Espropriazione forzata immobiliare e attività notarile
a cura Di Fabrizio Di Marzio e Massimo Palazzo
Coordinato da Guglielmo Bevivino e Rosaria Giordano
Il procedimento che porta alla vendita del bene immobile pignorato per la realizzazione forzosa del diritto di credito del creditore procedente e dell’eventuale creditore intervenuto è stato completamente trasformato dalle riforme di questi anni; le modifiche hanno riguardato i tempi del processo, gli atti, le attività dei soggetti che partecipano alla procedura (il cui numero si è ampliato), le modalità di pubblicità della vendita, le modalità di vendita, la distribuzione del ricavato.
Il percorso legislativo si è aperto con la legge 3 agosto 1998, n. 302, che ha introdotto la delegabilità della vendita immobiliare ai notai, ed ha trovato uno snodo importante nel decreto-legge 27 giugno 2015 n. 83, convertito con legge 6 agosto 2015, n. 132, che ha individuato nella vendita delegata al professionista la forma tipica di alienazione in sede di espropriazione immobiliare.
I trentasei capitoli del volume, opera di qualificati giuristi esperti dei singoli temi, offrono una aggiornata ed ordinata esposizione della materia, attraverso approfondite analisi delle principali questioni emerse nella prassi e nella riflessione giurisprudenziale, senza rinunciare a fornire indicazioni utili nella prospettiva applicativa.
INDICE SOMMARIO
Gli Autori ........................................... . XXI Introduzione .......................................... . XXIII CAPITOLO I
IL TITOLO ESECUTIVO E IL PRECETTO
di Rosaria Giordano
1. Il principio nulla executio sine titulo. ....................... . 1
1.1. Vicende del titolo in sede di gravame. ................... . 3
1.2. Caducazione del titolo del creditore procedente e persistente efficacia del
titolo del creditore intervenuto. ....................... . 5
2. Certezza, liquidità ed esigibilità del diritto tutelato. ............... . 8
3. Tipologia dei titoli esecutivi. ............................ . 11
3.1. Sentenze e provvedimenti. .......................... . 15
3.2. Gli altri atti del n. 1 del secondo comma dell’art. 474 c.p.c. ...... . 17
3.3. Titoli di credito. ................................ . 18
3.4. Scritture private autenticate. ......................... . 19
3.5. Atti ricevuti da notaio o da altro pubblico ufficiale. ........... . 20
3.6. Verbale dell’accordo raggiunto tra le parti nell’ambito della mediazione e
della negoziazione assistita. ......................... . 21
4. Titolo esecutivo c.d. erga omnes. .......................... . 22
5. Spedizione del titolo in forma esecutiva. ..................... . 23
6. Rilascio di altre copie in forma esecutiva. ..................... . 28
7. Efficacia del titolo esecutivo nei confronti degli eredi. ............. . 29
8. Notifica del titolo esecutivo e del precetto. .................... . 32
9. L’atto di precetto. .................................. . 33
9.1. Requisiti previsti a pena di nullità . ..................... . 34
9.2. Avvertimento al debitore sulla possibilità di accedere al sovraindebitamento. ..................................... . 35
9.3. Dichiarazione di residenza o elezione di domicilio. ............ . 36
9.4. Termine di efficacia. ............................. . 38
9.5. Autorizzazione all’esecuzione immediata. ................. . 39
CAPITOLO II
IL PIGNORAMENTO IMMOBILIARE
di Giovanni Fanticini
1. L’atto di pignoramento: funzione ed effetti, sostanziali e processuali. ..... . 43
V
2. La struttura del pignoramento immobiliare. ................... . 44
2.1. “Libelloâ€, ingiunzione e notificazione. ................... . 46
2.2. La trascrizione. ................................ . 49
2.2.1. La rinnovazione della trascrizione. ................. . 53
3. Il soggetto pignorato. ................................ . 54
3.1. Segue. L’esecuzione nei confronti del terzo proprietario e altri casi di
espropriazione “senza titoloâ€. ........................ . 56
4. L’individuazione del bene pignorato. ....................... . 57
4.1. Regole di individuazione. ........................... . 58
4.2. Il pignoramento “per eccesso†o “per difettoâ€. .............. . 60
4.3. Il regime delle pertinenze. .......................... . 61
