La legge fallimentare vive, ormai da dieci anni, una condizione di perenne riformabilità, generando tuttora incertezze, contrasti giurisprudenziali e conflitti interpretativi.
Il volume, con taglio pratico, esamina le questioni più rilevanti e discusse nel panorama delle procedure concorsuali, raccogliendo i contributi di autorevoli esperti in materia, con l'obiettivo di offrire un quadro esauriente, affinché si possa avere chiari i termini essenziali del complesso mondo della crisi di impresa.
Introduzione............................................................................................................................ XV
Autori.......................................................................................................................................... XVII
PARTE PRIMA LA PROCEDURA FALLIMENTARE
CAPITOLO 1 ACCERTAMENTO DEL PASSIVO E FALLIMENTO
DELLE SOCIETÀ. QUESTIONI ATTUALI
di VINCENZO DE SENSI
1. Natura e struttura del procedimento di verifica ............................................ 3
2. Ruolo del Curatore nella formazione del passivo.......................................... 6
3. La domanda di ammissione al passivo .............................................................. 9
4. Il progetto di stato passivo...................................................................................... 14
5. L’udienza di discussione .......................................................................................... 16
6. La verifica dei crediti prededucibili e dei finanziamenti dei soci funzionali
e interinali ........................................................................................................ 18
7. Fallimento di società.................................................................................................. 22
8. La verifica del passivo in caso di fallimento di società con patrimoni
destinati ex art. 2447-bis c.c. ................................................................................. 25
9. Crediti tributari, previdenziali e di lavoro .......................................................... 27
10. Opposizione, impugnazione e revocazione dei crediti ammessi........... 29
11. L’insinuazione tardiva: cenni.................................................................................. 41
CAPITOLO 2 I CONTRATTI PENDENTI NEL FALLIMENTO: APPALTO,
MANDATO E LOCAZIONE
di VALERIA PROTANO
1. La regola generale in materia di contratti pendenti .................................... 45
2. Il contratto di locazione di immobili ................................................................... 47
3. Il mandato...................................................................................................................... 51
4. L’appalto ......................................................................................................................... 57
CAPITOLO 3 LA PREDEDUZIONE NEL FALLIMENTO ANCHE IN
CONSECUZIONE TRA PROCEDURE
di FAUSTO DEL BIANCO GIOVANNELLA
1. L’individuazione dei crediti prededucibili ......................................................... 63
2. L’accertamento dei crediti prededucibili.......................................................... 66
3. I crediti dei professionisti con particolare riferimento alla “consecuzione
tra procedure”.................................................................................................. 68
4. La prededuzione del concordato preventivo.................................................. 71
5. Idee in vista della riforma ........................................................................................ 75
CAPITOLO 4 LA CHIUSURA “ANTICIPATA” DEL FALLIMENTO
di FRANCESCO DE SANTIS
1. Giudizi pendenti e chiusura “anticipata” del fallimento: modelli e rationes
normativi. Sull’applicabilità della nuova disciplina ai fallimenti
aperti ................................................................................................................................ 79
2. Il perimetro applicativo del sintagma “giudizi pendenti”........................... 84
2.1. I giudizi di ordinaria cognizione che derivano dal fallimento e i
giudizi “di massa”........................................................................................... 85
2.2. I giudizi esecutivi............................................................................................ 89
2.3. I giudizi di opposizione allo stato passivo............................................ 91
3. L’ultrattività della legittimazione processuale del curatore e del potere
autorizzatorio del giudice delegato........................................................... 94
4. Adempimenti propedeutici alla chiusura anticipata del fallimento, riparti
supplementari e sopravvenienze attive postfallimentari................ 96
CAPITOLO 5 LA C.D. REVOCATORIA ANTICIPATA NEL FALLIMENTO.
