INTRODUZIONE pag. 7
1. Un iter tormentato per una riforma nata incompiuta pag. 7
2. La legge delega 23 giugno 2017, n. 103 pag. 7
2.1. Le coordinate di principio della legge delega pag. 8
2.2. Il “41-bis†escluso dalla riforma pag. 9
3. I “nuovI†decreti legislativi pag. 10
I. IL D.LGS. 123/2018 IN MATERIA DI ORDINAMENTO PENITENZIARIO pag. 12
1. Profili generali pag. 12
2. La riforma dell’assistenza sanitaria in ambito penitenziario pag. 13
2.1. I princìpi di matrice sovranazionale sulla tutela della salute delle persone detenute e internate pag. 13
2.2. L’assistenza sanitaria in carcere e il superamento della medicina penitenziaria pag. 15
2.3. Le criticità che hanno imposto l’intervento in materia di sanità penitenziaria pag. 16
2.4. La novella dell’art. 11 della l. 26 luglio 1975, n. 354 pag. 17
2.5. Le modifiche al d.lgs. 230/1999 pag. 31
3. La semplificazione dei procedimenti pag. 32
3.1. La modifica della competenza in materia di controlli sulla corrispondenza pag. 33
3.2. La modifica della competenza in materia di permessi ordinari pag. 33
3.3. La riforma del procedimento di reclamo giurisdizionale pag. 35
3.4. La modifica del procedimento in materia di liberazione anticipata pag. 37
4. Le modifiche procedurali pag. 38
4.1. Il restyling dell’art. 656 c.p.p. pag. 38
4.2. Il mancato esercizio della delega di cui alla lett. c) e la sentenza costituzionale 41/2018 pag. 39
4.2.1. L’attuale meccanismo della sospensione dell’ordine di esecuzione pag. 41
4.3. La riforma del procedimento di sorveglianza (art. 678 c.p.p.) pag. 44
4.3.1. La modifica dei commi 1 e 1-bis, art. 678 c.p.p. pag. 45
4.3.2. Il nuovo subprocedimento per la definizione agevolata dei procedimenti nel caso di
condannati liberi e pene fino ad un anno e sei mesi (comma 1-ter, art. 678 c.p.p.) pag. 48
4.3.3. La pubblicità dell’udienza e il diritto alla presenza dell’interessato pag. 52
4.4. La modifica in tema di sopravvenienza di nuovi titoli di privazione della libertà pag. 56
4.5. L’integrazione della disciplina in materia di sospensione e di revoca delle misure alternative pag. 57
4.6. L’esecuzione delle pene accessorie pag. 59
4.7. Le modifiche procedurali in materia di misure alternative: l’osservazione della personalità per i
condannati in libertà (artt. 7 e 9, d.lgs. 123/2018) pag. 61
4.8. I soggetti legittimati all’istanza di applicazione dei benefici penitenziari pag. 62
4.9. I nuovi compiti della polizia penitenziaria pag. 63
5. Disposizioni sui diritti dei detenuti e degli internati e in materia di vita penitenziaria pag. 64
5.1. La riforma dell’art. 1, l. 26 luglio 1975, n. 354 pag. 64
5.2. I diritti inerenti al trattamento: a) il regime alimentare pag. 66
5.2.1. (Segue). b) La permanenza all’aperto pag. 67
5.2.2. (Segue). c) L’individualizzazione del trattamento rieducativo pag. 68
5.2.3. (Segue). d) La formazione professionale pag. 70
5.3. L’assegnazione dei detenuti a istituti e sezioni (art. 14, l. 26 luglio 1975, n. 354) pag. 70
5.4. Disposizioni in materia di detenzione femminile pag. 72
5.4.1. Disposizioni in tema di detenzione delle persone LGBT pag. 73
5.5. La disciplina dei trasferimenti pag. 73
5.6. Le novità in materia di colloqui, corrispondenza e informazione (art. 18, l. 26 luglio 1975, n. 354) pag. 74
5.7. Il diritto all’informazione pag. 77
5.7.1. Le autorizzazioni pag. 78
5.8. L’istruzione e la formazione in ambito penitenziario (art. 19, l. 26 luglio 1975, n. 354) e le attivitÃ
culturali, ricreative e sportive (art. 27, l. 26 luglio 1975, n. 354) pag. 78
5.9. Le “quote rosa†nelle rappresentanze dei detenuti (art. 31, l. 26 luglio 1975, n. 354) pag. 79
5.10. La disciplina dell’isolamento (art. 33 l. 26 luglio 1975, n. 354) pag. 79
5.11. La riforma del regime disciplinare (artt. 36 e 40, l. 26 luglio 1975, n. 354) pag. 80
5.12. Assistenza al dimittendo (art. 43, l. 26 luglio 1975, n. 354) pag. 81
