Il Manuale breve di Diritto Penale offre un quadro sintetico ed esaustivo del diritto penale con un taglio integrato teorico-pratico, che supera la ormai radicata dicotomia manuale universitario/manuale concorsuale, ed è destinata a tutti coloro che vogliano approfondire la materia per obiettivi formativi ed esigenze professionali.
La materia viene esposta con linguaggio chiaro, concreto ed essenziale, in modo da offrire una visione di sistema, ordinata e razionale dell’ordinamento penale, con riferimenti di dottrina e di giurisprudenza intesa in una dimensione integrata del diritto penale vivente.
Tutti gli istituti di parte generale sono inquadrati in un complesso organico e sistematico, fortemente incentrato sul modello liberale di diritto penale e sui principi costituzionali dai quali dipende tutta la legislazione ordinaria.
L’opera si sofferma altresì nella medesima prospettiva sulle singole figure di parte speciale, fornendo i criteri interpretativi per districarsi nelle numerose questioni interpretative sorte con riferimento alle singole fattispecie criminose.
INDICE
Presentazione................................................................................................................ VII PARTE GENERALE
PARTE 1
NOZIONI INTRODUTTIVE
CAPITOLO 1
IL DIRITTO PENALE. NOZIONI INTRODUTTIVE. FUNZIONI DEL SISTEMA PENALE
1. La nozione di diritto penale, tra forma e sostanza. ..................................... 5
1.1. Illeciti penali, civili e amministrativi.............................................................. 6
1.2. La cd. “materia penaleâ€. .................................................................................. 6
1.3. Delitti e contravvenzioni.................................................................................. 7
2. Le funzioni del diritto penale. ........................................................................ 7
2.1 Una funzione di prevenzione generale della pena nella sua previsione
edittale. .............................................................................................................. 8
2.2. La funzione della pena nel momento della sua irrogazione........................ 8
2.2.1. La pena come retribuzione. ...................................................................... 8
2.2.2. La finalità preventiva della pena. ............................................................ 9
2.2.2.1. La funzione preventiva del diritto penale: la prevenzione speciale. . 9
2.3. La pena (il diritto penale) ha una funzione promozionale?........................ 10
2.4. Le teorie sincretistiche o eclettiche................................................................. 10
2.5. La pena nella sua dimensione costituzionale: il principio di umanità e di
rieducazione...................................................................................................... 10
2.6. Il finalismo rieducativo quale connotato essenziale della pena costituzionalmente orientata. .......................................................................................... 11
2.7. Il finalismo rieducativo come base del progetto penalistico ad orientamento costituzionale e le sue implicazioni in tema di struttura dell’illecito
penale. ............................................................................................................... 12
2.8. Le finalità della pena viste in rapporto alle diverse fasi della sua
dinamica............................................................................................................ 13
Schema 1 - Il diritto penale .................................................................................. 15
CAPITOLO 2
DIRITTO PENALE E COSTITUZIONE
1. Il fondamento costituzionale del reato. ........................................................ 19
IX
1.1. I principi di legalità e personalità della responsabilità penale: cenni e
rinvio.................................................................................................................. 19
1.2. Il principio di materialità ................................................................................ 20
1.3. Il principio di offensività : la dimensione normativa e la dimensione
interpretativa.................................................................................................... 21
1.4. Il principio di proporzione.............................................................................. 22
1.5. I principi di necessità , meritevolezza, extrema ratio e sussidiarietà ........ 23
PARTE 2
IL PRINCIPIO DI LEGALITÀ E I SUOI COROLLARI
CAPITOLO 1
LA RISERVA DI LEGGE
1. Introduzione: concezione legale/formale della legalità e corollari del
principio. ............................................................................................................ 29
1.1. Legalità “in the books†e “in actionâ€. ............................................................ 30
1.2. Legalità europea e dialogo tra le Corti.......................................................... 31
2. La riserva di legge. ........................................................................................... 32
2.1. La riserva di legge è assoluta o relativa?...................................................... 33
2.2. Il problema delle c.d. norme penali in bianco e gli elementi normativi di
fattispecie.......................................................................................................... 34
2.3. La riserva di legge e fonti regionali. .............................................................. 35
2.4. I decreti-legge ed i decreti legislativi.............................................................. 36
2.5. Riserva di legge e decreti governativi in tempo di guerra. .......................... 37
