Un'opera classica della Casa editrice, con alle spalle una lunga tradizione, che coniuga l'elevato spessore della trattazione con una vocazione pratica, grazie all'autorevolezza dei Direttori, Giorgio Lattanzi ed Ernesto Lupo, nonche' agli Autori, scelti tra esperti magistrati, accademici e avvocati.
La dimensione in dieci volumi dimostra chiaramente che questa nuova Rassegna non costituisce un semplice aggiornamento, perche' per darle autonomia si e' ritenuto opportuno corredare le varie disposizioni del codice con un commento completo, che muove dai contenuti dell'ultima edizione, convenientemente sintetizzati, e si sviluppa con una ragionata e guidata esposizione di tutto il copioso materiale giurisprudenziale e dottrinale sopravvenuto in questi ultimi anni, che ha significativamente mutato il panorama del processo penale. La denominazione di "Rassegna di giurisprudenza e di dottrina", con la precedenza data alla parola giurisprudenza, sta a significare che l'intento dell'opera e' prevalentemente pratico.
Percio' essa e' diretta a dare un'informazione puntuale sul significato normativo delle disposizioni del codice di procedura penale muovendo dalla giurisprudenza, della quale, quando e' utile riporta anche la casistica, mettendo in evidenza i contrasti e le correlate soluzioni offerte, con peculiare approfondimento delle pronunce delle Sezioni Unite; ma da' pure ampiamente conto delle opinioni della dottrina piu' autorevole, e fa riferimento a questa per illustrare aspetti delle disposizioni che non hanno formato oggetto di considerazione giurisprudenziale, accompagnandole con un commento completo e impersonale.
Le massime, accuratamente selezionate e sistematicamente collegate tra loro, sono riportate integralmente e, ove opportuno, le affermazioni di principio sono state chiarite con l'indicazione della fattispecie alla quale si riferiscono e delle argomentazioni piu' significative che le sorreggono.
Il coordinamento costante delle disposizioni del codice di procedura penale con le norme della legislazione complementare, lette alla luce delle piu' recenti riforme - in particolare il presente Volume VI (Procedimenti speciali) e' aggiornato alla RIFORMA PENALE (LEGGE N. 103/2017) - assicura la completezza del quadro informativo di riferimento, permettendo di orientarsi facilmente nel frammentario tessuto normativo e nella sua evoluzione temporale e di individuare agevolmente la specifica soluzione al caso concreto.
Premessa . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . V
Elenco alfabetico degli autori . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . VII
Elenco per articoli degli autori . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . VIII
Abbreviazioni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . XI
LIBRO SESTO
PROCEDIMENTI SPECIALI
TITOLO I. — Giudizio abbreviato
Art. 438. Presupposti del giudizio abbreviato . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1
Bibliografia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 2
1. La recentissima riforma del processo penale (l. n. 103 del 2017). . . . . . . 10
2. Il modello originario del giudizio abbreviato . . . . . . . . . . . . . . . . . . 14
3. Gli interventi della Corte costituzionale sull’impianto originario del rito: a)
i meccanismi di controllo e sindacato sulle decisioni del pubblico ministero
e del giudice; b) la vicenda dei reati puniti con la pena dell’ergastolo; c)
verso un superamento dello stato degli atti quale base cognitiva del
giudizio abbreviato . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 16
4. I tratti essenziali delle riforme sopravvenute e la loro compatibilità costituzionale:
a) un modello processuale a due forme; b) un negozio unilaterale
per l’introduzione del rito; c) l’integrazione probatoria; d) l’ammissibilitÃ
del rito per i delitti puniti con l’ergastolo; e) la « discrezionalità discontinua
» nella quantificazione della pena; f) l’inammissibilità del rito nel
giudizio avanti al giudice di pace; g) questioni di diritto transitorio; h) in
particolare: vecchie e nuovissime questioni di transizione per i delitti puniti
con la pena dell’ergastolo; i) gli effetti della riforma della prescrizione nei
giudizi abbreviati in corso . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 22
5. Le attuali condizioni per l’avvio del giudizio abbreviato: a) la competenza
del giudice; b) la compatibilità del giudice; c) l’immutabilità del giudice; d)
la richiesta di definizione parziale nei procedimenti soggettivamente cumulativi;
e) la richiesta parziale di giudizio abbreviato nei procedimenti
oggettivamente cumulativi; f) contestazioni suppletive in dibattimento e
preclusione (ormai parziale) della richiesta di giudizio abbreviato . . . . . 46
6. La richiesta dell’imputato: a) gli avvisi della facoltà di chiedere l’accesso al
rito: b) modalità e termini per la proposizione della richiesta; c) la provenienza
della richiesta dall’imputato o dal suo procuratore speciale; d) la
richiesta del difensore sprovvisto di procura speciale; e) revocabilità della