4.4. Il bene in comunione legale. ......................... . 63
5. Effetti sostanziali del pignoramento immobiliare. ................ . 65
6. Il pignoramento del creditore ipotecario. ..................... . 66
7. Divieti e limiti al pignoramento immobiliare. ................... . 66
CAPITOLO III
L’ESPROPRIAZIONE DEI BENI INDIVISI
di Alberto Crivelli
1. Il pignoramento di quota: contenuto, destinatari, avvisi. ............ . 69
2. Ipotesi di comunione escluse dalla disciplina in esame. ............. . 70
3. L’avviso ai comproprietari: contenuto e funzioni. ................ . 75
4. Convocazione all’udienza. .............................. . 80
5. Le modalità di liquidazione della quota. ..................... . 84
6. La separazione della quota in natura. ....................... . 85
7. La vendita della quota indivisa ........................... . 89
8. L’instaurazione del giudizio divisionale incidentale. ............... . 94
9. La divisione endoesecutiva: natura, modalità di instaurazione, contraddittorio. . 97
10. Svolgimento del giudizio divisionale. La divisione in natura. .......... . 99
11. Vendita in ambito divisionale e ripresa del processo esecutivo ......... . 105
CAPITOLO IV
LA DOCUMENTAZIONE IPOCATASTALE
di Cinzia Brunelli
1. Funzione della documentazione ipocatastale. ................... . 117
2. Provenienza della documentazione ipocatastale. ................. . 118
2.1. Ruolo del creditore. .............................. . 119
2.2. Sanzioni per la mancata produzione della documentazione prevista dall’art. 567 c.p.c. ................................. . 120
2.3. Ruolo dell’esperto. .............................. . 121
2.4. Ruolo del professionista delegato. ...................... . 123
3. Tipologia della documentazione ipocatastale. ................... . 125
3.1. L’estratto del catasto. ............................. . 125
3.2. I certificati delle iscrizioni e trascrizioni. .................. . 126
3.3. Il certificato di destinazione urbanistica. .................. . 130
3.4. Altri documenti utili. ............................. . 133
INDICE SOMMARIO
VI
4. Le modifiche nel tempo delle norme che disciplinano la produzione della
certificazione ipocatastale. .............................. . 134
CAPITOLO V
IL CERTIFICATO NOTARILE
di Roberto Martino
1. Certificato notarile e relazione sulla titolarità del bene pignorato. ....... . 137
2. Le diverse modalità di redazione del certificato. ................. . 141
3. Il problema del trasferimento mortis causa del bene pignorato nel ventennio
precedente il pignoramento. ............................ . 143
4. L’indicazione del domicilio ipotecario eletto dal creditore e la sua menzione nel
certificato notarile. .................................. . 147
5. L’effetto purgativo del decreto di trasferimento: le formalità non interessate da
tale effetto e l’opportunità della loro conoscenza da parte dell’assegnatario o
dell’aggiudicatario dell’immobile. .......................... . 147
6. Aspetti fiscali del certificato notarile. ....................... . 148
CAPITOLO VI
LA CONVERSIONE DEL PIGNORAMENTO
di Serena Berruti
1. La conversione del pignoramento: la ratio dell’istituto e la sua attuale formulazione, a seguito delle numerose novelle legislative. ................ . 151
2. Modalità di presentazione dell’istanza, soggetti abilitati, divieto di sua reiterazione. .......................................... . 154
3. Dies a quo e dies ad quem per la presentazione dell’istanza. .......... . 157
4. Il contenuto dell’ordinanza ex art. 493 c.p.c. e la decisione sulla concessione del
beneficio della rateizzazione. La natura dell’ordinanza che determina la somma
da sostituire ai beni pignorati e i rimedi attivabili avverso la stessa. ...... . 159
5. Gli esiti della conversione. ............................. . 164
CAPITOLO VII
L’ISTANZA DI VENDITA
di Serena Berruti
1. L’istanza di vendita, primo atto di impulso del processo espropriativo successivo
al pignoramento. ................................... . 167
2. I termini per la proposizione dell’istanza di vendita: la ratio delle dette
previsioni normative e il dies a quo per il decorso dei termini di cui agli artt.
