INDICE SOMMARIO
Gli Autori ...................................... . XI CAPITOLO I
I PRINCIPI GENERALI IN MATERIA DI RESPONSABILITÀ PENALE DI
AMMINISTRATORI E SINDACI DI SOCIETÀ
di Francesco Mazza
1. Le qualifiche soggettive nei reati economici ............... . 1
1.1. Reati fallimentari ........................... . 4
1.2. I reati societari ............................ . 6
1.3. I reati bancari ............................. . 8
1.4. I reati tributari ............................ . 9
1.5. Reati finanziari ............................ . 11
2. L’estensione delle qualifiche soggettive (art. 2639 c.c.; art. 135 T.U.B.) . 13
3. La delega di funzioni ............................ . 25
4. L’ambito di applicazione soggettiva in tema di responsabilità degli enti . 37
4.1. Le persone fisiche autrici del reato presupposto ........ . 48
4.2. I soggetti sottoposti all’altrui potere di vigilanza ........ . 49
4.3. La responsabilità per crimini internazionali ........... . 51
CAPITOLO II
NESSO CAUSALE, OMISSIONE E CONCORSO DI PERSONE
NEI REATI IN MATERIA SOCIETARIA
di Marco Naddeo
1. Il concorso di persone nei reati in materia societaria: principi di
riferimento ................................... . 61
2. La combinazione degli artt. 110 e 40, comma 2 c.p. di fronte al deficit
di tassatività .................................. . 65
3. Il modulo omissivo improprio e i poteri di amministratori (non esecutivi) e sindaci di società ........................... . 67
3.1. La responsabilità penale degli amministratori senza delega . . 68
3.2. Il concorso omissivo dei sindaci .................. . 71
4. L’accertamento del nesso eziologico: interferenze tra equivalenza causale e colpa .................................. . 74
5. Dolo e valutazione del rischio tra teorica dei segnali d’allarme e willful
blindness..................................... . 76
CAPITOLO III
I CONTROLLORI DI SOCIETÀ
di Andrea Gentile
1. I soggetti deputati alle funzioni di controllo societario ........ . 83
2. Il Collegio Sindacale ............................. . 88
3. Il Revisore legale ............................... . 96
4. Il Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari . 100
5. La funzione di internal audit......................... . 100
6. L’Organismo di Vigilanza ex d.lgs. n. 231/2001 ............. . 104
7. I rapporti tra organi di controllo ..................... . 111
8. Posizione di garanzia: profili e presupposti ............... . 120
9. La responsabilità degli organi di controllo ................ . 127
10. Considerazioni finali ............................. . 139
CAPITOLO IV
L’ATTRIBUZIONE DELLA RESPONSABILITÀ PENALE NELLE
ORGANIZZAZIONI COMPLESSE E LA DELEGA DI FUNZIONI
di Antonio Trimboli
1. L’individuazione del soggetto titolare della posizione di garanzia nelle
realtà economiche complesse. Criteri formali e sostanziali a confronto . . 145
1.1. L’amministratore di fatto ...................... . 153
2. Garanti originari e garanti derivati. Il fenomeno del trasferimento delle
funzioni: la delega di funzioni ....................... . 156
2.1. La delega di funzioni nella pubblica amministrazione ..... . 164
2.2. Il trasferimento in seconda battuta delle funzioni: la c.d. subdelega ................................... . 168
2.3. I fenomeni diversi dalla delega di funzioni: la successione nelle
posizioni di garanzia, gli atti di nomina e la delega esecutiva . 170
3. Le funzioni non delegabili. Il caso degli obblighi tributari ...... . 172
4. I requisiti di validità ed efficacia della delega di funzioni dall’elaborazione giurisprudenziale al T.U. n. 81 del 2008 ............. . 177
5. Gli effetti della delega di funzioni tra residua responsabilità del delegante e possibili difese del delegato .................... . 186
CAPITOLO V
LA PROVA DEL DOLO NEI REATI ECONOMICI
