Il volume offre una approfondita panoramica di tutte le complesse tematiche situate al confine tra diritto del lavoro e diritto fallimentare, materie che hanno intrecciato negli ultimi un dialogo sempre piu' fitto, col delinearsi di un processo riformatore, tutt'ora in corso, che - anche sotto la spinta di orientamenti comunitari -ha assunto quale stella polare in entrambi i campi la salvaguardia della continuita' aziendale.
Partendo dalla ricostruzione della piu' recente evoluzione giurisprudenziale e dottrinale sul tema, sono esaminati preliminarmente il sistema delle fonti e gli effetti della crisi sui rapporti di lavoro pendenti.
Si passa poi ai cruciali temi della continuita' diretta (attuata con l'esercizio provvisorio) e di quella indiretta tramite l'affitto ed il trasferimento di azienda e delle questioni suscitate dalla sua retrocessione all'impresa soggetta a procedura concorsuale.
Oggetto di ampia attenzione e' la tematica dei licenziamenti, individuali e collettivi, alla luce delle innovazioni introdotte dalla Riforma Fornero e dal Jobs Act con i relativi decreti attuativi.
Si illustrano poi, esaminando la riforma della CIGS, le rilevanti problematiche connesse al suo utilizzo in sede concorsuale.
Notevole attenzione e' riservata agli specifici problemi della tutela dei diritti dei lavoratori, in caso di concordato preventivo e delle altre soluzioni negoziali alla crisi di impresa.
Completa il volume un'ampia disamina delle principali questioni in tema di accertamento dei crediti da lavoro dipendente, seguita da quella delle delicate questioni processuali che sorgono quando la tutela dei diritti del lavoratore deve avvenire nei confronti di una impresa in crisi.
Presentazione di MARCO LEONARDI ...................................................................................... XV
CAPITOLO 1 CRISI DI IMPRESA E RAPPORTI DI LAVORO: L’EVOLUZIONE
LEGISLATIVA
di ALESSANDRO CORRADO E DIEGO CORRADO
1. Premessa ....................................................................................................................... 1
2. Le fonti della disciplina: un diritto del lavoro sempre più allineato alla
legislazione dell’Unione europea ........................................................................ 3
2.1. Ammortizzatori sociali in costanza di rapporto ed abrogazione
dell’art. 3, l. n. 223/1991 ........................................................................... 4
2.2. Cessione dell’azienda di imprese in crisi e deroga all’art. 2112
c.c.: l’adeguamento dell’art. 47, comma 5, l. n. 428/1990 all’ordinamento
comunitario ............................................................................. 6
2.3. Il nuovo assetto dei contratti individuali di lavoro e delle tutele
contro i licenziamenti illegittimi: dalla Riforma Fornero al Jobs
Act ........................................................................................................................ 8
2.4. Effetti del fallimento sui rapporti di lavoro: una questione davvero
ancora aperta? ..................................................................................... 10
3. Le fonti della disciplina: il diritto fallimentare, un cantiere aperto ....... 12
3.1. I provvedimenti legislativi in materia fallimentare dal 2005 a
oggi ..................................................................................................................... 15
CAPITOLO 2 I RAPPORTI DI LAVORO ALL’APERTURA DELLA
CRISI, TRA SOSPENSIONE, CONTINUITÀ E CESSAZIONE
di DIEGO CORRADO
1. La sorte dei rapporti di lavoro pendenti alla data del fallimento: un
lungo dialogo tra giurisprudenza e dottrina ................................................... 21
2. Un approdo condiviso, basato sull’art. 72 l. fall. ............................................ 26
3. La riforma del 2006 rafforza la soluzione già prevalente in giurisprudenza
e dottrina ......................................................................................................... 30
CAPITOLO 3 LA CONTINUITÀ DIRETTA: L’ESERCIZIO PROVVISORIO
NEL FALLIMENTO
di DIEGO CORRADO
1. L’esercizio provvisorio dopo il d.lgs. n. 5/2006, tra conservazione
delle componenti positive di impresa e progressiva apertura alla tutela
di interessi generali .......................................................................................... 33
2. I presupposti dell’esercizio provvisorio ............................................................ 36
3. Gli aspetti procedimentali dell’esercizio provvisorio .................................. 39
4. La gestione dell’impresa durante l’esercizio provvisorio .......................... 43
5. Il curatore ed i rapporti giuridici in corso alla data del fallimento
dell’imprenditore ........................................................................................................ 45
6. Esercizio provvisorio e gestione dei rapporti di lavoro: in particolare,
gli adempimenti di natura amministrativa ...................................................... 47
7. L’esercizio provvisorio e la Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria
dopo l’abrogazione dell’art. 3 l. n. 223/1991 ................................................ 53
