Questo libro è il frutto non solo dello studio di altri libri, ma soprattutto nasce dalla riflessione sulle cose stesse dell’economia, che sono la povertà , la disoccupazione, l’inquinamento, il climate change, le disuguaglianze, la qualità della vita, e sulle situazioni concrete in cui le persone si trovano a decidere e a dare ragione delle proprie scelte.
La prospettiva di questa ricerca non è quella di un economista, ma quella di chi si interroga sul senso, sul valore, sui fondamenti dell’attività economica nella vita umana e sociale. Se l’etica è “l’attività propria dell’uomo†(ergon antropou) (Etica Nicomachea, I, 6, 1097b 25), è l’agire etico che ci rende uomini, umani, come pensava Aristotele, la nostra prospettiva è quella etico-filosofica.
INDICE
Introduzione ...................................... . 1
Parte Prima
FONDAMENTI EPISTEMOLOGICI, ANTROPOLOGICI ED ETICO-SOCIALI
CAPITOLO 1
SEMPLIFICAZIONE ALGORITMICA E DECISION MAKING
NEL CAPITALISMO DELLA SORVEGLIANZA
1.1. Il cinismo dell’homo œconomicus ..................... . 27
1.2. Critica dei presupposti antropologici e logici .............. . 30
1.3. Il capitalismo della sorveglianza ...................... . 35
1.4. La datacrazia ................................. . 39
1.5. Decision making ............................... . 43
1.6. Critica della semplificazione algoritmica ................. . 49
CAPITOLO 2
IL TRIPODE DELL’ECONOMIA
2.1. Oltre l’homo œconomicus.......................... . 55
2.2. La we-rationality ............................... . 58
2.3. Il paradigma vegetale ............................ . 60
2.4. La ragionevolezza e il tripode dell’economia............... . 63
2.5. La rigenerazione dell’etica: libertà , uguaglianza, fraternità , gentilezza . 66
2.6. La nuova economia ............................. . 73
2.7. I soggetti del cambiamento......................... . 77
2.8. Le rivoluzioni silenziose della società civile: i creativi culturali .... . 81
2.9. Il “commons†collaborativo ........................ . 87
CAPITOLO 3
IL LIMITE NELLA CULTURA DELLA CATTIVA INFINITÀ
3.1. Il problema del limite............................ . 91
3.2. La vulnerabilità ............................... . 95
3.3. Comunità e fragilità umana ........................ . 101
3.4. Empatia e diritti umani ........................... . 102
3.5. L’ontologia relazionale ........................... . 105
3.6. La condizione umana tra bisogni, desideri e valori ........... . 108
3.7. Dal finito all’infinito............................. . 116
CAPITOLO 4
CRITICA DEL RIDUZIONISMO ANTROPOLOGICO E
IDENTITÀ PERSONALE
4.1. Memoria e identità ............................. . 121
4.2. La decostruzione antropologica ...................... . 123
4.3. Persona versus res .............................. . 125
4.4. Persona come rapporto con il mondo .................. . 127
4.5. Essential moral self e identità umana ................... . 133
4.6. La volontà di vivere ............................. . 137
4.7. La tridimensionalità dell’uomo ...................... . 140
4.8. Le due leggi dell’ontologia dimensionale ................. . 144
4.9. L’essere umano nella sua totalità come mysterium ........... . 147
CAPITOLO 5
BENESSERE E QUALITÀ DELLA VITA
5.1. Genesi storica del concetto di “qualità della vita†........... . 151
5.2. Critica della pilomania ........................... . 153
5.3. Ricchezza, felicità e bene comune ..................... . 158
5.4. La qualità della vita come principio etico anipotetico ......... . 163
5.5. Analgesia e felicità indotta ......................... . 166
5.6. I bisogni radicali............................... . 170
5.7. Qualità e pienezza della vita ........................ . 174
5.8. Qualità della vita e vita ........................... . 178
CAPITOLO 6
LA RAGIONEVOLEZZA DELL’ETICA
6.1. Pensare le emozioni, sentire i pensieri .................. . 183
6.2. Mondo e modelli di razionalità ...................... . 185
6.3. La ragionevolezza come cognitio affectiva ................ . 189
6.4. Ragione, ragionevolezza e razionalizzazione ............... . 194
VI INDICE
6.5. La ragionevolezza come virtù sociale essenziale ............. . 200
6.6. Per un’etica ragionevole .......................... . 206
6.7. La ragionevolezza e l’obbligo incondizionato del rispetto dell’essere umano..................................... . 211
Parte Seconda
CONTESTI E PROBLEMI
CAPITOLO 7
BIOECONOMIA ED ETICA
7.1. Entropia ed economia ........................... . 221