richiesta; f) ulteriori condizioni di ammissibilità della richiesta . . . . . . . 72
7. In particolare: la richiesta condizionata all’integrazione probatoria: a) il
requisito di « necessità » della prova richiesta; b) il requisito di « compatiXXI
bilità » con le finalità di economia proprie del procedimento . . . . . . . . . 89
8. L’intervento del pubblico ministero, della persona offesa e del danneggiato. . . 103
9. Il provvedimento del giudice sulla richiesta di giudizio abbreviato: a) forma
e procedura per la deliberazione; b) omissione o ritardo del provvedimento;
c) ricusabilità del giudice per effetto dei provvedimenti sull’accesso al rito;
d) revoca dell’ordinanza introduttiva del giudizio e sua impugnabilità . . . 103
10. Sindacato sul provvedimento di rigetto della richiesta di rito abbreviato: a)
nascita e soluzione del problema nell’assetto originario dell’istituto; b) il
sindacato del provvedimento di rigetto dopo la riforma del giudizio abbreviato;
c) Segue: l’attuale controllo dibattimentale sul provvedimento di
rigetto della richiesta condizionata di accesso al rito; d) Segue: aspetti
ulteriori del procedimento di sindacato; e) il sindacato sui provvedimenti di
rigetto della richiesta incondizionata di accesso al rito; f) il sindacato sulle
ordinanze dichiarative della inammissibilità della richiesta di giudizio
abbreviato . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 114
11. Interferenze tra giudizio abbreviato e patteggiamento: a) l’accordo sulla
pena nell’ambito del rito abbreviato; b) diniego di consenso alla richiesta di
patteggiamento e successivo sindacato nel giudizio abbreviato . . . . . . . 132
12. Rapporti con il giudizio immediato: a) il termine per la richiesta conseguente
al decreto di giudizio immediato; b) la richiesta di abbreviato graduata o
subordinata ad altra richiesta; c) il provvedimento del giudice. . . . . . . . 136
13. Il rito abbreviato a seguito di giudizio direttissimo . . . . . . . . . . . . . . 143
14. Il rito abbreviato a seguito di decreto penale di condanna . . . . . . . . . . 145
15. Il rito abbreviato nei reati a citazione diretta. . . . . . . . . . . . . . . . . . 146
16. Giudizio abbreviato e oblazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 147
Art. 439. [Richiesta di giudizio abbreviato] . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 148
Art. 440. [Provvedimenti del giudice]. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 149
Art. 441. Svolgimento del giudizio abbreviato. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 149
Bibliografia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 150
1. La fase introduttiva del giudizio: a) verifica di regolare costituzione delle
parti; b) vecchia e nuova disciplina del giudizio abbreviato in absentia; c)
rilevanza dell’impedimento del difensore; d) costituzione di parte civile e
relativi effetti; e) esclusione del responsabile civile; f) termine per il risarcimento
del danno; g) questioni di competenza; h) partecipazione a distanza
dell’imputato. Novità ex l. n. 103 del 2017 . . . . . . . . . . . . . . . . . . 152
2. Regime di pubblicità dell’udienza . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 164
3. Discussione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 167
4. Interrogatorio dell’imputato . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 168
5. Modifiche dell’imputazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 170
6. Custodia cautelare: a) nuova decorrenza dei termini con l’ammissione del
rito; b) sospensione dei termini di durata massima nel corso del giudizio
abbreviato; c) i termini di custodia dopo la sentenza . . . . . . . . . . . . . 174
7. Integrazione della prova: a) i presupposti dell’integrazione officiosa; b)
l’oggetto della prova integrativa disposta dal giudice; c) i mezzi di prova
esperibili nel giudizio abbreviato; d) l’integrazione quale espressione del
diritto alla controprova; e) le indagini delle parti in pendenza del rito
abbreviato con integrazione probatoria; f) tempo e forma dell’assunzione
delle prove; g) revocabilità del provvedimento di ammissione della prova. 180
8. Sospensione del procedimento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 198
Art. 441-bis. Provvedimenti del giudice a seguito di nuove contestazioni sul
giudizio abbreviato. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 199
Bibliografia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 200
1. Nuove contestazioni nel rito abbreviato e diritto di difesa . . . . . . . . . . 200
2. La retrocessione del rito su richiesta dell’imputato. . . . . . . . . . . . . . . 202
3. La prosecuzione del giudizio mediante rito abbreviato . . . . . . . . . . . . 206
Art. 442. Decisione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 209
Bibliografia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 210
1. La base cognitiva nel giudizio abbreviato: a) atti del fascicolo del pubblico
ministero, dell’udienza preliminare e del giudizio abbreviato; b) casistica; c)
atti acquisiti dal pubblico ministero nel corso di indagini integrative; d) atti
