INDICE SOMMARIO
Premessa alla decima edizione .............................. . V Premessa ........................................... . IX Abbreviazioni......................................... . XXIII Sezione I
INTRODUZIONE
CAPITOLO I
LEGITTIMAZIONE E COMPITI DEL DIRITTO PENALE
1. Teorie della pena e tipo di Stato ......................... . 3
2. Struttura del reato e tipo di Stato ......................... . 5
2.1. Premessa .................................... . 5
2.2. La secolarizzazione del diritto penale ................... . 5
2.3. Il fallito attacco della ‘Scuola positiva’ al diritto penale del fatto: il reato
come sintomo di pericolosità individuale ................. . 7
3. La legittimazione del ricorso alla pena da parte del legislatore ....... . 9
3.1. Prevenzione generale nei limiti della rieducazione ........... . 9
3.2. I criteri-guida per la selezione dei fatti penalmente rilevanti: (a) il
principio di offensività ............................ . 10
3.3. (Segue): (b) il principio di colpevolezza ................. . 11
3.4. (Segue): (c) i principi di proporzione e di sussidiarietà ........ . 12
4. La legittimazione dell’inflizione della pena da parte del giudice ....... . 16
4.1. Lo scopo della pena nello stadio giudiziale: rieducazione sotto il limite
della colpevolezza ............................... . 16
4.2. Il ruolo della prevenzione generale .................... . 17
4.3. Prevenzione speciale e pene brevi: sospensione condizionale e sostituzione ...................................... . 18
5. La legittimazione dell’esecuzione della pena da parte del potere esecutivo . 19
5.1. Il fondamento specialpreventivo dell’esecuzione della pena ...... . 19
5.2. I limiti alla funzione rieducativa ...................... . 19
6. I rapporti tra il diritto penale e gli altri rami dell’ordinamento ....... . 21
6.1. L’efficacia del giudicato penale nei giudizi extrapenali ......... . 21
6.2. Accessorietà e autonomia del diritto penale ............... . 23
6.3. Diritto penale e unità dell’ordinamento giuridico ............ . 25
7. Diritto penale e problemi probatori ........................ . 25
7.1. Le regole probatorie ............................. . 25
7.2. Le violazioni delle regole probatorie da parte del legislatore ..... . 26
7.3. Le violazioni delle regole probatorie da parte della giurisprudenza . . 26
8. La legislazione penale italiana: cenni ....................... . 28
8.1. La codificazione penale in Italia ...................... . 28
8.2. Le riforme parziali del codice penale e la legislazione penale speciale . 29
8.3. Gli interventi della Corte costituzionale ................. . 36
8.4. Il principio della riserva di codice (e le perduranti esigenze di una nuova
codificazione) ................................. . 38
Sezione II
LA LEGGE PENALE
CAPITOLO II
LE FONTI
1. La funzione di garanzia del principio di legalità ................ . 45
2. La riserva di legge come riserva di legge formale dello Stato ........ . 47
2.1. Decreto-legge, decreto legislativo e norma penale ........... . 47
2.2. I decreti governativi in tempo di guerra ................. . 50
2.3. Legge regionale e diritto penale ...................... . 50
2.4. Diritto dell’Unione Europea e diritto penale ............... . 52
2.5. Fonti internazionali pattizie (in particolare, la Convenzione europea dei
diritti dell’uomo) e diritto penale ..................... . 61
2.6. Consuetudine e diritto penale ........................ . 67
2.7. Corte costituzionale e legge penale .................... . 68
3. Riserva di legge e atti del potere esecutivo ................... . 70
3.1. Riserva assoluta, relativa o ‘tendenzialmente assoluta’? ........ . 70
3.2. Legge penale e atti normativi generali e astratti del potere esecutivo . 70
3.3. Legge penale e provvedimenti individuali e concreti del potere esecutivo . 72
3.4. Norme penali in bianco ........................... . 72
4. Riserva di legge e potere giudiziario ....................... . 73
5. (Segue): (a) il principio di precisione ....................... . 73
5.1. Il fondamento del principio di precisione ................. . 73
5.2. Principio di precisione e tecniche di formulazione delle norme penali . 74
5.3. Il principio di precisione nella giurisprudenza .............. . 78
5.4. Principio di precisione e recente legislazione penale .......... . 81
6. (Segue): (b) Il principio di determinatezza ................... . 82
7. (Segue): (c) il principio di tassatività ....................... . 84
7.1. Il principio di tassatività come vincolo per il giudice .......... . 84
7.2. Il principio di tassatività come vincolo per il legislatore ........ . 88
8. (Segue): (d) l’analogia a favore del reo ...................... . 90
