1. La cessione del credito pag. 7
1.1. Note introduttive pag. 7
1.2. Nozioni sulla cessione del credito pag. 8
1.3. La disciplina della cessione del credito pag. 9
1.4. L’accettazione della cessione da parte del debitore ceduto pag. 10
1.5. La garanzia dell’esistenza del credito pag. 12
1.6. La garanzia della solvenza del debitore ceduto pag. 12
1.7. La responsabilità del debitore pag. 12
1.8. La cessione dei crediti futuri pag. 12
1.9. La cessione dei crediti e i diritti accessori pag. 14
1.10. Requisiti di opponibilità della cessione ai terzi e al fallimento pag. 14
1.11. Cessione del credito a scopo di garanzia pag. 15
1.12. Pegno di crediti pag. 16
1.13. La cessione solutoria pag. 16
1.14. La novazione soggettiva attiva pag. 16
1.15. La forma dell’intervento del cessionario del credito nel processo esecutivo pag. 17
1.16. Cessione dei crediti e mandato irrevocabile all’incasso pag. 17
2. La cessione del credito nell’ambito di un rapporto di factoring pag. 20
2.1. Il rapporto di factoring pag. 20
2.2. La disciplina del rapporto di factoring pag. 20
2.3. Caratteristiche del rapporto di factoring pag. 21
2.4. Garanzie del cedente pag. 22
2.5. Il silenzio del debitore ceduto pag. 22
3. La cartolarizzazione dei crediti pag. 26
3.1. La disciplina della cartolarizzazione dei crediti pag. 26
3.2. L’opponibilità della cartolarizzazione ai debitori ceduti pag. 28
3.3. Il regime delle annotazioni della cessione dei crediti ipotecari pag. 28
3.4. L’opponibilità della cartolarizzazione a terzi pag. 30
4. Circolazione del credito e fallimento del cedente. La revocatoria fallimentare pag. 32
4.1. Dichiarazione di fallimento del cedente in pendenza di rapporto di factoring pag. 32
4.2. Lo scioglimento del rapporto di factoring e il trattamento del credito per anticipazioni del corrispettivo pag. 33
4.3. Fallimento del cedente e prosecuzione del contratto di factoring pag. 34
4.4. Efficacia delle cessioni di credito pag. 35
4.5. La fattispecie dell’art. 78, l. fall. pag. 36
4.6. La cessione di crediti di titolarità della massa pag. 37
4.7. Le cessioni di credito anteriori al fallimento del cedente pag. 37
4.8. Il regime di opponibilità delle cessioni al fallimento del cedente nel codice civile pag. 38
4.9. Cessione di crediti futuri e fallimento del cedente pag. 39
4.9.1. Il recesso del curatore dalle cessioni di credito futuro nell’ambito di un rapporto di factoring pag. 42
4.10. Il regime di opponibilità delle cessioni al concordato preventivo del cedente pag. 43
4.11. Il regime di opponibilità delle cessioni nella l. 21
febbraio 1991, n. 52 pag. 44
4.12. Le diverse fattispecie di azione revocatoria ex art. 67, l. fall. pag. 45
4.13. La cessione di credito in garanzia e il fallimento del cedente pag. 47
4.14. L’azione revocatoria ex art. 67, l. fall., nella procedura di amministrazione straordinaria delle grandi
imprese in crisi pag. 48
4.15. L’azione ex art. 7, l. 21 febbraio 1991, n. 52 pag. 49
4.16. Operazioni di cartolarizzazione: l’azione revocatoria pag. 51
4.17. La fattispecie dell’art. 115, l. fall. pag. 51
4.18. La compensazione del cessionario in sede fallimentare pag. 52
5. Circolazione del credito e concordato preventivo pag. 59
5.1. Assoggettamento del cedente al concordato preventivo in pendenza di un rapporto di factoring pag. 59
5.2. L’art. 169-bis, l. fall. pag. 61
5.3. Il concordato preventivo “con riserva†pag. 63
5.4. Sottoscrizione di un contratto di factoring con un cedente in concordato preventivo pag. 63
5.5. Il factoring come finanziamento al cedente in esecuzione del concordato ex art. 182-quater, l. fall.
Prededuzione pag. 66
5.5.1. Esenzione delle cessioni di credito dall’azione revocatoria pag. 68
5.6. Il factoring come “finanziamento-ponte†pag. 69
5.6.1. Esenzione delle cessioni di credito dall’azione revocatoria pag. 69
5.7. Il factoring come finanziamento “interinale†al cedente ex art. 182-quinquies, l. fall. Prededuzione. pag. 71
5.7.1. Esenzione delle cessioni di credito dall’azione revocatoria pag. 72
5.8. Le cosiddette linee di credito autoliquidanti nel concordato preventivo pag. 73
5.8.1. Le linee di credito autoliquidanti nell’art. 182-quinquies, l. fall. pag. 74
5.9. Le modifiche della proposta e del piano concordatario. Limiti temporali e riflessi sui finanziamenti pag. 76
5.10. Il principio di “consecuzione†delle procedure concorsuali pag. 77
6. Accordo di ristrutturazione ex art. 182-bis, l. fall. e trasferimento del credito pag. 83
6.1. L’accordo di ristrutturazione pag. 83
6.2. Il factoring come finanziamento al cedente in esecuzione dell’accordo di ristrutturazione. Prededuzione pag. 85
6.3. Il factoring come “finanziamento-ponteâ€. Prededuzione pag. 87
6.3.1. Esenzione delle cessioni di credito dall’azione revocatoria pag. 88
6.4. Il factoring come finanziamento “interinale†al cedente ex art. 182-quinquies, l. fall. Prededuzione pag. 89
6.4.1. Esenzione delle cessioni di credito dall’azione revocatoria pag. 90
7. Cessione di credito e piano di risanamento ex art. 67, comma 3, lett. d), l. fall. pag. 93
7.1. Esenzione delle cessioni di credito dall’azione revocatoria pag. 93
7.2. Esclusione della prededuzione pag. 93
7.3. L’inopponibilità della cessione al fallimento del cedente, ai sensi dell’art. 7,
l. 21 febbraio 1991, n. 52 pag. 93
7.4. Cessione di crediti pro soluto a titolo definitivo (IAS Compliant) e piano di risanamento.
Aspetti contabili e fiscali pag. 94
8. Le procedure concorsuali del debitore ceduto. L’azione revocatoria dei pagamenti pag. 96
8.1. Il fallimento del debitore ceduto pag. 96
8.1.1. La circolazione del credito già ammesso allo stato passivo pag. 97
8.2. La revocatoria fallimentare promossa dal debitore pag. 97
8.2.1. La cessione di credito “estranea†a un rapporto di factoring pag. 99
8.3. Operazioni di cartolarizzazione. Il fallimento del debitore ceduto e l’azione revocatoria pag. 99
L’AUTORE
Andrea Natale Avvocato in Milano e professore a contratto di Diritto Civile presso l’UniversitÃ
degli Studi di Parma. È presidente di NPA – Studio legale. Autore di pubblicazioni in materia di obbligazioni
e contratti
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