di indagine difensiva. L’intervento operato dalla l. n. 103 del 2017. . . . . 213
2. In particolare, atti nulli ed inutilizzabili (novità ex l. n. 103 del 2017): a) i
limiti di rilevanza delle fattispecie di inutilizzabilità ; b) le fattispecie di
nullità nel giudizio abbreviato . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 228
3. In particolare: formazione e valutazione della prova dichiarativa nel giudizio
abbreviato . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 244
4. Segue: I criteri di apprezzamento della prova nel rito abbreviato . . . . . . 248
5. Diminuzione di pena (novità introdotte dalla riforma di cui alla l. n. 103 del
2017): a) natura; b) esclusione del giudizio di comparazione con altre
circostanze; c) diminuente del rito e pene accessorie; d) diminuente del rito
e sanzioni sostitutive; e) effetti ai fini della prescrizione del reato; f) effetti
ai fini dell’amnistia e dell’indulto; g) effetti ai fini dell’applicazione di
misure di sicurezza; h) effetti ai fini dell’applicazione di benefici penitenziari;
i) modalità di applicazione della riduzione; l) applicazione della
riduzione e reati puniti con l’ergastolo; m) rilevanza delle norme del codice
penale relative ai limiti massimi e minimi delle pene; n) errore di calcolo
nell’applicazione della diminuente . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 250
6. Decisione: a) deliberazione e pubblicazione della sentenza; b) correlazione
tra accusa e sentenza e riqualificazione del fatto; c) notifica della sentenza
all’imputato che non sia comparso. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 266
7. L’esecuzione delle sentenze deliberate nel rito abbreviato e la loro efficacia
nel giudizio civile o amministrativo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 271
Art. 443. Limiti all’appello . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 273
Bibliografia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 275
1. Termini per impugnare la decisione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 278
2. Appello dell’imputato: a) i limiti all’impugnazione della sentenza di condanna;
b) la (ormai parziale) preclusione dell’appello contro le sentenze di
proscioglimento; c) effetto estensivo dell’appello . . . . . . . . . . . . . . . . 278
3. Appello del pubblico ministero: a) l’impugnazione della sentenza assolutoria;
b) la preclusione dell’appello avverso le sentenze di condanna; c)
deroghe esplicite ed implicite alla preclusione . . . . . . . . . . . . . . . . . . 283
4. Impugnazione consentita alla parte civile . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 292
5. Impugnazione del pubblico ministero e principio di conversione . . . . . . 294
6. Competenza per la celebrazione del giudizio di appello . . . . . . . . . . . . 297
7. Forme di svolgimento del giudizio di appello: a) adozione del rito camerale;
b) modalità di citazione e termini per la comparizione; c) intervento
dell’imputato nel giudizio abbreviato d’appello; d) partecipazione del difensore
dell’imputato e suo impedimento a comparire. . . . . . . . . . . . . 299
8. Sospensione dei termini di durata della custodia cautelare . . . . . . . . . . 309
9. Rinnovazione dell’istruzione dibattimentale: a) ammissibilità e presupposti;
b) rinnovazione della istruzione e prova dichiarativa . . . . . . . . . . . 310
10. Decisione: a) riduzione di pena con la sentenza di appello; b) poteri del
giudice di appello; c) forma e pubblicazione del provvedimento. . . . . . . 321
11. Ricorso per cassazione: a) in genere; b) termini per la impugnazione della
sentenza; c) sindacato di legittimità in tema di riduzione della pena; d)
discussione del ricorso in udienza pubblica. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 325
12. Revisione delle sentenze di rito abbreviato . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 329
TITOLO II. — Applicazione della pena su richiesta delle parti
Bibliografia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 331
Art. 444. Applicazione della pena su richiesta. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 337
Bibliografia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 339
1. Questioni di legittimità costituzionale. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 340
2. L’accordo: natura, contenuto ed effetti. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 341
3. Segue: l’oggetto: a) pena pecuniaria e pena detentiva; b) sanzioni sostitutive;
c) sospensione condizionale della pena . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 351
4. Dissenso del P.m. (rinvio) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 364
5. Le esclusioni soggettive ed oggettive . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 364
6. I poteri del giudice: a) in generale; b) il proscioglimento ex art. 129; c) il
controllo sulla qualificazione giuridica del fatto; d) il giudizio sulla sussistenza
delle circostanze e sul bilanciamento tra aggravanti e attenuanti; e)
il riconoscimento della continuazione indicata nel pactum; f) il giudizio sulla