501 e 497 c.p.c. ................................... . 169
3. Le conseguenze del deposito dell’istanza di vendita prima del decorso del
termine dilatorio di cui all’art. 501 c.p.c. ..................... . 173
4. Le conseguenze dell’omesso deposito, nel termine di cui all’art. 497 c.p.c.,
dell’istanza di vendita. ................................ . 174
5. La sospensione del termine ex art. 497 c.p.c. prevista dall’art. 628 c.p.c. ... . 177
INDICE SOMMARIO
VII
CAPITOLO VIII
L’ATTIVITA` DEL GIUDICE DELL’ESECUZIONE IMMOBILIARE
di Alessandro Auletta
1. Introduzione. ..................................... . 181
2. Accelerazione del processo esecutivo e attività delle parti. ........... . 184
3. Custodia dell’immobile pignorato. ......................... . 187
4. La normalizzazione della delega delle attività di vendite. ............ . 189
5. La stabilità degli effetti della vendita forzata. ................... . 191
6. Le attività lato sensu cognitorie del G.E. ..................... . 192
6.1. L’accertamento della provenienza del bene. ................ . 193
6.2. Riconoscimento/disconoscimento degli interventi sine titulo. ...... . 195
6.3. L’accertamento dell’effettiva consistenza delle ragioni del creditore in sede
di adozione dell’ordinanza di conversione. ................ . 196
6.4. Gli accertamenti volti dal G.E. nell’ambito delle controversie distributive. . 197
CAPITOLO IX
L’ESPERTO STIMATORE
di Rosaria Giordano
1. Premessa. ....................................... . 201
2. La nomina. ...................................... . 202
3. Giuramento. ...................................... . 203
4. Compiti dell’esperto stimatore. La valutazione della documentazione ipo-catastale e l’accesso in loco. ............................... . 203
5. Stima dell’immobile. ................................. . 205
6. Il problema della stima dei beni sui quali sono costruite opere abusive. ... . 210
7. Rapporti tra valore di stima e prezzo di vendita. ................. . 212
7.1. Rapporti del valore di stima con il “giusto prezzo†ex art. 586 c.p.c. . . 214
8. Responsabilità . .................................... . 216
CAPITOLO X
IL CUSTODE GIUDIZIARIO
di Elisabetta Gasbarrini
1. La custodia in generale e la custodia nell’espropriazione immobiliare in particolare. ......................................... . 219
2. Natura della custodia e disciplina di riferimento. ................ . 222
3. Art. 559 c.p.c.: automatica costituzione del custode esecutato e nomina del
custode terzo. Iniziativa, tempo, destinatari e regime di impugnazione del
provvedimento di nomina del terzo. ........................ . 225
4. L’evoluzione dell’art. 560 c.p.c. Vecchio e nuovo art. 560 c.p.c. ........ . 233
5. L’obbligo di rendiconto. ............................... . 238
6. L’obbligo di vigilanza. ................................ . 241
INDICE SOMMARIO
VIII
7. L’eliminazione della previsione secondo cui « il custode provvede in ogni caso,
previa autorizzazione del giudice dell’esecuzione, all’amministrazione e alla
gestione dell’immobile pignorato ed esercita le azioni previste dalla legge e
occorrenti per conseguirne la disponibilità ». ................... . 243
8. In particolare la locazione del bene pignorato e la custodia. .......... . 247
9. In particolare le azioni previste dalla legge e occorrenti per conseguire la
disponibilità del bene pignorato. .......................... . 255
10. La legittimazione processuale del custode. .................... . 257
11. Presa in consegna dei beni da parte del custode e “continuazione†nel possesso
del bene pignorato da parte del debitore e dei familiari che con lui convivono e
obblighi di conservazione del debitore e del suo nucleo familiare. ...... . 265
12. Il (nuovo) diritto del debitore (e dei suoi familiari conviventi) a continuare ad
abitare il bene pignorato. .............................. . 267
13. Il diritto di visita dei beni e i compiti del custode. ............... . 274
14. La liberazione del bene (abitato o meno dal debitore e dai suoi familiari
conviventi) e la rimodulazione dell’obbligo di consegna del bene acquistato in
vendita forzata rispetto al passato. ......................... . 276
15. L’ordine di liberazione pronunciato prima del decreto di trasferimento. Presupposti della liberazione anticipata rispetto all’emissione del decreto di trasferimento. ......................................... . 283
16. Il momento in cui disporre l’ordine di liberazione endoesecutivo. Forma e
contenuto del provvedimento. ............................ . 288
17. I destinatari dell’ordine di liberazione endoesecutivo e i suoi mezzi di impugnazione. .......................................... . 291
18. Le modalità di attuazione dell’ordine di liberazione endoesecutivo. ...... . 295
19. L’ordine contenuto nell’art. 586, comma 2, c.p.c. e la sua attuazione da parte del
custode nell’interesse dell’aggiudicatario. ..................... . 300
20. Le modalità di attuazione dell’ingiunzione contenuta nell’art. 586, comma 2,
c.p.c. da parte del custode. ............................. . 307
21. Le spese delle attività di liberazione. ........................ . 309
CAPITOLO XI
L’UDIENZA PER L’AUTORIZZAZIONE ALLA VENDITA
di Roberta Metafora
1. L’udienza ex art. 569 c.p.c. quale snodo essenziale del processo espropriativo
immobiliare. ...................................... . 311
2. La verifica della regolare convocazione delle parti e della completezza della
documentazione. ................................... . 313
3. L’onere di precisazione del credito ai fini della conversione del pignoramento. . 318
4. La facoltà spettante alle parti di fare osservazioni circa le modalità e il tempo