9. Il principio di legalità delle pene ......................... . 93
10. Il principio di legalità delle misure di sicurezza ................ . 96
11. L’interpretazione nel diritto penale ........................ . 99
CAPITOLO III
I LIMITI ALL’APPLICABILITÀ DELLA LEGGE PENALE
A) LIMITI TEMPORALI
1. Il principio di irretroattività delle norme penali sfavorevoli all’agente ... . 117
2. Ambito di applicazione: nuove incriminazioni e trattamento penale più severo . . 121
3. Principio di irretroattività e misure di sicurezza ................ . 124
4. Principio di irretroattività , diritto processuale penale e esecuzione della pena . 129
5. Il principio di retroattività delle norme penali favorevoli all’agente ..... . 134
6. L’abolizione del reato (art. 2 co. 2 c.p.) ..................... . 139
7. Abolizione del reato e successione di norme integratrici ........... . 144
8. La successione di norme modificative della disciplina (art. 2 co. 3 e 4 c.p.) . 149
XII INDICE SOMMARIO
9. La distinzione tra abolizione del reato e successione di norme modificative
della disciplina: alcuni casi problematici ..................... . 152
10. Ultrattività delle leggi eccezionali e delle leggi temporanee (art. 2 co. 5 c.p.) . 154
11. Il decreto-legge decaduto o non convertito (art. 2 co. 6 c.p.) ........ . 155
12. La dichiarazione di illegittimità costituzionale ................. . 156
13. Il tempo del commesso reato ............................ . 159
B) LIMITI SPAZIALI
14. La tendenziale universalità della legge penale italiana ............. . 161
15. La nozione di territorio dello Stato ........................ . 161
16. I reati commessi nel territorio dello Stato .................... . 163
17. I reati commessi all’estero punibili incondizionatamente secondo la legge
italiana ......................................... . 165
18. I delitti politici commessi all’estero ........................ . 166
19. I delitti comuni commessi all’estero dal cittadino ............... . 168
20. I delitti comuni commessi all’estero dallo straniero .............. . 169
21. Il rinnovamento del giudizio ............................ . 170
22. Il riconoscimento delle sentenze penali straniere ................ . 171
23. L’estradizione ..................................... . 173
24. Il mandato d’arresto europeo ........................... . 178
C) LIMITI PERSONALI
25. Le eccezioni all’obbligatorietà della legge penale italiana ........... . 181
26. Le immunità di diritto pubblico interno ..................... . 181
27. Le immunità di diritto internazionale ....................... . 186
D) UN SISTEMA PENALE SOVRASTATUALE
28. Il diritto penale internazionale ........................... . 189
Sezione III
IL REATO
CAPITOLO IV
NOZIONE DI REATO E DISTINZIONE TRA DELITTI E CONTRAVVENZIONI
1. La peculiarità delle sanzioni come nota distintiva dei reati .......... . 205
2. La distinzione dei reati in delitti e contravvenzioni .............. . 206
3. La distinzione tra il reato e gli altri illeciti: (a) reato e illecito civile .... . 208
4. (Segue): (b) reato e illecito amministrativo ................... . 211
5. Sanzioni amministrative punitive ed estensione delle garanzie penalistiche . 214
CAPITOLO V
ANALISI E SISTEMATICA DEL REATO
1. La parte generale del diritto penale ........................ . 225
2. L’esigenza di una scomposizione analitica del reato .............. . 226
3. ‘Oggettivismo’ e ‘soggettivismo’: un’alternativa nell’analisi del reato .... . 227
4. La sistematica ‘quadripartita’ del reato ...................... . 229
5. Il fatto ......................................... . 229
6. L’antigiuridicità .................................... . 232
7. La colpevolezza .................................... . 233
8. La punibilità ..................................... . 235
INDICE SOMMARIO XIII
9. Il carattere vincolante della sistematica quadripartita ............. . 238
10. L’inquadramento dei reati omissivi nella sistematica quadripartita ..... . 240
CAPITOLO VI
IL FATTO
A) IL FATTO NEI REATI COMMISSIVI
1. L’azione ........................................ . 243
1.1. Nozione ..................................... . 243
1.2. Reati a forma libera e reati a forma vincolata .............. . 244
1.3. Reati di possesso e reati di sospetto .................... . 246
2. I presupposti della condotta ............................ . 247
3. L’evento ........................................ . 248
4. Il rapporto di causalità nei reati commissivi ................... . 249
4.1. Nozione ..................................... . 249
4.2. Teoria condizionalistica ........................... . 250
4.3. Correttivi alla teoria condizionalistica? .................. . 258
