Questo volume, tutto dedicato a aiutare il lettore a comprendere meglio le mille sfaccettature che presentano oggi i sistemi di videosorveglianza e le mille, e speso differenti, regolazioni che ne disciplinano l’uso a seconda dei contesti in cui la videosorveglianza è adottata e delle finalità perseguite, presenta molti pregi che ne raccomandano la lettura tanto a chi sia già al corrente, anche per ragioni professionali, di questa tematica, quanto per chi invece ad essa si voglia avvicinare.
Il primo e il più importante pregio è il linguaggio e il metodo di esposizione adottato in tutti i saggi semplice ma tecnico che consente al lettore di seguire un filo logico
Il secondo pregio del volume è che tutti i saggi forniscono al lettore una documentazione ampia e accurata sulle norme a tutela della privacy e delle persone.
In sostanza tutti gli Autori, a cominciare Mauro Alovisio, prendono per mano il lettore, sia esso uno specialista o un cittadino interessato a capire queste nuove tecnologie, e lo accompagnano mano nella mano a capire sempre meglio i temi che il loro uso solleva e i rischi, ma anche le grandi opportunità , che questi sistemi, se ben usati da persona davvero competente, possono offrire a tutti, sia aumentando la sicurezza delle persone sia mettendo a disposizione di tutti, soprattutto nell’ambito urbano (le famose smart cities) nuove possibilità di utilizzo dei mezzi di traporto e della regolazione del traffico. Migliorando così la vita di tutti e dilatando le potenzialità delle relazioni sociali nella Digital Age.
Prezioso, in questo senso, è il saggio di Stefano Manzelli che aiuta a capire le grandi opportunità di queste tecnologie se correttamente applicate anche ai sistemi sociali e alle relazioni che ne costituiscono l’ossatura.
Infine un ulteriore e importantissimo pregio del volume consiste nel non occuparsi solo degli aspetti tecnici e organizzativi della video sorveglianza ma di dedicare attenzione specifica anche alla necessità di adeguare i moduli organizzativi interni delle strutture che ne fanno uso, al fine non solo di massimizzare le opportunità ma anche le tutele e le garanzie per tutti. Il saggio di Culatina, insieme a quelli di Nicola di Mare e Alessandro Del Ninno, che si occupa specificamente delle tematica applicata ai luoghi di lavoro, aiutano i lettori a capire quanto dinamica sia la Digital Age e di conseguenza quanto flessibile a costantemente attento all’innovazione debba essere l’uso delle nuove tecnologie quando esse presentino, insieme a grandi opportunità , anche rischi oggettivi per le persone e la convivenza sociale.
Il saggio di Luca Tresoldi sulle sanzioni relative a un cattivo uso delle tecniche di videosorveglianza consente infatti anche al lettore meno esperto di capire bene quanto nei confronti di queste nuove tecnologie sia importante l’attività di controllo e di sanzione.
Il volume costituisce uno strumento utile e prezioso, anche per gli operatori tecnici e giuridici del settore. Esso infatti aiuta chiunque debba misurarsi con la videosorveglianza per ragioni professionali, sia esso un legale o un tecnico, a avere davanti un panorama informativo di altro valore anche tecnico ed estremamente informato e aggiornato.