della vendita e quella di proporre opposizione agli atti esecutivi ed all’esecuzione. .......................................... . 320
5. L’udienza di comparizione quale spartiacque tra la tempestività e la tardivitÃ
dell’intervento nell’espropriazione immobiliare. ................. . 322
INDICE SOMMARIO
IX
CAPITOLO XII
EFFETTI SOSTANZIALI DELLA VENDITA FORZATA
di Guglielmo Bevivino
1. Una premessa: le fonti normative. ......................... . 325
2. Contenuto della principale disposizione codicistica utile ai fini della presente
disamina. L’art. 2919 c.c. .............................. . 326
3. Peculiarità della disciplina in materia di vizi e impugnative, ma non solo. . . . 328
4. La posizione espressa dalla giurisprudenza e suoi correttivi rispetto ad alcune
“rigidità normativeâ€. ................................. . 329
5. Alcune precisazioni sul momento in cui si verifica l’effetto traslativo nella vendita
forzata. ......................................... . 330
CAPITOLO XIII
L’ORDINANZA DI DELEGA
di Mariadomenica Marchese
1. L’evoluzione normativa della delega delle operazioni di vendita. ....... . 333
2. La natura giuridica della delega. .......................... . 335
3. La nomina e la scelta dei professionisti delegati. ................. . 337
4. L’oggetto della delega. ................................ . 339
4.1. Le attività preliminari alla vendita. ..................... . 342
4.2. La fase liquidativa. .............................. . 344
4.3. Gli adempimenti successivi alla vendita. .................. . 347
4.4. La fase distributiva. .............................. . 347
5. L’art. 591-ter c.p.c. .................................. . 348
CAPITOLO XIV
L’ORDINANZA DI AUTORIZZAZIONE ALLA VENDITA
di Pasqualina Farina
1. Breve premessa introduttiva. ............................ . 353
2. Le modalità della vendita (ovvero la preferenza del legislatore per la vendita
forzata senza incanto). ................................ . 356
3. Il contenuto dell’ordinanza: profili generali. ................... . 357
4. L’ordinanza di vendita quale lex specialis posta a presidio dell’immutabilità delle
condizioni della vendita. ............................... . 359
5. L’individuazione del prezzo base. ......................... . 362
6. L’indicazione dell’offerta minima. ......................... . 364
7. La rateizzazione. ................................... . 366
8. Le vendite telematiche. ............................... . 367
9. La delega delle operazioni di vendita. ....................... . 369
10. Il regime dell’ordinanza di vendita: revoca, modifica ed opponibilità . ..... . 370
11. La notificazione dell’ordinanza di vendita ai creditori iscritti ed a quelli non
intervenuti. ...................................... . 373
INDICE SOMMARIO
X
CAPITOLO XV
IL PROBLEMA DELLA CONTINUITÀ DELLE TRASCRIZIONI.
PROFILI GENERALI
di Daniele Muritano
1. Il principio di continuità negli acquisti a titolo derivativo ........... . 375
2. Il principio di continuità e gli acquisti a causa di morte. ............ . 380
3. Il principio di continuità nell’espropriazione immobiliare. ........... . 384
3.1. Continuità delle trascrizioni e pignoramento. ............... . 384
3.2. Continuità delle trascrizioni e procedibilità dell’espropriazione. .... . 385
4. Conclusioni e auspici. ................................ . 393
CAPITOLO XVI
ESECUZIONE FORZATA IMMOBILIARE E TRASCRIZIONE
DELL’ACCETTAZIONE DI EREDITÀ
di Raffaele Lenzi
1. La trascrizione degli acquisti mortis causa. ..................... . 395
2. Trascrizione e esecuzione forzata. ......................... . 400
3. Mancata accettazione come vizio. ......................... . 403
4. Mancata accettazione come fattore preclusivo della vendita forzosa. ..... . 407
CAPITOLO XVII
IL NOTAIO DELEGATO
di Luisa Piccolo
1. Origini ed evoluzione dell’istituto della delega delle operazioni di vendita
forzata. ......................................... . 411
2. La natura giuridica della delega e la qualificazione del notaio quale professionista
delegato. ........................................ . 413
2.1. Segue. Sotto la vigenza della legge 3 agosto 1998, n. 302. ........ . 414
2.2. Segue. All’indomani delle riforme del 2005. ................ . 415
3. Il notaio delegato: in particolare, le implicazioni pratiche della ricostruzione
relativa alla sua natura giuridica. .......................... . 417
4. Attribuzioni del notaio quale professionista delegato. .............. . 419
5. Il controllo giudiziale sugli atti del notaio quale professionista delegato e la
stabilizzazione degli esiti della vendita. ...................... . 422
6. La selezione e formazione del notaio quale professionista delegato: l’iscrizione
negli elenchi. ..................................... . 426
6.1. Segue. La cancellazione dagli elenchi. ................... . 428
6.2. Segue. L’operatività del nuovo regime. ................... . 428
CAPITOLO XVIII
L’AVVISO DI VENDITA. ATTIVITÀ NOTARILI PRELIMINARI,
REDAZIONE E NOTIFICAZIONE
di Serena Meucci
1. L’avviso di vendita. Attività preliminari. ...................... . 431
INDICE SOMMARIO
XI
2. Contenuto dell’avviso di vendita. .......................... . 436
3. Notificazione dell’avviso di vendita. ........................ . 440
CAPITOLO XIX
LA PUBBLICITÀ DELLA VENDITA
di Elisabetta Gasbarrini
1. Premessa. ....................................... . 445
2. La disciplina positiva della pubblicità nella vendita forzata immobiliare. ... . 450
3. Modalità e termini della pubblicità . Evoluzione normativa. ........... . 453
4. Sintesi degli attuali orientamenti giurisprudenziali in materia. ......... . 462
4.1. Segue. Riserva di competenza del Giudice dell’Esecuzione in punto di
determinazione delle modalità della pubblicità della vendita (di cui all’art.
