La quinta edizione aggiornata dello storico volume "Il processo penale minorile", a cura del Prof. Glauco Giostra.
Il commentario, articolo per articolo al d.P.R. 448/1988, fornisce all'operatore una bussola affidabile per il non facile governo della normativa minorile, illustrando organicamente le soluzioni prospettate dalla dottrina e quelle praticate dalla giurisprudenza, anche attraverso un diffuso ricorso alle decisioni inedite, non senza indicare nuove chiavi di interpretazione delle norme o avanzare rilievi in ordine alla loro legittimità o coerenza sistematica.
INDICE SOMMARIO
Presentazione ......................................... . V Premessa alla seconda edizione ............................... . VII Premessa alla terza edizione ................................. . XI Premessa alla quarta edizione ................................ . XV Premessa alla quinta edizione ................................ . XIX Note per il lettore ...................................... . XXIII Indice delle abbreviazioni .................................. . XXV Piano dell’opera ....................................... . XXIX Commento al
D.P.R. 22 SETTEMBRE 1988 n. 448
Art. 1. Princìpi generali del processo minorile .................. . 3
I. Le fonti normative. ......................... . 3
II. (segue): la normativa internazionale. ................ . 6
III. Principio di sussidiarietà . ...................... . 7
IV. Principio di adeguatezza applicativa. ............... . 15
V. Natura e funzione del processo penale minorile. ........ . 19
VI. Il dovere del giudice di illustrare il significato dell’intervento
giurisdizionale. ............................ . 22
VII. Reati di competenza del giudice di pace e processo minorile. . . 24
Art. 2. Organi giudiziari nel procedimento a carico di minorenni ....... . 29
I. Il giudice specializzato. ....................... . 30
II. La componente privata. ....................... . 33
III. Il giudice per le indagini preliminari ed il giudice dell’udienza
preliminare. .............................. . 38
IV. Il tribunale per i minorenni. .................... . 41
V. La sezione di corte d’appello per i minorenni. .......... . 43
VI. La magistratura di sorveglianza per i minorenni. ........ . 44
VII. Gli organi dell’accusa. ........................ . 45
Art. 3. Competenza ................................. . 47
I. Competenza funzionale del tribunale per i minorenni ..... . 47
II. La minore età . ............................ . 49
III. La competenza per il reato permanente e quella per il reato
continuato. .............................. . 51
IV. La competenza per territorio. ................... . 53
843
V. Effetti della connessione sulla competenza per territorio e sulla
riunione dei processi. ........................ . 54
VI. Magistratura minorile e funzioni di sorveglianza. ........ . 56
VII. La competenza nelle altre materie connesse al processo penale. . 58
Art. 4. Informativa al procuratore della Repubblica per i minorenni ..... . 61
I. Ratio della norma. .......................... . 61
II. Presupposti e soggetti. ....................... . 62
III. Contenuti della segnalazione e rapporti fra le autorità giudiziarie
minorili. ................................ . 64
Art. 5. Sezioni di polizia giudiziaria per i minorenni .............. . 67
I. La specializzazione delle sezioni minorili: genesi e ratio della
previsione. .............................. . 68
II. I requisiti per l’assegnazione alle sezioni minorili: le « specifiche
attitudini » e la « preparazione ». ................. . 69
III. La « formazione e l’aggiornamento » del personale addetto alle
sezioni minorili. ........................... . 71
IV. I rapporti con l’autorità giudiziaria e la disciplina dell’organico. . 72
V. Le attività e le funzioni delle sezioni minorili. .......... . 73
VI. rapporti tra le sezioni minorili e la p.g. territoriale. ....... . 76
Art. 6. Servizi minorili ................................ . 79
I. Profili generali. ............................ . 82
II. Profili organizzativi: i servizi minorili dell’amministrazione della
giustizia. ................................ . 87
III. (segue): i servizi degli enti locali. .................. . 90
