La realizzazione dell'opera ha tratto ragione sia dal fatto che la partecipazione al processo di una pluralità di parti, con vesti di volta in volta diverse, è divenuta assai frequente, anche per effetto della maggiore complessità dei rapporti creatasi sul piano sostanziale, sia dal fatto che in materia si sono poste molteplici questioni, non tutte compiutamente risolte. Tenendo in conto gli approdi della giurisprudenza e della dottrina, nel libro, in separati capitoli, sono state prese in esame le varie situazioni di processi con pluralità di parti disciplinate dal codice di rito e sono state poste in evidenza le varie questioni proposte e proponibili, con indicazione delle soluzioni accolte e, nei casi di diversi orientamenti, di quelle preferibili. Gli istituti esaminati sono stati quelli del litisconsorzio necessario (sostanziale e processuale) e facoltativo e degli interventi di terzi, volontari e su chiamata, in tutti i casi con riguardo sia alla fase di primo grado del giudizio, sia alle fasi di gravame, con dedica di ampi spazi alla trattazione della differente disciplina riservata alle cause inscindibili e a quelle scindibili e dei poteri processuali spettanti ai terzi intervenuti o chiamati. Sono stati, inoltre, trattati gli istituti della successione a titolo particolare nel diritto controverso e della connessione tra cause, inclusi i casi di connessione tra cause pendenti innanzi ad autorità giurisdizionali di Stati diversi. Da ultimo è stato preso in esame il tema delle impugnazioni incidentali.
CAPITOLO 1 LITISCONSORZIO NECESSARIO - GIUDIZIO DI PRIMO
GRADO
1. Litisconsorzio. In genere ........................................................................................ 1
2. Litisconsorzio necessario. In genere ................................................................. 2
2.1. (Segue): litisconsorzio necessario sostanziale. Presupposti e
funzione dell’istituto .................................................................................... 3
2.2. (Segue): individuazione delle ipotesi di rapporti giuridici plurisoggettivi
unici ed inscindibili ................................................................. 4
3. Svolgimento del processo litisconsortile. Competenza per territorio . 6
3.1. (Segue): competenza per valore ............................................................ 7
3.2. (Segue): proposizione della domanda .................................................. 7
3.3. (Segue): integrazione del contraddittorio .......................................... 7
3.4. (Segue) mancata integrazione del contraddittorio ........................ 8
3.5. (Segue): rilevazione del difetto di integrità del contraddittorio . 9
3.6. (Segue): eccezione di estinzione del processo ................................ 10
3.7. (Segue): sanatoria del vizio di difetto dell’integrità del contraddittorio.
In genere ......................................................................................... 10
3.7.1. (Segue): sanatoria del vizio. Notifiche non andate a
buon fine ........................................................................................... 10
3.8. (Segue): ordine di integrazione privo dell’indicazione del termine
finale ............................................................................................................ 12
3.9. (Segue): trattazione ed istruzione probatoria ................................... 13
4. La tutela del litisconsorte pretermesso ........................................................... 15
5. Rilevanza dei tempi occorrenti per l’integrazione del contraddittorio
ai fini delle procedure di equa riparazione ...................................................... 16
6. Litisconsorzio necessario sostanziale. Fattispecie ...................................... 16
7. Posizione del Pubblico Ministero. In genere .................................................. 34
7.1. Pubblico ministero (P.M.). Casi di intervento obbligatorio ........... 35
7.2. Fasi di gravame - P.M. parte necessaria ............................................... 38
7.3. (Segue): P.M. non titolare del diritto di impugnazione .................. 41
VII
CAPITOLO 2 LITISCONSORZIO NECESSARIO - GIUDIZI DI IMPUGNAZIONE
1. Cause con pluralità di parti. Fasi di gravame. In genere ............................ 44
2. (Segue): litisconsorzio necessario sostanziale e processuale. Cause
inscindibili e cause scindibili. In genere ........................................................... 44
2.1. (Segue): regole dell’effetto conservativo del gravame e dell’unitarietÃ
del termine di impugnazione. Applicabilità solo in ipotesi
di cause inscindibili .................................................................................. 46
2.2. (Segue): cause inscindibili. Nozione ...................................................... 47
2.3. (Segue): cause tra loro dipendenti. Nozione ..................................... 48
3. (Segue): litisconsorzio necessario processuale ............................................ 50
3.1. (Segue): interventi volontari o coatti .................................................... 51