L’ART. 2929-BIS C.C. GLI ARTT. 64,COMMA
2, E 69 L. FALL.
di RICCARDO RIEDI
1. La nuova revocatoria anticipata ........................................................................... 99
2. L’art. 64, comma 2, l. fall. e le scelte del curatore......................................... 103
3. L’art. 69 l. fall. alla luce delle ipotesi di revocatoria anticipata................. 111
CAPITOLO 6 LA FALLIBILITÀ DELLE SOCIETÀ PUBBLICHE ED
“IN HOUSE”
di UGO PATRONI GRIFFI
1. L’impresa pubblica. Genesi ed evoluzione storica........................................ 115
2. L’oggetto delle società a partecipazione pubblica....................................... 117
3. L’affidamento dei servizi di interesse generale.............................................. 119
VI INDICE
4. La governance delle società a controllo pubblico........................................ 122
4.1. (Segue): la governance ................................................................................ 124
5. La fallibilità delle società a partecipazione pubblica.................................... 128
5.1. (Segue): la fallibilità........................................................................................ 132
6. Il TU delle società a partecipazione pubblica.................................................. 137
6.1. La disciplina delle crisi.................................................................................. 138
6.2. La fallibilità delle società pubbliche nel TU Madia ........................... 141
6.3. Autonomia gestionale e fallibilità............................................................ 143
CAPITOLO 7 LA TUTELA DEL LAVORO NEL FALLIMENTO
di EDOARDO CILENTI
1. Introduzione.................................................................................................................. 149
2. Il Fondo di garanzia di cui alla legge 29 maggio 1982, n. 297 ................ 150
3. I crediti retributivi diversi dal t.f.r. di cui al d.lgs. 27 gennaio 1992,
n. 80.................................................................................................................................. 169
PARTE SECONDA IL CONCORDATO PREVENTIVO E LE ALTRE SOLUZIONI
CONCORDATE DELLA CRISI DI IMPRESA
CAPITOLO 8 LA PROPOSTA DI CONCORDATO PREVENTIVO E
LE ISTANZE DI FALLIMENTO
di MATTEO POMPEI
1. Le novità in tema di proposta concordataria.................................................. 179
2. Il pagamento dei crediti chirografari .................................................................. 182
3. La domanda concordataria e l’ammissione alla procedura ...................... 184
4. Le istanze di fallimento e il problema della pregiudizialità ....................... 188
CAPITOLO 9 CONCORDATO PREVENTIVO E GIUDIZIO DI FATTIBILITÀ
di ANDREA PETTERUTI
1. Gli approdi dottrinali e giurisprudenziali antecedenti alla riforma del
2015 ................................................................................................................................. 195
2. L’approdo delle Sezioni Unite................................................................................ 201
3. Il d.l. n. 83/2015 convertito, con modifiche, dalla l. n. 132/2015......... 212
INDICE VII
CAPITOLO 10 CONCORDATO PREVENTIVO E GARANZIE DEI
SOCI ILLIMITATAMENTE RESPONSABILI
di VINCENZO ANTONINI
1. La posizione controversa del socio garante nel concordato preventivo
................................................................................................................................... 223
2. La tesi favorevole all’estensione dell’effetto esdebitatorio ...................... 226
3. La tesi della responsabilità autonoma del socio garante........................... 229
4. La questione, ancora controversa, affrontata dalle Sezioni Unite......... 232
5. Riconduzione a unità delle diverse tesi in base alla natura della responsabilità
del socio ................................................................................................ 235
CAPITOLO 11 L’ATTESTAZIONE NEL CONCORDATO PREVENTIVO
di EMANUELE MATTEI
1. Il profilo immutato dell’attestatore dopo la legge n. 132/2015: professionalità
e indipendenza.................................................................................... 239
2. Le varie attestazioni richieste dalla legge e il contenuto dell’attestazione
................................................................................................................................ 246