8. Esercizio provvisorio e “rotazione” dei lavoratori: la disciplina introdotta
dal d.lgs. n. 148/2015 .................................................................................. 56
9. Il subentro del curatore nel rapporto di lavoro in mancanza di autorizzazione
all’esercizio provvisorio: effetti ...................................................... 59
10. La cessazione dell’esercizio provvisorio: risoluzione dei rapporti di
lavoro (rinvio) ............................................................................................................... 62
11. Principio di infrazionabilità e pagamento in prededuzione dell’indennità
sostitutiva del preavviso ................................................................................ 64
12. Il pagamento del trattamento di fine rapporto alla cessazione dell’esercizio
provvisorio: il principio della frazionabilità ................................ 66
CAPITOLO 4 CONTINUAZIONE DELL’ATTIVITÀ DI IMPRESA
CON L’AFFITTO DELL’AZIENDA
di ALESSANDRO CORRADO
1. Fallimento e affitto d’azienda: una premessa ................................................ 71
2. La disciplina civilistica del trasferimento d’azienda .................................... 73
3. L’affitto nel fallimento: orientamenti giurisprudenziali precedenti alla
Riforma del 2006 ....................................................................................................... 78
4. L’introduzione di una disciplina concorsuale espressa in materia di
affitto d’azienda: gli artt. 79 e 104-bis l. fall. ................................................... 81
5. La sorte del contratto di affitto di azienda in corso al momento della
dichiarazione di fallimento .................................................................................... 83
5.1. Sull’ambito di applicazione della norma ............................................. 83
5.2. Sull’opponibilità alla procedura fallimentare del contratto di
affitto d’azienda ............................................................................................. 85
VI INDICE SOMMARIO
5.3. Sui requisiti del contratto stipulato dall’imprenditore in bonis
poi fallito ........................................................................................................... 87
5.4. Sulla legittimità della clausola di prelazione eventualmente
prevista nel contratto di affitto preesistente .................................... 89
5.5. La questione delle autorizzazioni degli organi della procedura 92
5.6. Sulla natura del termine di cui all’art. 79 l. fall. ................................. 96
5.7. Sulla natura ed i criteri di determinazione dell’equo indennizzo
......................................................................................................................... 98
6. L’affitto dell’azienda come strumento di gestione del patrimonio fallimentare:
l’art. 104-bis l. fall. ................................................................................ 104
6.1. Sulla scelta di disporre l’affitto endofallimentare ............................ 107
6.2. Sui criteri di scelta dell’affittuario ........................................................... 110
6.3. Forma e contenuto minimo obbligatorio del contratto di affitto
.......................................................................................................................... 114
6.4. Il diritto all’ispezione .................................................................................... 115
6.5. Le garanzie ...................................................................................................... 116
6.6. Il recesso ed il giusto indennizzo ........................................................... 117
6.7. Le conseguenze della mancata previsione delle clausole legali
............................................................................................................................ 121
6.8. La durata del contratto di affitto endofallimentare ........................ 122
6.9. Il contenuto facoltativo convenzionale .............................................. 123
6.10. Il diritto di prelazione .................................................................................. 124
6.11. Effetti sui rapporti pendenti al momento dell’affitto ..................... 129
6.12. La sorte dei rapporti di lavoro nell’affitto endoconcorsuale ....... 133
7. La retrocessione dell’azienda al fallimento .................................................... 137
7.1. Art. 104-bis, ultimo comma, l. fall.: la sorte dei debiti e dei
rapporti pendenti .......................................................................................... 138
7.2. Retrocessione di azienda affittata prima del fallimento e art. 79
l. fall.: la disciplina dei contratti pendenti ........................................... 143
7.3. Il recente revirement della giurisprudenza ........................................ 145
CAPITOLO 5 TRASFERIMENTO D’AZIENDA E TUTELA DEI DIRITTI
DEI LAVORATORI
di ALESSANDRO CORRADO
1. La tutela dei rapporti di lavoro nel trasferimento d’azienda: l’evoluzione
del panorama legislativo e giurisprudenziale .................................... 153