4.3.1. Teoria della causalità adeguata .................. . 258
4.3.2. Teoria della c.d. causalità umana ................ . 259
4.3.3. Teoria dell’imputazione oggettiva dell’evento ......... . 259
4.4. L’accoglimento della teoria condizionalistica nell’art. 41 c.p. ..... . 261
4.5. La teoria condizionalistica non ha bisogno di correttivi ........ . 262
5. L’oggetto materiale ................................. . 263
6. Le qualità o le relazioni del soggetto attivo nei reati propri ......... . 264
7. L’offesa al bene giuridico .............................. . 265
7.1. Nozioni ..................................... . 265
7.2. L’offesa come elemento espresso o come elemento sottinteso del fatto di
reato ....................................... . 266
7.3. La tipologia dei beni giuridici ....................... . 270
7.3.1. Beni individuali e beni collettivi ................. . 270
7.3.2. Beni strumentali e beni finali ................... . 271
7.4. Reati di danno e reati di pericolo ..................... . 271
7.5. Reati di pericolo concreto e reati di pericolo astratto ......... . 272
B) LE PECULIARITÀ DEL FATTO NEI REATI OMISSIVI
8. L’omissione ...................................... . 276
9. I reati omissivi propri ................................ . 277
10. I reati omissivi impropri .............................. . 279
10.1. Nozione ..................................... . 279
10.2. Le fonti dell’obbligo di impedire l’evento ................ . 280
10.3. Obblighi di protezione e obblighi di controllo .............. . 282
10.4. L’individuazione dei garanti nelle società commerciali ......... . 285
10.5. Il nesso tra omissione ed evento ...................... . 287
C) ULTERIORI CLASSIFICAZIONI DEI REATI SECONDO LA STRUTTURA DEL
FATTO
11. Classi di reati già esaminate e classi ancora da esaminare .......... . 291
12. Reati di mera condotta e reati di evento ..................... . 292
13. Reati istantanei e reati permanenti ........................ . 293
14. Reati abituali ..................................... . 294
15. Reati necessariamente plurisoggettivi ....................... . 295
XIV INDICE SOMMARIO
CAPITOLO VII
L’ANTIGIURIDICITÀ E LE CAUSE DI GIUSTIFICAZIONE
1. Nozione di antigiuridicità e disciplina comune delle cause di giustificazione . 303
1.1. La nozione di antigiuridicità ........................ . 303
1.2. Le cause di giustificazione .......................... . 304
1.3. L’efficacia ‘universale’ delle cause di giustificazione .......... . 305
1.4. Fonti e applicabilità per analogia delle cause di giustificazione .... . 306
1.5. La disciplina delle cause di giustificazione agli effetti del diritto penale . 306
1.6. Cause di giustificazione e clausole di ‘illiceità espressa’ ........ . 307
1.7. L’erronea supposizione della presenza di cause di giustificazione:
rinvio ...................................... . 308
1.8. L’eccesso nelle cause di giustificazione .................. . 309
1.9. Le cause di giustificazione con estremi imperniati su un giudizio ex
ante ....................................... . 312
2. Le singole cause di giustificazione ......................... . 313
3. Il consenso dell’avente diritto ........................... . 313
3.1. Fondamento della causa di giustificazione ................ . 313
3.2. I diritti disponibili .............................. . 314
3.3. I requisiti del consenso ........................... . 318
3.4. Consenso informato e disposizioni anticipate di trattamento (DAT) in
ambito sanitario ................................ . 318
3.5. Il trattamento medico-chirurgico in assenza di un valido consenso . . 320
4. L’esercizio di un diritto ............................... . 320
4.1. Fondamento della causa di giustificazione ................ . 320
4.2. Il concetto di ‘diritto’ ex art. 51 c.p. ................... . 321
4.3. Le fonti del diritto scriminante ....................... . 321
4.4. I limiti del diritto scriminante ....................... . 322
4.5. Due ipotesi di diritti scriminanti: (a) la libertà di manifestazione del
pensiero ..................................... . 322
4.6. (Segue): (b) il diritto di sciopero ...................... . 324
5. L’adempimento di un dovere imposto da una norma giuridica ....... . 325
5.1. Fondamento della causa di giustificazione e individuazione del dovere
scriminante ................................... . 325
5.2. Fonti del dovere scriminante ........................ . 326
6. L’adempimento di un dovere imposto da un ordine della pubblica autorità . 327
6.1. Il dovere scriminante imposto da un ordine legittimo ......... . 327
6.2. La responsabilità di chi emana e di chi esegue un ordine illegittimo . 327