2.6. La consuetudine. .............................................................................................. 38
2.7. Le fonti sovranazionali. Il diritto UE............................................................. 38
2.7.1. La CEDU. ..................................................................................................... 42
2.8. Riserva di legge e sentenze della Corte Costituzionale................................ 43
2.9. Il principio della riserva di codice.................................................................. 44
Schema 2 - La riserva di legge ........................................................................... 46
CAPITOLO 2
IL PRINCIPIO DI PRECISIONE/DETERMINATEZZA
1. Il principio di precisione/determinatezza nel diritto interno. .................. 49
2. Le fonti del principio di determinatezza. ..................................................... 50
3. Il fondamento del principio di determinatezza. .......................................... 51
4. La formulazione determinata della legge penale. ....................................... 51
5. La sufficiente determinatezza della legge penale nella giurisprudenza
della Corte Costituzionale. .............................................................................. 53
6. La determinatezza europea. ........................................................................... 55
Schema 3 - Determinatezza................................................................................. 57
X INDICE
CAPITOLO 3
IL PRINCIPIO DI TASSATIVITÀ ED IL DIVIETO DI ANALOGIA
1. Il problema dell’interpretazione in materia penale. .................................. 61
2. Il principio di tassatività . ................................................................................. 62
3. Fonti e fondamento del divieto di analogia. ................................................. 62
4. Il problema della distinzione tra interpretazione ed analogia. ................. 63
5. La portata del divieto di analogia. .................................................................. 64
6. L’analogia in bonam partem. ........................................................................... 64
7. L’analogia nelle singole norme penali di favore. ........................................ 65
Schema 4 - Il divieto di analogia......................................................................... 67
CAPITOLO 4
I LIMITI TEMPORALI DELLA LEGGE PENALE
1. Irretroattività e retroattività . Fondamento dogmatico e rilevanza sovranazionale. ........................................................................................................... 71
2. La successione di leggi penali in senso stretto. Il concetto di norma più
favorevole. ......................................................................................................... 73
3. Abolitio criminis. Depenalizzazione. .............................................................. 74
3.1. I criteri per distinguere l’abolitio criminis dal mutamento di disciplina. . 76
3.2. Modifiche mediate alla fattispecie penale. Modifiche a norme extrapenali
integranti le c.d. norme penali in bianco. ...................................................... 79
4. Le deroghe alla regola della retroattività della legge più favorevole (leggi
eccezionali e temporanee). ............................................................................. 81
5. Il decreto legge non convertito in legge o convertito in legge con modificazioni. ............................................................................................................. 81
6. Le sentenze di illegittimità costituzionale di norme penali. ...................... 83
7. Il sindacato di costituzionalità sulle norme penali c.d. « di favore ». ....... 85
8. Il mutamento giurisprudenziale sfavorevole: la (ir)retroattività c.d. « occulta ». ................................................................................................................. 87
9. Il « tempus commissi delicti ». ......................................................................... 89
Schema 5 - Irretroattività della legge penale .................................................... 92
CAPITOLO 5
LIMITI SPAZIALI DELLA LEGGE PENALE
1. Legge penale e limiti spaziali: le aree problematiche. ............................... 95
2. L’obbligatorietà della legge penale e la nozione di « territorio ». ............. 95
3. Il locus commissi delicti. ................................................................................... 97
4. I reati comuni commessi all’estero. ............................................................... 98
5. I delitti politici commessi all’estero. .............................................................. 99
6. Estradizione e mandato di arresto europeo. ................................................ 100
Schema 6 - I limiti spaziali di applicabilità della legge penale ....................... 102
INDICE XI
CAPITOLO 6
I LIMITI PERSONALI DELLA LEGGE PENALE
1. L’obbligatorietà della legge penale e le sue eccezioni. Le nozioni di « cittadino » e di « straniero ». ........................................................................ 105
2. La classificazione delle immunità . ................................................................. 106
3. Le immunità di diritto interno. ....................................................................... 106
4. Le immunità di diritto internazionale. .......................................................... 108
5. La natura giuridica delle immunità . .............................................................. 109
Schema 7 - Le immunità ...................................................................................... 111
PARTE 3
IL REATO E LE SUE CLASSIFICAZIONI.