4. Regolamento di giurisdizione e regolamento di competenza.
Applicabilità /Inapplicabilità dell’art. 331 c.p.c. .................................................. 54
5. Applicabilità dell’art. 331 c.p.c. nelle controversie di lavoro e nel rito
sommario di cognizione ......................................................................................... 56
6. Cause inscindibili. Integrazione del contraddittorio: presupposti e termini
.................................................................................................................................. 56
6.1. Mancata indicazione del termine per l’integrazione del contraddittorio
....................................................................................................... 57
6.2. Mancata emissione dell’ordine di integrazione del contraddittorio
.................................................................................................................... 58
6.3. Integrazione del contraddittorio. Formalità . In genere ................ 59
6.3.1. (Segue): formalità . Giudizio di cassazione .......................... 59
6.3.2. (Segue): formalità . Giudizio di appello .................................. 60
6.4. Luogo della notificazione .......................................................................... 61
6.5. Regole generali in materia di notifica non andata a buon fine.
Notificazioni « inesistenti » e nulle ....................................................... 63
6.6. Notificazioni. Casi particolari .................................................................... 66
7. Inosservanza dell’ordine di integrazione del contraddittorio ................. 71
7.1. (Segue): rilevazione dell’inosservanza dell’ordine ........................... 73
7.1.1. (Segue): rilevazione dell’inosservanza dell’ordine nel
giudizio di rinvio ............................................................................. 74
7.1.2. (Segue): eventuali rimedi all’inosservanza dell’ordine di
integrazione del contraddittorio ............................................ 75
8. Ordine di integrazione emesso in assenza dei presupposti .................... 76
9. Eccezioni alla regola dell’integrazione del contraddittorio ..................... 76
10. Litisconsorte pretermesso contumace nel giudizio a quo ....................... 79
11. Rilevanza della procedura di integrazione contraddittorio ...................... 79
12. Litisconsorzio necessario sostanziale. Fattispecie ...................................... 80
13. Litisconsorzio necessario processuale. Fattispecie .................................... 80
14. Cause scindibili. Nozione ........................................................................................ 83
15. Cause scindibili. Notificazione dell’impugnazione ordinata dal giudice.
Modalità . Inottemperanza ............................................................................... 83
16. Cause scindibili. Regolamento di competenza. Regolamento di giurisdizione
.......................................................................................................................... 85
17. Cause scindibili. Inapplicabilità del principio dell’unitarietà del termine
per l’impugnazione ................................................................................................... 86
18. Cause scindibili. Mancata ottemperanza all’ordine di notificazione .... 87
19. Omissione dell’ordine di notificazione ............................................................. 87
20. Cause scindibili. Fattispecie ................................................................................... 88
CAPITOLO 3 LITISCONSORZIO FACOLTATIVO
1. Litisconsorzio facoltativo. In genere ................................................................. 93
1.1. (Segue): litisconsorzio facoltativo « proprio » e « improprio » . 95
1.2. (Segue): litisconsorzio facoltativo iniziale o successivo ............... 96
2. Svolgimento del processo. Questioni di giurisdizione ............................... 96
2.1. (Segue): competenza per valore ............................................................ 97
2.2. (Segue): competenza per territorio ....................................................... 97
2.3. (Segue): competenza funzionale ........................................................... 98
3. (Segue): la trattazione e l’istruzione probatoria ............................................ 99
4. (Segue): eventi interruttivi. Effetti ....................................................................... 101
4.1. (Segue): nullità . Effetti ................................................................................. 102
5. (Segue): separazione delle cause ........................................................................ 103
6. (Segue): questioni processuali. Rilevazione .................................................... 104
7. (Segue): la decisione ................................................................................................. 104
8. (Segue): gravami ......................................................................................................... 106
8.1. (Segue): integrazione del contraddittorio .......................................... 107
8.2. (Segue): principio di concentrazione delle impugnazioni ........... 109
8.3. (Segue): art. 354 c.p.c. ................................................................................. 110
