Il volume amplia la raccolta di scritti già pubblicata nel 2010, raccogliendo così tutti i saggi pubblicati dall'Autore dal 1993 a oggi. Ordinati secondo una prospettiva tematica in luogo di quella cronologica, e poi incentrata sulla distinzione tra gli aspetti del public e del private enforcement, la raccolta si propone di offrire una visione di sistema dell¿assetto complessivo della disciplina della concorrenza e del mercato, isolandone i problemi e i conflitti più rilevanti, in particolare sotto il profilo delle interferenze tra il piano della tutela degli interessi collettivi, affidata all'AGCM, e quello della tutela delle posizioni individuali, affidato al Giudice ordinario.
Nota alla seconda edizione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . XVII
Nota introduttiva . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . XIX
PARTE I
PROBLEMI GENERALI
DEL DIRITTO DELLA CONCORRENZA
IL CONCETTO DI IMPRESA TRA DIRITTO COMUNITARIO,
LEGGE ANTITRUST E CODICE CIVILE
1. Premessa . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5
2. La nozione comunitaria di impresa nella riflessione dottrinale: la tesi
dell’impresa in senso economico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 11
3. Verifica dell’attendibilità di tale conclusione alla luce delle pronunce
della Commissione e della Corte di giustizia e necessità di un suo
superamento. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 16
4. Il rapporto tra la nozione rilevante ai fini dell’applicazione delle norme
Cee e la nozione civilistica come rapporto di sostanziale alterità . Il
problema dell’incidenza della nozione elaborata a livello comunitario in
sede di applicazione della l. n. 287/1990 e sua soluzione in senso
affermativo. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 32
5. L’impresa tra codice civile e legge speciale. Concetto unitario o pluralitÃ
di nozioni? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 41
CONTRATTO E INTESA NELLA DISCIPLINA
A TUTELA DELLA CONCORRENZA
1. Contratto e concorrenza: un rapporto ambivalente . . . . . . . . . . . 55
2. La concorrenza come diritto soggettivo e il contratto come atto dispositivo:
la prospettiva del codice civile . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 61
3. Il contratto e gli effetti riflessi sulla concorrenza: ancora la prospettiva
codicistica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 70
4. La concorrenza come bene pubblico e il divieto delle intese restrittive:
la prospettiva della legge antitrust e il rapporto tra la nozione di intesa
e la nozione di contratto. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 75
5. La nullità delle intese restrittive: le implicazioni sulla disciplina civilistica
dell’intesa-contratto. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 85
6. Ancora sui rapporti tra intesa e contratto: il problema dei « contratti a
valle » . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 97
L’ART. 5 DELLA L. N. 287/1990 E LE OPERAZIONI INFRAGRUPPO.
BREVI NOTE INTORNO AL SIGNIFICATO
E ALLA FUNZIONE DEL FATTO « CONCENTRAZIONE »
NELLA DISCIPLINA ANTITRUST
1. I termini del problema e le posizioni assunte dalla dottrina e dall’AutoritÃ
Garante. Necessità di superare entrambe le tesi e tentativo di
spiegare l’inapplicabilità della disciplina antitrust alle operazioni infragruppo