IV. La cooperazione tra servizi ministeriali e territoriali. ...... . 92
V. Profili operativi: la dislocazione degli interventi nel corso del
procedimento. ............................ . 95
Art. 7. Notifiche all’esercente la responsabilità genitoriale ........... . 101
I. Profili generali. ............................ . 102
II. L’esercente la responsabilità dei genitori. ............. . 104
III. Il ruolo processuale dell’esercente la responsabilità ....... . 107
IV. L’invio dell’informazione di garanzia. ............... . 110
V. (segue): l’informazione alla persona sottoposta alle indagini sul
diritto di difesa. ........................... . 112
VI. Il decreto di fissazione dell’udienza. ................ . 113
VII. Notificazioni: modalità e organi. .................. . 116
VIII. La tutela sanzionatoria dell’obbligo di notifica. ......... . 117
IX. Ulteriori ipotesi di avviso e di intervento. ............ . 119
X. Difetti di previsione normativa. .................. . 122
Art. 8. Accertamento sull’età del minorenne ................... . 125
I. La rilevanza processuale dell’età . ................. . 125
II. I presupposti, la competenza e le forme dell’accertamento dell’età . . 127
III. L’accertamento dell’età in fase di indagine. ........... . 130
IV. La presunzione di minore età . ................... . 132
V. L’accertamento coattivo dinanzi al rifiuto. ............ . 133
Art. 9. Accertamenti sulla personalità del minorenne .............. . 137
I. Profili generali degli accertamenti. ................. . 138
II. Oggetto e finalità . .......................... . 139
III. Obbligatorietà . ............................ . 143
Indice sommario
844
IV. Soggetti destinatari. ......................... . 146
V. Organi richiedenti. .......................... . 146
VI. Acquisizione e utilizzazione. .................... . 147
Art. 10. Inammissibilità dell’azione civile ...................... . 151
I. Premessa. ............................... . 151
II. Ratio. .................................. . 153
III. I rapporti tra azione civile e processo penale minorile. ..... . 157
IV. Giudicato minorile: efficacia della sentenza penale. ....... . 158
V. La persona offesa nel processo minorile. ............. . 162
VI. Mediazione, riparazione, e giustizia riparativa nel procedimento
minorile. ............................... . 168
Art. 11. Difensore di ufficio dell’imputato minorenne .............. . 173
I. Ruolo del difensore nel processo minorile ed esigenze di specializzazione. ............................... . 174
II. Designazione del difensore d’ufficio. ............... . 177
III. Peculiarità della rappresentanza e dell’assistenza. ........ . 180
IV. Regole di designazione del difensore d’ufficio. .......... . 183
V. Inosservanza delle regole di designazione e sanzioni. ...... . 184
Art. 12. Assistenza all’imputato minorenne ..................... . 185
I. Il concetto di assistenza: considerazioni introduttive. ...... . 185
II. Soggetti legittimati ad esercitare la funzione assistenziale. ... . 191
III. Ipotesi di esclusione dell’assistenza e problemi interpretativi. . . 193
Art. 13. Divieto di pubblicazione e di divulgazione ................ . 195
I. Le finalità del divieto. ........................ . 195
II. Le condotte vietate. ......................... . 198
III. I destinatari della tutela. ...................... . 200
IV. La deroga al divieto nell’interesse del minorenne. ........ . 202
V. Le ragioni di scarsa efficacia della tutela. ............. . 204
Art. 14. Casellario giudiziale per i minorenni ................... . 207
Art. 15. Eliminazione delle iscrizioni ........................ . 209
Art. 16. Arresto in flagranza ............................. . 211
I. Profili generali e presupposti. ................... . 211
II. Ambito di operatività dell’arresto e computo della pena. .... . 214
III. Criteri per l’esercizio del potere di arresto. ............ . 219
Art. 17. Fermo di minorenne indiziato di delitto ................. . 223
I. Profili generali. ............................ . 223
II. Gravi indizi di reato. Pericolo di fuga. Soggetti legittimati. . . . 224
Art. 18. Provvedimenti in caso di arresto o di fermo del minorenne ...... . 227