7.2. Lo stato stazionario e la critica della growthmania ........... . 224
7.3. Le tre economie e i princìpi dell’eco-economia ............. . 226
7.4. Padroni o custodi della vita? Dalla biocrazia alla biomimesi e
all’ecodesign ................................. . 229
7.5. Bioeconomia ed etica ............................ . 232
CAPITOLO 8
COEVOLUZIONE E BIODIVERSITÀ
8.1. Definizione e livelli di organizzazione della biodiversità ........ . 237
8.2. Le estinzioni ................................. . 239
8.3. Valutazione critica della sesta estinzione ................. . 242
8.4. OGM, biodiversità e biotecnologie .................... . 244
8.5. Perché la biodiversità e la sua conservazione?.............. . 246
8.6. Etiche della conservazione ......................... . 249
8.7. Coevoluzione, biodiversità ed etica ecologica .............. . 254
CAPITOLO 9
ETICA E RESPONSABILITÀ SOCIALE DELL’IMPRESA
9.1. L’impresa e la riscoperta dell’etica .................... . 257
9.2. La responsabilità sociale d’impresa .................... . 261
9.3. Business ethics ................................ . 264
9.4. Principi razionali di filosofia economica ed etica aziendale ...... . 266
9.5. Rating etico ................................. . 268
9.6. La certificazione etica ............................ . 271
INDICE VII
CAPITOLO 10
ECOALFABETO ED ECONOMIA
10.1. L’uomo attore ecologico globale e l’ecoalfabeto............. . 275
10.2. Macchine e/o organismi .......................... . 278
10.3. La rivoluzione industriale: linearità vs ciclicità .............. . 282
10.4. L’orto scolastico ............................... . 284
10.5. Il pensiero sistemico: dagli oggetti alle relazioni............. . 289
10.6. I principi basici dell’ecologia e la riforma scolastica .......... . 292
10.7. Il community gardening ........................... . 295
10.8. Rispetto della vita, arte di vivere e spiritualità ecologica ........ . 297
CAPITOLO 11
ECONOMIA ED ECOSOSTENIBILITÀ
11.1. Lo sviluppo ecosostenibile ......................... . 305
11.2. L’IMPACT e l’impronta ecologica .................... . 309
11.3. “Ecodiplomazia†e limiti del command and control ........... . 311
11.4. Le nuove politiche economiche ecosostenibili .............. . 313
CAPITOLO 12
ECONOMIA E DEMOCRAZIA IN AMARTYA SEN
12.1. La democrazia deliberativa ......................... . 325
12.2. Democrazia cognitiva e sistema mediatico ................ . 330
12.3. La lotta della ragione alle cause dell’incapacitazione .......... . 333
12.4. Capability approach ............................. . 334
12.5. Il metodo fallibilista............................. . 337
12.6. L’etica finanziaria tra conseguenzialismo e deontologismo ....... . 341
12.7. Identità plurale vs solitarismo ....................... . 344
12.8. Valutazioni critiche ............................. . 346
Epilogo. — La città possibile. Polis, oikos, ethos ................. . 349
VIII INDICE
« Il discorso filosofico non è più fine a se stesso,
ma è al servizio della vita filosofica. Il nucleo
della filosofia non è il discorso, ma la vita,
l’azione. Tutta l’antichità ha riconosciuto in Socrate un filosofo, più in virtù della sua vita e
della sua morte che dei suoi discorsi. (…)
Il dramma della condizione umana è che è impossibile non filosofare e nello stesso tempo
impossibile filosofare. La coscienza filosofica
schiude all’uomo la profusione delle meraviglie
del cosmo e della terra, una percezione più
acuta, una ricchezza inestinguibile di scambi con
gli altri uomini, con le altre anime, l’invito ad
agire con benevolenza e giustizia. Ma le preoccupazioni, le necessità , le banalità della vita
quotidiana gli impediscono di accedere a questa
vita cosciente di tutte le sue possibilità . Come
unire armoniosamente la vita quotidiana e la
coscienza filosofica? Questa armonia può essere
solo una conquista fragile e sempre a rischio.
(…) Ma come possono, quei miliardi di uomini
oppressi dalla miseria e dalla sofferenza, raggiungere questa consapevolezza? Essere filosofo
non significa anche soffrire per questo isolamento, questo privilegio, questo lusso, e tenere sempre presente allo spirito questo dramma della
condizione umana? »
Pierre HADOT, Esercizi spirituali e filosofia antica, Einaudi, Torino 2006, pp. 195-196.
« Il genere umano è a un bivio, deve scegliere fra la
legge della giungla e la legge dell’umanità »
GANDHI, Pensieri sulla vita, Feltrinelli, Milano 2017,
p. 127.