1.1. La disciplina europea e la sua attuazione nell’ordinamento interno
................................................................................................................... 156
1.2. Il testo attuale delle norme: l’art. 47, l. n. 428/1990 e l’art. 2112
c.c. ....................................................................................................................... 159
INDICE SOMMARIO VII
2. L’ambito di applicazione della disposizione codicistica: l’evoluzione
della nozione di “trasferimento d’azienda” .................................................... 163
2.1. L’introduzione della nozione di ramo d’azienda nelle direttive
europee e nella legislazione nazionale ............................................... 168
2.2. La nozione di ramo d’azienda dopo la riforma del d.lgs. n. 276/
2003 ................................................................................................................... 174
2.3. Problema: può darsi autonomia senza preesistenza? ................... 175
2.4. Come la questione viene affrontata a livello europeo .................. 176
2.5. Come la questione viene affrontata dalla dottrina e della giurisprudenza
nazionale ................................................................................... 180
2.5.1. L’orientamento che riconosce la sussistenza del requisito
della preesistenza anche dopo la Riforma del
2003 ................................................................................................... 180
2.5.2. L’orientamento che ritiene ormai superato il requisito
della preesistenza ......................................................................... 184
2.5.3. Approdo interpretativo nel senso del definitivo superamento
del requisito della preesistenza ............................... 188
3. Diritto di opposizione del lavoratore trasferendo ......................................... 189
3.1. Confronto della disciplina europea ....................................................... 190
3.2. Opinioni dottrinali ed interpretazioni giurisprudenziali ................ 192
3.3. Soluzione interpretativa a favore del mancato riconoscimento
di un diritto di opposizione ....................................................................... 196
4. Gli strumenti giuridici attraverso i quali è possibile realizzare il mutamento
nella titolarità di un’attività economica organizzata ................... 196
5. La procedura di informazione e consultazione sindacale ex art. 47,
commi 1 e 2, l. n. 428/1990 ................................................................................. 200
5.1. Le conseguenze del mancato o non corretto svolgimento della
procedura ......................................................................................................... 203
6. Le garanzie dell’art. 2112 c.c. in caso di trasferimento d’azienda: continuità
del rapporto e conservazione dei diritti ............................................. 205
6.1. Il contratto collettivo applicabile ............................................................ 207
6.2. La responsabilità solidale di cedente e cessionario: focus sui
crediti per tfr ................................................................................................... 209
7. L’art. 105 l. fall. e la cessione d’azienda di imprese in crisi ...................... 212
8. L’originario art. 47, comma 5, l. n. 428/1990 e la possibilità di derogare
alle tutele di cui all’art. 2112 c.c. .............................................................. 217
8.1. La compatibilità dell’originario art. 47, comma 5, l. n. 428/1990
con il diritto comunitario alla luce della giurisprudenza della
Corte di giustizia ............................................................................................ 218
9. La sentenza di condanna della Corte di giustizia 11 giugno 2009,
C-561/07 e la sua attuazione nell’ordinamento nazionale ..................... 222
VIII INDICE SOMMARIO
10. La nuova formulazione del comma 5 dell’art. 47, l. n. 428/1990: i
requisiti che consentono la disapplicazione delle tutele dell’art. 2112
c.c. nelle procedure concorsuali ......................................................................... 226
10.1. Gli adempimenti e la loro sequenza temporale ............................... 232
11. Accordi sindacali e spazi di deroga all’art. 2112 c.c. per i trasferimenti
di aziende di imprese in crisi ................................................................................. 234
12. L’efficacia soggettiva degli accordi sindacali e la loro scarsa utilizzazione
nella prassi ........................................................................................................ 238
13. Accordi sindacali in deroga e dirigenti .............................................................. 241
14. L’art. 47, comma 4-bis, l. n. 428/1990 e la “flessibilizzazione” delle
tutele di cui all’art. 2112 c.c. ................................................................................. 242
CAPITOLO 6 LA CESSAZIONE DEI RAPPORTI DI LAVORO A
CAUSA DELLA CRISI. I LICENZIAMENTI INDIVIDUALI
E COLLETTIVI ED IL REGIME SANZIONATORIO.
