Il volume illustra in modo esaustivo la disciplina dello smart working mediante la rappresentazione delle norme generali, nonché di quelle emergenziali che sono sopravvenute a seguito del virus Covid-19.
Dopo la premessa sono passate in rassegna le fonti normative, le modalità che disciplinano l’inizio e la cessazione del lavoro agile, la durata della prestazione, il trattamento economico, le modalità di svolgimento della prestazione, i profili inerenti la sicurezza, l’esercizio dei diritti sindacali, il tema dei controlli ed il concetto di resilienza organizzativa.
Corredano l’opera le testimonianze di importanti esponenti di note aziende, che, oltre a rappresentare l’esperienza della propria impresa, sono ricche di contenuti di immediata attualità e forniscono pure importanti spunti evolutivi.
Il volume costituisce dunque una guida completa allo smart working, non solo fornendo una adeguata lettura della situazione attuale, ma anche proponendosi di dare delle risposte alle varie domande che sono ancora in sospeso.
Quindi, considerata la complessiva impostazione, in cui si alternano disamine teoriche e suggerimenti operativi frutto dell’esperienza quotidiana, il testo è una efficace ed attuale bussola, sia per coloro che si occupano del lavoro agile a vario titolo in veste professionale, sia per i dipendenti che ne sono i protagonisti principali nell’impresa.
INDICE SOMMARIO
Premessa di Corrado Cardarello ........................... . XI CAPITOLO I
LE FONTI
Corrado Cardarello e Sara Gastaldi
1. La legge n. 81/2007 .............................. . 1
2. La disciplina emergenziale (salute e sicurezza; le deroghe; la quarantena ed
altre situazioni tipiche)............................. . 4
3. La contrattazione collettiva e il regolamento aziendale .......... . 11
4. Lavoro agile e telelavoro............................ . 12
5. In sintesi ..................................... . 15
CAPITOLO II
L’INIZIO E LA CESSAZIONE
Andrea Marziale e Valentina Mariani
1. L’accordo individuale ............................. . 17
1.1. Il ricorso allo smart working nel periodo emergenziale ...... . 21
2. Le quote garantite, il diritto allo smart working e le cause di prelazione . 24
3. La durata ed il recesso ............................. . 28
4. In sintesi ..................................... . 30
CAPITOLO III
L’INNOVAZIONE TECNOLOGICA E LA RICONFIGURAZIONE
DEL TEMPO DI LAVORO NEL LAVORO AGILE
Andrea Patrizi e Annalisa Ebreo
1. Premessa ..................................... . 33
2. Le fonti della disciplina del tempo di lavoro ................ . 35
3. Il “tempo di lavoro†declinato nella modalità “agile†della prestazione . . 38
3.1. Il ruolo della contrattazione collettiva nella determinazione del
Tempo di Lavoro; le esperienze applicative ............. . 41
4. L’applicabilità al lavoro agile delle regole su pause, riposi, lavoro
straordinario................................... . 44
5. L’argine digitale al tempo di lavoro: la disconnessione .......... . 46
VII
5.1. La disconnessione nell’esperienza francese ............. . 47
5.2. La disconnessione nell’ordinamento giuridico italiano ....... . 48
5.3. Disconnessione e reperibilità ..................... . 52
5.4. Disconnessione: il “diritto†con armi “spuntate†.......... . 53
5.5. Le prime applicazioni in Italia; la disconnessione declinata negli
accordi sindacali ............................ . 54
5.6. Il Parlamento Europeo e la proposta di direttiva UE sul diritto alla
disconnessione dagli strumenti digitali dei lavoratori ....... . 58
6. Richiamo in sede ................................ . 62
7. Conclusioni ................................... . 63
8. In sintesi ..................................... . 63
CAPITOLO IV
IL TRATTAMENTO ECONOMICO
Corrado Cardarello
1. L’irriducibilità della retribuzione ....................... . 65
2. Gli strumenti di lavoro............................. . 75
3. L’imponibilità previdenziale e fiscale del contributo economico aziendale. 77
4. In sintesi ..................................... . 81
CAPITOLO V
LE MODALITÀ DI SVOLGIMENTO
Corrado Cardarello e Gabriele Lipari
1. Gli obiettivi e le verifiche........................... . 83
2. Le mansioni compatibili ............................ . 88
3. Smart working e tirocini formativi, rapporti in prova, di apprendistato, di