I. Il trattamento del minore nell’esecuzione delle misure precautelari. .................................. . 228
II. Adempimenti della polizia giudiziaria e garanzie difensive. . . . 230
III. Il ruolo del pubblico ministero. .................. . 237
IV. Il procedimento di convalida. ................... . 241
Art. 18-bis. Accompagnamento a seguito di flagranza ................. . 247
I. Profili generali. ............................ . 248
II. Presupposti. Attività della polizia giudiziaria. .......... . 251
III. Ruolo del pubblico ministero. Convalida. ............ . 255
Indice sommario
845
Art. 19. Misure cautelari per i minorenni ...................... . 257
I. Considerazioni generali: autonomia e specialità del “sistema cautelare minorileâ€. ........................... . 259
II. Il principio di tassatività -tipicità e la riserva di legge. ...... . 261
III. Presupposti e condizioni generali di applicabilità delle misure. . 263
IV. (segue): criteri di scelta. ....................... . 268
V. L’intervento dei servizi minorili. Le attività di sostegno e di
controllo. ............................... . 278
VI. Determinazione della pena agli effetti dell’applicazione delle mi- sure. .................................. . 280
VII. Il procedimento: adozione della misura e sua esecuzione. ... . 284
VIII. (segue): l’esecuzione nei confronti dei giovani-adulti. ...... . 290
IX. (segue): vicende modificative ed estintive. ............ . 293
X. Termini di durata massima delle misure. Rinvio. ........ . 296
XI. Trasgressione alle prescrizioni imposte con l’emissione del provvedimento cautelare. ......................... . 296
XII. Impugnazioni: l’art. 25 disp. att. .................. . 299
XIII. La riparazione per ingiusta detenzione. .............. . 301
Art. 20. Prescrizioni .................................. . 303
I. Profili generali: natura e caratteri della misura. ......... . 303
II. Il contenuto delle prescrizioni. ................... . 306
III. Presupposti e condizioni di applicabilità . Rinvio. ........ . 309
IV. Intervento dell’esercente la responsabilità dei genitori. ..... . 309
V. L’affidamento ai servizi minorili. Rinvio. ............. . 310
VI. Durata della misura e sua rinnovazione. ............. . 311
VII. Il procedimento applicativo. Rinvio. ................ . 312
VIII. Le prescrizioni nella messa alla prova e nell’esecuzione della
libertà vigilata. ............................ . 312
IX. Inosservanza delle prescrizioni: presupposti e conseguenze. . . . 313
Art. 21. Permanenza in casa ............................. . 315
I. Profili generali: natura e caratteri della misura. ......... . 316
II. I contenuti: l’obbligo di stare e le prescrizioni accessorie. ... . 318
III. Nozione di abitazione familiare e privata dimora. ........ . 319
IV. I soggetti affidatari e le attività di vigilanza e controllo. .... . 320
V. Presupposti, procedimento applicativo ed esecuzione della misura. Rinvio. ............................. . 322
VI. (segue): esecuzione della misura in luogo di cura. ........ . 322
VII. Equiparazione della misura alla custodia in carcere e termini di
durata massima. ........................... . 323
VIII. La permanenza in casa negli artt. 18 comma 2 e 36 comma 1.
Rinvio. ................................. . 324
IX. Violazione degli obblighi e allontanamento ingiustificato: presupposti e conseguenze. ......................... . 324
Art. 22. Collocamento in comunità ......................... . 327
I. Profili generali: natura e contenuti della misura. ......... . 328
II. La comunità affidataria: organizzazione e caratteristiche. .... . 330
III. (segue): il ruolo del responsabile della struttura. ......... . 332
IV. Presupposti, procedimento applicativo ed esecuzione della mi- sura. .................................. . 333
Indice sommario
846
V. (segue): esecuzione in luogo di cura. Rinvio. ........... . 334
VI. Equiparazione della misura alla custodia cautelare e termini di
durata massima. Rinvio. ....................... . 335
VII. Il collocamento in comunità a seguito di arresto o di applicazione
di misure di sicurezza. Rinvio. ................... . 335
VIII. Inottemperanza agli obblighi imposti e allontanamento ingiustificato: presupposti e conseguenze. ................. . 335