2.1. Verifica e attestazione della veridicità dei dati aziendali............... 248
2.2. Verifica e attestazione della fattibilità del piano............................... 256
3. Le responsabilità civili e penali.............................................................................. 262
4. Le modifiche normative e le ulteriori funzioni dell’esperto...................... 268
5. Le prospettive della figura dell’esperto attestatore ..................................... 274
CAPITOLO 12 I RAPPORTI PENDENTI NEL CONCORDATO PREVENTIVO
E I RAPPORTI BANCARI COSÌ DETTI AUTOLIQUIDANTI
di MICHELE ONORATO
1. La conservazione dei rapporti giuridici nel concordato preventivo...... 275
2. La peculiarità dei rapporti bancari così detti auto-liquidanti.................... 277
3. Una combinazione di effetti giuridici ................................................................. 278
4. Disciplina dei rapporti auto-liquidanti ................................................................ 280
4.1. I rapporti auto-liquidanti e l’art. 169-bis l. fall. ................................... 280
4.2. Mantenimento in luogo di scioglimento. L’applicazione dell’art.
182-quinquies l. fall....................................................................................... 283
4.3. L’obbligazione della banca......................................................................... 284
4.4. La cessione dei crediti ................................................................................. 286
4.5. Il mandato all’incasso ................................................................................... 287
VIII INDICE
5. Profili della compensazione ................................................................................... 288
5.1. L’accordo di compensazione.................................................................... 288
5.2. Critica alla veduta prevalente.................................................................... 290
5.3. Divieto di compensazione di crediti diacronici ................................. 292
5.4. Il mantenimento dell’accordo di compensazione ........................... 295
CAPITOLO 13 ESECUZIONE DEL CONCORDATO PREVENTIVO:
(RI)LETTURA NORMATIVA
di ALFONSO GAMBARDELLA
1. Premessa: la “fase di esecuzione” del concordato preventivo ............... 299
2. Poteri e funzioni degli organi della procedura nella fase esecutiva: il
commissario giudiziale ............................................................................................. 303
3. Il concordato in continuità...................................................................................... 305
4. Il concordato liquidatorio ........................................................................................ 310
4.1. Il liquidatore giudiziale................................................................................. 312
5. Le azioni esecutive durante la “fase di esecuzione” del concordato:
un’annosa questione (ancora) irrisolta .............................................................. 318
CAPITOLO 14 LA RISOLUZIONE NEL CONCORDATO PREVENTIVO
di ANTONIO FAUCEGLIA
1. L’esecuzione del concordato preventivo ......................................................... 325
2. I profili della legittimazione .................................................................................... 329
3. La verifica delle condizioni richieste per l’esatto adempimento del
piano concordatario. Il concordato con cessione di beni .......................... 333
4. La non scarsa importanza dell’inadempimento: la difficile convivenza
tra disciplina concorsuale e diritto civile........................................................... 341
5. Gli effetti della risoluzione....................................................................................... 347
6. La risoluzione del concordato in continuità aziendale............................... 353
CAPITOLO 15 IL CONCORDATO NEL CODICE DELLE ASSICURAZIONI
PRIVATE: DIFFERENZE E ANALOGIE CON LA
DISCIPLINA CONCORSUALE COMUNE
di NICOLA MAIONE
1. Introduzione.................................................................................................................. 355
2. Il Codice delle Assicurazioni Private e la Legge Fallimentare .................. 357
3. La proposta concordataria...................................................................................... 359
4. Il contenuto della proposta .................................................................................... 363
INDICE IX
5. Il procedimento ........................................................................................................... 364
6. L’assuntore del concordato e il ruolo della Consap..................................... 367