ELEMENTI COSTITUTIVI E CATEGORIE CHE LI ESCLUDONO
CAPITOLO 1
LA TEORIA GENERALE DEL REATO E LE SUE CLASSIFICAZIONI
1. La teoria del reato. ............................................................................................ 115
2. Le diverse impostazioni: teoria bipartita, tripartita e quadripartita. ....... 115
2.1. Il fatto tipico: funzione politico criminale ed evoluzione. ............................ 116
2.2. L’antigiuridicità : funzione politico criminale ed evoluzione. ...................... 117
2.3. La colpevolezza: funzione politico criminale ed evoluzione........................ 118
2.4. La (non) punibilità : funzione politico criminale ed evoluzione................... 118
3. La costruzione separata per tipi di reato. ..................................................... 119
4. La classificazione dei reati. ............................................................................. 120
4.1. I reati commissivi e i reati omissivi. .............................................................. 120
4.2. Reati a forma libera ed a forma vincolata..................................................... 120
4.3. Reati di danno e reati di pericolo. .................................................................. 120
4.4. Reati istantanei e reati permanenti................................................................ 123
4.5. Reati di pura condotta e reati di evento......................................................... 123
4.6. Altre categorie di reati: abituali propri, abituali impropri ed eventualmente abituali. Le figure in tensione con il principio di offensività . .......... 124
Schema 8 - Teoria Bipartita, Tripartita e Quadripartita ................................ 126
Schema 9 - La classificazione dei reati.............................................................. 127
CAPITOLO 2
GLI ELEMENTI ESSENZIALI DEL REATO
1. Il soggetto attivo del reato. .............................................................................. 131
2. La delega di funzioni. ....................................................................................... 132
3. La responsabilità da reato degli enti ............................................................. 134
3.1. Il “microsistema 231â€: genesi e lineamenti essenziali.................................. 134
XII INDICE
3.2. Natura della responsabilità e profili di legittimità costituzionale.............. 134
3.3. Ambito soggettivo............................................................................................. 136
3.4. I requisiti della responsabilità derivante dalla l. 231/2001. ........................ 136
3.4.1. La commissione di un reato presupposto. ............................................. 137
3.4.2. Da parte di un soggetto apicale o sottoposto. ........................................ 137
3.4.3. Nell’interesse o a vantaggio dell’ente. .................................................... 138
3.4.4. La c.d. colpa di organizzazione. ................................................................ 139
3.4.5. (Segue) Il Modello di organizzazione, gestione e controllo: struttura e
funzione. ....................................................................................................... 139
3.4.6. L’Organismo di Vigilanza. ......................................................................... 140
3.5. Il sistema sanzionatorio. ................................................................................. 140
4. La condotta: profili generali dell’azione e dell’omissione. ........................ 142
4.1. La suitas............................................................................................................ 143
4.2. I presupposti della condotta............................................................................ 143
4.3. L’oggetto materiale del reato, il soggetto passivo e il danneggiato............ 144
Schema 10 - Il soggetto attivo del reato ............................................................. 146
Schema 11 - La responsabilità da reato degli enti............................................ 147
Schema 12 - La responsabilità da reato degli enti............................................ 148
Schema 13 - La condotta ..................................................................................... 149
CAPITOLO 3
LA TIPICITÀ DELLA CONDOTTA ATTIVA: CAUSALITÀ ED EVENTO
1. Evento come modificazione del mondo esteriore e come offesa al bene
tutelato. ............................................................................................................... 153
2. Nesso causale: premessa. ................................................................................ 154
3. La teoria condizionalistica. ............................................................................. 154
3.1. I correttivi della teoria condizionalistica: causalità adeguata e causalitÃ
umana................................................................................................................ 155
3.2. La sussunzione sotto leggi scientifiche: probabilità statistica e probabilitÃ
logica. ................................................................................................................ 156
3.3. L’imputazione oggettiva dell’evento............................................................... 159
4. Le concause. ...................................................................................................... 160
Schema 14 - Nesso causale ................................................................................ 163
CAPITOLO 4
LA FATTISPECIE DEL REATO DOLOSO DI AZIONE
1. Il dolo: definizione e funzioni. ........................................................................ 167
2. La struttura. ....................................................................................................... 167
3. L’oggetto. Dolo e consapevolezza dell’offesa. .............................................. 168
4. Le forme del dolo. ............................................................................................. 169
5. Il dolo eventuale. .............................................................................................. 170
