Introduzione
Parte prima
LA DIFESA D’UFFICIO, ASPETTI ORDINAMENTALI E DOVERI DEONTOLOGICI
1. L’obbligo della difesa tecnica: la previsione norma- tiva del difensore d’ufficio
1.1. La recente riforma della disciplina del difensore d’ufficio
2. La nomina del difensore d’ufficio
3. L’elenco unico nazionale dei difensori d’ufficio
3.1. I requisiti per l’iscrizione nell’elenco dei difensori d’ufficio
3.1.1. Corso di formazione e aggiornamento professionale
3.2. Il conseguimento del titolo di specialista
3.3. Domanda di inserimento nell’elenco nazionale
3.4. Tenuta e aggiornamento dell’elenco unico nazionale
3.5. Rigetto dell’istanza per l’inserimento o la permanenza nell’elenco unico nazionale
4. La permanenza nell’elenco unico nazionale
4.1. Requisiti per la permanenza nell’elenco unico nazionale
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4.2. Presentazione della domanda di permanenza
5. Le liste dei difensori d’ufficio tenute dai Consigli dell’Ordine degli Avvocati
6. Sospensione e cancellazione dall’elenco unico nazionale
6.1. Casi di sospensione
6.2. Cancellazione dall’elenco nazionale dei difensori d’ufficio
6.3. Sospensione e cancel- lazione dalle liste tenute e gestite dal singolo Consiglio dell’Ordine degli Avvocati
7. Elenco avvocati disponibili ad assumere le difese dinanzi alla Suprema Corte di Cassazione
7.1. Requisiti per l’iscrizione nell’elenco dinanzi alla Suprema Corte di Cassazione
7.2. Requisiti per la permanenza nell’elenco unico dei difensori d’ufficio dinanzi alla Suprema Corte di Cassazione
8. Difensori d’ufficio per il processo minorile
9. Criteri e modalità per la nomina del difensore d’ufficio
9.1. Modalità di scelta del difensore di ufficio
10. Doveri del difensore d’ufficio
10.1. Doveridilealtà, diligenza, competenza,
puntualità
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Sommario
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10.2. Dovere di difesa
10.3. Dovere di informazione
10.4. Adempimento dell’incarico
11. Il compenso dell’avvocato
11.1. Modalità di liquidazione degli onorari
Parte seconda
IL DIFENSORE D’UFFICIO
E IL PROCEDIMENTO PENALE
1. Il difensore d’ufficio nelle indagini preliminari
1.1. Gli atti partecipati, ovvero gli atti per cui è prescritto il preavviso
1.1.1. Atti partecipati ad iniziativa della Polizia Giudiziaria
1.1.2. Atti partecipati ad ini- ziativa del Pubblico Mini- stero (anche se delegati alla Polizia Giudiziaria)
1.2. Gliattigarantiti,ovvero gli atti a sorpresa per cui non c’è preavviso
1.2.1. Gli atti garantiti ad iniziativa della Polizia Giudiziaria
1.2.2. Gli atti garantiti ad iniziativa del Pubblico Ministero (anche se delegati alla Polizia Giudiziaria per l’esecuzione)
1.3. L’incidente probatorio
1.4. L’informazione di garanzia, l’informazione sul
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diritto di difesa e l’avviso di conclusione delle indagini preliminari
2. Il difensore d’ufficio e le investigazioni difensive
2.1. Il colloquio, l’intervista difensiva e la ricezione di dichiarazioni ex artt. 391-bis e ter c.p.p.
2.2. Richiesta di documentazione alla P.A. ex art. 391-quater c.p.p.
2.3. Accesso ai luoghi ex art. 391-sexies c.p.p.
2.4. Accertamenti non ripetibili ex art. 391-decies c.p.p.
2.5. Il fascicolo delle indagini difensive
3. Il difensore d’ufficio e la fase pre-cautelare
3.1. Le misure pre-cautelari: definizione e funzione
3.2. Arresto in flagranza
3.3. Fermo di indiziato di delitto
3.4. Allontanamento d’urgenza dalla casa familiare e divieto di avvicinarsi ai luoghi frequentati abitualmente dalla persona offesa ex art. 384-bis c.p.p.
3.5. La convalida delle misure pre-cautelari
4. Il difensore d’ufficio e la fase cautelare
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4.1. Le misure cautelari
4.2. Le misure cautelari personali
4.2.1. Le misure interdittive
4.2.2. Le misure coercitive non custodiali
4.2.3. Le misure coercitive custodiali
4.3. Presupposti applicativi
4.4. (Segue) I criteri di scelta
4.5. (Segue) Il procedimento applicativo
4.6. (Segue) Le impugnazioni
4.6.1. Il riesame
4.6.2. L’appello
4.6.3. Il ricorso ordinario per Cassazione
4.6.4. Il ricorso diretto per Cassazione
4.7. Le vicende delle misure cautelari
4.8. Le misure cautelari reali
4.8.1. Il Sequestro conservativo
4.8.2. Il Sequestro preventivo
4.9. (Segue) Le impugnazioni
4.9.1. Il riesame
4.9.2. L’appello
4.9.3. Il ricorso per Cassazione
5. Il difensore d’ufficio nel processo
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5.1. L’esercizio dell’azione penale
5.2. Le questioni preliminari
5.2.1. L’incompetenza per materia
5.2.2. L’incompetenza per territorio
5.2.3. L’inosservanza delle disposizioni sulla composizione del Tribunale
5.2.4. Questioni inerenti le garanzie difensive nel corso delle indagini
5.2.5. Questioni concernenti la vocatio in ius
5.2.6. Questioni concernenti il contenuto del fascicolo del dibattimento
5.3. Le richieste di ammissione delle prove
5.4. Le nuove contestazioni e la modifica dell’imputazione
5.5. La modifica della composizione del giudice
5.6. L’istruttoria dibattimentale
5.7. La discussione finale
5.8. Il giudizio direttissimo
5.9. Il giudizio immediato
5.10. Ildecretopenaledi condanna
5.11. La citazione diretta a giudizio
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Sommario
Sommario
GLI AUTORI
Niccolò Lombardi Sernesi Avvocato Enrico Capanna Magistrato Gianluca Gambogi Avvocato
Elisa Innocenti Avvocato
Letizia Merciai Avvocato
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5.12. Ilprocedimento davanti al Giudice di Pace
6. Il difensore d’ufficio ed i riti premiali, l’estinzione del reato e la non punibilità per particolare tenuità del fatto
6.1. Il rito abbreviato 6.1.1. Profili generali
6.1.2. Soggetti legittimati e termini
6.1.3. Giudizio abbreviato “non condizionatoâ€
6.1.4. Giudizio abbreviato “condizionatoâ€
6.1.5. Investigazioni difensive e giudizio abbreviato
6.1.6. Le vicende del giudizio abbreviato a seguito di nuove contestazioni
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6.1.7.Lemodifiche introdotte con la l. n. 33/2019
6.1.8. La parte civile e le altre parti private nel giudizio abbreviato
6.1.9. Le impugnazioni
6.2. L’applicazione della pena su richiesta delle parti
6.3. La messa alla prova 6.4. L’oblazione
6.5. L’estinzione del reato per condotte riparatorie
6.6. L’esclusione della punibilità per particolare tenuità del fatto
Parte terza
CASISTICA: LE FATTISPECIE PIUÌ€ RICORRENTI
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