congruità della pena; g) la rateizzazione della multa o dell’ammenda . . . 367
7. La diminuzione premiale. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 379
8. La posizione della parte lesa . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 382
9. Responsabile civile e civilmente obbligato per la pena pecuniaria . . . . . 385
Art. 445. Effetti dell’applicazione della pena su richiesta . . . . . . . . . . . . . 386
Bibliografia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 388
1. Questioni di legittimità costituzionale. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 391
2. Profili premiali. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 391
3. Condanna alle spese: in genere: a) spese di custodia cautelare; b) spese di
conservazione e custodia delle cose sequestrate . . . . . . . . . . . . . . . . . 394
4. Misure di sicurezza: a) la confisca; b) l’espulsione dello straniero . . . . . . 398
5. Sanzioni amministrative accessorie: a) sospensione e revoca della patente di
guida; b) confisca del veicolo utilizzato per commettere il reato di guida in
stato di ebbrezza; c) ordine di demolizione di opere abusive e rimessione in
pristino dello stato dei luoghi; d) revoca di autorizzazioni di polizia in
materia di armi; e) espulsione amministrativa ex art. 13 d.lg. n. 286 del
1998 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 408
6. Divieto di accesso ai luoghi di svolgimento di competizioni sportive . . . . 417
7. Applicazione di sanzioni amministrative connesse al reato ex art. 24 l. n.
689 del 1981 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 418
8. Revoca della sospensione condizionale della pena . . . . . . . . . . . . . . . 419
9. Revoca dell’indulto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 423
10. Revoca dei benefici penitenziari . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 424
11. Revoca delle sanzioni sostitutive. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 425
12. Effetti ai fini della recidiva e delle declaratorie di delinquenza qualificata. 425
13. Declaratoria della falsità di documenti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 426
14. Effetti sull’ammissione all’oblazione. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 428
15. Effetti sul procedimento di prevenzione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 428
16. Misure alternative alla detenzione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 429
17. La riabilitazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 429
18. La non menzione nel certificato del casellario giudiziale richiesto
dall’interessato. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 430
19. Effetti extrapenali: a) l’inefficacia della sentenza patteggiata nei giudizi
civili e amministrativi; b) l’efficacia nei giudizi disciplinari; c) altri effetti
extrapenali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 431
20. Estinzione del reato. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 438
21. Abolitio criminis . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 442
22. La natura della sentenza. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 443
Art. 446. Richiesta di applicazione della pena e consenso. . . . . . . . . . . . . 451
Bibliografia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 452
1. Questioni di legittimità costituzionale. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 453
2. La richiesta: in genere: a) legittimazione; b) procura speciale; c) forma . . 453
3. La verifica della volontarietà della richiesta o del consenso: a) la comparizione
dell’imputato; b) il rilievo dei vizi della volontà . . . . . . . . . . . . . 458
4. Le cadenze temporali per l’accesso al rito . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 462
5. La “permeabilità †tra i riti: il patteggiamento derivante dalla conversione
di altro procedimento speciale: a) giudizio direttissimo; b) giudizio immediato;
c) giudizio abbreviato; d) procedimento per decreto . . . . . . . . . . 464
6. Il dissenso del P.m. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 474
7. Profili di diritto transitorio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 476
Art. 447. Richiesta di applicazione della pena nel corso delle indagini
preliminari . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 480
Bibliografia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 480
1. Questioni di legittimità costituzionale. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 481
2. Profili procedimentali: la richiesta di patteggiamento nel corso delle indagini
preliminari . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 482
3. La revocabilità della richiesta e del consenso . . . . . . . . . . . . . . . . . . 483
4. La disciplina dell’udienza . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 486
5. Mancato patteggiamento e irretrattabilità dell’azione penale . . . . . . . . 488
6. La costituzione di parte civile . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 490
Art. 448. Provvedimenti del giudice. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 495
