INDICE SOMMARIO
Presentazione di S. Sanzo e M. Vitiello ............................ . IX CAPITOLO PRIMO
IL “TORMENTATO†ITER DELL’ENTRATA IN VIGORE DEL CODICE
DELLA CRISI E L’ASSENZA DI UNA REGOLAMENTAZIONE DEI “GRUPPIâ€
1. L’attesa per l’introduzione di una disciplina del gruppo in crisi nelle norme del
Codice della Crisi: entrata in vigore ed anticipazioni “provvisorie†......... . 1
2. Il gruppo come fenomeno economico senza una disciplina normativa storica ... . 4
3. Le prime norme concorsuali in tema di gruppi: la disciplina dell’amministrazione
straordinaria nella “Legge Prodi†............................ . 7
4. L’approfondimento della disciplina dei rapporti di gruppo nella “Prodi-bis†e nel
“Decreto Marzanoâ€..................................... . 9
5. L’approccio “sanzionatorio†al fenomeno di gruppo nella giurisprudenza ..... . 13
6. Il gruppo nella riforma societaria: riconoscimento giuridico dalla direzione e coordinamento e preminente finalità di tutela da abusi ................... . 15
CAPITOLO SECONDO
SPUNTI PER UNA GESTIONE UNITARIA DELLA CRISI DI GRUPPO:
L’INSOLVENZA NELLE LEGGI SPECIALI, NELLA DISCIPLINA EUROPEA
E SOLUZIONI ALTERNATIVE ALLA CRISI
1. Assenza nella legislazione societaria e fallimentare di una disciplina concorsuale del
gruppo ............................................ . 35
2. Il gruppo nella legislazione speciale italiana ed in particolare nella legislazione
bancaria ........................................... . 37
3. Sviluppo della disciplina dei gruppi nella normativa europea. Rinvio ........ . 40
4. Tentativi di gestione “di gruppo†delle procedure alternative al fallimento e le
risposte giurisprudenziali ................................. . 42
5. Segue: La prevalenza in giurisprudenza della tesi dell’inderogabilità del principio di
separazione delle masse come conseguenza dell’inderogabilità dell’autonomia patrimoniale delle imprese del gruppo ............................ . 45
CAPITOLO TERZO
IL FENOMENO DEL GRUPPO NEL CODICE DELLA CRISI. LINEE GENERALI
E RAFFRONTO CON LE DIRETTIVE COMUNITARIE
1. La definizione di “gruppo di imprese†......................... . 57
XI
2. Il gruppo di imprese nelle norme sulle procedure alternative e nella liquidazione
giudiziale .......................................... . 59
3. Schema di sintesi della disciplina delle procedure di gruppo contenuta nel titolo VI
del Codice della Crisi ed Insolvenza .......................... . 65
4. Prime notazioni critiche sulle scelte compiute dal legislatore e sulla tecnica normativa
adottata nel Codice della Crisi .............................. . 69
5. Cenni ai rapporti tra il Codice della Crisi ed Insolvenza e le normative UE:
adeguamenti e scostamenti ................................ . 71
CAPITOLO QUARTO
LA NUOVA FIGURA DELLA COMPOSIZIONE NEGOZIATA DELLA CRISI
DI IMPRESA DI GRUPPO
1. Ancora sulla definizione di gruppo ........................... . 81
2. L’esclusione degli istituti di allerta in relazione all’appartenenza ad alcune tipologie
di gruppo .......................................... . 86
3. La disposizione “isolata†e generale dell’art. 289: sovrapposizione con le norme
specifiche sulle singole procedure ............................ . 92
4. L’errata collocazione dell’art. 288 ed il coordinamento tra procedure distinte . . . 94
5. Coordinamento tra le disposizioni del Codice della Crisi e la nuova procedura della
composizione negoziata “adattata†al fenomeno del gruppo ............. . 95
CAPITOLO QUINTO
APPLICAZIONE DELLE DISPOSIZIONI “COMUNI†ALLA LIQUIDAZIONE
GIUDIZIALE E LIMITI ALL’ESTENSIONE ALLE PROCEDURE COMPOSITIVE
DELLA CRISI
1. Limiti alla applicazione estesa delle norme definite “comuni†e disciplina riferita alla
liquidazione giudiziale. La disposizione in tema di revocatorie intra-gruppo ... . 107
2. Segue: Incertezze interpretative sul contenuto della revocatoria “aggravata†.... . 110
3. L’art. 291: la legittimazione e la disciplina delle azioni di responsabilità ...... . 116
4. L’art. 292 nell’ambito dell’istituto generale della postergazione dei crediti finanziari
dei soci ........................................... . 121
5. Segue: La disciplina contenuta nell’art. 292 e l’introduzione di un caso di postergazione “presuntiva†dei crediti .............................. . 125
CAPITOLO SESTO
LE SOLUZIONI DELLA CRISI DEL GRUPPO: CONCORDATO PREVENTIVO,
ACCORDI DI RISTRUTTURAZIONE E PIANO ATTESTATO