Art. 23. Custodia cautelare .............................. . 339
I. Condizioni generali di applicabilità della misura. ........ . 340
II. (segue): esigenze cautelari e criteri di scelta. ........... . 346
III. Procedimento applicativo ed esecuzione dell’ordinanza cautelare.
Rinvio. ................................. . 350
IV. (segue): vicende modificative ed estintive. Rinvio. ........ . 351
V. Termini di durata massima delle misure. ............. . 351
VI. Impugnazioni. Rinvio. ........................ . 353
VII. Riparazione per ingiusta detenzione. Rinvio. ........... . 353
Art. 24. Provvedimenti in caso di scarcerazione per decorrenza dei termini . . . 355
I. Ambito di operatività e caratteri della norma. .......... . 355
II. Applicazione delle prescrizioni. .................. . 356
III. (segue): violazioni e conseguenze. ................. . 356
Art. 25. Procedimenti speciali ............................ . 359
I. Profili generali. ............................ . 359
II. Riti esclusi. .............................. . 360
III. Il rito ammesso senza condizioni: il giudizio abbreviato. .... . 363
IV. I riti ammessi condizionatamente: il giudizio direttissimo. ... . 368
V. (segue): il giudizio immediato. ................... . 372
VI. (segue): il nuovo comma 2-ter. ................... . 379
Art. 26. Obbligo della immediata declaratoria della non imputabilità ..... . 385
I. Scopo della disposizione e ambito di applicazione. ....... . 385
II. Giudice competente e iniziativa d’ufficio. Contraddittorio e consenso dell’imputato. ......................... . 392
III. Revocabilità e impugnabilità della sentenza. ........... . 396
Art. 27. Sentenza di non luogo a procedere per irrilevanza del fatto ...... . 399
I. Le funzioni. .............................. . 400
II. Natura giuridica del proscioglimento per irrilevanza del fatto. . 406
III. I presupposti: profili generali. ................... . 408
IV. (segue): la tenuità del fatto. ..................... . 423
V. (segue): l’occasionalità del comportamento. ........... . 429
VI. (segue): il pregiudizio per le esigenze educative del minore. . . . 433
VII. Il procedimento. ........................... . 436
VIII. Le impugnazioni. .......................... . 451
IX. Proscioglimento per irrilevanza del fatto e riti speciali. ..... . 458
Art. 28. Sospensione del processo e messa alla prova ............... . 461
I. Il probation processuale: profili generali e ratio dell’istituto. . . . 462
II. I presupposti. ............................. . 469
III. (segue): i presupposti soggettivi. .................. . 479
IV. Il procedimento. ........................... . 491
V. La decisione. ............................. . 504
VI. Il progetto. .............................. . 511
Indice sommario
847
VII. Le impugnazioni. .......................... . 521
VIII. La prova. ............................... . 525
IX. La revoca. ............................... . 535
Art. 29. Dichiarazione di estinzione del reato per esito positivo della prova . . . 541
I. Profili generali. ............................ . 542
II. L’esito positivo della prova. .................... . 545
III. L’esito negativo della prova. .................... . 553
IV. Il procedimento e la decisione. .................. . 555
Art. 30. Sanzioni sostitutive ............................. . 567
I. Ruolo delle sanzioni sostitutive nell’ambito minorile. ...... . 568
II. Presupposti della semidetenzione e della libertà controllata: pena
irrogata. ................................ . 570
III. (segue): esclusioni previste dalla l. 689/1981. ........... . 574
IV. Criteri di applicazione. ....................... . 576
V. Procedimento applicativo. ..................... . 578
VI. Procedimento di esecuzione. .................... . 580
VII. Caratteri della semidetenzione. ................... . 586
VIII. (segue): della libertà controllata. .................. . 589
IX. (segue): della pena pecuniaria sostitutiva. ............. . 592
Art. 31. Svolgimento dell’udienza preliminare ................... . 595
I. Finalità dell’udienza preliminare minorile. ............ . 596
II. Le funzioni giudicanti. ....................... . 599
III. Gli atti introduttivi. ......................... . 600
IV. Costituzione delle parti. ....................... . 604
V. Svolgimento dell’udienza. ...................... . 608
Art. 32. Provvedimenti ................................ . 611
I. Considerazioni preliminari. ..................... . 613
II. Decisione allo stato degli atti. ................... . 615
III. Ipotesi di integrazione probatoria. ................. . 616
IV. Il consenso dell’imputato: excursus normativo e questioni problematiche. ................................ . 617
V. (segue): i nodi irrisolti. ....................... . 625
VI. (segue): aspetti generali. ....................... . 628
VII. Epiloghi decisori. .......................... . 632
VIII. Impugnazione della sentenza di non luogo a procedere. .... . 639
IX. Opposizione. ............................. . 640
X. Revoca della sentenza di non luogo a procedere. ........ . 643
XI. Provvedimenti provvisori civili e amministrativi. ......... . 644
XII. Reati di competenza del giudice di pace e processo minorile. . . 645
Art. 32-bis. Opposizione ................................. . 647
I. La struttura del procedimento. ................... . 648
II. Gli epiloghi. ............................. . 649
Art. 33. Udienza dibattimentale ........................... . 653
I. Peculiarità del dibattimento minorile. ............... . 653
II. L’udienza a porte chiuse. ...................... . 654