Bibliografia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 496
1. Questioni di legittimità costituzionale. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 497
2. La sentenza di patteggiamento: dispositivo e motivazione . . . . . . . . . . 501
3. Il sindacato giurisdizionale all’esito del dibattimento e nel giudizio di
impugnazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 504
4. La rinnovazione della richiesta in limine litis . . . . . . . . . . . . . . . . . . 507
5. L’appello . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 510
6. Il ricorso per cassazione. Le novità introdotte dalla riforma di cui alla l. n.
103 del 2017 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 511
6.1. La disciplina . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 512
7. La conversione dei rimedi impugnatori . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 526
8. La revisione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 533
TITOLO III. — Giudizio direttissimo
Art. 449. Casi e modi del giudizio direttissimo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 537
Bibliografia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 538
1. Natura e funzioni del giudizio direttissimo. Inquadramento generale . . . 541
2. Presupposti del giudizio direttissimo. Profili generali . . . . . . . . . . . . . 544
3. Giudizio direttissimo contestuale alla convalida dell’arresto. Presupposti . 545
4. Consenso delle parti successivo alla non convalida dell’arresto . . . . . . . 547
5. Termine per la presentazione, termine per la decisione e perdita di efficacia
dell’arresto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 550
6. Disciplina del giudizio sulla convalida . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 552
7. Rapporti fra giudizio sulla convalida dell’arresto e giudizio di merito . . . 557
8. Rapporto fra convalida dell’arresto e applicazione di misure cautelari. . . 558
9. Giudizio direttissimo instaurato mediante presentazione dell’imputato al
giudice entro 30 giorni dalla convalida dell’arresto. L’obbligatorietà del
rito . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 562
10. Segue: la non necessità di speciali indagini nell’art. 449, comma 4 . . . . . 565
11. Segue: il possibile controllo sull’obbligatorietà del rito. . . . . . . . . . . . . 566
12. Segue: gli (ulteriori) poteri di controllo del giudice del dibattimento (art.
449, comma 4) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 568
13. Segue: la rilevanza dello status libertatis dell’imputato . . . . . . . . . . . . . 570
14. Confessione dell’imputato (art. 449, comma 5) . . . . . . . . . . . . . . . . . 571
15. Segue: profili processuali sottesi alla confessione . . . . . . . . . . . . . . . . 574
16. La restituzione degli atti al P.m.. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 577
17. Separazione dei procedimenti nei casi di connessione . . . . . . . . . . . . . 577
18. Il giudizio direttissimo a seguito di allontanamento dalla casa familiare . 580
19. Le modalità atipiche di instaurazione del giudizio direttissimo. Profili
generali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 580
20. Segue: le deroghe rispetto al modello codicistico . . . . . . . . . . . . . . . . 582
21. Segue: il rispetto dei termini codicistici . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 585
22. Giudizio direttissimo davanti al tribunale in composizione monocratica. . 587
Art. 450. Instaurazione del giudizio direttissimo . . . . . . . . . . . . . . . . . . 588
Bibliografia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 588
1. Modalità di instaurazione del giudizio direttissimo. La presentazione diretta
in udienza . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 589
2. Segue: instaurazione del giudizio nei confronti dell’imputato detenuto. . . 590
3. Segue: questioni ordinamentali: l’individuazione del giudice che procede . 595
4. Citazione dell’imputato libero o detenuto per altra causa. Il decreto di
citazione a giudizio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 595
5. L’avviso al difensore della data dell’udienza. . . . . . . . . . . . . . . . . . . 598
6. Le facoltà difensive: colloqui con l’imputato . . . . . . . . . . . . . . . . . . 601
7. La formazione del fascicolo del dibattimento . . . . . . . . . . . . . . . . . . 602
8. Segue: il contenuto del fascicolo del dibattimento . . . . . . . . . . . . . . . 603
9. La conoscenza degli atti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 604
10. La mancanza dell’avviso ex art. 415-bis . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 605
11. Attività di indagine del P.m. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 605
Art. 451. Svolgimento del giudizio direttissimo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 606
Bibliografia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 606
1. Lo svolgimento del giudizio. Le attività predibattimentali . . . . . . . . . . 607
2. La contestazione dell’imputazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 608
3. Nuove contestazioni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 609
4. Avvisi all’imputato . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 610
5. Il termine a difesa. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 611
