Il fascicolo analizza un nuovo accordo "speciale" introdotto dal recente "decreto competitivita'" e disciplinato nell'art. 182-septies l. fall.
Tale accordo si pone accanto a quello ordinario di cui all'art. 182-bis l.fall., prevedendo un effetto coercitivo nei confronti delle banche e degli intermediari finanziari interessati dall'accordo ma restii ad aderirvi.
Gli Autori partendo dalla norma e dalla ratio legis, si soffermano sul percorso di costruzione dei dati del piano e della manovra finanziaria; sui requisiti di tale accordi "speciali"; sulle convenzioni di moratoria, nonche' sul contenuto dell'attestazione.
1. La norma e la ratio legis pag. 5
2. Il piano sottostante ad un accordo. Specificità degli accordi omologati e di quelli speciali pag. 8
2.1. Il percorso di costruzione dei dati di piano pag. 8
2.2. Il percorso che conduce ad un accordo di ristrutturazione pag. 28
2.3. Il caso di un accordo speciale di ristrutturazione pag. 37
2.4. La fattibilità del piano e la sua idoneità ad assicurare l’integrale pagamento dei creditori estranei pag. 39
3. La struttura e le previsioni del term sheet della “manovra finanziaria” pag. 44
3.1. La “manovra finanziaria”. Premessa pag. 44
3.2. La “manovra finanziaria” nel caso della continuità aziendale pag. 45
3.3. L’impiego degli strumenti finanziari partecipativi in una “manovra finanziaria” pag. 50
3.4. La manovra finanziaria nel caso della liquidazione dei beni d’impresa pag. 51
3.5. Le clausole dell’accordo in materia di monitoraggio dell’avanzamento del piano pag. 53
4. Le specificità dell’accordo speciale di ristrutturazione pag. 55
4.1. I requisiti dell’accordo e le condizioni per l’estensione degli effetti. Accortezze che occorre seguire nello sviluppo delle trattative pag. 55
4.2. La soglia del 60% e il quorum del 75% pag. 56
4.3. L’omogeneità delle categorie dei creditori bancari: considerazioni operative pag. 59
4.4. La convenienza rispetto alle alternative concretamente praticabili: le alternative prospettabili e le modalità dimisurazione pag. 63
4.5. Le pattuizioni che possono essere estese ai creditori non aderenti pag. 65
4.6. L’estensione delle pattuizioni e il suo impatto sulla fattibilità del piano pag. 66
4.7. Considerazioni aziendalistiche in ordine alla completezza ed all’aggiornamento informativi pag. 68
5. Le convenzioni dimoratoria pag. 80
5.1. Le caratteristiche della convenzione dimoratoria pag. 80
5.2. Le categorie in caso di moratoria pag. 82
5.3. Il requisito della convenienza: opera anche nella convenzione in moratoria e se sì in quali termini pag. 82
5.4. L’opposizione del creditore e i suoi effetti pag. 86
6. Il contenuto dell’attestazione pag. 87
6.1. L’attestazione in caso di accordo di ristrutturazione pag. 87
6.2. L’attestazione in caso di accordo di ristrutturazione speciale pag. 89
6.3. L’attestazione nelle convenzioni dimoratoria pag. 91
GLI AUTORI
Riccardo Ranalli
Dottore commercialista in Torino e Milano, specializzato nella ristrutturazione delle imprese in crisi. Autore di numerosi articoli su ilfallimentarista.it, di cui è componente della redazione scientifica di Torino e coautore de Il concordato in continuità (Giuffrè, 2015). Relatore in convegni e corsi di formazione.
Nicolò Ranalli
Esperto nella ristrutturazione del debito delle imprese in crisi. Ha maturato la propria esperienza in primarie realtà di advisoring avendo svolto precedenti esperienze in banche d’affari. Docente in corsi di formazione.
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