7. L’esecuzione del concordato e la chiusura della procedura.................... 369
8. Conclusioni .................................................................................................................... 371
PARTE TERZA LE ALTRE PROCEDURE CONCORSUALI
CAPITOLO 16 IL RUOLO DEL GIUDICE NELL’AMMINISTRAZIONE
STRAORDINARIA DELLE GRANDI IMPRESE IN CRISI
di VINCENZO VITALONE
1. La nomina dei commissari...................................................................................... 375
2. L’accertamento dello stato passivo e dei crediti prededucibili............... 380
3. La conversione dell’amministrazione straordinaria in fallimento .......... 387
CAPITOLO 17 LA SOLUZIONE DELL’INSOLVENZA DELLE GRANDI
IMPRESE: AMMINISTRAZIONE STRAORDINARIA
E FALLIMENTO
di VINCENZO SANASI D’ARPE
1. La crisi dell’impresa.................................................................................................... 391
2. Esecuzione individuale e procedure concorsuali.......................................... 393
3. I modelli di gestione dell’insolvenza................................................................... 394
4. L’amministrazione straordinaria nel sistema delle procedure concorsuali
............................................................................................................................ 395
5. L’evoluzione della disciplina sulla crisi delle grandi imprese.................... 397
6. Considerazioni conclusive e prospettive di riforma..................................... 404
CAPITOLO 18 AMMINISTRAZIONE STRAORDINARIA E TUTELA
DEI CREDITORI
di VINCENZO SANASI D’ARPE
1. Finanziamento dell’attività di impresa e posizione del creditore........... 409
2. La privatizzazione del diritto fallimentare ........................................................ 412
3. Crisi d’impresa e interessi pubblici ...................................................................... 415
4. Il sindacato giurisdizionale sull’accesso alle procedure concorsuali
amministrative ............................................................................................................. 416
5. Gestione dell’insolvenza e tutela dei creditori ............................................... 420
X INDICE
6. Il concordato “coattivo” della Legge Prodi-bis............................................... 424
7. Il concordato “risanatorio” del Decreto Marzano ......................................... 425
PARTE QUARTA I PROFILI FISCALI, PENALI ED INTERNAZIONALI
DELLE PROCEDURE
CAPITOLO 19 RAPPORTI TRA PROCEDURE CONCORSUALI E
PROCESSO PENALE
di PIERPAOLO DELL’ANNO
1. Premessa........................................................................................................................ 431
2. Il ruolo del P.M. nelle procedure concorsuali.................................................. 432
3. La sentenza che accerta l’insolvenza nel procedimento per reati fallimentari.
I successivi risvolti processualpenalistici...................................... 434
4. Natura ed efficacia nel processo penale della sentenza di fallimento 438
5. Il ruolo istruttorio del curatore nei procedimenti per reati fallimentari 448
CAPITOLO 20 L’ESERCIZIO ANTICIPATO DELL’AZIONE PENALE
NEL CONCORDATO PREVENTIVO
di FRANCESCO MANCINI
1. Profili generali............................................................................................................... 457
2. La ratio dell’art. 238 della legge fallimentare.................................................. 458
3. I presupposti della tutela anticipata.................................................................... 459
4. La autonomia delle valutazioni del pubblico ministero.............................. 461
5. Le misure cautelari reali e personali quale ambito preferenziale di
applicazione dell’istituto .......................................................................................... 462
6. La applicabilità dei delitti di bancarotta al concordato preventivo........ 463
7. Applicabilità della tutela anticipata di cui all’art. 238 l. fall. al concordato
preventivo............................................................................................................ 465
CAPITOLO 21 CODICE ANTIMAFIA E RAPPORTI CON LE PROCEDURE
CONCORSUALI
di TOMMASO MARVASI
1. La collocazione sistematica nel “codice antimafia” delle norme concernenti
il fallimento. Prevalenza dell’interesse pubblicistico................. 467
2. I presupposti della dichiarazione di fallimento, i soggetti legittimati
alla richiesta. Il contraddittorio nel procedimento prefallimentare....... 473
INDICE XI
3. Cenni alle misure di prevenzione e rapporti col fallimento sotto la
vigenza della Legge “La Torre” ............................................................................. 476
