Il ruolo delle parti innanzi alla Corte costituzionale nel giudizio incidentale sulle leggi è stato fin dall'inizio relativizzato da dottrina e giurisprudenza, tanto che il giudizio in questione è comunemente definito "senza parti" o "a parti eventuali". Il volume si propone di rivalutare questo ruolo.
A tale scopo prende avvio dalla verifica della natura, giurisdizionale o meno, dell'attività della Corte e dalla conseguente possibilità di fare applicazione dei principi del "giusto processo" anche ai giudizi di legittimità sulle leggi, tenendo conto delle peculiarità di tale processo, qualificato dalla dottrina come giudizio di tipo oggettivo.
In un secondo momento il volume si incentra sul rapporto tra giudizio a quo e giudizio innanzi alla Corte, per valutare se e fino a che punto si possa ipotizzare una partecipazione delle parti alla definizione del thema decidendum, limitatamente all'individuazione del parametro di costituzionalità, senza intaccare la coerenza del giudizio, così come plasmato ormai da sessant'anni di giurisprudenza.
Introduzione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1
CAPITOLO I
“GIUSTO PROCESSO” E RUOLO DELLE PARTI
NEL GIUDIZIO INCIDENTALE SULLE LEGGI
1. Cenni sul dibattito relativo alla natura della Corte costituzionale . . . . . 13
2. Il graduale riconoscimento della natura giurisdizionale della Corte: il rinvio
pregiudiziale alla Corte di Giustizia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 19
3. (Segue) Il giudicato costituzionale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 25
4. Le caratteristiche della giurisdizione “a contenuto oggettivo” . . . . . . . 27
5. La posizione delle parti innanzi alla Corte costituzionale nel giudizio
incidentale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 32
6. Il principio della “corrispondenza tra chiesto e pronunciato”: considerazioni
preliminari . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 36
7. (Segue) L’art. 27, prima parte, della l. 87/1953 . . . . . . . . . . . . . . . . 46
8. Il principio della “corrispondenza tra chiesto e pronunciato” nell’applicazione
giurisprudenziale della Corte: gli interventi su oggetto e parametro. 54
9. (Segue) “Autorimessione”, illegittimità consequenziale e assorbimento improprio
dei motivi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 60
10. La portata innovativa del novellato art. 111 Cost. . . . . . . . . . . . . . . 67
11. L’art. 111 Cost. e il contraddittorio nel giudizio incidentale . . . . . . . . 74
CAPITOLO II
IL GIUDIZIO INCIDENTALE SULLE LEGGI IN ITALIA:
ORIGINI ED EVOLUZIONE DI UN SISTEMA “CONCRETO”
DI GIUSTIZIA COSTITUZIONALE
1. I modelli di riferimento dei Costituenti per il controllo di costituzionalità
delle leggi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 79
2. Alle origini del giudizio incidentale come sistema “misto”: i lavori della
“Commissione Forti”. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 86
3. Il dibattito nella Commissione per la Costituzione . . . . . . . . . . . . . . 89
4. Il dibattito in Assemblea Costituente . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 93
5. Il giudizio incidentale frutto di un compromesso. . . . . . . . . . . . . . . 98
6. L’influenza dei due modelli (diffuso e accentrato) sulla dottrina italiana del
secondo dopoguerra . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 102
7. Concretezza-astrattezza: una nuova contrapposizione si affianca alla più
tradizionale organizzazione dei modelli di giustizia costituzionale . . . . . 104
8. Concretezza e astrattezza del giudizio incidentale secondo l’impostazione
tradizionale della dottrina . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 112
9. “Concretezza” e “diritto vivente”. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 115
10. “Concretezza” e fatti esterni al giudizio principale . . . . . . . . . . . . . . 122
11. Elementi di concretezza nel controllo di costituzionalità in Francia . . . . 125
12. Concretezza e ruolo delle parti nel giudizio incidentale . . . . . . . . . . . 132
CAPITOLO III
PARTECIPAZIONE DELLE PARTI ALLA DEFINIZIONE
DEL THEMA DECIDENDUM E COERENZA CON
L’EVOLUZIONE DEL GIUDIZIO INCIDENTALE
Sezione I
Il quadro normativo
1. Gli argomenti comunemente utilizzati a sostegno dell’irrilevanza delle
situazioni soggettive nel giudizio sulle leggi . . . . . . . . . . . . . . . . . . 135
2. (Segue) L’art. 18 delle N.I. Un confronto con il principio di diritto
nell’interesse della legge enunciato dalla Corte di Cassazione e dal Consiglio
di Stato in adunanza plenaria . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 138
3. Gli argomenti a sostegno dell’esistenza di uno stretto legame tra giudizio a
quo e giudizio sulle leggi: l’art. 30, comma 3, della l. 87/1953 e l’efficacia
delle sentenze di accoglimento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 145
4. (Segue) L’art. 23, comma 2, della l. 87/1953 e la “rilevanza” della
questione. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 151
Sezione II
Il contributo della giurisprudenza
1. La legittimazione a sollevare q.l.c. quale elemento qualificante dell’incidentalità
del giudizio: il pragmatismo della Corte . . . . . . . . . . . . . . . . 156
2. Un approccio rigoroso della Corte nella lettura del requisito della
“rilevanza” . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 165
3. (Segue) Alcune eccezioni: dalla sindacabilità delle norme penali di favore
alla limitazione degli effetti temporali delle decisioni di accoglimento. . . 171
4. Accertamento di diritti fondamentali, leggi elettorali e lis ficta.. . . . . . . 179
5. Fatti sopravvenuti, jus superveniens, novum: come incidono sulla valutazione
della rilevanza . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 184
6. L’intervento nel processo costituzionale di soggetti diversi dalle parti
costituite nel giudizio a quo: limitate aperture della Corte . . . . . . . . . 189
X INDICE-SOMMARIO
CAPITOLO IV
CONSIDERAZIONI CONCLUSIVE
1. Il giudizio incidentale in equilibrio tra aspetti oggettivi e soggettivi . . . . 201
2. L’evoluzione del giudizio incidentale nella direzione di una maggiore
“concretezza” . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 204
3. L’integrazione del parametro della q.l.c. ad opera delle parti costituite
innanzi alla Corte costituzionale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 213
Indice degli autori . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 221
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