somministrazione, dirigenziali, di distacco.................. . 92
4. In sintesi ..................................... . 98
CAPITOLO VI
LA SICUREZZA SUL LAVORO
Andrea Patrizi e Francesca Gulli
1. Igiene e sicurezza sul lavoro. La sorveglianza sanitaria .......... . 99
1.1. Breve premessa ............................. . 99
1.2. La vigente legislazione ......................... . 101
1.3. Il Testo Unico in materia di tutela della salute e della sicurezza nei
luoghi di lavoro e gli arresti della Corte Europea in materia di
misurazione dell’orario di lavoro ................... . 103
1.4. La sorveglianza sanitaria ........................ . 109
1.5. La Circolare Inail n. 48 del 2 novembre 2017 ........... . 111
1.6. Informativa sulla salute e sicurezza nel lavoro agile ........ . 112
2. La formazione .................................. . 114
3. I profili infortunistici .............................. . 118
INDICE SOMMARIO
VIII
3.1. La disciplina contenuta nella legge n. 81 del 2017 ......... . 118
3.2. La Circolare Inail n. 48 del 2 novembre 2017 ........... . 120
3.3. La disciplina emergenziale....................... . 123
3.4. Infortuni in smart-working all’estero (INAIL) ........... . 131
4. In sintesi ..................................... . 134
CAPITOLO VII
LE PREROGATIVE SINDACALI E I CONTROLLI
Francesco D’Amora e Giuseppe Fera
1. I diritti sindacali ................................ . 137
1.1. Il contesto normativo.......................... . 138
1.2. Ambito di applicazione dei diritti sindacali del Titolo III dello
Statuto .................................. . 142
1.3. I diritti sindacali dello smart worker ................. . 143
2. L’art. 4 della legge n. 300/70 ed i controlli del datore di lavoro ..... . 151
2.1. I controlli effettuati tramite gli strumenti utilizzati per rendere la
prestazione lavorativa.......................... . 155
2.2. Ipotesi concrete di controllo dei lavoratori in smart working... . 161
3. Possibili comportamenti connessi all’esecuzione della prestazione svolta
che possono determinare sanzioni disciplinari ............... . 167
3.1. Il potere disciplinare del datore di lavoro nello smart working. . . 167
3.2. Le condotte con rilevanza disciplinare nello smart working -
casistica ................................. . 170
4. Smart working e privacy ............................ . 173
4.1. La privacy dello smart worker .................... . 174
4.2. Il trattamento dei dati fatto dallo smart worker per conto del datore
di lavoro ................................. . 177
5. In sintesi ..................................... . 178
CAPITOLO VIII
LO SMART WORKING NELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI
Francesco D’Amora e Giuseppe Fera
1. L’introduzione dello smart working nelle pubbliche amministrazioni . . . 181
2. Lo smart working nelle pubbliche amministrazioni nel corso dell’emergenza sanitaria.................................. . 185
3. Il piano organizzativo del lavoro agile .................... . 186
4. In sintesi ..................................... . 189
CAPITOLO IX
LA VISIONE DELLE RISORSE UMANE
Francesco D’Amora, Simone Giuliano e Marisa Campagnoli
1. Il mondo VUCA e lo smart working in questo contesto ......... . 191
2. Gli elementi necessari per introdurre lo smart working in azienda ... . 193
INDICE SOMMARIO
IX
2.1. Nuovi modelli e nuove competenze e in particolare una re-interpretazione dello stile di leadership .................. . 194
3. Un cambiamento inevitabile: tante sfide, tante opportunità ... ma che fare?. 195
4. In sintesi ..................................... . 199
APPENDICE I
Le testimonianze (Adriano Baldi, Luca Battistini, Ilaria Bigliazzi, Emiliano Maria
Cappuccitti, Marco Garibaldi, Valeria Giaccari, Lucia Landi, Tiziana Lombardi,
Federico Luddi, Susana Mac Eachen, Cecilia Navarra, Francesco Paciello, Stefano
Savini, Manuela Vaccari Maggiolini) ........................ . 203
APPENDICE II
1. L. 22 maggio 2017, n. 81. — Misure per la tutela del lavoro autonomo non
imprenditoriale e misure volte a favorire l’articolazione flessibile nei tempi e nei
luoghi del lavoro subordinato (Artt. 18-23) ................... . 239
2. INAIL. — News 10 marzo 2020 - Allegato .................. . 243
INDICE SOMMARIO
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