4. Il fallimento successivo al sequestro nel codice antimafia....................... 478
4.1. L’esclusione dal fallimento dei beni sottoposti a sequestro penale.
La verifica dei crediti e la rilevanza della “buona fede” ..... 478
4.2. La titolarità di azioni tipicamente fallimentari in capo al commissario
giudiziario anziché al curatore. La chiusura del fallimento
per mancanza di beni diversi da quelli oggetto del sequestro
penale ................................................................................................ 481
5. Il sequestro successivo alla dichiarazione di fallimento............................. 483
5.1. La separazione dei beni oggetto di sequestro o la chiusura del
fallimento se il sequestro colpisce tutti i beni della massa attiva
fallimentare....................................................................................................... 483
5.2. La decadenza dall’ammissione al passivo e la nuova verifica
condizionata all’accertamento della buona fede ex art. 52 codice
antimafia .................................................................................................. 484
6. Riapertura del fallimento come conseguenza della revoca del
sequestro........................................................................................................................ 485
7. Rapporto tra misure di prevenzione differenti dal sequestro e dalla
confisca e fallimento ................................................................................................. 487
CAPITOLO 22 PROFILI FISCALI DELLA CRISI DA SOVRAINDEBITAMENTODEI
SOGGETTI DEBITORINONFALLIBILI
di ANTONIO FELICE URICCHIO
1. Premessa........................................................................................................................ 489
2. Procedimento di composizione della crisi e conseguenze di natura
fiscale ............................................................................................................................... 492
3. La composizione dei debiti tributari; problemi e possibili soluzioni ..... 494
4. La natura degli accordi: applicabilità delle disposizioni in materia di
sopravvenienze e plusvalenze............................................................................... 498
5. La deducibilità delle perdite su crediti: tra spunti interpretativi ed
interventi normativi ................................................................................................... 501
6. Il procedimento di esdebitazione: problematiche fiscali ........................... 504
7. Imprenditori non fallibili e regime tributario applicabile nelle ipotesi di
liquidazione del patrimonio.................................................................................... 507
8. L’imposizione indiretta sugli accordi.................................................................. 509
XII INDICE
CAPITOLO 23 LATUTELADEI CREDITI TRIBUTARINELLEPROCEDURE
CONCORSUALI E NEI PIANI DI RISTRUTTURAZIONE
PRE-CONCORSUALI
di PIETRO BORIA
1. Premessa........................................................................................................................ 511
2. La posizione dell’Erario come creditore privilegiato.................................... 512
3. La legittimazione attiva alla tutela dei crediti tributari: diversità nelle
procedure fallimentari e nelle procedure pre-concorsuali ....................... 513
4. L’accertamento giudiziale del credito e la eventuale riconducibilità
dei crediti tributari a classi di crediti ................................................................... 515
5. La possibilità di pagamenti dei crediti tributari in misura ridotta nelle
procedure pre-concorsuali: il ricorso alla transazione fiscale.................. 517
6. (Segue): la degradazione dei crediti tributari privilegiati ai sensi dell’art.
160 comma 2 l. fall........................................................................................... 521
7. Alcune ipotesi di falcidia del credito tributario che presentano maggiori
margini di accettabilità................................................................................... 522
8. I limiti legali alla proposta di riduzione del debito tributario nelle
procedure pre-concorsuali. In particolare, la falcidia del credito Iva
secondo la giurisprudenza comunitaria............................................................ 524
9. Il pagamento ridotto dei crediti tributari nelle procedure fallimentari 529
10. Limiti di ordine generale alla proposta di riduzione del debito fiscale.
La tutela dei crediti tributari in ragione dei gradi di privilegio ................. 531
11. L’adesione alle proposte di definizione dei debiti formulate nelle procedure
pre-concorsuali e fallimentari. La manifestazione del voto da
parte dell’Erario per i crediti tributari.................................................................. 532
12. La discrezionalità dell’ufficio tributario rispetto alla proposta di transazione
fiscale .............................................................................................................. 534
13. L’opposizione dell’Erario ai piani di concordato approvati dalla maggioranza
dei creditori ................................................................................................ 537
14. L’esecuzione dei piani di concordato ed eventuali inadempimenti nel
pagamento dei crediti tributari ............................................................................. 538
CAPITOLO 24 L’INSOLVENZA TRANSFRONTALIERA
di NICOLA GRAZIANO e ILARIA GUADAGNO
1. L’insolvenza transfrontaliera in ambito comunitario nell’elaborazione
convenzionale.............................................................................................................. 541
2. Il Regolamento (CE) n. 1346/2000 relativo alle procedure d’insolvenza.
Ricognizione normativa e giurisprudenziale .................................... 544
3. Il centro degli interessi principali di cui all’art. 3, § 1, del Reg. (CE) n.
1346/2000. L’applicazione giurisprudenziale del criterio del C.O.M.I.. 549
INDICE XIII
4. Il concetto di dipendenza ai sensi del combinato disposto dell’art. 2,
lett. h, e dell’art. 3, § 2, del Reg. (CE) n. 1346/2000. Il concetto di
“stabilimento” elaborato nella sentenza Interedil. ....................................... 554
5. Su alcuni nodi interpretativi in tema di giurisdizione: il caso deciso
dalle Sezioni Unite della Corte di Cassazione con la sentenza n.
22093/2015 ................................................................................................................. 555
Indice analitico ....................................................................................................................... 561