LE PRESTAZIONI A SOSTEGNO DEL REDDITO
di ALESSANDRO CORRADO
1. La mancata continuazione dell’attività di impresa: dalla tutela dell’abrogato
art. 3, l. n. 223/1991 alla necessità di risolvere i rapporti di
lavoro .............................................................................................................................. 248
2. La Cassa integrazione guadagni straordinaria c.d. “concorsuale” in
vigore fino al 2012 .................................................................................................... 248
2.1. L’intervento correttivo della Riforma Fornero: la CIGS a favore
delle procedure concorsuali nei soli casi di prospettive di continuazione
dell’attività e salvaguardia dei livelli occupazionali . 251
3. Il d.lgs. 14 settembre 2015, n. 148 e le circolari ministeriali n. 24/2015
e n. 1/2016: la fine della CIGS per cessazione dell’attività ...................... 253
4. Crisi d’impresa, cessazione dell’attività e licenziamenti: considerazioni
introduttive ........................................................................................................ 255
5. I licenziamenti individuali nelle imprese fino a 15 dipendenti: cessazione
dell’attività in conseguenza del fallimento e giustificato motivo
oggettivo ....................................................................................................................... 257
6. L’obbligo della forma scritta e la specificazione dei motivi. Le conseguenze
sanzionatorie .............................................................................................. 262
7. I licenziamenti individuali nelle imprese con oltre 15 dipendenti: la
nuova disciplina alla luce della l. n. 92/2012 e del d.lgs. n. 23/2015 . 264
8. La Riforma Fornero e il ventaglio di tutele dell’art. 18 l. n. 300/1970:
dalla c.d. reintegrazione piena alla tutela indennitaria .............................. 265
8.1. La disciplina prevista dal c.d. “Jobs Act”: la prevalenza delle c.d.
tutele crescenti .............................................................................................. 271
INDICE SOMMARIO IX
9. La disciplina dei licenziamenti collettivi: dalle direttive comunitarie
alla legge 23 luglio 1991, n. 223 ......................................................................... 276
10. Le direttive comunitarie in materia di riduzione di personale ............... 278
11. I presupposti oggettivi per poter avviare il licenziamento collettivo
per riduzione del personale ................................................................................... 279
11.1. I presupposti soggettivi per l’attivazione della procedura di licenziamento
collettivo per le imprese in stato di insolvenza:
requisiti dimensionali e categorie di lavoratori interessati ......... 281
11.2. La sentenza della Corte di giustizia 11 novembre 2015 —
causa C-422/2014: quando il recesso volontario del lavoratore
può essere equiparato al licenziamento ............................................. 284
12. L’obbligo di esperire la procedura di licenziamento collettivo anche
nel caso della cessazione dell’attività dell’impresa ..................................... 285
13. La procedura di licenziamento collettivo: termini, comunicazione
preventiva e consultazione sindacale ............................................................... 289
14. I criteri di scelta: l’art. 5, comma 1, l. n. 223/1991 ...................................... 291
15. Impugnazione del licenziamento, onere probatorio e regime sanzionatorio:
le novità introdotte dalla legge Fornero ......................................... 294
15.1. Il regime sanzionatorio introdotto dal d.lgs. 4 marzo 2015,
n. 23 ................................................................................................................... 299
16. Le nuove prestazioni a sostegno del reddito a favore dei lavoratori e
dei collaboratori in caso di disoccupazione involontaria: NASpI e DISCOLL
................................................................................................................................ 301
17. Il c.d. contributo di licenziamento è dovuto anche dalle procedure
concorsuali? Una questione controversa ........................................................ 306
CAPITOLO 7 LE SOLUZIONI NEGOZIALI ALLA CRISI E LE LORO
INTERAZIONI CON I RAPPORTI DI LAVORO
di DIEGO CORRADO
1. Considerazioni introduttive ................................................................................... 309
2. Lacrisidasovraindebitamento,un“oggettomisterioso”. In particolare,
sua applicazione alle c.d. “start up innovative” ex d.l. n. 179/2012 ...... 312
3. I piani di risanamento attestati ex art. 67, comma 3, lett. d) ................... 317
4. Gli accordi di ristrutturazione dei debiti ex art. 182-bis: rinvio ............... 320
5. L’accertamento dei crediti di lavoro nelle soluzioni negoziali alla crisi
di impresa. In particolare, la transazione fiscale e contributiva ex art.