5.1. Dolo eventuale e colpa cosciente. ................................................................... 172
INDICE XIII
6. Dolo alternativo e dolo indeterminato. ......................................................... 172
7. Dolo generico e dolo specifico. ....................................................................... 173
8. Dolo di danno e dolo di pericolo. Dolo antecedente, concomitante e
susseguente. Il c.d. dolo generale. ................................................................. 174
9. L’intensità del dolo. .......................................................................................... 175
10. L’accertamento del dolo. ................................................................................. 176
Schema 15 - Il dolo............................................................................................... 178
Schema 16 - La struttura e l’oggetto del dolo.................................................... 178
Schema 17 - Le forme del dolo - Differenze relative al grado della volontà .. 179
Schema 18 - Le forme del dolo - Differenze relative al grado della
rappresentazione..................................................................................................... 179
Schema 19 - Le forme del dolo - Ulteriori classificazioni................................ 180
Schema 20 - L’accertamento del dolo................................................................. 181
CAPITOLO 5
L’OMISSIONE E LA SUA RILEVANZA PENALE OGGETTIVA E SOGGETTIVA
1. L’omissione. ....................................................................................................... 185
1.1. Reati omissivi propri ed impropri.................................................................. 185
2. Il fatto tipico nel reato omissivo proprio. ..................................................... 185
3. Il fatto tipico nel reato omissivo improprio. ................................................. 186
3.1. Le fonti dell’obbligo giuridico di impedire l’evento e le posizioni di
garanzia. ........................................................................................................... 187
3.2. Il nesso tra omissione ed evento..................................................................... 189
4. Il contenuto omissivo della colpa: la necessità di distinguere nei delitti
colposi l’omesso impedimento dell’evento dall’omesso rispetto di regole
cautelari. ............................................................................................................. 190
Schema 21 - Omissione........................................................................................ 193
CAPITOLO 6
LA STRUTTURA DELLA COLPA
1. Premessa. ........................................................................................................... 197
2. La struttura della colpa penale tra tipicità e colpevolezza. ....................... 197
3. La condotta colposa come inosservanza di regole cautelari. .................... 198
3.1. L’individuazione di regole cautelari............................................................... 199
3.2. La prevedibilità -evitabilità dell’evento e la questione del comportamento
alternativo lecito............................................................................................... 200
3.3. Il nesso causale fra colpa ed evento............................................................... 201
3.4. L’agente modello. ............................................................................................. 202
3.5. Il c.d. principio d’affidamento......................................................................... 203
3.6. La formalizzazione di regole cautelari.......................................................... 203
3.7. Regole cautelari rigide ed elastiche................................................................ 204
3.8. Il problema del rischio consentito. ................................................................. 205
XIV INDICE
4. La misura soggettiva della colpa. ................................................................... 205
5. Forme di colpa: propria e impropria, cosciente e incosciente. ................. 206
6. Il grado della colpa. .......................................................................................... 207
7. La colpa medica: cenni. ................................................................................... 208
Schema 22 - Colpa................................................................................................ 210
CAPITOLO 7
LE CAUSE DI ESCLUSIONE DEL FATTO TIPICO
1. Premessa. ........................................................................................................... 213
2. Il caso fortuito. .................................................................................................. 213
3. La forza maggiore. ............................................................................................ 215
4. Il costringimento fisico. ................................................................................... 215
5. L’errore sul fatto: premessa. ........................................................................... 216
5.1. Errore determinato da colpa........................................................................... 219
5.2. Errore sull’età dell’offeso nei delitti di violenza sessuale............................ 219
5.3. L’errore del non imputabile. ........................................................................... 220
5.4. La residua responsabilità per un fatto diverso; l’errore sugli elementi
specializzanti.................................................................................................... 220
5.5. L’errore determinato dall’altrui inganno. ..................................................... 221
5.6. L’errore su legge diversa dalla legge penale................................................. 222
6. Reato putativo. .................................................................................................. 225
7. Reato impossibile. ............................................................................................ 225
