Il volume offre l’illustrazione completa degli strumenti di regolazione delle crisi da sovraindebitamento nella disciplina del Codice della crisi d’impresa e, specularmente, in quella della legge 3/2012, integrata dalla l. 176/2020, che ha introdotto alcune tra le più significative disposizioni del Codice in materia, anticipandone così da subito l’applicazione. Il Codice – nella sua larga parte – entrerà in vigore il 16 maggio 2022, sulla base di quanto previsto dal d.l. 118/2021, conv. in L. 147/2021.
Il peggioramento della situazione economica delle imprese e delle famiglie determinato dall’emergenza pandemica rende di estrema attualità la prospettiva dell’utilizzo degli strumenti previsti dalle norme sul sovraindebitamento .
Il volume è il frutto dei contributi di diverse professionalità , tutte operanti nel più generale ambito del diritto della crisi e dell’insolvenza, con attenzione ed esperienza diretta nelle tematiche e nelle problematiche relative alla regolazione del sovraidebitamento.
Uno strumento utile per coloro che nella veste di operatori e a diverso titolo (consulenti dei debitori e dei creditori, componenti degli organismi di gestione della crisi, giudici, ecc.), sono quotidianamente chiamati ad affrontare e risolvere le complesse questioni giuridiche sottese al problema sociale del sovraindebitamento; ma non solo: più in generale, può interessare anche tutti coloro che si occupano del diritto della crisi e dell’insolvenza, di cui questo volume vuole costituire una schematica trattazione condotta dal particolare angolo visuale di questo fenomeno.
INDICE SOMMARIO
Premessa di Diego Manente ................................. . V Gli Autori ........................................... . XVII Parte Prima
INTRODUZIONE ALLA DISCIPLINA DEL SOVRAINDEBITAMENTO
CAPITOLO 1
LA REGOLAZIONE DEL SOVRAINDEBITAMENTO: PROFILI GENERALI
di Diego Manente
1. Lineamenti essenziali del sistema delle procedure concorsuali .......... . 3
2. Il trattamento dell’insolvenza dei debitori “non fallibili†sotto il vigore della legge
fallimentare ante riforma del 2006 .......................... . 10
3. Le asimmetrie derivate dalla riforma della legge fallimentare del 2006 ..... . 20
4. Le dinamiche del sovraindebitamento: cause e forme di manifestazione del
fenomeno ........................................ . 25
5. I modelli di regolazione nel diritto positivo .................... . 36
CAPITOLO 2
LE LINEE EVOLUTIVE DELLA DISCIPLINA DEL SOVRAINDEBITAMENTO
NELL’ORDINAMENTO ITALIANO
di Diego Manente
1. Premessa metodologica ................................ . 43
2. Dal disegno di legge Centaro alla l. n. 3/2012 ................... . 44
2.1. Contenuti e criticità della l. n. 3/2012 nella sua formulazione originaria . 45
3. Le modificazioni apportate alla l. n. 3/2012 dal decreto Crescita-bis ...... . 50
3.1. I lineamenti fondamentali della disciplina ................. . 52
3.2. L’accordo di composizione .......................... . 57
3.3. Il piano del consumatore ........................... . 64
3.4. La liquidazione del patrimonio ........................ . 67
3.5. L’esdebitazione ................................. . 72
3.6. I profili di criticità ............................... . 74
IX
4. Prospetto della regolazione del sovraindebitamento nella disciplina del Codice. Le
norme di carattere generale .............................. . 78
4.1. La disciplina specifica: quadro riassuntivo ................. . 82
CAPITOLO 3
L’INTEGRAZIONE IN VIA BREVE DELLA L. 3/2012 CON LA L. 176/2020
E LA SUCCESSIONE NEL TEMPO
DELLA DISCIPLINA DEL SOVRAINDEBITAMENTO
di Dimitri Girotto
1. Le torsioni del sistema delle fonti del diritto nella disciplina del sovraindebitamento .......................................... . 95