6.3. Gli ordini illegittimi insindacabili ..................... . 328
6.4. L’errore di fatto sulla legittimità dell’ordine ............... . 329
7. La legittima difesa .................................. . 330
7.1. Fondamento della causa di giustificazione ................ . 330
7.2. I presupposti della legittima difesa: (a) la nozione di ‘pericolo’ .... . 330
7.3. (Segue): (b) la fonte del pericolo ...................... . 331
7.4. (Segue): (c) l’attualità del pericolo ..................... . 332
7.5. (Segue): (d) l’offesa ingiusta a un diritto proprio o altrui ....... . 333
7.6. I requisiti della difesa: (a) la necessità .................. . 334
7.7. (Segue): (b) la proporzione ......................... . 335
7.8. La legittima difesa nel domicilio e negli esercizi commerciali ..... . 336
INDICE SOMMARIO XV
8. L’uso legittimo delle armi .............................. . 345
8.1. L’uso delle armi per respingere una violenza o vincere una resistenza
all’autorità : autonomia e fondamento della causa di giustificazione . . 345
8.1.1. I soggetti legittimati all’uso delle armi ............. . 346
8.1.2. I presupposti dell’uso delle armi: necessità , proporzione, violenza o resistenza all’autorità ................... . 347
8.2. L’uso delle armi per impedire la consumazione di gravissimi delitti . . 349
8.3. Le ipotesi di uso legittimo delle armi previste da leggi speciali .... . 350
9. Lo stato di necessità ................................. . 351
9.1. Causa di giustificazione o scusante? .................... . 351
9.2. I presupposti dell’azione di salvataggio ex art. 54 co. 1 e 2 c.p.: (a) il
pericolo attuale e non volontariamente causato ............. . 351
9.3. (Segue): (b) il danno grave alla persona ................. . 353
9.4. I requisiti dell’azione di salvataggio: (a) necessità dell’azione e inevitabilità del pericolo ............................... . 354
9.5. (Segue): (b) la proporzione tra fatto e pericolo ............. . 355
9.6. La costrizione ................................. . 356
9.7. Il « particolare dovere giuridico di esporsi al pericolo » ........ . 358
CAPITOLO VIII
LA COLPEVOLEZZA
1. La colpevolezza: nozione, fondamento e rilevanza costituzionale ...... . 371
A) DOLO, COLPA E DOLO MISTO A COLPA
2. Dolo e colpa: rilevanza nei delitti e nelle contravvenzioni .......... . 375
3. Il dolo ......................................... . 376
3.1. Nozione ..................................... . 376
3.2. Il momento rappresentativo del dolo e l’errore sul fatto ........ . 376
3.3. Il momento volitivo del dolo ........................ . 380
3.4. I gradi del dolo: dolo intenzionale, dolo diretto e dolo eventuale . . . 381
3.5. L’oggetto del dolo .............................. . 391
3.6. Il dolo e l’erronea supposizione della presenza di cause di giustificazione ...................................... . 395
3.7. Il dolo nei reati omissivi ........................... . 396
3.8. L’accertamento del dolo ........................... . 398
4. La colpa ........................................ . 402
4.1. Nozione ..................................... . 402
4.2. La colpa specifica come inosservanza di regole cautelari ‘codificate’ . 404
4.3. La colpa generica come violazione di regole cautelari non ‘codificate’ . 406
4.4. Le ‘linee-guida’ nell’attività medico-chirurgica .............. . 410
4.5. I rapporti tra colpa specifica e colpa generica .............. . 418
4.6. I reati colposi di evento: (a) i contenuti del dovere di diligenza ... . 419
4.7. (Segue): (b) la condotta colposa ...................... . 419
4.8. (Segue): (c) il principio di affidamento .................. . 420
4.9. (Segue): (d) il nesso tra colpa e evento .................. . 425
4.10. (Segue): (e) la colpa nei reati omissivi impropri ............ . 430
4.11. I reati colposi di mera condotta ...................... . 431
4.12. Il grado della colpa .............................. . 431
5. Dalla responsabilità oggettiva alla responsabilità per dolo misto a colpa . . 434
5.1. La responsabilità oggettiva: nozione e incompatibilità con il principio
costituzionale di personalità della responsabilità penale ........ . 434
5.2. Responsabilità oggettiva in relazione all’evento ............. . 435
XVI INDICE SOMMARIO
5.3. Responsabilità oggettiva in relazione ad elementi del fatto diversi
dall’evento ................................... . 439
5.4. Responsabilità oggettiva in relazione all’intero fatto di reato ..... . 442
5.5. Alcune ipotesi di responsabilità per colpa (non di responsabilità oggettiva) ....................................... . 443
5.6. L’irragionevole sproporzione tra misura della pena e grado della colpevolezza ..................................... . 447