5.13. Assistenza alle famiglie (art. 45 l. 26 luglio 1975, n. 354) pag. 81
5.14. Il personale degli istituti penitenziari (art. 80 l. 26 luglio 1975, n. 354) pag. 82
5.15. Disposizioni di natura finanziaria pag. 82
5.16. Entrata in vigore pag. 82
II. IL D.LGS. 124/2018 IN MATERIA DI VITA DETENTIVA E DI LAVORO PENITENZIARIO pag. 83
1. Profili generali pag. 83
2. Disposizioni in materia di vita detentiva pag. 83
2.1. Le caratteristiche degli edifici penitenziari (artt. 5, 6 e 8, l. 26 luglio 1975, n. 354) pag. 83
2.2. Locali di soggiorno e pernottamento pag. 83
3. Disposizioni in materia di lavoro penitenziario pag. 86
3.1. La riforma del lavoro penitenziario pag. 86
3.2. Il nuovo art. 20, l. 26 luglio 1975, n. 354 pag. 87
3.2.1. Il principio di non afflittività e l’obbligo di remunerazione pag. 88
3.2.2. La commissione per la formazione delle graduatorie pag. 89
3.2.3. Le convenzioni per l’inserimento lavorativo di detenuti e internati pag. 90
3.2.4. Le tipologie di attività e servizi del lavoro penitenziario pag. 90
3.3. Le modifiche all’art. 20-bis, l. 26 luglio 1975, n. 354 pag. 92
3.4. L’introduzione dell’art. 20-ter l. 26 luglio 1975, n. 354 pag. 92
3.4.1. L’oggetto dei progetti per il lavoro di pubblica utilità pag. 94
3.4.2. L’ammissione ai progetti di L.P.U. pag. 95
3.4.3. La dinamica del lavoro di pubblica utilità pag. 96
3.5. Il coordinamento della disciplina del lavoro penitenziario con quella del lavoro all’esterno (art. 21 l. 26
luglio 1975, n. 354) pag. 97
3.6. L’intervento sull’art. 22 l. 26 luglio 1975, n. 354 pag. 97
3.7. La modifica dell’articolo 25-bis l. 26 luglio 1975, n. 354 e dell’art. 6 del d.lgs. 30
ottobre 1992, n. 444 del 1992 pag. 97
3.8. L’introduzione dell’art. 25-ter l. 26 luglio 1975, n. 354 pag. 98
3.9. La modifica dell’art. 46, l. 26 luglio 1975, n. 354 pag. 98
3.10. La nuova disciplina delle comunicazioni obbligatorie (art. 9-bis, d.l. 510/1996) pag. 99
3.11. Normativa transitoria pag. 100
3.12. Disposizioni finanziarie pag. 100
III. IL D.LGS. 121/2018 IN MATERIA DI ESECUZIONE DELLE PENE NEI CONFRONTI DEI CONDANNATI
MINORENNI pag. 101
1. Profili generali pag. 101
2. Le fonti normative e i principi fondamentali in materia di esecuzione nei confronti di soggetti minorenni pag. 103
3. Le misure penali di comunità pag. 104
3.1 Esecuzione esterna e misure penali di comunità pag. 104
3.2. Il regime delle preclusioni pag. 105
3.3. Competenza e presupposti per la concessione delle misure penali di comunità pag. 105
3.4. Le caratteristiche dell’esecuzione delle misure penali di comunità pag. 106
3.5. Prescrizioni e modalità esecutive delle misure penali di comunità pag. 107
3.6. Affidamento in prova al servizio sociale pag. 107
3.7. L’affidamento al servizio sociale con detenzione domiciliare pag. 110
3.8. La detenzione domiciliare pag. 110
3.9. La semilibertà pag. 113
3.10. Dinamiche costitutive, modificative ed estintive delle misure penali di comunità pag. 114
4. Disciplina dell’esecuzione pag. 116
4.1. La sopravvenienza di nuovi titoli esecutivi pag. 117
4.2. Esecuzione delle pene detentive pag. 121
4.3. Esecuzione delle misure penali di comunità pag. 124
5. Intervento educativo e organizzazione degli istituti penali per minorenni pag. 125
5.1. L’intervento educativo pag. 125
5.2. L’assegnazione delle persone detenute pag. 125
5.3. Camere di pernottamento pag. 126
5.4. Permanenza all’aperto pag. 126
5.5. Istruzione e formazione professionale all’esterno pag. 126
5.6. Colloqui e tutela dell’affettività pag. 127
5.7. Elementi di valutazione del percorso educativo pag. 128
5.8. La custodia attenuata pag. 128
5.9. Territorialità dell’esecuzione pag. 128
5.10. Le sanzioni disciplinari pag. 129
5.11. La dimissione dall’istituto pag. 129
5.12. Relazione al Parlamento pag. 129
5.13. Disposizioni finanziarie pag. 129
5.14. Entrata in vigore della nuova disciplina pag. 130