La materia cautelare e' da sempre considerata essenziale per una tutela effettiva dei diritti, perche' e' rilevante, a discapito del titolare del diritto leso, l'arco di tempo che separa l'insorgenza del bisogno di tutela dall'adozione del provvedimento dettato in funzione del pieno soddisfacimento di quel diritto. Ogni avvocato sa bene quanto sia importante impedire che il decorso del tempo abbia a incidere oltre il livello di guardia, tanto da far deflettere l'interesse stesso alla tutela giurisdizionale. In questa prospettiva, comprendere e conoscere l'atteggiarsi delle forme di tutela cautelare - provvisoria, strumentale ma pur sempre immediata -, per il tempo occorrente al dispiegarsi della tutela ordinaria, risponde a una necessita' ineludibile, avvertita come tale in ogni plesso dell'ordinamento: piu' e' mobile il livello della legislazione, tanto maggiore e' l'esigenza di selezionare le regole cautelari valevoli nei suoi distinti ambiti, spesso articolati in modo peculiare quanto a esigenze e a obiettivi.
Il volume intende offrire agli operatori del diritto una visione per quanto possibile completa dell'atteggiarsi delle forme di tutela cautelare nei piu' attuali contesti: quello civile, quello commerciale, quello industriale e quello tributario. Intende cioe' guardare alla tutela cautelare da un angolo visuale di notevole rilevanza pratica ma di difficile riscontro nella manualistica, qual e' quello delle misure che, foranee al codice di rito, possono essere definite come estravaganti.
PARTE PRIMA LA GENERALIZZAZIONE DEL RITO NEL SISTEMA
DELLE CAUTELE CIVILI
CAPITOLO 1 I PRESUPPOSTI APPLICATIVI DEL CAUTELARE
UNIFORME E LA FUNZIONE DEI PROVVEDIMENTI
1. Lo schema procedimentale e i criteri applicativi........................................... 3
2. La uniformazione del procedimento nella struttura dell’art.
669-quaterdecies c.p.c. ............................................................................................ 5
3. La definizione dei presupposti: la natura cautelare del provvedimento
secondo i requisiti di provvisorietà e di strumentalità................................ 8
4. La differenza di effetti rispetto alla tutela semplicemente sommaria
(non cautelare)............................................................................................................. 9
5. Le peculiarità della tutela anticipatoria in rapporto alla tecnica di
anticipazione................................................................................................................. 11
6. L’ incidenza della modifica di cui alla l. n. 80/2005 ..................................... 13
7. La clausola di compatibilità .................................................................................... 17
CAPITOLO 2 L’ESTENSIONE SELETTIVA DELLE NORME DI RITO
AI PROCEDIMENTI DI ISTRUZIONE PREVENTIVA
1. L’ibridismo dei procedimenti di istruzione preventiva................................ 21
2. L’estensione (parziale), ai procedimenti di istruzione preventiva, di
alcune norme del rito uniforme: in particolare il reclamo......................... 23
3. Le critiche dottrinali quanto all’estensione del reclamo ai soli provvedimenti
negativi........................................................................................................... 25
4. Le ragioni di condivisibilità del ragionamento della Corte costituzionale
.................................................................................................................................. 26
5. L’estensione dell’istruzione preventiva al caso della controversia devoluta
agli arbitri.......................................................................................................... 28
V
PARTE SECONDA MODELLI DI TUTELA CAUTELARE NELLE LITI CIVILI,
COMMERCIALI E INDUSTRIALI
CAPITOLO 3 I PROVVEDIMENTI CAUTELARI SOSPENSIVI DELL’EFFICACIA
DI ATTI DI DIRITTO PRIVATO
1. L’archetipo della sospensione delle deliberazioni assembleari di diritto
societario .................................................................................................................. 36
2. I presupposti del provvedimento ......................................................................... 39
3. La concorrenza di fonti normative in base alla prima legislazione degli
anni 2000 ....................................................................................................................... 40
4. Il problema delle modalità e dei tempi di proposizione dell’istanza..... 42
5. La competenza a decidere sull’istanza.............................................................. 46
6. Il contrasto circa la funzione anticipatoria dell’ordinanza e la correlata
implicazione di una ultrattività rispetto al merito......................................... 50
7. Conferma della funzione anticipatoria dell’ordinanza di sospensione. 52
8. La rilevanza distintiva tra tecnica della conservazione e tecnica
dell’anticipazione ........................................................................................................ 55
9. Il diniego di cautela e l’istituto rimediale del ricorso per cassazione ... 57
10. Le altre misure di tipo sospensivo disciplinate dal codice civile sul
modello della sospensione di diritto societario ............................................. 60
CAPITOLO 4 LA REVOCA DEGLI AMMINISTRATORI DI SOCIETÀ
A RESPONSABILITÀ LIMITATA
1. La revoca degli amministratori nel modello legale della società a
responsabilità limitata............................................................................................... 63
2. La questione della natura del provvedimento di revoca giudiziale....... 65
3. Una non condivisibile propensione dottrinale verso la natura sommaria
(non cautelare) del provvedimento giudiziale di revoca .................... 68
4. Alcune puntualizzazioni sulla revoca per decisione dei soci ................... 72
5. La revoca stragiudiziale senza giusta causa.................................................... 73
6. La legittimazione all’esercizio dell’azione di responsabilità e alla connessa
revoca cautelare, in caso di pignoramento di quota...................... 77
7. La legittimazione del curatore in caso di fallimento della società a
responsabilità limitata............................................................................................... 80
CAPITOLO 5 LE MISURE CAUTELARI A TUTELA DELLA PROPRIETÀ
INDUSTRIALE E INTELLETTUALE
1. Brevi considerazioni generali................................................................................. 85
INDICE
VI
2. Le azioni cautelari di accertamento negativo ................................................ 87
3. La consulenza tecnica preventiva ....................................................................... 89
4. L’unificazione della disciplina di descrizione e sequestro......................... 93
5. La tutela cautelare del diritto d’autore .............................................................. 94
6. L’inibitoria di diritto industriale ............................................................................. 98
7. L’anticipazione della tutela cautelare e i rapporti fra il giudizio cautelare
e il giudizio di merito ........................................................................................ 100
8. Il problema della compatibilità comunitaria rispetto all’accordo TRIPs
e alla direttiva 48/2004-CE Enforcement........................................................ 102