9. Litisconsorzio facoltativo. Fattispecie ............................................................... 110
10. Litisconsorzio c.d. unitario ..................................................................................... 115
CAPITOLO 4 INTERVENTI VOLONTARI
1. Intervento volontario o per chiamata. Nozioni generali ........................... 117
2. Tipologie di intervento volontario ...................................................................... 118
3. Ratio dell’intervento ................................................................................................. 119
4. Tempo dell’intervento ............................................................................................. 120
5. Termini dell’intervento. Termine finale. In genere ...................................... 120
6. Poteri del terzo interveniente. Le questioni ................................................... 122
6.1. (Segue): la tesi « restrittiva » .................................................................... 123
6.2. (Segue): la tesi « intermedia » ................................................................. 126
6.3. (Segue): la tesi « liberale » ........................................................................ 129
6.4. (Segue): tesi relative all’intervento adesivo dipendente .............. 133
6.5. (Segue): sintesi ............................................................................................... 134
6.6. Difesa delle parti originarie nei confronti del terzo interveniente
.......................................................................................................................... 135
7. L’intervento del litisconsorte pretermesso ..................................................... 136
7.1. (Segue): l’intervento del litisconsorte pretermesso nelle fasi di
gravame ............................................................................................................ 136
8. Forme dell’intervento ............................................................................................... 137
9. Intervento in causa con parti contumaci ........................................................ 137
10. Domanda dell’interveniente. Effetti sostanziali ............................................ 138
11. Qualità di parte dell’interveniente ...................................................................... 139
11.1. Estensione al terzo interveniente della domanda originaria ..... 140
12. Intervento principale ................................................................................................ 140
13. Intervento adesivo autonomo o litisconsortile ............................................. 142
14. Intervento adesivo dipendente ........................................................................... 143
15. Poteri degli interventi. In genere. Rinvio .......................................................... 145
16. Intervento nelle fasi di gravame .......................................................................... 145
16.1. Poteri dell’interveniente con riferimento alle fasi di gravame .. 146
17. Intervento nei diversi tipi di procedimento .................................................... 148
17.1. Ipotesi di esclusione di interventi e di interventi consentiti in
presenza di determinate condizioni ..................................................... 150
18. Decisione delle questioni relative all’intervento (art. 272 c.p.c.).
Rinvio .............................................................................................................................. 151
19. « Intervento » del P.M. ............................................................................................ 151
CAPITOLO 5 INTERVENTI « COATTI » - CHIAMATA AD ISTANZA
DI PARTE PER COMUNANZA DI CAUSA
1. Intervento « coatto », ad istanza di parte o per ordine del giudice. In
genere ............................................................................................................................ 153
2. Qualità di parte dell’interveniente « coatto » ................................................ 154
3. Chiamata ad iniziativa di parte. I presupposti ................................................ 154
4. Chiamata di un terzo in causa ad iniziativa di parte. Profili processuali.
Precisazioni preliminari sulla metodologia di trattazione ........................ 156
4.1. (Segue): profili processuali. In genere .................................................. 157
4.2. (Segue): oneri del chiamante (convenuto o attore). Fase preliminare
................................................................................................................ 157
4.3. (Segue): chiamata in causa ad opera del convenuto. Oneri. Fase
attuativa ............................................................................................................ 159
4.4. (Segue): chiamata in causa ad opera del convenuto. Valutazioni
del giudice ........................................................................................................ 160
4.4.1. (Segue): chiamata in causa ad opera del convenuto.
Valutazioni del giudice. Riti « speciali » ............................... 161
4.5. (Segue): termine per provvedere alla chiamata da parte del
convenuto ........................................................................................................ 163
4.5.1. (Segue): chiamata in causa ad opera del convenuto.