di Giovanni Canino
1. Premessa. Qualità soggettive e diligenza dell’amministratore .... . 199
1.1. (Segue). Amministratori operativi e non operativi ....... . 201
VI INDICE SOMMARIO
2. La c.d. Business judgement rule. L’insindacabilità delle scelte gestorie . 207
3. Le Sezioni Unite sul caso Thyssenkrupp: rilettura dei principi in
materia di elemento soggettivo e nuovi protocolli di condotta .... . 211
4. Il dolo eventuale ed i relativi indicatori ................. . 221
4.1. (Segue). Il limite con la colpa cosciente ............. . 226
5. La prova dell’elemento soggettivo .................... . 231
6. I consiglieri non operativi: l’elemento soggettivo ............ . 236
6.1. (Segue). Limiti all’applicabilità della willful blindness ..... . 239
7. Procedure nel protocollo ex d.lgs. n. 231/2001 ............. . 243
8. Rilievi conclusivi. Le strategie difensive nel processo penale .... . 249
CAPITOLO VI
LA RESPONSABILITÀ PENALE DI SINDACI
E AMMINISTRATORI NON ESECUTIVI
di Roberto Fiore
1. Premessa. I gatekeepers............................ . 257
2. La responsabilità dei sindaci. La posizione di garanzia del Collegio
sindacale .................................... . 260
3. I poteri del sindaco: impeditivi e tipici .................. . 269
4. Il rapporto tra il controllo e l’evento: incidenza causale e partecipazione psicologica ............................... . 273
5. Il dovere di vigilanza e l’operatività concreta: la ricerca di un equilibrio
tra teoria e pratica .............................. . 279
6. La responsabilità degli amministratori non esecutivi: tra dovere di
agire informati e obbligo di attivazione ................. . 281
6.1. (Segue). I flussi informativi: necessario presupposto di conoscenza per l’“agire informato†................... . 285
6.2. (Segue). La business judgement rule ed i limiti al potere-dovere
di valutazione ............................. . 291
7. Dalla responsabilità civile a quella penale: i passaggi necessari per
evitare inammissibili automatismi ..................... . 294
8. I cc.dd. segnali d’allarme: presupposti ed accertamento ........ . 296
9. La willful blindness nel sistema statunitense ............... . 305
9.1. (Segue). Le istruzioni fornite alle giurie e l’actual knowledge . . 308
9.2. (Segue). Le tracce della willful blindness nell’ordinamento italiano ................................... . 309
10. Il nuovo codice della crisi: da una logica punitiva al massimo recupero
del valore dell’impresa ........................... . 312
10.1. (Segue). Il profilo oggettivo: gli indicatori della crisi ...... . 317
10.2. (Segue). Il profilo soggettivo: il ruolo dei gatekeepers nella
rilevazione della crisi ......................... . 319
10.3. (Segue). Gli amministratori non esecutivi nella gestione della
crisi ................................... . 321
INDICE SOMMARIO VII
CAPITOLO VII
IL CONCORSO DEL PROFESSIONISTA
NEL REATO DEGLI AMMINISTRATORI DI SOCIETÀ
di Maurizio Arena
1. Premessa. Il concorso del professionista nelle false comunicazioni
sociali ...................................... . 329
1.1. Il concorso materiale ......................... . 333
1.2. Il concorso morale .......................... . 334
1.3. Le attività prodromiche al falso in bilancio ........... . 334
1.4. Alcune tecniche di falsificazione del bilancio .......... . 336
2. Il concorso del professionista nella bancarotta fraudolenta ...... . 339
2.1. Il concorso materiale del professionista ............. . 342
2.2. Il concorso morale del professionista ............... . 344
2.3. Il dolo del professionista extraneus................. . 346
2.4. La prova del concorso del professionista ............. . 347
2.5. Concorso in bancarotta e falso in attestazione del professionista . 347
2.6. Le attestazioni del professionista nella legge fallimentare . . . 348
