La ricerca, i cui risultati vengono presentati nel volume, affronta un settore, quello delle industrie culturali e creative, davvero peculiare: sul piano materiale esso si pone infatti al crocevia tra cultura ed economia. Cultura, perche' i prodotti delle ICC sono tipicamente frutto del lavoro degli uomini, fatto di esperienza, di sapere tradizionale, di memoria, di ingegno/creativita', in una parola del modo di vivere e di esprimersi di un popolo (o di un suo gruppo sociale), dunque in senso antropologico. Economia, perche', trattandosi di prodotti di oggi, i quali, pur protetti dal diritto d'autore o di inventiva, essendo replicabili possono essere sfruttati industrialmente, generando cosi' ricchezza.
Dalla ricerca e' emerso che le due categorie principali di prodotti che possono essere ricondotte al settore delle ICC sono: le espressioni culturali industriali, denominate anche opere dell'ingegno, quali ad esempio i prodotti dell'editoria, della discografia musicale, del cinema, della radiotelevisione, dei video-giochi, degli audiovisivi; le espressioni creative industriali, quali l'architettura, il design, l'artigianato, la moda, il food, la comunicazione. Design, moda e food sono tipici del c.d. made in Italy, i primi due legati soprattutto a Milano, ma in fondo anche il terzo dopo Expo 2015. Non rientrano nel settore delle ICC i beni culturali, perche', secondo il Codice Urbani, sono beni materiali che debbono avere almeno 50 anni (70 se immobili) oppure l'Autore non deve essere in vita. Sono beni che vanno tutelati e valorizzati nei limiti della tutela stessa, attivita' pubbliche che sono in contrasto con il diritto d'autore o d'inventiva. Inoltre non sono beni replicabili e dunque industrializzabili.
A questo fondamentale approccio, viene offerto alla comunita' scientifica un elemento di novita': oltre ai contributi economico-aziendali (che dell'economia della cultura si occupano tradizionalmente), la ricerca ha esteso i suoi confini a contributi giuridici interdisciplinari. Dal diritto pubblico/amministrativo (nozione di base, legislazione regionale specie della Regione Lombardia), al diritto privato (diritto d'autore, finanziamento privato, contrattistica), al diritto del lavoro (contrattazione collettiva di lavoro del settore cultura), al diritto della navigazione (navigazione lacuale e Navigli Lombardi). Quindi, l'analisi di un settore per definizione eterogeneo, qual e' quello delle ICC, la cui rilevanza e' ad un tempo culturale ed economica, in quanto letta anche attraverso la lente del diritto, e' il contributo che il volume pubblicato vuole offrire al dibattito scientifico in corso in Italia e non solo.
Presentazione
di Lidianna Degrassi e Vincenzo Franceschelli .....................................................
Parte Prima
LE INDUSTRIE CULTURALI E CREATIVE
Le industrie culturali e creative: una nozione in divenire
di Lidianna Degrassi ..........................................................................................
Industrie creative e culturali e diritti di proprietà intellettuale
di Domenico Capra ...........................................................................................
Il lavoro nelle imprese dei servizi pubblici della cultura, del turismo,
dello sport e del tempo libero: il CCNL Federculture
di Francesco Bacchini .........................................................................................
Le “Industrie Culturali e Creative” quali mezzi per la creazione di un
valore generatore di sviluppo economico sostenibile
di Paola Orlandini ............................................................................................
Parte Seconda
IL FINANZIAMENTO PRIVATO DELLE INDUSTRIE
CULTURALI E CREATIVE
Il contratto di sponsorizzazione trent’anni dopo
di Vincenzo Franceschelli ....................................................................................
Il finanziamento privato. Il contributo delle Fondazioni di origine
bancaria
di Alessandra Tami ............................................................................................
INDICE GENERALE
VII
3
49
77
109
135
165
VI Le industrie culturali e creative
Parte Terza
LE ICC NELL’ESPERIENZA DELLA REGIONE LOMBARDIA
Le espressioni culturali di moda, design e food in Regione Lombardia:
profili pubblicistici
di Luciano Salomoni ..........................................................................................
Le espressioni culturali di moda, design e food in riferimento alla
Regione Lombardia
di Sara d’Urso ...................................................................................................
La navigazione lacuale e sui Navigli lombardi
di Alessandra Corrado ........................................................................................
Parte Speciale
Support and Development of Cinematography in Russian Federation
by Ganna Merkulova .........................................................................................
Gli Autori del volume ..................................................................................
Indice sommario ............................................................................................