Il volume si sofferma sugli interessi suscitati dall'istituto della 'divisione contrattuale',nei suoi molteplici profili civilistici e fiscali. Il tema è affrontato in una visione d'insieme e sistematica, e ciò tanto nell'ambito della teoria generale del contratto, quanto nella disamina dell'impianto normativo codicistico, così come viene analizzata la sua incidenza sul piano fiscale e del corretto trattamento tributario in concreto applicabile,nelle diverse accezioni in cui il contratto al vaglio si può atteggiare. L'esaltazione della fondamentale funzione 'distributiva' del fenomeno divisorio (piuttosto che quella solo risolutiva dello stato di comunione) consente peraltro di addivenire a qualificazioni del medesimo capaci di allargarne il perimetro e di generare interessanti prospettive di valorizzazione dell'istituto.
INDICE SOMMARIO
Prefazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . IX
Introduzione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . XI
Parte Prima
PROFILI CIVILISTICI
Capitolo I
TIPO E SOTTOTIPI
1. Caratteri distintivi della fattispecie contrattuale divisoria . . . . . . . . . . 3
2. La divisione contrattuale di comunione ordinaria e la divisione ereditaria. 10
3. Disamina dei sottotipi: . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 13
3.1. La divisione oggettivamente parziale e l’assegnazione in conto di
futura divisione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 13
3.2. La divisione a stralcio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 16
3.3. La divisione ereditaria con collazione per imputazione, in natura o
in assenza di ‘relictum’; l’imputazione dei debiti e i prelevamenti . 20
3.3.1. Implicazione pratiche . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 29
3.4. La divisione ereditaria con partecipazione del cedente e del cessionario
dell’intera quota . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 31
3.4.1. Implicazioni pratiche . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 36
3.5. La divisione di bene futuro . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 37
3.6. Fattispecie residuali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 42
Capitolo II
ATTI DIVERSI DALLA DIVISIONE
1. La divisione e gli atti ad essa ‘equiparati’ . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 47
Capitolo III
LA DIVISIONE TESTAMENTARIA
1. La rilevanza della funzione distributiva . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 53
2. I poteri riconosciuti al testatore nella formazione delle porzioni . . . . . . 55
Parte Seconda
PROFILI FISCALI
Capitolo I
DIVISIONE E IMPOSTA DI REGISTRO
1. Inferenze fiscali della natura giuridica della divisione e delle relative
operazioni; la tassazione della fattispecie ‘tipica’ . . . . . . . . . . . . . . . 63
2. Criteri per la individuazione del valore e dei beni della ‘massa comune’; in
particolare i beni oggetto di collazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 66
3. Tassazione delle fattispecie ‘atipiche’. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 70
4. Tassazione delle quote di fatto eccedenti quella ‘di diritto’ e dei conguagli
— Applicabilità del ‘prezzo-valore’ al conguaglio — Tassazione di accordi
divisori nel corso di procedimenti di mediazione. . . . . . . . . . . . . . . 74
4.1. Esemplificazione pratica per l’applicazione del meccanismo del
‘prezzo-valore’ con riferimento al conguaglio . . . . . . . . . . . . . 80
5. Le ‘masse plurime’ e la loro rilevanza fiscale . . . . . . . . . . . . . . . . . 82
5.1. Le radici ‘storiche’ del fenomeno. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 85
5.2. In particolare il cd. negozio preunificatorio delle ‘masse plurime’ . 89
5.3. L’attenuazione sul piano fiscale del principio delle ‘masse plurime’. 95
A) Le mere modifiche soggettive . . . . . . . . . . . . . . . . . . 95
B) L’ultimo acquisto di quote per causa di morte . . . . . . . . 99
5.4. Critica della Risoluzione ministeriale n. 310823 del 5 giugno 1990. 105
5.5. In particolare la divisione dei beni della comunione legale . . . . . 108
Capitolo II
DIVISIONE ED IMPOSTE IPOTECARIE E CATASTALI
1. Le modalità applicative . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 113
Appendice . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 117
Quadro Sinottico di talune fattispecie contrattuali divisorie immobiliari. FormalitÃ
redazionali e trattamento fiscale. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 119
Indice bibliografico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 131
Indice delle Sentenze della Cassazione Civile, Circolari, Risoluzioni, Note . . . 137
Indice analitico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 139
PREFAZIONE
Il tema oggetto di quest’opera è certamente annoverabile tra i
classici del diritto civile, e l’Autore vi si accosta con adeguata consapevolezza,
munito degli adeguati strumenti culturali e concettuali,
dando prova di dimestichezza con le principali elaborazioni, in grado di
raccoglierne le ricadute operative.
Al dialogo con i venerati maestri segue la segnalazione delle
prospettive di vertice più recenti, sempre apprezzate rispetto alle
concretizzazioni, esplorate non solo sul terreno privatistico, ma anche
su quello tributario, mettendo a frutto quell’assoluta dimestichezza con
entrambi che contrassegna la migliore tradizione notarile.
L’esposizione è lineare, anteponendo la trattazione civilistica a
quella tributaria ed articolando la scansione della prima secondo il
criterio espositivo, sempre raccomandabile, che fa precedere l’analisi
del dettato legislativo dall’inquadramento dell’istituto giuridico. La
disamina della casistica rivela in controluce la matrice notarile dell’esperienza
da cui essa è tratta, sia in ragione della particolare attenzione
dedicata alla divisione immobiliare, sia — e soprattutto — per la
padronanza dei tecnicismi. Colpisce la dimestichezza con cui vengono
maneggiati i sottotipi: la divisione oggettivamente parziale e l’assegnazione
in conto, quella a stralcio.
Adriano Pischetola conferma, nella prima parte di questa monografia,
le competenze civilistiche, affinate dall’esperienza notarile, di cui
ha già dato tante prove, cimentandosi con tematiche privatistiche
importanti e complesse (quali i beni culturali, la proprietà immobiliare,
spesso colta nei suoi intrecci con la normativa edilizia, la trascrizione),
a fianco di altri interventi su tematiche prettamente tributarie.
È tutta notarile — in senso alto — la sensibilità dimostrata nei
confronti delle interferenze con la collazione, per imputazione o in
natura, che sono non solo delibate sul piano concettuale, ma pure
apprezzate circa le implicazioni pratiche. Altrettanto è a dirsi circa
l’approccio — proficuamente operativo — riservato alle conseguenze
della cessione della quota, poi alla divisione del bene futuro.
Nella seconda parte Adriano Pischetola mette a frutto le competenze
maturate negli anni, quale cultore della materia fiscale e autore di
numerose analisi, molte delle quali elaborate per conto della Commissione
Studi Tributari del Consiglio Nazionale del Notariato. Spicca, per
un verso, la profondità dell’inquadramento degli snodi da sempre
cruciali (quale la tassazione delle c.d. “masse plurimeâ€), per altro la
maestria nel coordinare i due versanti — civilistico e tributario —,
cogliendone gli intrecci sul piano redazionale.
Si tratta, insomma, di un’opera di alto livello, degna di ben figurare
sia nello strumentario del pratico, quale guida operativa in grado di
orientarlo in maniera sapiente e avveduta, sia nella biblioteca del
civilista colto, al quale offre sia una ricca esemplificazione dell’applicazione
delle teorie, sia una testimonianza del transito dal sapere al
saper fare.
ANDREA FUSARO
Prof. Ordinario di Sistemi Giuridici Comparati
nell’Università di Genova e Notaio