591-bis, comma 1 c.p.c.) e ritualità di determinazioni prese in assenza di
contraddittorio tra le parti. ......................... . 464
4.2. Segue. Incarico ad effettuare le pubblicità a soggetto diverso dal delegato alle
operazioni di vendita. ............................. . 465
4.3. Segue. Il mancato rispetto del termine minimo e/o l’omissione delle
pubblicità obbligatorie disposte dalla legge o dal Giudice dell’Esecuzione
nell’ordinanza di autorizzazione alla vendita determinano la nullità degli
atti esecutivi fino a viziare l’eventuale aggiudicazione e il conseguente
decreto di trasferimento. ........................... . 467
4.4. Segue. L’ordinanza del Giudice dell’Esecuzione che prescrive le forme
della pubblicità , alla pari di ogni altro provvedimento, può essere caducata
a seguito di impugnazione o essere revocata o modificata dallo stesso
giudice prima della sua esecuzione ..................... . 469
4.5. Segue. Se vi sia spazio per l’applicazione dell’art. 156, comma 3, in caso di
violazione delle forme di pubblicità prescritte. .............. . 472
4.6. Segue. La nullità conseguente all’irregolarità della pubblicità è nullità della
vendita per la quale non opera il meccanismo previsto dall’art. 2929 c.c. a
tutela del terzo acquirente (né l’art. 187-bis disp. att. c.p.c. che fa
riferimento alle situazioni di chiusura anticipata del processo). ..... . 476
4.7. Segue. Mezzi di impugnazione per far valere la nullità della vendita per
difetto di corretta pubblicità . ........................ . 478
4.8. Segue. Reiterata mancata pubblicazione dell’avviso di vendita a causa di
negligenza o disinteresse del creditore procedente e/o di tutti gli eventuali
intervenuti muniti di titolo esecutivo. Estinzione atipica del procedimento
o quiescenza? ................................. . 483
5. Un nuovo caso di estinzione tipica ex art. 631-bis c.p.c.. ............ . 485
6. Conclusioni. ...................................... . 487
CAPITOLO XX
LA PRESENTAZIONE DELLE OFFERTE D’ACQUISTO,
LA GARA TRA GLI OFFERENTI E LA GARA IN AUMENTO DI QUINTO
di Claudio Calderoni
1. Introduzione. ..................................... . 491
INDICE SOMMARIO
XII
2. Le offerte di acquisto in sede di vendita forzata: vendita con incanto e vendita
senza incanto. ..................................... . 492
3. La presentazione delle offerte in via cartacea (analogica). ............ . 493
4. Il deposito delle offerte digitali (in via telematica). ............... . 495
5. La gara sulle offerte e la gara in aumento di quinto. .............. . 500
CAPITOLO XXI
I VIZI DELLE OFFERTE
di Claudio Calderoni
1. Introduzione. ..................................... . 505
2. Errori dell’offerente compiuti in sede di formulazione o deposito dell’offerta e
dei relativi allegati. .................................. . 509
3. Gli errori connessi alla inesatta rappresentazione della res per cui si è fatta l’offerta. . 517
4. Suggerimenti di carattere pratico. ......................... . 520
5. Conclusioni. ...................................... . 521
CAPITOLO XXII
IL VERBALE NOTARILE DI VENDITA
di Cinzia Brunelli
1. La normativa codicistica. .............................. . 523
2. La natura giuridica del verbale notarile di vendita. ............... . 524
3. Il contenuto del verbale. ............................... . 527
4. Le novità delle vendite telematiche. ........................ . 528
4.1. Il presentatore dell’offerta. .......................... . 529
4.2. L’offerente. ................................... . 530
5. Criticità e limiti delle vendite telematiche. .................... . 532
5.1. La cauzione. .................................. . 533
5.2. La segretezza dell’offerta. .......................... . 539
5.3. Le offerte scartate. .............................. . 539
5.4. L’indicazione del CRO del bonifico. .................... . 540
5.5. Un errore sul Manuale utente per le offerte telematiche. ........ . 541
5.6. Il controllo sulla congruità del prezzo offerto e della cauzione. ..... . 541
5.7. Lo stato civile dell’offerente. ......................... . 541
6. Trattamento fiscale del verbale di aggiudicazione. ................ . 541
6.1. Esenzione da registrazione. ......................... . 541
6.2. Esenzione da imposta di bollo. ....................... . 542
7. Conclusioni. ...................................... . 543
CAPITOLO XXIII
LA DIVISIONE DELEGATA AL NOTAIO
di Lorenzo Cavalaglio
1. La natura del procedimento. ............................ . 545
2. L’intervento e il ruolo del notaio. ......................... . 550
3. Problemi e questioni: in particolare, la contumacia delle parti. ........ . 555
INDICE SOMMARIO
XIII
CAPITOLO XXIV