INDICE
1. LA VIDEOSORVEGLIANZA E PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI:
LE LINEE GUIDA EDPB (3/2019)
di Mauro Alovisio
1.1. Definizione di videosorveglianza ed il rapporto con la protezione
dei dati personali pag. 7
1.2. Le linee Guida 3/2019 sul trattamento dei dati personali effettuato
mediante apparati video pag. 9
1.3. Le basi giuridiche del trattamento pag. 14
1.4. I dati biometrici pag. 16
1.5. Le informazioni sul trattamento pag. 17
1.5.1. Impatto applicativo su obblighi di informativa pag. 20
1.6. La conservazione delle immagini pag. 20
1.6.1. Profili applicativi pag. 22
1.7. I diritti degli interessati pag. 23
2. MISURE TECNICHE E ORGANIZZATIVE
di Nicola Di Mare
2.1. Profili generali pag. 26
2.2. Requisiti generali per la progettazione delle misure tecniche e
organizzative pag. 26
2.2.1. Protezione dei dati fin dalla progettazione (data protection
by design) pag. 27
2.2.2. Protezione dei dati per impostazione predefinita (data
protection by default) pag. 28
2.3. Misure di sicurezza nei trattamenti pag. 29
2.3.1. Provvedimenti del Garante in materia di videosorveglianza pag. 29
2.3.2. Linee guida del Comitato europeo per la protezione dei
dati personali pag. 34
2.4. Valutazione d’impatto sulla protezione dei dati pag. 37
2.4.1. Contenuti della valutazione d’impatto preventiva pag. 41
2.4.2. Consultazione preventiva pag. 42
3. MODELLI ORGANIZZATIVI E RUOLI PRIVACY
di Alberto Culatina
3.1. Quadro generale pag. 43
3.2. Cos’è un Modello Organizzativo? pag. 43
3.3. I principi cardine di un Modello Organizzativo orientato alla
protezione dei dati personali pag. 45
3.4. Gli elementi distintivi di un Modello Organizzativo orientato alla
protezione dei dati personali pag. 47
3
3.5. Le figure di riferimento nel Modello Organizzativo orientato alla
protezione dei dati personali pag. 52
3.6. Responsabile della protezione dei dati personali pag. 56
4. LA VIDEOSORVEGLIANZA NEL CONTESTO LAVORATIVO:
LE REGOLE PRATICHE
di Alessandro Del Ninno
4.1. Introduzione: la videosorveglianza nel contesto lavorativo pag. 58
4.2. Il quadro giuridico applicabile alla videosorveglianza dei
lavoratori: lo stretto rapporto tra le norme di diritto del lavoro e
quelle sulla protezione dei dati personali pag. 59
4.3. La disciplina del controllo a distanza dei lavoratori mediante
videosorveglianza: le regole pratiche per l’installazione degli
impianti audiovisivi pag. 62
4.3.1. Segue: gli effetti del rinvio alla normativa sulla protezione
dei dati come presupposto di liceità del controllo a
distanza dei lavoratori pag. 65
4.4. Gli attuali scenari della videosorveglianza alla luce del GDPR e
delle Linee Guida 3/2019 sul trattamento di dati personali
effettuato mediante apparati video pag. 66
4.4.1. Segue: l’applicazione pratica delle Linee Guida 3/2019 sul
trattamento di dati personali effettuato mediante apparati
video sui luoghi di lavoro pag. 67
4.5. Il Parere dei Garanti UE n. 2/2017 “Trattamento dei dati sui luoghi
di lavoroâ€: le regole sulla videosorveglianza pag. 72
4.6. Cenni alla videosorveglianza dei lavoratori pubblici: le regole
applicabili pag. 74
4.7. Le sanzioni per violazione delle norme sulla videosorveglianza
dei lavoratori pag. 76
4.8. Regole e differenze tra controlli difensivi e controllo a distanza
dei lavoratori pag. 80
4.9. La violazione dei principi data protection nei trattamenti di
videosorveglianza dei lavoratori sui luoghi di lavoro: casistica
delle sanzioni comminate dalle Autorità di protezione dei dati in
sede UE pag. 81
5. VIDEOSORVEGLIANZA E SANZIONI
di Stefano Luca Tresoldi
5.1. Premessa pag. 84
5.2. Le sanzioni privacy in Italia nel 2020 in materia di
videosorveglianza pag. 88
5.2.1. Il caso del Comune di Collegno: videosorveglianza,
autovelox, informative e diritti degli interessati pag. 89
5.2.2. Il caso Grandi Stazioni Retail S.p.A. – Digital signage,
facial recognition e Data Protection: gli obblighi in materia
di totem pubblicitari pag. 92
5.3. I casi di sanzioni comminate in materia di videosorveglianza da
parte delle Autorità di protezione dei dati in sede UE pag. 96
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6. VIDEOSORVEGLIANZA URBANA INTEGRATA NEI COMUNI
E NEL TERRITORIO
di Stefano Manzelli
6.1. La videosorveglianza comunale come strumento di polizia pag. 105
6.1.1. La tutela delle città e il trattamento dei dati pag. 105
6.2. La nuova stagione della sicurezza urbana pag. 107
6.3. I patti per la sicurezza a presidio dei rapporti interforze pag. 109