182-ter dopo la sentenza della Corte di giustizia nella causa C-546/
2014 ................................................................................................................................ 321
6. Il concordato preventivo: lo stato dell’arte ..................................................... 325
X INDICE SOMMARIO
6.1. La domanda e le fasi procedimentali del concordato preventivo
......................................................................................................................... 327
6.2. La domanda di concordato preventivo “con riserva” .................... 329
6.3. Il concordato in continuità ex art. 186-bis .......................................... 332
6.4. Le proposte e le offerte concorrenti .................................................... 336
7. I rapporti di lavoro nel concordato preventivo: generalità ....................... 341
8. Aspetti giuslavoristici del trasferimento di azienda nel concordato
preventivo: l’art. 47, l. n. 428/1990, ed in particolare il nuovo comma
4-bis, nel segno degli orientamenti comunitari. Rinvio ............................. 344
9. Ammortizzatori sociali e concordato preventivo: rinvio ........................... 345
10. Accordi con i lavoratori al di fuori delle procedure concorsuali ............ 345
10.1. La Cassa integrazione guadagni straordinaria per crisi in assenza
di una procedura concorsuale ................................................... 347
10.2. I contratti di prossimità ex art. 8 d.l. n. 138/2011 .......................... 347
10.3. Il nuovo art. 2103 c.c. alla luce delle modifiche introdotte dal
Jobs Act. Modificabilità delle mansioni in caso di “riorganizzazione,
ristrutturazione o conversione aziendale” ........................... 349
CAPITOLO 8 LE PROCEDURE “MISTE” PER LA GESTIONE DELLA
CRISI E LE LORO INTERAZIONI CON IL DIRITTO
DEL LAVORO
di DIEGO CORRADO
1. I caratteri comuni a liquidazione coatta amministrativa e amministrazione
straordinaria ..................................................................................................... 353
2. La liquidazione coatta amministrativa: il contesto normativo ............... 354
2.1. Liquidazione coatta amministrativa e rapporti di lavoro ............. 355
2.2. L’accertamento del passivo nella liquidazione coatta amministrativa
............................................................................................................... 358
2.3. La liquidazione coatta amministrativa di banche, intermediari
finanziari, imprese di assicurazione. Aspetti giuslavoristici ........ 360
3. L’amministrazione straordinaria: generalità, avvio della procedura, organi
nel d.lgs. n. 270/1999 ................................................................................... 360
4. Il d.l. 23 dicembre 2003, n. 347 (c.d. “decreto Marzano”) ........................ 364
5. Amministrazione straordinaria e rapporti di lavoro: questioni generali .... 367
6. Cessione dei complessi aziendali: la riforma dell’art. 47, l. n. 428/1990
a seguito dell’intervento della Corte di giustizia dell’Unione europea.
Rinvio .............................................................................................................................. 368
7. Le prospettive di riforma dell’amministrazione straordinaria nei lavori
della Commissione Rordorf ................................................................................... 368
INDICE SOMMARIO XI
CAPITOLO 9 GLI AMMORTIZZATORI SOCIALI IN COSTANZA DI
RAPPORTO. LE NOVITÀ DEL D.LGS. 14 SETTEMBRE
2015, N. 148
di ALESSANDRO CORRADO
1. Premessa: i principi della riforma ........................................................................ 371
2. Le categorie dei lavoratori beneficiari. ............................................................. 373
3. Misura dell’integrazione .......................................................................................... 373
4. Durata massima dei programmi di integrazione salariale ........................ 374
5. Contribuzione addizionale ..................................................................................... 376
6. Contribuzione figurativa ......................................................................................... 376
7. Modalità di erogazione e termini per il rimborso delle prestazioni ...... 376
8. Condizionalità e politiche attive del lavoro ..................................................... 377
9. Settori produttivi interessati dall’intervento della Cassa integrazione
guadagni straordinaria. ............................................................................................ 378
10. Individuazione del requisito dimensionale ..................................................... 380
11. Causali d’intervento per l’accesso alla Cassa integrazione guadagni
straordinaria e durata massima di concessione del trattamento ......... 380
12. Consultazione sindacale e procedimento amministrativo ...................... 387
13. I fondi di solidarietà bilaterali, bilaterali alternativi e residuali. Il Fondo
di integrazione salariale. Cenni ............................................................................ 390
CAPITOLO 10 L’ACCERTAMENTO DEI CREDITI DI LAVORO DIPENDENTE
E PREVIDENZIALI NEL FALLIMENTO
di DIEGO CORRADO
1. Premessa ....................................................................................................................... 397
2. Il procedimento di accertamento del passivo ............................................... 398
2.1. L’avviso ai creditori ai sensi dell’art. 92 l. fall. .................................... 398
2.2. Il contenuto del ricorso per l’ammissione al passivo ..................... 399
2.3. Il progetto e la formazione dello stato passivo: il ruolo del curatore
e del giudice delegato ................................................................... 402
2.4. Lo svolgimento della verifica dei crediti ed il suo esito ................ 403
2.5. Le impugnazioni dello stato passivo e la procedura per la correzione