IL CREDITO FONDIARIO NELLA VENDITA DELEGATA
di Massimo Palazzo
1. Origini, funzioni e attuale definizione del credito fondiario nella legislazione
speciale. ........................................ . 561
2. I privilegi processuali: la proseguibilità dell’azione esecutiva individuale dopo la
dichiarazione di fallimento. ............................. . 563
3. Le deroghe alla disciplina ordinaria nel procedimento di espropriazione relativo
a crediti fondiari. ................................... . 566
3.1. La fase preliminare. Il consolidamento dell’ipoteca. L’esenzione dall’obbligo di notificazione del titolo esecutivo. ................. . 566
3.2. La fase introduttiva della procedura esecutiva. .............. . 566
3.3. Le fasi della vendita e della distribuzione. Il pagamento diretto del saldo
del prezzo di aggiudicazione e della rendita dell’immobile pignorato; il
subentro dell’aggiudicatario nel contratto di finanziamento. ....... . 567
4. L’intervento del curatore fallimentare nella procedura esecutiva fondiaria. . . . 568
5. I rapporti fra fallimento e procedura esecutiva fondiaria nella più recente
giurisprudenza: i crediti prededucibili. ...................... . 569
6. La posizione del tribunale fiorentino. ....................... . 572
7. Il credito fondiario nel concordato preventivo e nel sovraindebitamento. . . . 574
8. Il credito fondiario nel nuovo Codice della crisi d’impresa. .......... . 575
CAPITOLO XXV
IL VERSAMENTO DEL PREZZO
di Elisabetta Gasbarrini
1. Premessa. ....................................... . 579
2. La disciplina positiva del versamento del prezzo. ................ . 582
3. Il termine e le modalità di versamento del prezzo nella disciplina della vendita
senza e con incanto. Evoluzione normativa. .................... . 585
4. Modalità e termine di versamento del prezzo come condizioni della vendita di
competenza del G.E. — il caso del credito fondiario. .............. . 588
5. Il principio della non modificabilità delle condizioni di vendita. Conseguenze in
punto di termini e modalità di versamento del prezzo. ............. . 593
6. Il termine per il versamento del prezzo. ...................... . 595
7. Le modalità di versamento. ............................. . 597
7.1. Segue. Art. 41 TUB, quarto e quinto comma. ............... . 599
8. L’art. 585, secondo comma, e la limitazione del prezzo su autorizzazione del
G.E. .......................................... . 600
9. Il mancato versamento del prezzo nel termine previsto in ordinanza di vendita.
Provvedimento di decadenza, incameramento della cauzione e condanna in
danno. ......................................... . 603
10. L’art. 585, ultimo comma, il finanziamento con erogazione diretta alla procedura. Rinvio. ..................................... . 607
11. Il versamento delle spese. .............................. . 608
INDICE SOMMARIO
XIV
CAPITOLO XXVI
IL DECRETO DI TRASFERIMENTO
di Elisabetta Gasbarrini
1. Premessa. ....................................... . 613
2. Il decreto di trasferimento come atto conclusivo dell’iter di liquidazione. . . . 617
3. La sospensione della vendita per prezzo notevolmente inferiore a quello giusto
e l’individuazione del momento in cui si perfeziona l’acquisto derivativo. . . . 627
4. Il decreto di trasferimento e l’effetto traslativo derivativo. ........... . 631
5. Disciplina positiva speciale sulla vendita forzata e sul decreto di trasferimento. . 635
5.1. Quanto alla disciplina sull’evizione. ..................... . 637
5.2. Quanto alla disciplina sulla garanzia per vizi. ............... . 637
5.3. Quanto alla disciplina di cui al combinato disposto degli artt. 508, primo
e secondo comma, 585, secondo comma, e 586, primo comma. .... . 640
5.4. Quanto al finanziamento di cui all’art. 585, terzo comma. ........ . 640
5.5. Quanto all’effetto purgativo del decreto di trasferimento. ........ . 641
5.6. Quanto all’efficacia del decreto di trasferimento come titolo per il rilascio
o la liberazione del bene. ........................... . 644
5.7. Quanto alla disciplina urbanistica. ..................... . 644
5.8. Quanto alle altre discipline speciali espressamente previste. ....... . 646
6. Disciplina applicabile alle vendite negoziali e non espressamente derogata né
richiamata per le vendite forzate. .......................... . 647
7. L’oggetto del trasferimento. ............................. . 649
8. I soggetti del trasferimento. ............................. . 651
9. Conclusioni sul ruolo del delegato nella redazione (della bozza) del decreto di
trasferimento. ..................................... . 653
CAPITOLO XXVII
LE GARANZIE
di Guglielmo Bevivino
1. Una breve premessa. ................................. . 657