6. Segue: mutamento del giudice dopo la concessione del termine a difesa . . 614
7. Attività probatoria e testimonianze . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 616
8. Le parti eventuali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 617
Art. 452. Trasformazione del rito . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 619
Bibliografia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 620
1. Questioni di legittimità costituzionale. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 621
2. Il controllo sull’instaurazione del rito . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 621
3. Effetti della restituzione degli atti. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 624
4. Accesso ai riti speciali. Profili generali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 628
5. Termine per la richiesta di riti speciali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 628
6. Il giudizio abbreviato. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 629
7. Segue: le novità introdotte dalla riforma di cui alla l. n. 103 del 2017 . . . 632
8. Applicazione della pena su richiesta. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 632
TITOLO IV. — Giudizio immediato
Art. 453. Casi e modi di giudizio immediato . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 635
Bibliografia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 636
1. Caratteristiche del giudizio immediato . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 637
2. I presupposti del giudizio immediato richiesto dal pubblico ministero: a) in
genere; b) l’evidenza della prova; c) sindacabilità del giudizio sull’evidenza
della prova; d) l’interrogatorio dell’indagato o l’invito a presentarsi; e)
l’esclusione della necessità dell’invio dell’avviso di conclusione delle indagini
preliminari . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 638
3. I presupposti del giudizio immediato custodiale: a) in genere; b) lo status
custodiale; c) il termine di centottanta giorni . . . . . . . . . . . . . . . . . . 644
4. La condizione negativa per la richiesta del rito: il grave pregiudizio per le
indagini . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 647
5. Il giudizio immediato richiesto dall’imputato: a) in genere; b) a seguito di
opposizione a decreto penale di condanna . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 648
Art. 454. Presentazione della richiesta del pubblico ministero . . . . . . . . . . 650
Bibliografia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 650
1. La richiesta di rito immediato del pubblico ministero . . . . . . . . . . . . . 650
2. Il termine per la richiesta: a) in genere; b) omesso rispetto del termine . . 651
3. La trasmissione del fascicolo del pubblico ministero . . . . . . . . . . . . . . 653
Art. 455. Decisione sulla richiesta di giudizio immediato . . . . . . . . . . . . . 653
Bibliografia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 654
1. La decisione del giudice della fase preliminare sulla richiesta di rito imme
diato: a) in genere; b) termini per la decisione; c) forme del provvedimento;
d) ambiti del controllo giudiziale; e) ambiti del controllo giudiziale nell’immediato
custodiale; f) l’applicabilità dell’art. 129 in sede di decisione sulla
disposizione del giudizio immediato . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 654
2. Sindacabilità dei provvedimenti sul rito immediato . . . . . . . . . . . . . . 658
3. Effetti della restituzione degli atti al pubblico ministero . . . . . . . . . . . 659
Art. 456. Decreto di giudizio immediato . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 660
Bibliografia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 660
1. Il decreto che dispone il giudizio immediato: a) i contenuti; b) gli avvisi; c)
le richieste dell’imputato. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 661
2. La notifica del decreto di giudizio immediato: a) in genere; b) il termine a
comparire; c) regime sanzionatorio. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 662
3. La competenza a decidere in ordine alla richiesta di applicazione della pena
ai sensi dell’art. 444 c.p.p. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 664
Art. 457. Trasmissione degli atti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 665
Bibliografia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 665
1. La trasmissione degli atti al giudice del dibattimento e la competenza
funzionale del G.i.p.. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 665
2. La formazione del fascicolo per il dibattimento. . . . . . . . . . . . . . . . . 666
Art. 458. Richiesta di giudizio abbreviato . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 666
Bibliografia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 668
1. Le novità introdotte dalla riforma di cui alla l. n. 103 del 2017 . . . . . . . 668
2. La richiesta di giudizio abbreviato: a) in genere; b) disciplina del termine;
c) perentorietà del termine; d) notifica al pubblico ministero; e) richiesta
presentata dall’imputato detenuto. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 669
3. La richiesta di giudizio abbreviato condizionato . . . . . . . . . . . . . . . . 672
