIONE ALLA CENTRALE
RISCHI
1. Errata segnalazione e rimedi ................................................................................ 318
2. L’assumibilità del provvedimento cautelare .................................................. 321
INDICE
XI
3. Il mezzo dell’urgenza rimedio necessario per la tutela del segnalato . 322
4. Ammissibilità del ricorso ex art. 700. La tesi contraria favorevole al
mezzo ex art. 10 d.lgs. n. 150 ............................................................................... 325
5. La segnalazione di credito contestato e ricorso alla tutela d’urgenza.
Ammissibilità ................................................................................................................ 327
6. Lo stato patrimoniale giustificativo della segnalazione. La tutela in via
d’urgenza ....................................................................................................................... 328
7. Strumentalità del provvedimento d’urgenza. Il diniego della concessione
della misura ...................................................................................................... 329
8. Il mantenimento illegittimo della levata del protesto e gli effetti lesivi
per la figura professionale dell’interessato ..................................................... 331
9. Responsabilità da fatto illecito ex art. 2043 c.c. ........................................... 332
10. Segnalazione alla CR di un debito litigioso ..................................................... 334
11. La tesi favorevole all’applicazione del rimedio tipico ................................. 335
12. La forma dell’avviso di segnalazione ................................................................. 336
CAPITOLO 22 CONDIZIONI PER LA CONCESSIONE DELLA MISURA
CAUTELARE D’URGENZA
1. Il punto sugli orientamenti .................................................................................... 340
2. Il difetto di un provvedimento impugnato esclude l’ingresso del
mezzo cautelare tipico ............................................................................................ 341
3. Gli orientamenti del tribunale di Verona .......................................................... 342
4. Il presupposto del fumus boni iuris..................................................................... 345
5. Il periculum in mora................................................................................................... 346
6. Periculum in mora e segnalazione a sofferenza: effetti ........................... 348
7. Il requisito del periculum in mora necessario per l’ottenimento del
provvedimento d’urgenza ...................................................................................... 350
CAPITOLO 23 PROVVEDIMENTO D’URGENZA E BANCA D’ITALIA
1. Legittimazione passiva di Bankitalia in materia di CR e CAI .................... 353
2. Domanda di provvedimento d’urgenza ed illegittimo trattamento di
dati personali ............................................................................................................... 357
3. La legittimazione passiva della Banca d’Italia nel giudizio cautelare: i
diversi orientamenti .................................................................................................. 358
3.1. La previsione recata dalle Istruzioni. La posizione tecnica
dell’ente gestore ........................................................................................... 359
Indice analitico ...................................................................................................................... 363
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