1. Premessa pag. 7 1.1. Intercettazioni: il nervo scoperto del sistema pag. 7 1.2. Il d.lgs. 216/2017: la riforma mai entrata in vigore pag. 8 1.3. Il d.l. 161/2019 e il tentativo di ripristino del “vecchio regime” pag. 10 1.4. I decreti integrativi pag. 10 2. La tutela della riservatezza pag. 11 2.1. Premessa pag. 11 2.2. I brogliacci: il dovere di vigilanza del P.M. pag. 14 2.3. Esecuzione delle operazioni: il legislatore fa un passo indietro pag. 21 2.4. La procedura di acquisizione. I nuovi termini pag. 25 2.5. La selezione delle captazioni pag. 29 2.6. Il (reintrodotto) dovere di trascrizione integrale e il (venuto meno) segreto degli atti non acquisiti pag. 32 2.7. Le integrazioni dell’acquisizione pag. 34 2.8. Comunicazioni e conversazioni rilevanti ai fini cautelari pag. 36 2.9. (Segue). L’oggetto della valutazione in sede cautelare pag. 40 2.10. (Segue). Il divieto di pubblicazioni ex art. 114 c.p.p. pag. 42 2.11. La tutela delle conversazioni con i difensori pag. 44 2.12. L’archivio delle intercettazioni pag. 48 2.13. (Segue). I profili tecnico organizzativi pag. 53 2.14. La distruzione ex art. 269, comma 2, c.p.p. pag. 55 2.15. il verbale di vane ricerche pag. 56 3. Intercettazioni e reati contro la P.A.: verso il completamento del percorso di parificazione ai delitti di criminalità organizzata pag. 57 3.1. Le condizioni della delega pag. 57 3.2. L’attuazione della delega: i presupposti dell’attività pag. 59 3.3. La semplificazione delle condizioni per l’impiego pag. 60 3.4. La modifica del reato presupposto pag. 61 3.5. Le intercettazioni tra presenti pag. 62 3.6. Lo “svolgimento dell’attività criminosa” pag. 63 4. Il captatore informatico pag. 70 4.1. Dalla legge delega al d.l. 161/2019: una nuova occasione mancata pag. 70 4.2. (Segue). Prova atipica, perquisizione/ispezione online o intercettazione? pag. 74 4.3. Le più recenti indicazioni della giurisprudenza di legittimità pag. 77 4.4. Le intercettazioni tra presenti. Ammissibilità pag. 80 4.5. Dispositivi elettronici portatili e computer “fissi”: rimane il problema della disciplina applicabile pag. 81 4.6. Presupposti e forma del provvedimento pag. 82 4.7. Le intercettazioni in via di urgenza. L’ampliamento delle ipotesi pag. 84 4.8. L’utilizzazione in procedimenti diversi: la riscrittura dell’art. 270 c.p.p. pag. 85 4.9. (Segue). “Procedimenti diversi”: le indicazioni delle S.U. pag. 88 4.10. (Segue). Gli effetti sulla disciplina ex d.l. 161/2019 conv. l. 7/2020 pag. 92 4.11. (Segue). I presupposti dell’utilizzabilità in procedimenti diversi pag. 93 4.12. (Segue). Le ricadute sul piano operativo delle indicazioni delle S.U. pag. 94 4.13. L’esito dell’intercettazione come corpo di reato pag. 95 5. I principi tecnico-operativi pag. 96 5.1. L’utilizzo di persone idonee pag. 99 5.2. Le modifiche alla disciplina della distruzione ex art. 271 c.p.p. pag. 101 5.3. Le prospettive di attuazione sul piano tecnico pag. 102 6. Le indicazioni del Garante per la tutela dei dati personali pag. 105 7. Le altre modifiche intervenute dopo il d.lgs. 216/2017 pag. 106 7.1. Le modifiche apportate dal c.d. decreto sicurezza (d.l. 113/2018). pag. 106 7.2. Il d.lgs. 108/2017 in tema di ordine europeo di indagine pag. 108 7.3. (Segue). Le indicazioni della S.C. in tema di instradamento pag. 108 7.4. (Segue). Le intercettazioni passive con necessità di assistenza tecnica pag. 111 7.5. (Segue). Le intercettazioni passive senza necessità di assistenza tecnica pag. 113 7.6. (Segue) L’esercizio della facoltà di cui all’art. 13 d.lgs. 108/2017 da parte dei difensori pag. 115 7.7. (Segue). Le intercettazioni attive con necessità di assistenza tecnica pag. 115 7.8. (Segue). Le intercettazioni attive senza necessità di assistenza tecnica pag. 116 7.9. (Segue). Le intercettazioni tra presenti pag. 118 7.10. (Segue). La richiesta d’acquisizione dei dati esterni relativi alle comunicazioni telefoniche e telematiche pag. 118