Schema 23 - Le cause di esclusione del fatto tipico.......................................... 230
CAPITOLO 8
L’ANTIGIURIDICITÀ E LE ESIMENTI. LE CAUSE DI GIUSTIFICAZIONE
1. Fondamento e sistematica delle cause di giustificazione. ......................... 233
2. La disciplina comune delle cause di giustificazione. .................................. 236
3. Le singole cause di giustificazione. ............................................................... 238
3.1. Il consenso dell’avente diritto. ........................................................................ 238
3.1.1. L’attività medico-chirurgica. .................................................................... 240
3.2. L’esercizio di un diritto.................................................................................... 241
3.2.1. La scriminante « culturale ». ..................................................................... 243
3.2.2. L’esercizio del diritto di cronaca e di critica. .......................................... 243
3.3. L’adempimento di un dovere. ......................................................................... 244
3.3.1. Le scriminanti procedurali: l’agente sotto copertura. .......................... 246
3.4. La legittima difesa............................................................................................ 246
3.4.1. La legittima difesa domiciliare. ................................................................ 249
3.4.2. L’eccesso colposo di legittima difesa. ...................................................... 251
3.5. L’uso legittimo delle armi................................................................................ 252
3.6. Lo stato di necessità ......................................................................................... 253
3.6.1. Lo stato di necessità determinato dall’altrui minaccia. ........................ 257
INDICE XV
3.6.2. Il soccorso di necessità .............................................................................. 258
4. Le cd. scriminanti non codificate. .................................................................. 259
Schema 24 - Cause di giustificazione................................................................. 261
CAPITOLO 9
LA COLPEVOLEZZA: LA SUA STRUTTURA E LE SUE MANIFESTAZIONI
SEZIONE 1
IL PRINCIPIO DI COLPEVOLEZZA: EVOLUZIONE E PRESUPPOSTI
1. Colpevolezza. Nozione, fondamento e rilevanza costituzionale. .............. 265
1.1. Il consolidamento del principio di colpevolezza per il fatto........................ 266
1.2. Evoluzione del principio di colpevolezza nella giurisprudenza della Corte
Costituzionale: la funzione di garanzia della responsabilità per fatto proprio colpevole.................................................................................................... 267
1.3. Elementi positivi e negativi della colpevolezza nella struttura del reato... 269
1.4. La colpevolezza nella struttura del reato, rapporto con l’elemento
psicologico. ....................................................................................................... 271
1.5. La colpevolezza nelle contravvenzioni. ......................................................... 271
2. L’imputabilità . Nozione e funzione. .............................................................. 272
Schema 25 - Principio di colpevolezza............................................................... 275
SEZIONE 2
LE CAUSE DI ESCLUSIONE DELLA COLPEVOLEZZA
1. Il vizio di mente. ............................................................................................... 277
2. L’ubriachezza e l’azione di sostanze stupefacenti. ..................................... 278
3. Il sordomutismo. ............................................................................................... 279
4. La minore età . ................................................................................................... 279
5. La rilevanza per gli stati emotivi e passionali. ............................................. 280
6. La determinazione dell’altrui stato d’incapacità . ........................................ 281
7. L’actio libera in causa. ...................................................................................... 282
8. La discussa categoria delle esimenti e le aperture della giurisprudenza
nel riconoscimento della inesigibilità . .......................................................... 282
9. Le scusanti. ........................................................................................................ 284
10. L’errore inevitabile sulla legge penale e la conoscenza/conoscibilitÃ
della norma penale. .......................................................................................... 285
11. L’ordine criminoso insindacabile. ................................................................. 286
12. Lo stato di necessità scusante e la coazione morale. .................................. 287
13. L’errore sulle esimenti. .................................................................................... 287
Schema 26 - Cause di esclusione della colpevolezza........................................ 290
XVI INDICE
SEZIONE 3
LA RESPONSABILITÀ OGGETTIVA
1. Responsabilità oggettiva e principio di colpevolezza. ................................ 291
2. Le ipotesi codicistiche di responsabilità oggettiva. ..................................... 292
3. La preterintenzione. ......................................................................................... 292
4. I delitti aggravati dall’evento. ......................................................................... 294
5. Reato aberrante. Aberratio ictus e aberratio delicti. .................................... 295
6. La responsabilità per i reati commessi col mezzo della stampa o radiotelevisivo. ........................................................................................................... 297
7. Condizioni obiettive di punibilità (cenni). .................................................... 299
Schema 27 - La responsabilità oggettiva........................................................... 301