6.4. La necessità di progettare gli impianti in una logica “privacy by
design†pag. 110
6.5. Le buone pratiche di polizia al vaglio della prefettura (di Simona
Gambari) pag. 112
6.5.1. Il GDPR e la direttiva polizia: un rapporto complesso pag. 112
6.5.2. L’inquadramento normativo degli impianti comunali di
videosorveglianza pag. 114
6.5.3. La necessità di strutturare accordi tra polizia locale e
prefetture pag. 116
6.5.4. La contitolarità alla prova delle linee guida 7/2020 EDPB pag. 118
6.6. Profili pratici, esportazione forense, data breach e scenari degli
accordi con i privati nella gestione della videosorveglianza
(di Gianluca Sivieri) pag. 120
6.6.1. Esportazione forense dei dati questa grande sconosciuta pag. 120
6.6.2. Le telecamere portatili e il rischio di data breach pag. 122
6.6.3. La partecipazione dei privati al potenziamento degli
impianti pag. 124
6.6.4. Gli istituti di vigilanza in rampa di lancio per supportare i
comandi pag. 125
COLLABORATORI
Mauro Alovisio, Avvocato presso Università . Si occupa da diversi anni di
protezione dati e di diritto delle nuove tecnologie, è coordinatore del
corso di perfezionamento universitario in materia di protezione dei dati
personali del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di
Torino. Professore a contratto presso l’Università Statale di Milano, è
presidente del Centro Studi di Informatica Giuridica - Ivrea - Torino,
Fellow del Centro di ricerca Nexa su Internet e società del Politecnico di
Torino. Autore di pubblicazioni ed articoli in materia di protezione dati
personali, videosorveglianza, formatore e relatore a convegni e seminari.
Alberto Culatina, Laureato in Informatica presso l’Università degli Studi
di Milano – Bicocca, professore a contratto presso la Facoltà di Medicina
e Chirurgia dell’Università degli Studi di Pavia, consulente specializzato
nei processi d’innovazione e data governance per le Pubbliche
5
Amministrazioni ed Enti Locali. Formatore professionista A.I.F. (Associazione Italiana Formatori).
Alessandro Del Ninno, Professore di Informatica Giuridica e di
Intelligenza Artificiale, Machine Learning e Diritto all’Università di Roma
LUISS – Guido Carli. Avvocato, Partner dello Studio Legale Tonucci &
Partners. Presidente del Comitato Scientifico dell’Associazione Nazionale
per la protezione dei dati personali. Membro del Comitato Scientifico
dell’Istituto Italiano Privacy. Autore di numerose pubblicazioni, è relatore
nell’ambito dei più importanti convegni nazionali e internazionali su
tematiche legate all’Information & Communication Technology, all’IP e
alla Data Protection.
Nicola Di Mare, Ingegnere elettronico, consulente privacy, data
protection officer di aziende, specializzato in diritto della protezione dei
dati personali presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di
Torino; master in sistemi di gestione e responsabilità sociale presso il
Dipartimento di Management dell’Università di Torino; auditor per i
sistemi di gestione ISO 27001, ISO 9001; socio del Centro Studi di
Informatica Giuridica Ivrea-Torino; relatore a seminari e corsi di
formazione in materia di protezione dei dati personali per aziende, ordini
professionali e università .
Stefano Manzelli, Laureato in Giurisprudenza presso l’Università di
Bologna ha maturato significative esperienze in materia di polizia locale,
videosorveglianza e tutela dei dati personali. È stato coordinatore del
gruppo di lavoro Anci E-R per la polizia locale e dal 2007 è direttore della
rivista giuridica specializzata poliziamunicipale.it. Attualmente svolge
funzioni di coordinatore della sicurezza urbana in fase di progettazione
strategica occupandosi in particolare di progetti di videosorveglianza
urbana interforze e tutela dei dati personali, coordinando il progetto di
ricerca www.sicurezzaurbanaintegrata.it.
Stefano Luca Tresoldi, Data protection advisor, esperto
nell’implementazione del GDPR in contesti operativi complessi anche in
ambiti internazionali. Ha maturato una significativa esperienza nella
progettazione e nello sviluppo di Metodologie DPIA ad hoc per importanti
gruppi internazionali. Dal 2017 collabora con il Team Privacy di Unione
Industriale Torino. Socio del Centro Studi di Informatica Giuridica
Ivrea-Torino, relatore a seminari e corsi su tematiche GDPR.
Hanno collaborato alla stesura del capitolo 6 la dott.ssa Simona Gambari
(par. 6.5) e il dott. Gianluca Sivieri (par. 6.6)
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