B) ASSENZA DI SCUSANTI
6. La normalità delle circostanze concomitanti alla commissione del fatto . . . 449
6.1. La nozione di scusante ............................ . 449
6.2. Il carattere tassativo del catalogo delle scusanti ............. . 450
6.3. Le scusanti dei reati dolosi ......................... . 451
6.4. Le scusanti dei reati colposi ......................... . 452
C) CONOSCENZA O CONOSCIBILITÀ DELLA LEGGE PENALE VIOLATA
7.1. Nozione e disciplina ............................. . 455
7.1. Nozione e disciplina ............................. . 455
7.2. L’oggetto dell’errore ............................. . 456
7.3. I criteri per stabilire se l’ignoranza o l’errore sulla legge penale siano o
no dovuti a colpa ............................... . 457
D) CAPACITÀ DI INTENDERE E DI VOLERE
8.1. Nozione ..................................... . 460
8.2. Il vizio di mente ................................ . 461
8.3. Il sordomutismo ................................ . 463
8.4. La minore età ................................. . 464
8.5. L’azione di sostanze alcooliche o stupefacenti .............. . 466
8.6. La normale irrilevanza degli stati emotivi e passionali ......... . 470
CAPITOLO IX
LA PUNIBILITÀ
1. Nozione e fondamento ............................... . 481
2. Condizioni obiettive di punibilità ......................... . 482
3. Cause di esclusione della punibilità ........................ . 484
4. Cause personali di esclusione della punibilità .................. . 485
4.1. Cause concomitanti di esclusione della punibilità ............ . 485
4.2. Cause sopravvenute di esclusione della punibilità ............ . 485
4.3. Disciplina comune .............................. . 487
5. Cause oggettive di esclusione della punibilità : la particolare tenuità del fatto . . . 488
6. Cause di estinzione del reato ............................ . 496
6.1. Nozione e tipologia .............................. . 496
6.2. La morte del reo avvenuta prima della condanna ............ . 497
6.3. L’amnistia propria .............................. . 497
6.4. La prescrizione del reato .......................... . 498
6.5. L’oblazione ................................... . 507
6.6. L’estinzione del reato per condotte riparatorie ............. . 510
6.7. La sospensione del procedimento con messa alla prova dell’imputato . 514
6.8. Il perdono giudiziale ............................. . 518
6.9. Disciplina comune .............................. . 519
7. La giustizia riparativa: cenni ............................ . 521
INDICE SOMMARIO XVII
Sezione IV
LE FORME DI MANIFESTAZIONE DEL REATO
CAPITOLO X
TENTATIVO E CONCORSO DI PERSONE NEL REATO
1. Le forme di manifestazione del reato ....................... . 531
A) IL TENTATIVO
2. Le scelte di fondo del legislatore italiano .................... . 532
3. L’inizio dell’attività punibile: atti univoci come sinonimo di atti esecutivi (artt.
56 e 115 c.p.) ..................................... . 535
4. L’idoneità degli atti ................................. . 541
5. Il dolo nel delitto tentato .............................. . 545
6. Il tentativo nei reati omissivi ............................ . 547
6.1. Il tentativo nei reati omissivi impropri .................. . 547
6.2. Il tentativo nei reati omissivi propri .................... . 548
7. La desistenza volontaria e il recesso attivo dal delitto tentato ........ . 549
7.1. La desistenza volontaria ........................... . 549
7.2. Il recesso attivo ................................ . 551
8. I rapporti tra tentativo, delitti di attentato e reati a dolo specifico ..... . 552
8.1. Delitti di attentato .............................. . 552
8.2. Reati a dolo specifico ............................ . 553
B) IL CONCORSO DI PERSONE NEL REATO
9. Funzione incriminatrice e funzione di disciplina delle norme sul concorso di
persone ......................................... . 555
10. La struttura del concorso di persone ....................... . 556
11. (Segue): (a) pluralità di persone .......................... . 556
12. (Segue): (b) realizzazione di un fatto di reato (consumato o tentato) ... . 556
12.1. Il fondamento normativo del requisito .................. . 556
12.2. L’adesione del legislatore italiano al modello dell’accessorietà minima . 557
12.3. L’esecuzione frazionata del fatto ...................... . 559
13. (Segue): (c) contributo causale della condotta atipica alla realizzazione del
fatto .......................................... . 560