Procedimento innanzi al giudice di pace ............................ 164
4.6. (Segue): estensione della domanda attorea al terzo chiamato in
causa. Condizioni .......................................................................................... 166
4.7. (Segue): chiamata in causa ad opera del convenuto. Opposizione
a decreto ingiuntivo .............................................................................. 168
4.8. (Segue): insindacabilità dei provvedimenti del giudice in tema
di chiamata in causa di terzi ..................................................................... 169
5. La chiamata in causa da parte dell’attore ....................................................... 169
5.1. (Segue): procedimento sommario di cognizione ............................ 170
6. Ulteriori precisazioni in ordine alla disciplina comune ai casi di chiamata
da parte dell’attore e da parte del convenuto ................................... 171
6.1. (Segue): poteri del difensore. Procura ad litem................................. 172
7. Disciplina della chiamata ad istanza di parte. Ulteriori indicazioni. Rinvio
..................................................................................................................................... 172
CAPITOLO 6 INTERVENTI « COATTI » - CHIAMATA IN GARANZIA
1. Chiamata in garanzia. In genere .......................................................................... 174
1.1. Rapporto di garanzia ................................................................................... 174
2. Garanzia « propria » ed « impropria » .............................................................. 174
2.1. Chiamata in garanzia « propria » ........................................................... 175
2.1.1. Garanzia « propria » reale. Fattispecie ................................. 176
2.1.2. Garanzia « propria » personale. Fattispecie ....................... 176
3. Chiamata in garanzia « impropria ». Fattispecie .......................................... 177
4. Disciplina processuale. In genere ....................................................................... 178
4.1. (Segue): fase di primo grado .................................................................... 178
4.2. (Segue): procura alle liti .............................................................................. 179
4.3. (Segue): estensione della domanda attorea al chiamato ............ 180
4.4. (Segue): poteri del chiamato .................................................................... 181
4.5. (Segue): opposizione a decreto ingiuntivo ........................................ 182
4.6. (Segue): eventi interruttivi della causa principale o della causa
di garanzia. Effetti ......................................................................................... 182
5. (Segue): fasi di gravame. Irrilevanza della distinzione fra garanzia
« propria » ed « impropria ». In genere ........................................................... 183
5.1. (Segue): in tema di applicazione dell’art. 331 c.p.c. ....................... 186
5.2. (Segue): situazione prodottasi a seguito dell’intervento della
sentenza delle S.U. n. 24707/2015 ...................................................... 188
5.3. (Segue): poteri del chiamato nelle fasi di gravame ed effetti
delle impugnazioni dallo stesso proposte .......................................... 190
5.4. Irrilevanza della distinzione fra garanzia « propria » ed « impropria
» in tema di deroga ai criteri ordinari di competenza per
territorio ............................................................................................................ 191
5.4.1. (Segue): eccezione di incompetenza per territorio ........ 193
5.4.2. (Segue): chiamata in causa in garanzia della P.A. Competenza
per territorio .................................................................. 195
5.5. (Segue): irrilevanza della distinzione fra garanzia « propria » ed
« impropria » in tema di affermazione o negazione della giurisdizione
del giudice nazionale ................................................................ 196
6. Rilevanza della chiamata in causa in garanzia ai fini della determinazione
della ragionevole durata del processo ................................................. 196
7. Chiamata in causa in garanzia della P.A. o effettuata dalla P.A. Riparto
di giurisdizione ............................................................................................................ 197
8. Onere delle spese processuali .............................................................................. 198
9. Oneri gravanti in fase di appello sul garantito chiamante vittorioso in
primo grado nei confronti dell’attore ................................................................ 200
9.1. Oneri gravanti in fase di appello sul garantito chiamante vittorioso
in primo grado nei confronti del chiamato ............................ 201
9.2. Poteri spettanti in fase di appello all’attore vittorioso in primo
grado, con riguardo alla domanda di garanzia proposta dalla
controparte, che sia stata respinta ........................................................ 202
10. Estromissione del garantito (art. 108 c.p.c.). In genere ............................. 203
10.1. (Segue): estromissione illegittima ......................................................... 203
10.2. (Segue): ambiti di operatività della disposizione dell’art. 108
c.p.c. .................................................................................................................... 204
10.3. (Segue): forme e modalità dell’estromissione .................................. 204
