Officina del diritto: è uno strumento di lavoro e di studio pensato per arricchire le proprie conoscenze giuridiche attraverso un sistema di lettura strutturato su più livelli: uno più immediato che consente di focalizzare i concetti "guida" di una precisa fattispecie giuridica con l'utilizzo di esempi, tavole sinottiche, schemi, formule, quesiti, mappe giurisprudenziali, e un altro più approfondito che illustra organicamente la materia e nel quale si rinvengono informazioni puntuali e chiarimenti mirati di pronta fruibilità . Il presente fascicolo tratta l'istituto del licenziamento per giustificato motivo oggettivo, partendo dall'interpretazione tradizionale delle «ragioni inerenti all'attività produttiva», alle vicende relative alla persona del lavoratore viene analizzata la copiosa giurisprudenza in tema. L'Autore affronta la questione della soppressione del posto di lavoro e l'atteggiarsi dell'onere della prova nelle aziende di grandi dimensioni e nei gruppi di imprese. Le oscillazioni giurisprudenziali sugli oneri probatori delle parti a proposito di repêchage. Conclude il fascicolo il regime sanzionatorio del licenziamento invalido, la situazione prima delle riforme, un accenno alla riscrittura dell'art. 18 st. lav. ad opera della l. n. 92/2012, considerazioni riepilogative sul rilievo della riforma del 2015 e l'esame della Corte Costituzionale.
1. Introduzione pag. 5
2. Giustificato motivo oggettivo: l’interpretazione tradizionale delle «ragioni inerenti all’attività produttiva» pag. 5
2.1. Le fattispecie ricondotte alle «ragioni inerenti all’attività produttiva» pag. 6
2.1.1. Il presupposto: la soppressione della posizione lavorativa pag. 6
2.1.2. Applicazioni pratiche pag. 7
2.2. Il profilo dell’effettività pag. 14
2.2.1. L’effettività e la deriva verso l’interpretazione economica del diritto pag. 15
2.2.2. Segue: il revirement della Corte di cassazione pag. 17
2.2.3. Segue: criticità pag. 19
2.3. Il nesso di causalità pag. 25
2.3.1. Il licenziamento come extrema ratio pag. 25
2.3.2. Il repêchage pag. 26
2.3.3. Repêchage e ricorso al demansionamento pag. 27
2.3.4. Quali prospettive per il repêchage? pag. 30
3. Giustificato motivo oggettivo: le vicende relative alla persona del lavoratore pag. 34
3.1. La sopravvenuta inidoneità allo svolgimento delle mansioni lavorative. Distinzione dallo stato di malattia pag. 34
3.2. Conseguenze dell’accertato stato di inabilità al lavoro pag. 35
3.3. Altre cause di impossibilità di ricezione della prestazione lavorativa per fatto del lavoratore pag. 36
4. Il giustificato motivo oggettivo sul piano pratico: dall’irrogazione del licenziamento al procedimento
di impugnazione (cenni) pag. 41
4.1. L’onere della prova pag. 46
4.1.1. L’applicazione pratica dell’art. 5 pag. 47
4.1.2. L’atteggiarsi dell’onere della prova nelle aziende di grandi dimensioni e nei gruppi di imprese pag. 48
4.1.3. Le oscillazioni giurisprudenziali in tema di oneri probatori delle parti a proposito di repêchage pag. 50
4.2. La prova dei presupposti della normativa vincolistica pag. 51
5. Il regime sanzionatorio del licenziamento invalido pag. 61
5.1. La situazione prima delle riforme del 2012 e del 2015 pag. 61
5.2. La riscrittura dell’art. 18 st. lav. ad opera della l. n. 92/2012 pag. 62
5.2.1. I profili problematici della legge Fornero: gli incerti confini tra le diverse forme di tutela pag. 66
5.3. La riforma del 2015 e le c.d. tutele crescenti pag. 69
5.3.1. Le sanzioni per il licenziamento in assenza di giustificato motivo oggettivo pag. 70
5.3.2. Considerazioni riepilogative sul rilievo della riforma del 2015 pag. 73
5.3.3. L’esame della Corte costituzionale pag. 75
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