Parte Seconda
I PRESUPPOSTI DI APPLICAZIONI E LE REGOLE GENERALI
DELLA DISCIPLINA DEL SOVRAINDEBITAMENTO
CAPITOLO 4
IL PRESUPPOSTO SOGGETTIVO DI APPLICAZIONE DELLA DISCIPLINA
di Barbara Baessato, Filippo Maria Coen e Dimitri Girotto
1. Evoluzione normativa del presupposto soggettivo delle procedure di composizione della crisi da sovraindebitamento ........................ . 105
2. Il consumatore. Gli atti strumentali ed il fideiussore. Gli atti promiscui .... . 110
3. Il socio illimitatamente responsabile. L’accesso in proprio alle procedure di
composizione della crisi da sovraindebitamento .................. . 117
3.1. Gli effetti delle procedure di composizione della crisi da sovraindebitamento nei confronti del socio illimitatamente responsabile ........ . 125
4. Il condominio. Il problema della sua configurabilità quale consumatore .... . 128
5. I lavoratori autonomi. Il professionista e le società tra professionisti ...... . 131
6. L’impresa minore ................................... . 134
7. L’imprenditore commerciale cessato da oltre un anno. L’erede dell’imprenditore
defunto ......................................... . 138
8. L’imprenditore agricolo ................................ . 139
9. La start-up innovativa ................................. . 143
10. Il sovraindebitamento familiare ........................... . 145
11. La regolazione del sovraindebitamento degli enti ecclesiastici, associazioni, fondazioni e enti del terzo settore ............................ . 150
12. Enti pubblici e società a partecipazione pubblica ................. . 158
12.1. Sovraindebitamento e società a partecipazione pubblica ......... . 160
12.2. Sovraindebitamento ed enti pubblici .................... . 162
INDICE SOMMARIO
X
CAPITOLO 5
IL PRESUPPOSTO OGGETTIVO DI APPLICAZIONE DELLA DISCIPLINA
di Marcello Pollio
1. L’inquadramento dello stato di sovraindebitamento nel nuovo Codice ..... . 173
2. La condizione oggettiva di sovraindebitato della l. n. 3/2012 .......... . 176
3. La ‘crisi’ nella legge fallimentare e nel codice civile ................ . 178
4. Crisi ed insolvenza nella accezione aziendalistica e nella prassi ......... . 182
5. La definizione di crisi del nuovo Codice ...................... . 188
5.1. Gli equilibri dell’impresa ........................... . 191
5.2. Squilibri e disfunzioni del ‘sistema azienda’ ................ . 194
6. Gli squilibri del consumatore, del debitore civile e del professionista ..... . 197
7. La prova documentale dei presupposti oggettivi .................. . 199
CAPITOLO 6
GLI ORGANISMI DI COMPOSIZIONE DELLA CRISI
DA SOVRAINDEBITAMENTO
di Cristina Bauco, Dimitri Girotto e Nicoletta Mazzagardi
1. Profili generali ..................................... . 201
2. La natura giuridica .................................. . 202
3. I compiti e le responsabilità degli Organismi e dei loro componenti ...... . 206
CAPITOLO 7
L’APPLICAZIONE DEGLI STRUMENTI DI ALLERTA
E DI COMPOSIZIONE ASSISTITA DELLA CRISI
di Sante Casonato e Mauro Sferrazza
1. Profilo generale degli strumenti di allerta ...................... . 219
1.1. La disciplina dell’allerta ............................ . 222
1.2. Gli attori della procedura ........................... . 226
1.3. La segnalazione dei creditori pubblici qualificati ............. . 233
2. Il procedimento di composizione assistita della crisi ............... . 236
2.1. Le misure protettive e la conclusione del procedimento ......... . 239
2.2. Le misure premiali ............................... . 242
3. Aspetti previdenziali .................................. . 244
4. Profili dell’applicazione degli istrumenti di allerta e di composizione assistita della