degli errori materiali .................................................................... 404
2.6. Le domande tardive. Il principio della c.d. “novità” della domanda
................................................................................................................ 406
2.7. L’omissione della verifica nel caso di “previsione di insufficiente
realizzo”: le questioni giuslavoristiche connesse ............................ 408
3. Accertamento endofallimentare e crediti di lavoro dipendente: le peculiarità
........................................................................................................................... 411
XII INDICE SOMMARIO
4. Il privilegio ex art. 2751-bis, n. 1, c.c. tra stratificazione normativa e
giurisprudenza costituzionale .............................................................................. 414
5. Elementi distintivi del lavoro subordinato ...................................................... 420
5.1. L’evoluzione del concetto di subordinazione ................................... 422
5.2. Gli ulteriori requisiti della prestazione lavorativa: collaborazione,
continuità, onerosità, gli indici sussidiari .............................. 424
6. Il lavoro parasubordinato e le innovazioni del Jobs Act.............................. 429
7. L’intervento del « fondo di garanzia » INPS a favore dei lavoratori
dipendenti di imprese insolventi ......................................................................... 434
7.1. L’intervento del fondo di garanzia per il pagamento del trattamento
di fine rapporto ............................................................................... 436
7.2. L’intervento del fondo di garanzia per il pagamento degli altri
crediti retributivi ............................................................................................ 437
7.3. Solidarietà e sussidiarietà delle obbligazioni a carico del fondo
di garanzia: conseguenze giuridiche .................................................... 439
7.4. L’intervento del fondo di garanzia a tutela della posizione previdenziale
del lavoratore ............................................................................ 441
7.5. Fondo di Tesoreria INPS ex l. n. 296/2006 e previdenza integrativa:
la controversa questione della legittimazione attiva del
lavoratore ad insinuarsi per le quote di T.F.R. ................................... 442
8. Le rinunce e le transazioni dei lavoratori dipendenti. Le novità dopo
“legge Fornero” e Jobs Act. Rinvio ...................................................................... 448
9. La prescrizione dei diritti dei lavoratori ............................................................ 453
10. La rivalutazione dei crediti di lavoro e il problema del cumulo con gli
interessi legali .............................................................................................................. 456
11. I crediti degli enti previdenziali ............................................................................ 459
11.1. La natura dei contributi previdenziali, il privilegio generale ex
artt. 2753 e 2754 c.c., il soggetto passivo dell’obbligazione ..... 460
11.2. Destinatari dei privilegi previdenziali e crediti garantiti ................ 462
11.3. Crediti con collocazione in primo grado ............................................. 463
11.4. I crediti con collocazione in ottavo grado .......................................... 465
11.5. I crediti per accessori: le sanzioni civili. ............................................... 465
12. Somme anticipate ai lavoratori dal Fondo di garanzia e surroga dell’INPS
verso il datore di lavoro .............................................................................. 470
CAPITOLO 11 QUESTIONI IN TEMA DI PROCESSO DEL LAVORO E
CRISI DI IMPRESA
di ALESSANDRO CORRADO
1. Premessa ....................................................................................................................... 473
2. Le cause pendenti alla data di dichiarazione del fallimento ................... 474
INDICE SOMMARIO XIII
2.1. Il contesto normativo: gli artt. 24 e 52 l. fall. e gli artt. 409 e 413
c.p.c. .................................................................................................................... 474
2.2. Mero accertamento e accertamento funzionale nelle cause di
lavoro ................................................................................................................. 475
2.3. Le azioni che mirano a pronunce costitutive: impugnazioni del
licenziamento e richieste di reintegrazione ...................................... 477
2.4. Azioni relative a pretese creditorie: il principio della par condicio
creditorum................................................................................................. 481
3. Le cause già definite al sopravvenire del fallimento ................................... 482
3.1. Le sentenze di accoglimento: il discrimine del giudicato. .......... 483
3.2. Le sentenze di rigetto: l’evoluzione della giurisprudenza ........... 484
4. Le questioni processuali nell’amministrazione straordinaria e nella
liquidazione coatta amministrativa .................................................................... 485
4.1. Una eccezione al principio generale: cause di lavoro e liquidazione
coatta amministrativa .................................................................... 486
5. La natura del procedimento di opposizione a stato passivo, tra procedimento
impugnatorio e mero prosieguo della fase di verifica ............. 488
6. Questioni processuali in tema di concordato preventivo: la legittimazione
del liquidatore giudiziale ............................................................................ 492
7. Profili processualistici nella cessione d’azienda e del ramo d’azienda 494
Indice analitico ....................................................................................................................... 499