3. Il concorso del professionista nel reato tributario ........... . 350
3.1. Un riassunto dei recenti orientamenti giurisprudenziali .... . 350
3.2. La sentenza della Cassazione n. 28158/2019 ........... . 352
3.3. La precisazione sul mancato utilizzo delle fatture da parte del
professionista concorrente ..................... . 354
3.4. Le ipotesi di esclusione della responsabilità concorsuale ... . 355
3.5. Una precisazione relativa al momento consumativo del reato . 356
3.6. Il concorso c.d. qualificato ..................... . 356
4. Il concorso del professionista nel riciclaggio del cliente ........ . 358
4.1. Il professionista che agevola l’autoriciclaggio del cliente non
essendo concorso nel reato-presupposto ............. . 358
4.2. La prova della commissione del reato-presupposto ...... . 360
4.3. Il professionista che agevola l’autoriciclaggio del cliente essendo
concorso nel reato-presupposto .................. . 361
4.4. Gli obblighi antiriciclaggio dei professionisti .......... . 362
4.5. Inadempimenti antiriciclaggio indizianti il concorso nel reato del
cliente .................................. . 365
4.6. Obbligo di segnalazione e divieto di autoincriminazione ... . 367
5. La responsabilità dello studio professionale ............... . 368
5.1. Alcuni possibili approfondimenti ................. . 370
CAPITOLO VIII
I REATI SOCIETARI E LA CONFISCA PER EQUIVALENTE
di Armando Macrillò e Federica Maritati
1. La confisca per equivalente. Profili generali ............... . 373
1.1. Il sequestro preventivo finalizzato alla confisca ......... . 377
1.2. La progressiva espansione dell’ambito applicativo della confisca
per equivalente dai reati contro la P.A. ad altre fattispecie . . 380
VIII INDICE SOMMARIO
2. La bancarotta impropria societaria e l’applicabilità della confisca per
equivalente ................................... . 386
3. I reati societari non assorbiti nella fattispecie complessa di bancarotta
e praticabilità della confisca per equivalente .............. . 395
4. Le nuove frontiere esegetiche giurisprudenziali (Cass. pen., 14.6.17, n.
29699) ...................................... . 407
CAPITOLO IX
LA RESPONSABILITÀ DELL’ENTE EX D.LGS. N. 231/2001. IL MODELLO
ORGANIZZATIVO E L’ORGANISMO DI VIGILANZA
di Ascensionato Raffaello Carnà ed Alessia Busetti
1. La responsabilità degli enti per gli illeciti amministrativi dipendenti da
reato, cenni introduttivi ........................... . 417
2. Il Modello di Organizzazione, gestione e controllo. Dall’adozione
all’efficace attuazione ............................ . 426
3. L’Organismo di Vigilanza. Requisiti e responsabilità ......... . 433
4. L’attribuzione delle funzioni di Organismo di Vigilanza al Collegio
Sindacale .................................... . 443
5. Il sistema dei flussi informativi ed il whistleblowing .......... . 448
6. Focus. Il reato commesso da un soggetto in posizione apicale .... . 453
CAPITOLO X
L’AUTONOMIA DEL PROCESSO ALL’ENTE
di Gaspare Dalia
1. Processo penale e pluralità di soggetti responsabili .......... . 467
2. Il procedimento penale per l’ente ..................... . 470
3. La responsabilità dell’ente nell’accertamento penale: a) riferimenti
normativi .................................... . 474
4. (Segue). b) profili soggettivi ........................ . 476
5. L’autonomia della responsabilità dell’ente ............... . 478
6. La “problematica†costituzione di parte civile ............. . 483
7. Prescrizione del reato e imprescrittibilità della sanzione amministrativa . 490
8. Enti e misure cautelari ........................... . 493
9. L’idoneità della sanzione pecuniaria per la persona giuridica .... . 495
Indice analitico ................................... . 499
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