10.4. (Segue): effetti dell’estromissione ......................................................... 205
10.5. (Segue): tutela dell’estromesso e fasi di gravame .......................... 207
10.6. (Segue): ammissibilità di gravami nei confronti dell’estromesso
................................................................................................................ 208
CAPITOLO 7 INTERVENTI « COATTI » - CHIAMATA IN CAUSA
PER ORDINE DEL GIUDICE
1. Chiamata per ordine del giudice. Presupposti della chiamata ............... 209
2. Insindacabilità dei provvedimenti del giudice in tema di chiamata
iussu iudicis ................................................................................................................... 210
3. Distinzione fra le previsioni contenute negli articoli 107 e 102 c.p.c. . 210
4. Campo di applicazione dell’art. 107 c.p.c. I diversi orientamenti .......... 211
5. Chiamata per ordine del giudice. Profili processuali. In genere ............. 213
5.1. (Segue): termini per la chiamata ............................................................ 214
5.2. (Segue): modalità della chiamata ed oneri delle parti ................... 214
5.3. (Segue): inosservanza dell’ordine di chiamata ................................. 214
5.4. (Segue): costituzione del terzo chiamato iussu iudicis ................. 215
6. Ambiti di applicabilità della chiamata del terzo iussu iudicis ................... 215
7. Disciplina della chiamata iussu iudicis. Ulteriori indicazioni. Rinvio ..... 216
CAPITOLO 8 DISCIPLINA COMUNE AI CASI DI CHIAMATA IN
CAUSA
1. Premessa. Indicazioni generali ............................................................................. 217
2. Disciplina comune ai vari casi di chiamata in causa di terzi. Litisconsorzio
necessario processuale ............................................................................. 218
2.1. (Segue): terzo chiamato. Posizione processuale ............................. 219
2.2. (Segue): ulteriore chiamata in causa effettuata dal terzo ........... 222
3. (Segue): decisione delle questioni relative all’intervento (art. 272
c.p.c.) ............................................................................................................................... 222
4. (Segue): spese di lite sostenute dal terzo chiamato ................................... 225
CAPITOLO 9 SUCCESSIONE A TITOLO PARTICOLARE NEL DIRITTO
CONTROVERSO
1. Trasferimento del diritto controverso. Osservazioni preliminari ........... 227
2. Situazioni processuali che si originano nei casi di successione nel
diritto controverso .................................................................................................... 228
3. Effetti della sentenza ............................................................................................... 231
4. Fasi di gravame ........................................................................................................... 232
5. Intervento del successore a titolo particolare nel giudizio di appello . 234
6. Intervento del successore a titolo particolare in sede di giudizio di
cassazione .................................................................................................................... 234
7. Intervento del successore a t.p. in sede di giudizio di rinvio ................... 235
8. Successione nel diritto controverso. Litisconsorzio necessario tra
parte originaria e successore nelle fasi di impugnazione ........................ 235
9. Successione a causa di morte .............................................................................. 240
10. Successione in universum ius e successione a titolo particolare ......... 240
11. Successioni a titolo particolare. Fattispecie ................................................... 241
11.1. Soggetti societari. Fenomeni di fusione e di scissione ................. 244
12. Diritti del dante causa e del successore a titolo particolare nelle procedure
di cui alla legge n. 89/2001 ................................................................... 247
CAPITOLO 10 CONNESSIONE TRA CAUSE
1. Premessa ....................................................................................................................... 249
2. Connessione tra cause. Nozione ........................................................................ 250
3. (Segue): simultaneus processus........................................................................... 250
3.1. (Segue): tipologie di connessione .......................................................... 251
3.2. (Segue): specificità , sul piano processuale, dei vari tipi di connessione
............................................................................................................ 253
4. (Segue): formalità di realizzazione del simultaneus processus............... 254
5. (Segue): cause soggette a riti diversi. In genere ........................................... 256
5.1. (Segue): riti speciali. Nozione ................................................................... 257
5.2. (Segue): regole di disciplina del cumulo con e fra cause soggette
a rito speciale ............................................................................................ 259
5.3. (Segue): impugnazione dell’ordinanza di connessione ................ 261
5.4. Inapplicabilità /Applicabilità dell’art. 40 c.p.c. nel procedimento
fallimentare ..................................................................................................... 262
5.5. Rito societario ................................................................................................ 263