crisi alle imprese agricole e alle imprese minori .................. . 250
4.1. L’allerta interna e gli indici di crisi elaborati dal CNDCEC ....... . 254
4.2. L’allerta bancaria quale fattore di riferimento anche per le imprese agricole
e le imprese minori .............................. . 265
4.3. Alcune caratteristiche dell’allerta per le imprese minori e agricole ... . 271
4.4. I flussi informativi dell’allerta in presenza di un organo di controllo . . . 275
INDICE SOMMARIO
XI
Parte Terza
LE PROCEDURE DA SOVRAINDEBITAMENTO
CAPITOLO 8
LA RISTRUTTURAZIONE DEI DEBITI DEL CONSUMATORE
di Cristina Bauco, Nicoletta Mazzagardi, Mauro Sferrazza e Andrea Zuliani
1. Profili soggettivi .................................... . 285
2. Il procedimento e le sue fasi (quadro di sintesi) .................. . 293
3. Il rinvio alla disciplina del concordato preventivo del Titolo III in quanto
compatibile ....................................... . 294
4. La fase preliminare: redazione della domanda, della proposta e del piano ... . 299
4.1. La domanda e i suoi allegati ......................... . 301
4.2. La proposta e il suo contenuto ........................ . 306
4.3. Il piano ..................................... . 311
4.3.1. Profili tributari e previdenziali ................... . 317
4.4. Gli adempimenti dell’OCC .......................... . 320
5. La presentazione della domanda ........................... . 328
5.1. Competenza e rito ............................... . 329
5.2. Le condizioni soggettive ostative ....................... . 338
5.3. Effetti sostanziali della domanda ....................... . 341
6. La fase di delibazione sull’ammissibilità della proposta. L’inammissibilità della
proposta ......................................... . 342
7. La fase di omologazione ............................... . 345
7.1. Il decreto di apertura, pubblicità e comunicazione ............ . 345
7.2. Le eventuali misure protettive ........................ . 348
7.3. Le osservazioni dei creditori. Le sanzioni processuali nei confronti del
creditore ex art. 69, co. 2 ........................... . 351
7.4. La relazione dell’OCC e le modifiche al piano ............... . 354
7.5. Il sindacato del tribunale ........................... . 358
8. La sentenza di omologa e la sua impugnazione .................. . 361
9. Il decreto di diniego dell’omologazione ....................... . 365
9.1. L’apertura della procedura liquidatoria ................... . 365
9.2. Il reclamo contro il provvedimento di diniego ............... . 366
10. La fase esecutiva .................................... . 367
11. La relazione finale dell’OCC e i relativi provvedimenti giudiziali ........ . 372
12. La revoca dell’omologazione e la conversione in procedura liquidatoria .... . 374
CAPITOLO 9
IL CONCORDATO MINORE
di Anna Ghedini e Andrea Zuliani
1. Premessa ........................................ . 379
2. L’accordo di ristrutturazione dei debiti nella l. n. 3/2012 ............ . 382
INDICE SOMMARIO
XII
3. Il procedimento di concordato minore e le sue fasi (quadro di sintesi) .... . 392
3.1. Il rinvio alla disciplina del concordato preventivo in quanto compatibile . 397
4. La fase preliminare: redazione della domanda, della proposta e del piano ... . 401
4.1. La domanda ed i suoi allegati ........................ . 401
4.2. La proposta ed il suo contenuto ....................... . 404
4.2.1. Il pagamento dei creditori privilegiati. La questione dell’IVA . . 405
4.2.2. Piano in continuità o liquidatorio ................. . 408
4.2.3. La moratoria dei creditori privilegiati .............. . 413
4.2.4. La continuazione del mutuo assistito da garanzia ipotecaria sull’immobile destinato all’esercizio dell’impresa .......... . 418