Schema 28 - La preterintenzione........................................................................ 302
Schema 29 - Le ipotesi di aberratio .................................................................. 303
PARTE 4
LE FORME DI MANIFESTAZIONE DEL REATO
CAPITOLO 1
LE CIRCOSTANZE
1. Differenze e criteri di distinzione tra circostanze ed elementi costitutivi
del reato. ............................................................................................................. 307
2. Le diverse tipologie di circostanze. ............................................................... 309
3. La disciplina sull’applicazione delle circostanze. ....................................... 310
4. Il concorso eterogeneo di circostanze e giudizio di bilanciamento. ......... 312
5. Tipologie di circostanze del reato. ................................................................. 314
5.1. Le circostanze aggravanti comuni. ............................................................... 314
5.2. Le circostanze attenuanti comuni. ................................................................ 318
5.3. Le circostanze attenuanti generiche. ............................................................ 320
6. Recidiva. ............................................................................................................. 320
7. Criteri d’imputazione delle circostanze. ....................................................... 323
Schema 30 - Circostanze ..................................................................................... 325
CAPITOLO 2
IL DELITTO TENTATO
1. L’iter criminis e il fondamento della punibilità del tentativo. L’individuazione del momento consumativo. .................................................................. 329
2. L’inizio di punibilità del tentativo. ................................................................. 331
3. Gli elementi strutturali di cui all’art. 56 c.p.: l’idoneità degli atti. ............ 332
4. L’univocità degli atti. ........................................................................................ 334
5. Il dolo del tentativo. .......................................................................................... 335
INDICE XVII
6. Il problema della configurabilità del tentativo nelle varie tipologie criminose. ............................................................................................................... 336
7. Tentativo e circostanze. ................................................................................... 338
8. Desistenza volontaria e recesso attivo. ......................................................... 338
Schema 31 - Tentativo ........................................................................................ 341
CAPITOLO 3
IL CONCORSO DI PERSONE NEL REATO
1. Struttura, teorie e modelli. .............................................................................. 345
2. Elementi costitutivi del concorso di persone. .............................................. 346
2.1. Pluralità di soggetti.......................................................................................... 346
2.2. Realizzazione di una fattispecie oggettiva di reato...................................... 346
2.2.1. Il contributo materiale del singolo concorrente. ................................... 347
2.2.2. Concorso morale. ........................................................................................ 349
2.2.3. La responsabilità dei vertici delle associazioni criminali per i reatiscopo commessi dai singoli associati. ..................................................... 350
2.2.4. Concorso di persone ed omissione. ......................................................... 351
2.3. Elemento soggettivo. ........................................................................................ 352
2.4. Agente provocatore.......................................................................................... 352
3. Circostanze, autorìa mediata e criteri di valutazione del contributo di
minima importanza. ......................................................................................... 353
3.1. Valutazione delle circostanze di esclusione della pena. .............................. 355
4. La cooperazione colposa. ................................................................................ 356
5. Il concorso di persone nelle contravvenzioni. ............................................. 357
6. Il concorso doloso nel fatto colposo e il concorso colposo nel fatto doloso. ........................................................................................................................ 358
7. Il concorso anomalo. ........................................................................................ 358
8. Concorso nel reato proprio. ............................................................................ 360
9. Il reato a concorso necessario o necessariamente plurisoggettivo. ......... 361
10. I reati associativi ed il concorso eventuale. .................................................. 361
11. Desistenza e recesso attivo. ............................................................................ 365
Schema 32 - Concorso di persone nel reato ...................................................... 366
CAPITOLO 4
UNITÀ E PLURALITÀ DI REATI
SEZIONE 1
IL CONCORSO DI REATI
1. Rilievi introduttivi: unità e pluralità di azione. ............................................ 369
2. Concorso materiale di reati. ............................................................................ 373
3. Concorso formale di reati. ............................................................................... 374
XVIII INDICE
4. Il reato continuato: a) requisiti strutturali. ................................................... 376
4.1. b) regime sanzionatorio. ................................................................................. 378
4.2. c) natura giuridica. .......................................................................................... 380
SEZIONE 2
IL CONCORSO APPARENTE DI NORME