4. La richiesta alternativa del giudizio abbreviato. . . . . . . . . . . . . . . . . 673
5. Provvedimenti del giudice sulla richiesta: a) in genere; b) disciplina del rito
abbreviato; c) rigetto e sua sindacabilità . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 673
TITOLO V. — Procedimento per decreto
Art. 459. Casi di procedimento per decreto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 677
Bibliografia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 678
1. Le novità introdotte dalla riforma di cui alla l. n. 103 del 2017 . . . . . . . 679
2. Caratteristiche generali. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 679
3. Le condizioni per l’instaurazione del procedimento: a) in genere; b) imputato
residente all’estero. Rinvio; c) pena pecuniaria in sostituzione della
pena detentiva; d) il procedimento per decreto a carico di un ente . . . . . 680
4. Richiesta del pubblico ministero: a) in genere; b) termine . . . . . . . . . . 683
5. Richiesta del pubblico ministero e poteri del giudice: a) in genere; b) ambito
di valutazione del giudice. Casistica; c) l’abnormità del rigetto per inopportunitÃ
della richiesta; d) inoppugnabilità eventuale di provvedimenti di
rigetto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 686
6. Diminuzione della pena . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 695
7. Proscioglimento a norma dell’art. 129 c.p.p.: a) in genere . . . . . . . . . . 696
8. Diversa qualificazione del fatto. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 699
9. Impugnazione della sentenza di proscioglimento . . . . . . . . . . . . . . . . 700
Art. 460. Requisiti del decreto di condanna . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 702
Bibliografia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 704
1. Requisiti del decreto penale: a) in genere; b) generalità dell’imputato e
dubbio sulla identificazione; c) difetto di motivazione . . . . . . . . . . . . . 704
2. Notifica del decreto: a) in genere; b) luogo e modalità della notifica.
Irreperibilità ; c) vizi della notifica: mancanza della data . . . . . . . . . . . 708
3. Nomina del difensore d’ufficio e notifica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 712
4. Revoca del decreto penale di condanna. Casi . . . . . . . . . . . . . . . . . . 713
5. Esecutività del decreto penale e limiti all’efficacia di giudicato . . . . . . . 716
6. I “nuovi†aspetti premiali del decreto penale di condanna . . . . . . . . . . 717
Art. 461. Opposizione. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 720
Bibliografia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 721
1. Soggetti legittimati a proporre opposizione: a) in genere; b) opposizione
proposta a mezzo del difensore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 721
2. Le modalità di presentazione dell’opposizione: a) in genere; b) opposizione
proposta a mezzo telegramma o lettera raccomandata . . . . . . . . . . . . 724
3. Requisiti della dichiarazione di opposizione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 727
4. Opposizione con richiesta di riti alternativi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 729
5. Il giudizio immediato « obbligatorio » . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 733
6. Il decreto di citazione a giudizio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 734
7. Applicazione dell’art. 129 a seguito dell’opposizione . . . . . . . . . . . . . . 735
8. Rinuncia all’opposizione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 737
9. Inammissibilità dell’opposizione e limite temporale della relativa
declaratoria. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 739
10. Ricorso per cassazione avverso la declaratoria di inammissibilità ; difensori
legittimati a proporre ricorso . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 740
Art. 462. Restituzione nel termine per proporre opposizione . . . . . . . . . . . 742
Bibliografia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 742
1. La restituzione nel termine: condizioni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 742
2. Richiesta di restituzione nel termine per tardiva conoscenza del decreto
penale ascrivibile al difensore. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 745
3. Richiesta di restituzione nel termine per infermità . . . . . . . . . . . . . . . 746
4. Competenza a decidere sulla richiesta di restituzione nel termine. . . . . . 746
Art. 463. Opposizione proposta soltanto da alcuni interessati . . . . . . . . . . 748
Bibliografia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 748
1. La disciplina in generale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 748
2. Opposizione proposta solo da alcuni dei concorrenti nel reato . . . . . . . . 749
3. Condanna dell’imputato e della persona civilmente obbligata per l’ammenda
e opposizione proposta soltanto da uno dei due interessati . . . . . . . . 750
Art. 464. Giudizio conseguente all’opposizione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 750
Bibliografia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 752
1. Le novità introdotte dalla riforma di cui alla l. n. 103 del 2017 . . . . . . . 752
2. Opposizione: a) in genere; b) il giudizio conseguente all’opposizione; c)