2. Contento delle principali garanzie nella vendita forzata. ............ . 657
3. Segue. Alcuni arresti giurisprudenziale sul tema. ................. . 659
4. Garanzia per vizi: gli aspetti controversi. ..................... . 660
5. Le ulteriori, possibili ipotesi oggetto di necessaria disamina. .......... . 663
CAPITOLO XXVIII
LA CONFORMITÀ URBANISTICA ED EDILIZIA
LA CONFORMITÀ CATASTALE
LA PRESTAZIONE ENEGETICA
di Angelo Di Sapio
1. Le tessere del mosaico. ............................... . 665
2. I dati. ......................................... . 666
3. La conformità urbanistica ed edilizia. ....................... . 668
4. La conformità catastale. ............................... . 676
INDICE SOMMARIO
XV
5. L’efficienza energetica. ................................ . 681
6. Il bandolo della matassa; il capo del gomitolo. .................. . 686
7. I punti e la linea. ................................... . 691
CAPITOLO XXIX
FORMALITÀ CONSEGUENTI ALL’EMISSIONE
DEL DECRETO DI TRASFERIMENTO. LA CANCELLAZIONE
DEI GRAVAMI
di Luisa Piccolo
1. Adempimenti successivi all’emissione del decreto di trasferimento. ...... . 703
2. L’effetto estintivo della vendita forzata e il potere purgativo del giudice dell’esecuzione: ragione giustificatrice. ........................... . 705
3. Il perimetro del potere purgativo del giudice dell’esecuzione. ......... . 706
4. Il potere purgativo in relazione alle formalità indicate dall’art. 586 c.p.c.:
pignoramento e ipoteca, anche successivi. ..................... . 707
5. Il potere purgativo in relazione alle formalità cancellabili non indicate nell’art.
586 c.p.c. ....................................... . 709
6. L’estinzione dei privilegi. .............................. . 710
7. Formalità non cancellabili: la trascrizione delle domande giudiziali e del contratto preliminare. .................................. . 710
8. Casi controversi. ................................... . 712
8.1. La trascrizione degli atti costitutivi dei diritti ex art. 2812 c.c. ..... . 713
8.2. La trascrizione della domanda di revocatoria. ............... . 714
9. L’intrinseca definitività del decreto e l’esecuzione delle cancellazioni. ..... . 715
CAPITOLO XXX
IL REGIME FISCALE DEL DECRETO DI TRASFERIMENTO
DELL’IMMOBILE PIGNORATO
di Diego Barone
1. La registrazione del decreto di trasferimento. .................. . 721
2. Imposta di registro. ................................. . 724
3. Imposta sul valore aggiunto. ............................ . 731
4. Trascrizione del decreto di trasferimento e cancellazione delle formalità pregiudizievoli. ........................................ . 738
CAPITOLO XXXI
I LIMITI ALL’ESECUZIONE SUI BENI DEL FONDO PATRIMONIALE:
L’OPPONIBILITÀ E LA CANCELLAZIONE
di Maria Luisa Cenni
1. La struttura del fondo patrimoniale. Gli aspetti rilevanti. ............ . 743
2. I limiti all’esecuzione sui beni del fondo. Aspetti generali. La revocatoria. . . . 754
INDICE SOMMARIO
XVI
2.1. Il criterio identificativo dei crediti il cui soddisfacimento può essere
realizzato in via esecutiva sui beni del fondo patrimoniale. La rilevanza
dell’elemento soggettivo del creditore. Le “categorie†dei creditori. . . . 762
3. L’opponibilità e la cancellazione del fondo patrimoniale. ............ . 771
CAPITOLO XXXII
IL PROGETTO DI DISTRIBUZIONE
di Alessandro Auletta
1. Profili generali. .................................... . 781
2. Progetto di graduazione e progetto di distribuzione. .............. . 782
3. Formazione della massa attiva. ........................... . 783
3.1. Il prezzo o il conguaglio delle cose vendute o assegnate. ........ . 784
3.2. Le rendite o i proventi delle cose pignorate. ............... . 784
3.3. Le somme incamerate a titolo di multa o risarcimento. ......... . 786
4. La formazione della massa passiva. ......................... . 787
4.1. Il sub-procedimento di riconoscimento/disconoscimento dei crediti non
fondati su un titolo. .............................. . 788
4.2. La c.d. postergazione distributiva. ..................... . 790
5. Formazione di più masse attive e/o di più masse passive. ............ . 792
6. La formazione del progetto di graduazione e di distribuzione. ......... . 793
6.1. La graduazione dei crediti. .......................... . 795
6.2. Individuazione delle spese prededucibili. ................. . 795
6.3. Il privilegio di cui all’art. 2770 c.c. ..................... . 797
6.4. I privilegi immobiliari e l’ipoteca. ...................... . 798
7. La riforma del 2016 quanto alla distribuzione del ricavato. ........... . 802
8. L’approvazione del progetto di distribuzione. .................. . 803
CAPITOLO XXXIII
CONSEGNA DELLE CHIAVI. RIMBORSO SPESE.