1. La proposizione del concordato “di gruppoâ€: legittimazione e limiti soggettivi . . . 145
Indice sommario
XII
2. Contenuto “minimo†del ricorso introduttivo del concordato “di gruppo†e limiti alla
possibilità di presentare un ricorso “in bianco†.................... . 155
3. I contenuti necessari dei piani “di gruppo†come presupposti di ammissibilità . . . 160
4. Segue: La prescrizione circa l’esistenza e la quantificazione della vantaggiosità della
soluzione concordataria di gruppo ............................ . 167
5. Valutazione del vantaggio per i creditori ed influenza delle garanzie infra-gruppo . 169
CAPITOLO SETTIMO
CONTENUTI NECESSARI, FACOLTÀ E LIMITI NELLA COSTRUZIONE
DI UN PIANO DI GRUPPO
1. I contenuti del piano sotto il profilo della tutela del soddisfo dei creditori ed apertura
alle operazioni di trasferimento intra-gruppo ..................... . 177
2. Segue: Il sindacato sul piano concordatario da parte dei soci ............ . 186
3. Tipologia delle operazioni di trasferimento consentite e previsione nel piano di
operazioni straordinarie .................................. . 191
4. L’attestazione nel concordato “di gruppo†....................... . 194
CAPITOLO OTTAVO
IL PROCEDIMENTO DI CONCORDATO PREVENTIVO DI GRUPPO
SINO ALL’OMOLOGA
1. Il procedimento del concordato “di gruppoâ€; linee generali nella dicotomia tra
aggregazione procedurale e distinzione sostanziale ................... . 211
2. Segue: L’attività del Commissario Giudiziale nel procedimento del concordato “di
gruppo†tra l’ammissione e l’omologa .......................... . 213
3. La rilevanza delle possibili azioni di responsabilità nei concordati di gruppo: valutazione del Commissario e disciplina ........................... . 217
4. La fase successiva all’ammissione: possibilità di modifica della struttura del concordato “di gruppo†e dubbio sull’ammissibilità di proposte ed offerte concorrenti . . 222
CAPITOLO NONO
VOTAZIONE ED OMOLOGA DI UN CONCORDATO DI GRUPPO
1. La fase di approvazione del concordato preventivo di gruppo ........... . 233
2. Segue: Il giudizio di omologazione del concordato preventivo di gruppo e gli effetti
della risoluzione e dell’annullamento .......................... . 236
3. Peculiarità del procedimento di gruppo in presenza di accordi di ristrutturazione e la
possibile diversità del sindacato in sede di omologa ................. . 242
4. Segue: L’(incerta) applicazione degli istituti di gruppo al piano attestato, alla convenzione di moratoria ed agli accordi “agevolatiâ€. Spunti dalla disciplina del D.L.
118/2021 .......................................... . 250
Indice sommario
XIII
5. L’alternativa al concordato di gruppo: il coordinamento di procedure ed i problemi
applicativi in assenza di un organo giurisdizionale .................. . 257
CAPITOLO DECIMO
LA LIQUIDAZIONE GIUDIZIALE DI GRUPPO: NORME SPECIFICHE E IPOTESI
DI COORDINAMENTO DI PROCEDURE
1. Premessa .......................................... . 271
2. La procedura unitaria di liquidazione giudiziale di imprese appartenenti ad un
gruppo: natura “volontariaâ€, contenuto, presupposti e competenza ......... . 272
3. Segue: La disciplina della liquidazione giudiziale di gruppo (art. 287) e le scelte in
merito alla liquidazione dei patrimoni ......................... . 277
4. Segue: L’estensione della Procedura ad altre società insolventi ........... . 283
5. Ancora sui correttivi alla separazione tra procedure distinte di imprese del gruppo nel
caso di liquidazione giudiziale............................... . 285
CAPITOLO UNDICESIMO
LA LIQUIDAZIONE GIUDIZIALE DI GRUPPO: APPLICAZIONE DELLE NORME
GENERALI AI FINI DI INTEGRARE LA DISCIPLINA
1. Disciplina dello svolgimento della liquidazione giudiziale di gruppo: necessaria
applicazione delle norme dettate per le procedure singole .............. . 291
2. Disciplina applicabile alla fase di ripartizione dell’attivo e di chiusura della liquidazione giudiziale di gruppo ................................ . 293
3. L’assenza di una disciplina della chiusura della liquidazione mediante un concordato
giudiziale e gli ostacoli all’utilizzo estensivo degli artt. 284 ss. ............ . 295
4. La scelta normativa per il mantenimento della disciplina dell’amministrazione straordinaria e la necessità di coordinamento con le norme del Codice della Crisi ... . 299
Indice analitico .......................................... . 307
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