competenza per territorio; d) sentenza pronunciata dallo stesso giudice che
ha emesso il decreto penale; e) effetti della mancata revoca del decreto
penale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 753
3. Richiesta di riti alternativi non formulata all’atto di presentazione
dell’opposizione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 759
4. Poteri del giudice del dibattimento in tema di verifica della definibilità allo
stato degli atti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 762
5. Diversa qualificazione del fatto. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 762
6. Opposizione a decreto penale con contestuale richiesta di oblazione . . . . 764
7. La pronuncia a carico di più soggetti ed opposizione . . . . . . . . . . . . . 767
TITOLO V-BIS. — Sospensione del procedimento con messa alla prova
Bibliografia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 769
Art. 464-bis. Sospensione del procedimento con messa alla prova . . . . . . . . 773
Bibliografia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 774
1. Premessa . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 777
2. Origini dell’istituto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 780
3. La richiesta dell’imputato e la questione del consenso. . . . . . . . . . . . . 781
4. Il programma di trattamento: a) coinvolgimento nel percorso di reinserimento
sociale; b) prescrizioni comportamentali atte a elidere o attenuare le
conseguenze del reato; c) lavoro di pubblica utilità ; d) mediazione penale. 786
5. I poteri informativi del giudice. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 793
6. Il ruolo dell’U.e.p.e.. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 794
7. Questioni di legittimità costituzionale. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 795
8. Questioni intertemporali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 798
Art. 464-ter. Richiesta di sospensione del procedimento con messa alla prova nel
corso delle indagini preliminari . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 800
Bibliografia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 800
1. La richiesta in fase d’indagini . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 800
2. Il ruolo del pubblico ministero e la rinnovazione della richiesta. . . . . . . 802
Art. 464-quater. Provvedimento del giudice ed effetti della pronuncia . . . . . . 804
Bibliografia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 805
1. La decisione del giudice . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 806
2. Il quantum della cognizione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 810
3. La discrezionalità del giudice: a) valutazione d’idoneità , integrazione e
modifica del programma; b) prognosi di non recidivanza; c) determinazione
del periodo di sospensione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 813
4. Azione civile . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 817
5. Impugnazione del provvedimento e riproposizione della domanda in
giudizio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 818
Art. 464-quinquies. Esecuzione dell’ordinanza di sospensione del procedimento
con messa alla prova . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 822
Bibliografia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 823
1. Termine per l’adempimento, proroga e pagamento rateale per le prescrizioni
risarcitorie e riparatorie . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 823
2. Presa in carico dell’U.e.p.e. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 824
3. Modifica delle prescrizioni in corso di sospensione . . . . . . . . . . . . . . . 825
Art. 464-sexies. Acquisizione di prove durante la sospensione del procedimento
con messa alla prova . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 827
Bibliografia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 827
1. Ratio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 827
2. Procedimento ed effetti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 828
Art. 464-septies. Esito della messa alla prova. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 829
Bibliografia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 829
1. Conclusione della prova e decisione sull’esito . . . . . . . . . . . . . . . . . . 830
2. L’esito positivo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 831
3. L’esito negativo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 835
Art. 464-octies. Revoca dell’ordinanza . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 838
Bibliografia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 839
1. Presupposti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 839
2. Procedimento e impugnazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 842
Art. 464-novies. Divieto di riproposizione della richiesta di messa alla prova . . 843
Bibliografia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 843
1. Profili generali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 844
2. Rapporto con l’art. 168-bis, comma 4, c.p. sul divieto di nuova concessione
della prova . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 844
Indice analitico-alfabetico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 847