attraverso una diversa ricostruzione del ruolo del fatto « concentrazione
» all’interno della fattispecie delineata dall’art. 5 . . . . . . 109
2. Premessa metodologica: il significato delle nozioni di fatto giuridico e
fattispecie secondo la teoria generale del diritto . . . . . . . . . . . . . 120
3. La concentrazione come fenomeno empirico e come fenomeno giuridico.
Identificazione di quella giuridicamente rilevante con ogni fatto
produttivo di un mutamento duraturo della struttura del mercato. . . 127
4. La soluzione: la non applicabilità della disciplina delle concentrazioni
alle operazioni infragruppo quale conseguenza della loro non conformitÃ
alla fattispecie . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 138
5. Conclusioni: la concentrazione come fatto funzionale e riflessi applicativi
di tale impostazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 141
CONCENTRAZIONE TRA IMPRESE E INSOLVENZA
(Appunti a margine del caso Alitalia)
1. Crisi d’impresa e concentrazioni: il tipo normativo di problema . . . . 155
2. La vicenda Alitalia: la soluzione del caso concreto . . . . . . . . . . . . 160
3. Diritto della concorrenza e insolvenza dell’impresa: i fondamenti attuali
della failing firm doctrine. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 165
4. (Segue): ed alcune sue possibili tendenze evolutive. . . . . . . . . . . . 173
5. Concentrazione tra imprese e insolvenza nella disposizione dell’art.
4-quinquies nella disciplina sull’amministrazione straordinaria « speciale
»: per un’attribuzione di senso . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 179
BREVI NOTE INTORNO AL C.D. MORE ECONOMIC APPROACH E
AL BENESSERE DEL CONSUMATORE
NELL’APPLICAZIONE DEL DIRITTO ANTITRUST
1. Il fine ultimo del diritto antitrust è davvero la tutela del benessere del
consumatore? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 191
2. L’interpretazione della disciplina della concorrenza tra approccio effect
based e approccio form based: i termini del dibattito . . . . . . . . . . 192
3. Diritto antitrust e giudizio per valori: qualche riflessione critica . . . . 195
4. Una conclusione: il diritto antitrust promuove e tutela la struttura
concorrenziale del mercato . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 199
LA SENTENZA CEDU 4 MARZO 2014 E
IL SISTEMA DELLE POTESTÀ SANZIONATORIE
DELLE AUTORITÀ AMMINISTRATIVE INDIPENDENTI:
SENSAZIONI DI UN CIVILISTA
1. La sentenza e le sue implicazioni extra penali. . . . . . . . . . . . . . . 205
2. I procedimenti sanzionatori delle Autorità indipendenti e la dubbia
terzietà dell’organo giudicante . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 208
3. Il controllo della Corte d’Appello sulle sanzioni Consob e Banca
d’Italia: quali regole processuali? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 209
4. Il controllo del giudice amministrativo sulle sanzioni AGCM e
AGCOM: un sindacato davvero pieno? . . . . . . . . . . . . . . . . . . 211
5. Illeciti plurioffensivi e provvedimenti sanzionatori amministrativi: la
“pregiudizialità amministrativa†nella proposta di direttiva in materia di
danni antitrust e il problema del “giusto processo civile†ex art. 6 della
Convenzione. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 213
PARTE II
DIRITTO DELLA CONCORRENZA
E PRIVATE ENFORCEMENT
MERCATO CONCORRENZIALE E TEORIA DEL CONTRATTO
1. Autonomia negoziale e regole di mercato: notazioni preliminari . . . . 221
2. L’oggetto dell’indagine: le ripercussioni che l’accertamento dell’esistenza
di un’intesa restrittiva della concorrenza, vietata dall’art. 2 l. n.
287/1990, esplica sui contratti conclusi con i propri clienti dalle
imprese partecipanti in conformità della stessa (c.d. contratti a valle).