5.6. Giudice di pace e Tribunale ...................................................................... 264
6. Separazione delle cause connesse .................................................................... 266
7. Sospensione feriale dei termini ........................................................................... 266
8. Inderogabilità della giurisdizione per motivi di connessione .................. 267
9. Tribunale per i minorenni e tribunale ordinario ............................................ 267
10. Procedimento monitorio ed opposizione ....................................................... 269
11. Sospensione del processo ..................................................................................... 269
12. Specifiche ipotesi di connessione qualificata o « per subordinazione
» .................................................................................................................................. 270
12.1. Cause accessorie ........................................................................................... 271
12.2. Cause di garanzia .......................................................................................... 272
12.3. Accertamenti incidentali. Pregiudizialità ............................................ 273
12.4. Eccezione di compensazione .................................................................. 275
12.5. Causa riconvenzionale ................................................................................ 278
13. Cumulo soggettivo .................................................................................................... 281
14. Connessione tra cause pendenti innanzi ad autorità giurisdizionali di
Paesi dell’UE ................................................................................................................. 285
14.1. (Segue): evocazione in causa in uno Stato UE diverso da quello
di domicilio ...................................................................................................... 288
14.1.1. (Segue): cumulo soggettivo (art. 8, n. 1, Reg. 1215/
2012; art. 6, n. 1, Reg. 44/2001) ............................................ 288
14.2. (Segue): individuazione del domicilio dei soggetti convenuti ... 290
14.3. Proroga di competenza .............................................................................. 291
15. Connessione tra cause pendenti innanzi ad autorità giurisdizionali di
Paesi dell’UE e ad autorità giurisdizionali di Paesi terzi ............................. 291
16. Rapporti tra Regolamento 1215/2012/CE e Convenzione di Bruxelles
del 27 settembre 1968 .................................................................................... 292
17. Regolamento n. 2201/2003/CE del 27 novembre 2003 ........................ 292
18. Regolamento n. 4/2009/CE del 18 dicembre 2008 .................................. 293
CAPITOLO 11 IMPUGNAZIONI INCIDENTALI
1. Premessa ....................................................................................................................... 295
2. Le impugnazioni incidentali e il principio dell’unicità del processo di
impugnazione ............................................................................................................. 296
2.1. (Segue): inosservanza del disposto dell’art. 333 c.p.c. Principio
di conversione ................................................................................................ 297
2.2. Principio della consumazione del diritto di impugnazione ........ 297
3. Legittimazione a proporre impugnazione incidentale .............................. 299
4. Formalità e termini delle impugnazioni incidentali. Appello ................... 299
4.1. (Segue): legittimazione a proporre appello incidentale ............... 301
4.2. (Segue): appello incidentale autonomo .............................................. 302
4.3. (Segue): rito del lavoro ................................................................................ 302
5. Formalità e termini delle impugnazioni incidentali. Ricorso per cassazione
................................................................................................................................ 303
5.1. (Segue): ricorso incidentale autonomo e ricorso incidentale
adesivo. Termini ............................................................................................ 304
5.2. (Segue): legittimazione alla proposizione di ricorso incidentale . 305
5.3. (Segue): processi con pluralità di parti ................................................. 306
5.4. (Segue): inammissibilità del ricorso principale ................................. 308
6. Giudizio di rinvio ......................................................................................................... 308
7. Impugnazioni incidentali tardive. In genere ................................................... 308
7.1. (Segue): soggetti legittimati e condizioni di legittimazione ....... 309
7.1.1. (Segue): impugnazioni aventi contenuto adesivo all’impugnazione
principale ................................................................ 310
7.1.2. (Segue): processi con pluralità di parti ................................. 311
7.2. (Segue): inefficacia dell’impugnazione incidentale tardiva ......... 312
7.3. (Segue): impugnazione incidentale tardiva avverso sentenza
non definitiva .................................................................................................. 313
Indice analitico....................................................................................................................... 315
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