IL fascicolo affronta i seguenti argomenti:
- gli esempi di calcolo della pena aggiornati alla riforma Orlando;
- gli errori piu' frequenti nella determinazione del trattamento sanzionatorio;
- le principali questioni in tema di tentativo, circostanze, continuazione e recidiva;
- la determinazione della pena nei riti premiali;
- sospensione condizionale e non menzione della condanna; le sanzioni sostitutive; i rimedi contro la pena illegale diversi dall'impugnazione.
1. Premessa pag. 7
2. I principali istituti che incidono sulla determinazione della pena pag. 7
3. Principi e regole della commisurazione giudiziale della pena pag. 8
4. I criteri generali per il calcolo in concreto della pena pag. 10
5. Lamotivazione del trattamento sanzionatorio pag. 11
6. Le pene alternative pag. 11
7. Le pene pecuniarie pag. 12
8. La determinazione della pena nel delitto tentato pag. 15
8.1. Il delitto tentato circostanziato pag. 17
8.2. Il delitto circostanziato tentato pag. 18
9. Le circostanze: definizione e classificazioni pag. 22
9.1. Le circostanze attenuanti generiche pag. 22
9.1.1. La motivazione delle generiche pag. 24
9.1.2. La casistica in materia di generiche pag. 25
9.1.2.1. Generiche e comportamento collaborativo pag. 26
9.1.2.2. Generiche e gravità del reato pag. 27
10. Il concorso di circostanze omogenee pag. 27
11. Il giudizio di comparazione fra le circostanze eterogenee pag. 29
11.1. Le circostanze c.d. "blindate" o "privilegiate" (ossia non bilanciabili) pag. 31
12. La necessità di indicare la pena base nel reato circostanziato pag. 36
13. Il reato continuato: aspetti generali pag. 41
13.1. L'individuazione della violazione più grave pag. 41
13.2. La continuazione fra reati puniti con pene eterogenee pag. 42
13.3. L'onere motivazionale nel reato continuato pag. 44
13.4. Reato continuato e sanzioni accessorie pag. 45
13.5. Reato continuato e recidiva pag. 47
13.6. Reato continuato, riti premiali e ordine dei fattori di calcolo pag. 48
14. La recidiva: disciplina in breve pag. 52
14.1. La recidiva: natura dogmatica e conseguenze applicative pag. 53
14.2. La motivazione della recidiva pag. 56
15. La sospensione condizionale della pena: ratio e disciplina pag. 59
15.1. La sospensione condizionale subordinata all'adempimento di obblighi pag. 62
15.1.1. Sospensione condizionale subordinata al risarcimento del danno e alle restituzioni pag. 63
15.1.2. Sospensione condizionale subordinata al pagamento della somma liquidata a titolo di risarcimento
del danno o di provvisionale pag. 64
15.1.3. Sospensione condizionale subordinata al pagamento della provvisionale ante iudicatum pag. 65
15.1.4. Sospensione condizionale subordinata alla eliminazione delle conseguenze dannose o pericolose
del reato pag. 65
15.1.5. Sospensione condizionale subordinata alla prestazione di attività non retribuita a favore della
collettività pag. 66
15.1.6. Sospensione condizionale subordinata alla demolizione delle opere edilizie abusive pag. 67
15.1.7. Sospensione condizionale subordinata all'adempimento di obblighi senza indicazione del
termine pag. 67
15.2. La sospensione condizionale "pregiudizievole" all'imputato pag. 67
16. La nonmenzione della condanna nel certificato del casellario giudiziale: ratio e disciplina pag. 75
17. Le sanzioni sostitutive della pena detentiva: ratio e disciplina pag. 77
17.1. Il lavoro di pubblica utilità pag. 79
17.1.1. Il lavoro di pubblica utilità nei reati stradali pag. 80
17.1.2. Il lavoro di pubblica utilità nei reati in materia di sostanze stupefacenti pag. 82
18. Le statuizioni civili: disciplina in breve pag. 87
19. La determinazione della pena nei riti premiali: aspetti generali pag. 90
19.1. L'applicazione della pena su richiesta delle parti pag. 90
19.2. Il giudizio abbreviato pag. 92
19.3. Riti premiali e pene accessorie pag. 93
19.4. Cenni al "nuovo" procedimento per decreto pag. 93
20. I rimedi contro la pena illegale diversi dall'impugnazione: premessa pag. 98
20.1. La pena ab origine illegale pag. 98
20.1.1. La correzione dell'errore materiale pag. 98
20.1.2. Il ricorso straordinario per errore materiale dopo la c.d. riforma Orlando pag. 99
20.1.3. L'incidente di esecuzione pag.100
20.2. La pena divenuta illegale pag.100
20.2.1. L'abolitio criminis e le pronunce di incostituzionalità pag.100
20.2.2. La successione di leggi nel tempo e la retroattività della lex mitior pag.102
L'AUTORE
Alessandro Trinci
Giudice del Tribunale di Massa. Ha svolto incarichi di docenza di Procedura penale nella Scuola
superiore della magistratura, nella Scuola ispettori e sovrintendenti della Guardia di Finanza di
L'Aquila e nella Scuola di specializzazione per le professioni legali dell'Università di Genova.
Attualmente è docente di Diritto penale nella Scuola di specializzazione per le professioni legali
dell'Università di Firenze.
Autore di opere monografiche tra le quali, per i tipi Giuffrè: Il giudizio direttissimo, 2013;
Notificazioni e processo senza imputato, 2015; Particolare tenuità del fatto, 2016;
Notificazioni: difendersi con le eccezioni, 2017. Collabora con IlPenalista.it.
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