Le ragioni di una scelta . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 228
3. Violazione dell’art. 2 ed invalidità dei contratti a valle. La tesi della
nullità per contrarietà a norma imperativa: spunti problematici . . . . 234
4. (Segue): l’art. 1418 c.c. ed il principio della nullità virtuale nel sistema
del codice . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 250
5. (Segue): l’inapplicabilità del principio della nullità virtuale ai contratti a
valle dell’intesa . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 259
6. Violazione dell’art. 2 e validità del contratto. Analisi critica della tesi
che accorda al contraente pregiudicato dal contratto conformato sull’intesa
vietata solo una tutela di tipo risarcitorio per violazione delle
norme antitrust. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 267
7. Intesa restrittiva della concorrenza ed iniquità del contenuto del contratto
a valle. Un’ipotesi di lavoro: la tutela del contraente leso si
realizza riconoscendogli la legittimazione ad impugnare giudiziariamente
il contratto al fine di ottenerne una correzione . . . . . . . . . . . . 275
8. Valutazione dell’ammissibilità di tale soluzione alla luce dell’approccio
del codice verso i problemi della « giustizia contrattuale »... . . . . . . 277
9. ... e alla luce dei recenti interventi in tema di « contratti dei consumatori
». L’equità (di mercato) come limite alla libera manifestazione
dell’autonomia negoziale dell’impresa . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 294
A PROPOSITO DELLA NULLITÀ DELLE
INTESE RESTRITTIVE DELLA
CONCORRENZA CONCLUSE PRIMA DELL’ENTRATA
IN VIGORE DELLA LEGGE 287/1990
1. Il caso e la decisione della Suprema Corte . . . . . . . . . . . . . . . . 305
2. Le aporie argomentative della Cassazione . . . . . . . . . . . . . . . . . 307
3. La soluzione più adeguata: la contrarietà dell’intesa, conclusa prima
dell’entrata in vigore della norma proibitiva, ai principi dell’ordine
pubblico economico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 310
INTERESSI INDIVIDUALI E INTERESSI COLLETTIVI
NELLA DISCIPLINA DELLA CONCORRENZA
1. La molteplicità di funzioni della disciplina antitrust e la selezione degli
interessi giuridicamente rilevanti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 315
2. L’interesse dei consumatori alla concorrenza e il problema della sua
rilevanza giuridica: interesse di mero fatto o posizione giuridicamente
protetta? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 316
3. L’interesse dei consumatori alla concorrenza alla luce del dettato della
legge antitrust: verso una qualificazione di tale interesse come interesse
diffuso? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 318
4. Per un superamento dell’idea dell’inesistenza di un interesse giuridica
mente protetto e giudiziariamente azionabile al rispetto delle regole del
confronto concorrenziale al di fuori del contesto dell’« impresa »: le
suggestioni offerte dalla l. n. 281/1998. . . . . . . . . . . . . . . . . . . 322
5. L’interesse al mercato concorrenziale come interesse giuridicamente
protetto nella titolarità di ciascun consumatore e la sua azionabilitÃ
anche in forma collettiva: corollari applicativi . . . . . . . . . . . . . . 326
IL DIVIETO DELLE PRATICHE COMMERCIALI
SCORRETTE TRA TUTELA DEL CONSUMATORE,
TUTELA DEL CONCORRENTE E
TUTELA DEL MERCATO: NUOVE PROSPETTIVE
(CON QUALCHE INQUIETUDINE) NELLA
DISCIPLINA DELLA CONCORRENZA SLEALE
1. Premessa: interferenze tra disciplina della concorrenza sleale e disciplina
delle pratiche commerciali scorrette . . . . . . . . . . . . . . . . . . 333
2. Concorrenza sleale e tutela del consumatore . . . . . . . . . . . . . . . 337
3. Concorrenza sleale e public enforcement: il senso della previsione del
potere repressivo dell’Autorità Garante . . . . . . . . . . . . . . . . . . 339
4. (Segue): e le sue ambiguità . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 342
5. I rischi connessi a un’interpretazione estensiva dei poteri dell’Autorità . 346
6. Conclusioni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 349
CONSUMATORI E CONCORRENZA NELL’ESPERIENZA
DELLA GIURISPRUDENZA CIVILE: BILANCI E PROSPETTIVE
1. Mercato, concorrenza e consumatori in una dimensione diacronica . . 355
2. Consumatori e concorrenza: la prospettiva del tempo passato . . . . . 356
3. Consumatori e disciplina antitrust: la prospettiva del tempo presente . 361
4. Ancora sul tempo presente: consumatori e pubblicità ingannevole . . 367
5. Consumatori e concorrenza: uno sguardo verso il futuro . . . . . . . . 371
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