1. Premessa. ........................................................................................................... 380
2. Il concorso di norme e di reati nell’orizzonte dei principi fondamentali
della materia penale. ........................................................................................ 381
3. Concorso apparente di norme. ....................................................................... 382
3.1. Principio di specialità ...................................................................................... 382
3.2. Criteri di valore. ............................................................................................... 384
3.3. Progressione criminosa, antefatto e post fatto non punibili. ...................... 386
3.4. Reato complesso............................................................................................... 387
Schema 33 - Concorso di reati ............................................................................ 389
Schema 34 - Concorso apparente di norme ...................................................... 390
PARTE 5
IL SISTEMA SANZIONATORIO E LE VICENDE DELLA PUNIBILITÀ
CAPITOLO 1
LA PUNIBILITÀ E LE SANZIONI PENALI
1. La punibilità e le sue vicende. ........................................................................ 393
1.1. Le ipotesi di non punibilità . ............................................................................ 393
2. Funzioni e sistematica delle pene. ................................................................ 393
3. Le pene principali. ........................................................................................... 394
3.1. L’ergastolo. ....................................................................................................... 394
3.2. Le pene detentive temporanee. ....................................................................... 395
3.3. Le pene pecuniarie........................................................................................... 395
4. Le pene accessorie e gli altri effetti penali della condanna. ..................... 395
5. La commisurazione della pena. ..................................................................... 396
5.1. La motivazione sulla specie e sulla natura della pena................................. 396
5.2. L’art. 133: i criteri di commisurazione della pena........................................ 397
5.2.1. La gravità del reato. .................................................................................... 397
5.2.2. La capacità a delinquere del reo. ............................................................. 397
5.2.3. La commisurazione della pena pecuniaria. ........................................... 397
6. Le alternative alla pena in sede di cognizione. ........................................... 397
6.1. Gli istituti di rinuncia alla pena previsti dal diritto penale minorile.......... 397
6.2. La sospensione del processo con messa alla prova..................................... 398
6.3. La sospensione condizionale della pena. ...................................................... 399
INDICE XIX
6.4. Le sanzioni sostitutive. .................................................................................... 399
7. Le alternative alla pena in sede di esecuzione. ........................................... 401
7.1. Le misure alternative previste dall’ordinamento penitenziario.................. 401
7.2. La liberazione condizionale............................................................................ 403
Schema 35 - Punibilità e sanzioni penali........................................................... 404
CAPITOLO 2
LE VICENDE DELLA PUNIBILITÀ
1. I limiti della punibilità . .................................................................................... 407
2. Concetto e rilevanza della (non) punibilità . ................................................. 407
3. Le condizioni obiettive di punibilità . ............................................................. 407
4. La particolare tenuità del fatto. ...................................................................... 409
5. Le cause di non punibilità sopravvenuta. .................................................... 411
6. Le cause di estinzione del reato e della pena in generale. ........................ 411
7. Le cause estintive del reato: la morte del reo prima della condanna. ..... 412
8. L’amnistia propria. ........................................................................................... 412
9. La prescrizione del reato. ................................................................................ 413
10. La remissione della querela. ........................................................................... 415
11. L’oblazione nelle contravvenzioni. ................................................................ 416
12. Le cause estintive della pena: la morte del reo dopo la condanna. ......... 416
13. L’amnistia impropria. ...................................................................................... 417
14. L’indulto. ............................................................................................................ 417
15. La grazia. ............................................................................................................ 417
16. La prescrizione della pena. ............................................................................. 418
17. La liberazione condizionale. ........................................................................... 418
18. La riabilitazione. ............................................................................................... 418
19. La non menzione della condanna nel certificato del casellario giudiziale. .................................................................................................................... 419
20. Estinzione del reato per condotte riparatorie. ............................................. 420
21. Non luogo a procedere per irrilevanza del fatto del minorenne e improcedibilità per tenuità del fatto nel procedimento di competenza del Giudice di pace. ....................................................................................................... 420