13.1. Il fondamento normativo del requisito .................. . 560
13.2. Concorso materiale .............................. . 560
13.3. Concorso morale ............................... . 562
14. (Segue): (d) consapevolezza e volontà di contribuire causalmente alla realizzazione del fatto ................................... . 564
15. L’agente provocatore e l’agente sotto-copertura (c.d. infiltrato) ....... . 566
16. Una deroga alla necessità del dolo di partecipazione: la responsabilità del
partecipe per un reato diverso da quello voluto ................ . 568
17. Il concorso di persone nel reato proprio ..................... . 569
18. Il concorso di persone nei reati necessariamente plurisoggettivi ....... . 572
19. Il concorso mediante omissione .......................... . 574
20. Il trattamento sanzionatorio dei concorrenti nel reato ............. . 576
21. Desistenza volontaria e recesso attivo nel concorso di persone ....... . 579
22. La cooperazione nel delitto colposo ....................... . 580
23. Il concorso di persone nelle contravvenzioni .................. . 583
24. Concorso colposo in delitto doloso? ....................... . 583
XVIII INDICE SOMMARIO
Sezione V
UNITÀ E PLURALITÀ DI REATI
CAPITOLO XI
CONCORSO APPARENTE DI NORME E CONCORSO DI REATI
1. Il problema ...................................... . 591
A) IL CONCORSO APPARENTE DI NORME
2. Le due ipotesi di concorso apparente di norme: unità o pluralità di fatti
concreti penalmente rilevanti ............................ . 592
3. Unico fatto concreto: (a) la specialità come primo criterio per individuare un
concorso apparente di norme ........................... . 592
4. (Segue): (b) la sussidiarietà come secondo criterio per individuare un concorso apparente di norme .............................. . 598
5. (Segue): (c) la consunzione come terzo criterio per individuare un concorso
apparente di norme ................................. . 601
6. Più fatti concreti: le ipotesi di antefatto e di postfatto non punibile .... . 604
7. Le ‘norme a più fattispecie’ e le ‘disposizioni a più norme’ ......... . 609
B) IL CONCORSO DI REATI
8. Unità o pluralità di reati .............................. . 611
9. Il concorso di reati: cumulo giuridico e cumulo materiale delle pene .... . 613
10. Il concorso formale di reati: (a) la struttura ................... . 615
11. (Segue): (b) il trattamento sanzionatorio ..................... . 618
12. Il concorso materiale di reati: (a) la struttura .................. . 621
13. (Segue): (b) il trattamento sanzionatorio ..................... . 622
14. Il reato continuato .................................. . 623
14.1. Nozione e fondamento ............................ . 623
14.2. Il « medesimo disegno criminoso »: nozione ............... . 624
14.3. I reati oggetto del « medesimo disegno criminoso » .......... . 626
14.4. La disciplina del reato continuato ..................... . 627
Sezione VI
IL REATO CIRCOSTANZIATO
CAPITOLO XII
LE CIRCOSTANZE AGGRAVANTI E ATTENUANTI
1. Nozione ........................................ . 633
2. L’identificazione delle circostanze ......................... . 634
2.1. La rilevanza del problema .......................... . 634
2.2. I criteri discretivi ............................... . 635
2.3. I delitti aggravati dall’evento ........................ . 637
3. La classificazione delle circostanze ........................ . 639
3.1. Circostanze comuni e speciali ....................... . 639
3.2. Circostanze aggravanti e attenuanti .................... . 640
3.3. Circostanze a efficacia comune e a efficacia speciale .......... . 640
3.4. Circostanze definite e indefinite ...................... . 641
3.5. Circostanze oggettive e soggettive ..................... . 642
4. L’imputazione delle circostanze .......................... . 643
4.1. La disciplina originariamente prevista nel codice del 1930 ...... . 643
INDICE SOMMARIO XIX
4.2. La disciplina vigente ............................. . 643
4.3. L’errore sulla persona dell’offeso ..................... . 644
5. L’applicazione degli aumenti o delle diminuzioni di pena: (a) una sola
circostanza ....................................... . 646
6. (Segue): (b) il concorso omogeneo di circostanze ............... . 649
7. (Segue): (c) il concorso eterogeneo di circostanze ............... . 650
8. Il concorso apparente di circostanze ....................... . 656
9. Le circostanze aggravanti comuni previste nella parte generale del codice