9. Le misure correttive e le sanzioni civili.............................................................. 104
10. Il rapporto tra l’inibitoria e le penali .................................................................... 108
11. La costituzione del titolo esecutivo e l’applicabilità dell’art.
669-duodecies c.p.c. ................................................................................................ 111
12. La sorte delle penali in ipotesi di revoca o di inefficacia del provvedimento
inibitorio cautelare ...................................................................................... 112
13. L’ordine di pubblicazione del provvedimento cautelare............................ 113
CAPITOLO 6 I PROVVEDIMENTI CAUTELARI NELLA NORMATIVA
ANTITRUST, IN QUELLA A TUTELA DEI CONSUMATORI
E IN QUELLA SULLA STAMPA
1. I provvedimenti cautelari nella normativa antitrust..................................... 120
2. Il potere cautelare dell’autorità garante della concorrenza e del
mercato........................................................................................................................... 121
3. I presupposti cautelari .............................................................................................. 125
4. L’accertamento del fumus...................................................................................... 125
5. Il pericolo nel ritardo e il pregiudizio rilevante ............................................... 126
6. I requisiti di gravità e irreparabilità del danno................................................. 128
7. Le regole procedimentali ........................................................................................ 129
8. I provvedimenti cautelari inibitori a tutela dei consumatori .................... 132
9. L’ inibitoria...................................................................................................................... 134
10. La rettifica cautelare in materia di illeciti attuati con diffusione di
stampa e di trasmissione televisiva..................................................................... 137
11. Il nesso con l’art. 700 c.p.c...................................................................................... 137
12. La rilevanza funzionale della rettifica ................................................................. 140
CAPITOLO 7 LEMISUREGIURISDIZIONALI - SOSPENSIVE, INIBITORIE
E INTERINALI - DI INCERTA COLLOCAZIONE
1. I provvedimenti aventi attitudine alla formazione del titolo esecutivo. 147
INDICE
VII
2. Le misure sospensive di provvedimenti............................................................ 149
3. Le sospensioni esterne e interne al processo esecutivo........................... 151
4. Le inibitorie di provvedimenti giudiziali e/o amministrativi..................... 156
5. Le ordinanze provvisionali in tema di alimenti............................................... 158
CAPITOLO 8 I PROVVEDIMENTI IN MATERIA DI FAMIGLIA
1. I provvedimenti temporanei e urgenti nell’interesse dei coniugi e
della prole....................................................................................................................... 163
2. Il problema del reclamo ........................................................................................... 165
3. Il sequestro dei beni del coniuge obbligato al mantenimento ............... 173
4. Il sequestro dei beni del coniuge allontanatosi dalla residenza
familiare .......................................................................................................................... 176
CAPITOLO 9 I PROVVEDIMENTI AUTORIZZATORI DI OPERAZIONI
STRAORDINARIE IN AMBITO SOCIETARIO
1. Il provvedimento autorizzatorio della fusione in pendenza di
opposizione................................................................................................................... 179
2. Le indicazioni ritraibili dalla evoluzione normativa....................................... 180
3. Conferme circa la natura sommaria (non cautelare) del provvedimento
....................................................................................................................................... 181
PARTE TERZA LE MISURE CAUTELARI NEL DIRITTO TRIBUTARIO
CAPITOLO 10 LA TUTELA CAUTELARE IN FAVORE DEL CONTRIBUENTE
1. La peculiarità delle controversie riguardanti l’atto amministrativo
tributario ......................................................................................................................... 190
2. L’avviso di accertamento......................................................................................... 192
3. Le misure cautelari in favore del contribuente.............................................. 194
4. La sospensione giudiziale dell’atto tributario ................................................. 194
5. I presupposti applicativi della sospensione dell’atto.................................... 196
6. I rapporti con la tutela cautelare di diritto processuale civile.................. 198
7. La tutela sospensiva in rapporto alle sentenze tributarie ......................... 200
8. L’esecuzione delle sentenze in generale: la riscossione ........................... 200
9. Le sentenze favorevoli al contribuente............................................................. 203
10. Le sentenze relative agli atti catastali................................................................ 204
INDICE
VIII
11. La sospensione dell’esecuzione delle sentenze............................................ 205
CAPITOLO 11 LE MISURE CAUTELARI IN FAVORE DEL FISCO
1. L’ipoteca e il sequestro conservativo................................................................. 211
2. L’ambito applicativo degli istituti ......................................................................... 212
3. I presupposti ................................................................................................................. 214
4. Il procedimento applicativo e la natura giuridica dei provvedimenti ... 216
5. Le novità determinate dall’attuazione della delega per il rafforzamento
della tutela del contribuente............................................................................ 218
6. Il rapporto tra procedimento ex art. 22 del d.lgs. n. 472/1997 e giudizio
di merito............................................................................................................... 222
7. Il rapporto con le altre misure di tutela del credito erariale ..................... 224
8. L’iscrizione di ipoteca ex art. 77 del d.P.R. n. 602/1973............................ 227
Indice analitico ....................................................................................................................... 233
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