III. L’esame dell’imputato minorenne. ................. . 658
IV. Il rinvio alle disposizioni dell’udienza preliminare. ....... . 662
Art. 34. Impugnazione dell’esercente la responsabilità dei genitori ....... . 667
I. Premessa. ............................... . 668
Indice sommario
848
II. Disciplina previgente. ........................ . 670
III. La nuova disciplina della responsabilità dei genitori. ...... . 670
IV. Soggetti legittimati. ......................... . 671
V. Natura della legittimazione ad impugnare. ............ . 676
VI. La mancanza di un diritto alla notificazione del provvedimento. . 678
VII. Mezzi di impugnazione proponibili. ................ . 679
VIII. (segue): il ricorso per cassazione. ................. . 682
IX. (segue): l’opposizione ai sensi dell’art. 32 comma 3. ....... . 683
X. Contraddizione tra impugnazioni. ................. . 686
XI. Sanatoria. ............................... . 687
XII. Cessazione del potere di impugnazione da parte dell’esercente la
responsabilità dei genitori. ..................... . 687
Art. 35. Giudizio di appello ............................. . 689
I. Una giurisdizione d’appello specializzata. ............. . 689
II. Giudizio d’appello minorile e giudizio d’appello ordinario: aspetti
comuni e differenze. ......................... . 693
III. I “peculiari†poteri ufficiosi del giudice d’appello minorile: le
pronunce d’immaturità , d’irrilevanza del fatto e di sospensione del
processo con messa alla prova. ................... . 699
IV. Poteri delle parti e patteggiamento sulla pena. .......... . 704
Art. 36. Applicazione delle misure di sicurezza nei confronti dei minorenni . . 707
I. Il sistema delle misure di sicurezza e la legge delega. ...... . 707
II. Tipologia delle misure di sicurezza: considerazioni generali. . . . 709
III. La libertà vigilata. .......................... . 711
IV. Il riformatorio giudiziario: questioni di costituzionalità . .... . 716
V. (segue): ambito di operatività e durata minima. ......... . 717
VI. (segue): modalità esecutive. ..................... . 721
VII. (segue): effetti della trasgressione della misura. ......... . 722
VIII. Il rinvio dell’esecuzione delle misure di sicurezza. ........ . 725
IX. L’ospedale psichiatrico giudiziario e le altre misure di sicurezza
disciplinate dal codice penale. ................... . 727
Art. 37. Applicazione provvisoria .......................... . 731
I. Applicazione provvisoria delle misure di sicurezza: considerazioni
generali. ................................ . 732
II. Condizioni per l’applicazione provvisoria. ............ . 733
III. Il presupposto della pericolosità sociale. ............. . 736
IV. (segue): questione di costituzionalità . ............... . 739
V. Modalità per l’applicazione provvisoria. ............. . 740
VI. Applicazione provvisoria nel giudizio abbreviato. ........ . 740
VII. Ulteriori profili problematici. .................... . 741
Art. 38. Procedimento davanti al tribunale per i minorenni ........... . 743
I. Il procedimento per l’accertamento della pericolosità sociale:
considerazioni generali. ....................... . 743
II. Competenza per territorio. ..................... . 745
III. Procedimento: instaurazione e fase preliminare all’udienza. . . . 745
IV. (segue): l’udienza. .......................... . 748
V. (segue): “obbligo di sentire†il minore, l’esercente la responsabilitÃ
genitoriale, l’eventuale affidatario e i servizi. ........... . 749
VI. (segue): pronunce interlocutorie e decisione conclusiva. .... . 751
Indice sommario
849
VII. Impugnazioni. ............................ . 753
Art. 39. Applicazione di una misura di sicurezza nel dibattimento ....... . 755
I. Presupposti. ............................. . 755
II. Procedimento. ............................ . 756
III. Impugnazioni. ............................ . 758
Art. 40. Esecuzione delle misure di sicurezza ................... . 759
I. Competenza per l’esecuzione delle misure di sicurezza. .... . 760
II. I compiti del magistrato di sorveglianza: riesame della pericolositÃ
sociale. ................................ . 762
III. (segue): deliberazione delle modalità di esecuzione. ....... . 763
IV. (segue): vigilanza sull’esecuzione. ................. . 765
V. Comunicazione della revoca al pubblico ministero. ....... . 766
Art. 41. Impugnazione dei provvedimenti del magistrato
di sorveglianza per i minorenni ...................... . 769
I. Appello dei provvedimenti del magistrato di sorveglianza: ambito
di operatività . ............................. . 769
II. Disciplina dell’appello. ....................... . 771
APPENDICE
1. Costituzione della Repubblica italiana, approvata dall’Assemblea Costituente il
22 dicembre 1947, promulgata dal Capo provvisorio dello Stato il 27 dicembre
1947 ed entrata in vigore il 1o gennaio 1948 ................... . 775
2. Decreto del Presidente della Repubblica 22 settembre 1988, n. 448. Disposizioni
sul processo penale a carico di imputati minorenni ............... . 798
3. Decreto legislativo 28 luglio 1989, n. 272. Norme di attuazione, di coordinamento e transitorie del decreto del Presidente della Repubblica 22 settembre
1988, n. 448, recante disposizioni sul processo penale a carico di imputati
minorenni ....................................... . 808
Bibliografia citata ....................................... . 815
Fonti normative citate .................................... . 827
Indice analitico ........................................ . 833
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