penale ......................................... . 657
10. Le circostanze aggravanti comuni previste nella parte speciale del codice
penale ......................................... . 670
11. Le circostanze attenuanti comuni ......................... . 671
12. Le circostanze attenuanti generiche ........................ . 681
13. Le circostanze aggravanti e attenuanti inerenti alla persona del colpevole: (a)
la recidiva ....................................... . 685
13.1. Nozione ..................................... . 685
13.2. Natura giuridica ................................ . 688
13.3. Forme ...................................... . 688
13.4. Effetti sulla misura della pena ....................... . 692
13.5. Effetti ulteriori ................................ . 693
14. (Segue): (b) le circostanze che riguardano l’imputabilità ........... . 695
Sezione VII
LE SANZIONI PENALI
CAPITOLO XIII
LE PENE: TIPOLOGIA, COMMISURAZIONE, ESECUZIONE, ESTINZIONE
1. La sistematica delle pene nell’ordinamento italiano .............. . 705
2. Le pene principali: (a) tipologia e caratteri ................... . 706
3. (Segue): (b) le pene detentive ........................... . 713
3.1. L’ergastolo ................................... . 713
3.1.1. Ambito applicativo ......................... . 713
3.1.2. Contenuti ............................... . 714
3.1.3. Problemi di legittimità costituzionale .............. . 716
3.2. La reclusione e l’arresto ........................... . 722
3.2.1. Rilevanza della distinzione .................... . 722
3.2.2. Limiti minimi e massimi ...................... . 722
3.2.3. Uno sguardo sul carcere ...................... . 724
3.2.4. La “detenzione amministrativa†degli stranieri irregolari . . . 728
4. (Segue): (c) le pene limitative della libertà personale: la permanenza domiciliare e il lavoro di pubblica utilità applicabili dal giudice di pace ...... . 730
5. (Segue): (d) le pene pecuniarie .......................... . 732
5.1. La multa e l’ammenda ............................ . 732
5.2. La conversione delle pene pecuniarie ................... . 738
5.3. Il ragguaglio tra pene pecuniarie e pene detentive ........... . 741
6. Le pene sostitutive delle pene detentive ..................... . 743
6.1. La lotta alla pena detentiva breve ..................... . 743
6.2. La tipologia delle pene sostitutive: semidetenzione, libertà controllata,
pena pecuniaria, lavoro di pubblica utilità , espulsione dello straniero . 744
6.3. Il procedimento per l’applicazione delle pene sostitutive ....... . 748
7. Le pene accessorie .................................. . 751
7.1. Nozione e funzioni .............................. . 751
XX INDICE SOMMARIO
7.2. Modalità di applicazione ........................... . 752
7.3. Durata ed esecuzione ............................ . 754
7.4. L’inosservanza delle pene accessorie ................... . 757
7.5. Pene accessorie e delitto tentato ...................... . 757
7.6. Le singole pene accessorie ex art. 19 c.p. ................ . 758
8. Gli effetti penali della condanna .......................... . 762
9. La commisurazione della pena ........................... . 764
9.1. Nozione ..................................... . 764
9.2. Il carattere giuridicamente vincolato del potere discrezionale del giudice
nell’applicazione della pena ......................... . 765
9.3. La motivazione sulla specie e sulla misura della pena ......... . 767
9.4. Criteri ‘fattuali’ e criteri ‘finalistici’ di commisurazione della pena . . 768
9.5. I criteri fattuali di commisurazione della pena: (a) la gravità del reato . 769
9.6. (Segue): (b) la capacità a delinquere del reo ............... . 771
9.7. I criteri finalistici di commisurazione della pena ............ . 773
9.8. Le peculiarità della commisurazione delle pene pecuniarie ...... . 776
9.9. La commisurazione della pena nei « procedimenti speciali » ..... . 780
10. Ordinamento penitenziario ed esecuzione delle pene detentive ....... . 784
10.1. L’evoluzione della normativa penitenziaria ................ . 784
10.2. Le misure alternative alla detenzione ................... . 788
10.2.1. Altri strumenti di lotta alla pena detentiva breve ....... . 788
10.2.2. L’affidamento in prova al servizio sociale ........... . 789
10.2.3. La detenzione domiciliare ..................... . 792
10.2.4. L’esecuzione della pena detentiva presso il domicilio .... . 797
