1. Uno sguardo d’insieme (senza pretese ma con qualche osservazione) pag. 7
1.1. Premessa pag. 7
1.2. Dal modello di sentenza all’impugnazione modello pag. 7
1.3. La riduzione della legittimazione soggettiva a impugnare pag. 9
1.4. La riduzione della legittimazione oggettiva a impugnare pag. 11
1.5. La rinnovazione in appello della prova orale pag. 11
1.6. La reintroduzione del concordato in appello pag. 12
1.7. La riduzione del carico di lavoro della Corte di cassazione pag. 12
1.8. La valorizzazione del ruolo della Suprema Corte pag. 13
1.9. I nuovi adempimenti connessi alla trasmissione degli atti al giudice dell’impugnazione pag. 14
1.10. Il reclamo al tribunale avverso il provvedimento di archiviazione pag. 14
2. Il nuovo modello legale di sentenza di primo grado e principi generali in materia di impugnazioni pag. 17
2.1. Premessa. Il rafforzamento dell’obbligo motivazionale imposto al giudice di primo grado e i suoi riflessi sulla
disciplina delle impugnazioni pag. 17
2.2. Le modifiche in materia di requisiti della sentenza pag. 17
2.3. L’intervento riformatore sulla forma dell’impugnazione pag. 19
2.4. L’enunciazione specifica dei capi e dei punti della sentenza impugnata pag. 20
2.5. L’obbligo di specificità con riguardo alle prove pag. 22
2.6. La specificità delle richieste pag. 25
2.7. La specificità dei motivi di gravame pag. 25
2.8. L’appello e il ricorso per cassazione: le persistenti differenze ontologiche tra le due forme di impugnazione pag. 28
2.9. La specialità a pena di inammissibilità e l’art. 6 della Cedu pag. 28
2.10. Profili organizzativi pag. 29
2.11. Sull’interesse del pubblico ministero a impugnare pag. 30
3. Il giudizio di appello pag. 35
3.1. Le modifiche alla disciplina dei casi di appello: le tormentate vicende dell’art. 593 c.p.p. pag. 35
3.2. (segue) Inappellabilità delle sentenze di condanna da parte del pubblico ministero pag. 37
3.3 (segue) Inappellabilità delle sentenze di proscioglimento da parte dell’imputato pronunciate con le formule il
fatto non sussiste o l’imputato non lo ha commesso pag. 39
3.4. (segue) Inappellabilità delle sentenze di condanna alla sola pena dell’ammenda e delle sentenze di proscioglimento
o di non luogo a procedere relative a contravvenzioni punite con la sola pena dell’ammenda o con pena alternativa pag. 40
3.5. I nuovi poteri del pubblico ministero e del procuratore generale pag. 41
3.6. La riforma dell’appello incidentale: il nuovo art. 595 c.p.p. pag. 44
3.7. Torna ad essere appellabile la sentenza di non luogo a procedere: il nuovo art. 428 c.p.p. pag. 45
3.8. Il concordato sui motivi d’appello: ancora un incompreso? Il nuovo art. 599-bis c.p.p. pag. 48
3.9. Il diritto al doppio grado di merito: siamo alle battute finali? La nuova ipotesi di rinnovazione dell’istruttoria
dibattimentale in appello. Premessa. pag. 51
3.10 (segue) Le sentenze della Corte europea dei diritti dell’uomo pag. 53
3.11. (segue) Le soluzioni elaborate dalla giurisprudenza interna pag. 54
3.12. (segue) L’intervento delle Sezioni unite Dasgupta e Patalano pag. 55
3.13. (segue) La scelta della riforma Orlando: il nuovo art. 603, comma 3-bis, c.p.p. pag. 59
4. Il ricorso per cassazione pag. 61
4.1. Premessa pag. 61
4.2. Il profilo “soggettivo†dei limiti di ricorribilità per cassazione: l’eliminazione del ricorso personale dell’imputato;
la compatibilità con le norme costituzionali e con quelle della Cedu; le modifiche alla disciplina del ricorso per cassazione del
pubblico ministero pag. 61
4.3. Il profilo “oggettivo†dei limiti di ricorribilità per cassazione: gli atti preliminari al giudizio dinanzi alla Corte pag. 69
4.4. Il rafforzamento del ruolo nomofilattico delle Sezioni unite pag. 73
4.5. La decisione pag. 76
4.6. Il ricorso per cassazione avverso le ordinanze cautelari pag. 78
4.7. Le spese e le sanzioni pecuniarie in caso di rigetto o di dichiarazione di inammissibilità del ricorso pag. 80
4.8. Le modifiche introdotte dal d.lgs. 11/2018 in relazione alla disciplina del ricorso per cassazione avverso le sentenze
del giudice di pace pag. 81
5. La rescissione del giudicato ex art. 629-bis c.p.p. pag. 83
5.1. Introduzione pag. 83
5.2. Alle origini dell’istituto pag. 86
5.3. I presupposti: i provvedimenti oggetto della richiesta pag. 89
5.4. (segue) La mancata conoscenza incolpevole del processo: da presupposto a prova “diabolica†– nuovamente – posta a
carico dell’istante pag. 91
5.5. (segue) L’assenso all’elezione di domicilio del difensore d’ufficio domiciliatario pag. 93
5.6. (segue) La forza maggiore e il caso fortuito pag. 94
5.7. (segue) Il termine per la presentazione della richiesta pag. 95
5.8. Il procedimento: il giudice competente, le modalità di inoltro e il contenuto della richiesta pag. 97
5.9. (segue) I soggetti legittimati pag. 99
5.10. (segue) La forma del procedimento pag. 101
5.11. (segue) La sospensione dell’esecuzione della sanzione ex art. 635 c.p.p. pag. 102
5.12. Gli epiloghi decisori della procedura: la dichiarazione d’inammissibilità emessa de plano dalla Corte di appello pag. 105
5.13. (segue) Il provvedimento conclusivo della procedura pag. 105
5.14. (segue) Il giudizio “di rinvio†a seguito dell’accoglimento della richiesta ex art. 629-bis c.p.p. pag. 108
5.15. La residua operatività dell’art. 175 c.p.p.: il decreto penale di condanna irrevocabile pag. 108
5.16. (segue) I rimedi esperibili nelle ipotesi della “vecchia†contumacia pag. 109
5.17. Un’ulteriore questione (subito risolta) di diritto intertemporale pag. 109
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