MANDATI DI PAGAMENTO
di Ilaria Cappiello
1. Introduzione. ..................................... . 805
1.1. Soggetti della procedura esecutiva. ..................... . 806
2. Consegna delle chiavi. ................................ . 806
2.1. Figura del custode. .............................. . 806
2.2. Nomina del custode ............................. . 808
3. Liberazione dell’immobile. ............................. . 808
3.1. Immobile libero. ................................ . 808
3.2. Immobile residenziale occupato dall’esecutato. .............. . 809
3.3. Disciplina ante 2006. ............................. . 809
4. Ordine di liberazione. ................................ . 810
4.1. Titolo esecutivo. ................................ . 810
4.2. Atto endoesecutivo. .............................. . 810
4.3. Regime transitorio. .............................. . 811
5. Art. 560 c.p.c. ultima formulazione. ........................ . 814
INDICE SOMMARIO
XVII
5.1. Istanza dell’aggiudicatario. .......................... . 816
5.2. Immobile occupato da terzo con titolo opponibile. ............ . 817
5.3. Immobile occupato dal coniuge affidatario. ................ . 818
5.4. Immobile occupato dal coniuge superstite/diritto di abitazione. .... . 819
6. Brevi cenni sui rimborsi spese. ........................... . 820
6.1. Istanza di liquidazione. ............................ . 820
6.2. Spese di giustizia. ............................... . 821
6.3. Progetto di distribuzione/massa attiva. ................... . 822
6.4. Progetto di distribuzione/massa passiva. .................. . 822
7. Mandati di pagamento. ............................... . 824
7.1. Quietanza. ................................... . 824
7.2. Il problema della cessione del credito: fondiario e documenti legittimanti. . 825
7.3. Conto telematico. ............................... . 825
CAPITOLO XXXIV
I COMPENSI DEGLI AUSILIARI DEL GIUDICE DELL’ESECUZIONE
di Rosaria Giordano
1. L’esperto stimatore. ................................. . 827
2. Il custode. ....................................... . 836
2.1. Riduzione del compenso base. ........................ . 837
2.2. Aumento del compenso base. ........................ . 838
2.3. Le spese. .................................... . 839
3. Il professionista delegato. .............................. . 839
3.1. Aumento e riduzione del compenso base. ................. . 840
3.2. Liquidazione separata del compenso per singoli lotti. .......... . 841
3.3. Liquidazione del compenso nelle procedure nelle quali non si perviene alla
vendita (o all’assegnazione) del bene. .................... . 842
3.4. Spese. ...................................... . 843
3.5. Limite complessivo massimo del compenso e delle spese generali. ... . 843
3.6. Riparto degli oneri tra creditore ed aggiudicatario. ............ . 843
4. Profili processuali: i provvedimenti di liquidazione dei compensi e il regime degli
stessi. .......................................... . 843
CAPITOLO XXXV
NORMATIVA ANTIRICICLAGGIO ED ESECUZIONI IMMOBILIARI
di Vincenzo Gunnella
1. Le finalità e l’ambito di applicazione della normativa in materia di contrasto al
riciclaggio e al finanziamento del terrorismo. ................... . 845
2. Gli obblighi antiriciclaggio del notaio. ....................... . 846
3. Gli obblighi della pubblica amministrazione e del giudice. ........... . 848
4. Il notaio delegato del giudice. ........................... . 849
5. Adeguata verifica e segnalazione di operazioni sospette. ............ . 851
6. L’obbligo di denuncia ed il dovere di comunicazione. ............. . 852
7. Le operazioni bancarie. ............................... . 853
8. Le procedure concorsuali. .............................. . 855
INDICE SOMMARIO
XVIII
CAPITOLO XXXVI
ESECUZIONI FORZATE E PROCEDURE CONCORSUALI
di Salvatore Leuzzi
1. Gli effetti del fallimento rispetto ai creditori. ................... . 857
2. Il quadro originario dei rapporti fra esecuzione concorsuale ed esecuzione
individuale. ...................................... . 859
3. L’attuale facoltatività del subentro del curatore. ................. . 863
4. I presupposti del subentro. ............................. . 864
5. Le modalità del subentro. .............................. . 865
6. La conservazione degli effetti del pignoramento in ipotesi di liquidazione
endofallimentare dei beni. .............................. . 866
7. Le conseguenze del subentro. ............................ . 871
8. La clausola di compatibilità e i suoi corollari in materia di riparto. ...... . 873
9. La dichiarazione di improcedibilità dell’esecuzione individuale. ........ . 874
10. L’ipotesi del curatore inerte. ............................ . 876
11. Conseguenze e corollari della violazione dell’art. 51 l. fall. ........... . 877
12. Un focus sul privilegio processuale e fondiario nei rapporti col fallimento. . . . 879
13. Esecuzioni e sovraindebitamento. ......................... . 897
14. La rimodulazione delle regole nel Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza. . 907
Indice analitico-alfabetico................................... . 919