10.2.5. La semilibertà ............................ . 799
10.2.6. La liberazione anticipata ...................... . 801
10.3. L’esecuzione della pena detentiva per gli esponenti della criminalitÃ
organizzata ................................... . 802
10.4. Le ipotesi di rinvio dell’esecuzione della pena .............. . 806
10.4.1. Il rinvio obbligatorio dell’esecuzione della pena ........ . 807
10.4.2. Il rinvio facoltativo dell’esecuzione della pena ......... . 807
10.4.3. Rinvio dell’esecuzione della pena e detenzione domiciliare . . 809
10.4.4. L’infermità psichica sopravvenuta alla condanna ....... . 810
11. Le cause di estinzione della pena: nozione e disciplina comune ....... . 812
12. L’amnistia impropria ................................ . 813
13. La morte del reo ................................... . 814
14. La prescrizione della pena ............................. . 814
15. L’indulto ........................................ . 815
16. La grazia ........................................ . 817
17. La non menzione della condanna nel certificato del casellario giudiziale . . 818
18. La liberazione condizionale ............................. . 820
19. La sospensione condizionale della pena ..................... . 823
20. La riabilitazione ................................... . 833
CAPITOLO XIV
LE MISURE DI SICUREZZA
1. La sistematica delle misure di sicurezza ..................... . 849
A) LE MISURE DI SICUREZZA PERSONALI: DISCIPLINA GENERALE
2. Le originarie finalità politico-criminali delle misure di sicurezza detentive . 850
3. La dubbia legittimità costituzionale delle misure di sicurezza detentive . . . 851
4. I due presupposti per l’applicazione delle misure di sicurezza personali . . . 853
5. Il reato e il ‘quasi reato’ come primo presupposto ............... . 853
6. La pericolosità sociale come secondo presupposto ............... . 855
INDICE SOMMARIO XXI
7. Applicazione, esecuzione, revoca e inosservanza delle misure di sicurezza
personali ........................................ . 857
7.1. Applicazione .................................. . 857
7.2. Esecuzione ................................... . 858
7.3. Durata e revoca ................................ . 860
7.4. Inosservanza .................................. . 861
B) LE SINGOLE MISURE DI SICUREZZA PERSONALI
8. L’assegnazione a una colonia agricola o ad una casa di lavoro ....... . 861
9. L’assegnazione a una casa di cura e di custodia ................ . 865
10. Il ricovero in un ospedale psichiatrico giudiziario ............... . 867
11. Il ricovero dei minori in un riformatorio giudiziario .............. . 872
12. La libertà vigilata ................................... . 874
13. Il divieto di soggiorno in uno o più comuni o in una o più province .... . 876
14. Il divieto di frequentare osterie e pubblici spacci di bevande alcooliche . . . 877
15. L’espulsione dello straniero e l’allontanamento del cittadino di uno Stato
membro dell’UE dal territorio dello Stato .................... . 877
C) LE MISURE DI SICUREZZA PATRIMONIALI: DISCIPLINA GENERALE
16. Tipologia e disposizioni comuni alle misure di sicurezza patrimoniali ... . 881
D) LE SINGOLE MISURE DI SICUREZZA PATRIMONIALI
17. La cauzione di buona condotta .......................... . 881
18. La confisca ...................................... . 882
E) LA PREVENZIONE ANTE DELICTUM
19. Le misure di prevenzione: cenni .......................... . 894
Sezione VIII
AI CONFINI DEL DIRITTO PENALE
CAPITOLO XV
LA RESPONSABILITÀ DA REATO DEGLI ENTI
1. La ratio della responsabilità ............................ . 905
2. I reati ascrivibili all’ente .............................. . 906
3. La natura della responsabilità dell’ente ...................... . 908
4. La cerchia degli enti responsabili da reato .................... . 911
5. I criteri di attribuzione della responsabilità da reato all’ente ......... . 912
6. Problemi probatori .................................. . 914
7. Il ‘dolo’ dell’ente: la politica di impresa finalizzata alla commissione del
reato .......................................... . 915
8. L’autonomia della responsabilità dell’ente .................... . 915
9. Le sanzioni ...................................... . 916
10. La prescrizione dell’illecito dell’ente ....................... . 918
11. Sulla costituzione di parte civile nei confronti dell’ente ............ . 918
Indice analitico........................................ . 923
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