4.2.5. La formazione delle classi ..................... . 421
4.3. Il piano ..................................... . 421
4.4. Gli adempimenti dell’OCC (l’attestazione ex art. 75, co. 2; la relazione ex
art. 76, co. 2 e 3; l’informativa ex art. 76, co. 4) .............. . 423
5. La presentazione della domanda ........................... . 429
5.1. Competenza e rito ............................... . 430
5.2. Effetti sostanziali della domanda ....................... . 437
6. La fase di delibazione sull’ammissibilità della proposta. L’inammissibilità della
proposta ......................................... . 441
7. La fase di apertura ................................... . 444
7.1. Il decreto di apertura, pubblicità e comunicazione ............ . 445
7.2. Le eventuali misure protettive ........................ . 448
7.3. Gli effetti dell’apertura della procedura .................. . 451
8. La fase di votazione dei creditori .......................... . 452
8.1. Forma del voto. Il silenzio-assenso ..................... . 452
8.2. Esclusioni dal voto ............................... . 452
8.3. Le maggioranze ................................. . 453
9. La fase di omologazione ............................... . 457
9.1. Il sindacato del tribunale ........................... . 457
9.2. Le eventuali contestazioni dei creditori ................... . 458
9.3. Le sanzioni processuali nei confronti del creditore ............ . 460
10. La sentenza di omologa ................................ . 461
10.1. Effetti dell’omologazione ........................... . 463
11. Il rigetto della domanda di omologa ........................ . 465
11.1. L’apertura della procedura liquidatoria ................... . 466
11.2. Il reclamo contro il decreto di rigetto .................... . 468
12. La fase esecutiva .................................... . 470
13. La relazione finale dell’OCC e i relativi provvedimenti giudiziali ........ . 474
14. La revoca dell’omologazione e la conversione in procedura liquidatoria .... . 476
INDICE SOMMARIO
XIII
CAPITOLO 10
LA PROCEDURA DI LIQUIDAZIONE CONTROLLATA
di Silvia Bianchi e Alessandro Farolfi
1. La procedura di liquidazione controllata fra Codice della crisi e l. n. 3/2012
riformata ........................................ . 481
1.1. La domanda e i suoi effetti .......................... . 491
1.2. I soggetti legittimati .............................. . 497
1.3. La forma, il contenuto e gli allegati della domanda ............ . 507
1.4. Gli adempimenti dell’OCC nel caso di domanda presentata dal debitore . 512
2. Il procedimento di apertura della liquidazione controllata ............ . 517
2.1. Il concorso di procedure. Il rinvio agli artt. da 21 a 55 c.c.i. in quanto
compatibili ................................... . 522
2.2. Effetti della dichiarazione di apertura della procedura. Il rinvio agli artt.
150 (divieto di azioni esecutive e cautelari individuali) e 151 (concorso dei
creditori) c.c.i. I creditori posteriori ..................... . 525
2.3. Il sindacato del tribunale ........................... . 531
2.4. La sentenza di apertura della liquidazione controllata. Adempimenti pubblicitari ..................................... . 535
2.5. Il rinvio alle disposizioni sul procedimento unitario nel Codice della crisi . 539
3. Gli organi della procedura .............................. . 541
3.1. Il tribunale ................................... . 542
3.2. Il giudice delegato ............................... . 544
3.3. Il liquidatore .................................. . 547
3.3.1. Le azioni del liquidatore ...................... . 550
4. Gli effetti della procedura .............................. . 552
4.1. Il patrimonio di liquidazione ......................... . 552
4.2. I rapporti pendenti .............................. . 556
5. Le ulteriori fasi della procedura ........................... . 557
5.1. L’elenco dei creditori, l’inventario dei beni e il programma di liquidazione . 557
5.2. La formazione del passivo .......................... . 569
5.3. L’esecuzione del programma di liquidazione ................ . 576
5.4. La ripartizione dell’attivo ........................... . 586
5.5. I crediti prededucibili ............................. . 590
5.6. Il rendiconto .................................. . 592
5.7. La chiusura della procedura ......................... . 594
Parte Quarta
L’ESDEBITAZIONE: DISCIPLINA E FUNZIONE
CAPITOLO 11
L’ESDEBITAZIONE
di Marco Greggio
1. Premessa ........................................ . 599
INDICE SOMMARIO
XIV
2. L’istituto ........................................ . 603
3. La funzione ....................................... . 605
4. L’esdebitazione nella ristrutturazione dei debiti del consumatore e nel concordato
minore .......................................... . 609
4.1. L’esdebitazione nella procedura di liquidazione controllata ....... . 612
4.2. L’esdebitazione del debitore incapiente ................... . 616
4.2.1. Presupposti ed effetti ........................ . 619
4.2.2. Il procedimento ........................... . 623
Parte Quinta
PROFILI PENALI
CAPITOLO 12
LA TUTELA PENALE
di Nicola Zilio
1. Considerazioni preliminari .............................. . 627
2. Il raffronto tra la nuova normativa e la previgente formulazione prevista dall’art.
16 della l. 27 gennaio 2012, n. 3 ........................... . 628
3. Art. 344, co. 1, lett. a) e b) .............................. . 630
4. Art. 344, co. 1, lett. c), d) ed e) ........................... . 634
5. Art. 344, co. 2 ..................................... . 636
6. Art. 344, co. 3 e 4 ................................... . 639
7. Conclusioni ....................................... . 641
Parte Sesta
PROFILI FISCALI
CAPITOLO 13
DISCIPLINA FISCALE
di Giacomo Trolese
1. Premessa ........................................ . 645
2. Riflessi tributari nella regolazione del sovraindebitamento nel Codice della crisi
d’impresa e dell’insolvenza .............................. . 646
2.1. Falcidiabilità dei crediti tributari nel Codice ................ . 646
2.2. Aspetti fiscali (irrisolti) ............................ . 650
2.3. Profili fiscali per il debitore e per i creditori ................ . 652
2.4. Fiscalità indiretta ................................ . 653
2.5. Aspetti fiscali operativi e documentazione ................. . 654
3. Conclusioni ....................................... . 655
Indice analitico ........................................ . 657