22. La sequenza reato-pena. ................................................................................. 421
23. La confisca post delictum. ................................................................................ 421
Schema 36 - Punibilità del reato......................................................................... 424
Schema 37 - Le cause di estinzione del reato e della pena .............................. 425
CAPITOLO 3
LE MISURE DI SICUREZZA E LE MISURE DI PREVENZIONE
1. Le misure preventive. La logica del “doppio binarioâ€. ............................... 429
2. Legalità e misure di sicurezza. ....................................................................... 430
3. La disciplina intertemporale tra tempus regit actum e irretroattività . ..... 431
XX INDICE
4. I presupposti applicativi; a) il reato o il “quasi reatoâ€; b) la pericolositÃ
sociale. ................................................................................................................ 432
5. Le ipotesi di pericolosità specifica. ................................................................ 433
6. La disciplina applicativa; a) applicazione b) durata c) revoca d) esecuzione e) inosservanza. ...................................................................................... 435
7. Le singole misure personali a) detentive; b) non detentive. ..................... 437
8. Le singole misure patrimoniali. “La confisca per sproporzione†o “allargataâ€. ................................................................................................................... 440
9. Le misure di prevenzione. Cenni introduttivi. ............................................ 444
10. I presupposti applicativi; a) le fattispecie di pericolosità . ......................... 445
11. Le singole misure personali. ........................................................................... 448
12. Le singole misure patrimoniali. ..................................................................... 450
13. Insufficienza e profili di dubbia costituzionalità del vigente sistema preventivo. ............................................................................................................... 454
Schema 38 - Le misure di prevenzione .............................................................. 457
CAPITOLO 4
LE CONSEGUENZE CIVILISTICHE DEL REATO
1. Le obbligazioni civili da reato. ........................................................................ 461
2. Restituzioni e risarcimento del danno. ......................................................... 462
3. Danno civile e danno penale. ......................................................................... 464
4. Le obbligazioni verso lo Stato. ........................................................................ 465
Schema 39 - Le conseguenze civilistiche del reato ........................................... 468
PARTE SPECIALE
CAPITOLO 1
DEI DELITTI CONTRO LA PERSONALITÀ DELLO STATO
1. Premessa. ........................................................................................................... 473
2. I delitti contro la personalità dello Stato. ...................................................... 474
2.1. I delitti di attentato. Profili generali............................................................... 474
2.2. Attentato per finalità terroristiche o di eversione. ....................................... 476
2.3. Atto di terrorismo con ordigni micidiali o esplosivi..................................... 477
3. Delitti associativi. Profili generali. ................................................................. 478
3.1. La compatibilità delle fattispecie associative con il diritto di associarsi
liberamente e le libertà dei singoli. ................................................................ 479
3.2. I ruoli nell’ambito dell’associazione............................................................... 481
4. I delitti associativi in particolare. ................................................................... 481
4.1. Associazione sovversiva.................................................................................. 481
4.2. Associazioni con finalità di terrorismo anche internazionale o di eversione dell’ordine democratico. ........................................................................ 482
INDICE XXI
4.2.1. La definizione di terrorismo di cui all’art. 270-sexies............................ 485
4.2.2. Le circostanze aggravanti e attenuanti in tema di terrorismo (art.
270-bis.1). ..................................................................................................... 487
4.3. Assistenza agli associati. ................................................................................ 489
4.4. Arruolamento con finalità di terrorismo anche internazionale.................. 489
4.5. Organizzazione di trasferimento per finalità di terrorismo. ...................... 489
4.6. Addestramento ad attività con finalità di terrorismo................................... 490
5. I delitti di opinione. .......................................................................................... 491
6. Fattispecie residue. .......................................................................................... 491
6.1. Sequestro di persona a scopo di terrorismo ed eversione........................... 491
6.2. Sequestro di persona a scopo di coazione..................................................... 493
CAPITOLO 2
DELITTI CONTRO LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
SEZIONE 1
DISCIPLINA GENERALE
1. Introduzione. ..................................................................................................... 497
2. Nozioni comuni. Le qualifiche soggettive. ................................................... 497
2.1. Nozione del pubblico ufficiale. ....................................................................... 498
2.2. Nozione della persona incaricata di un pubblico servizio. ......................... 500
2.3. Persone esercenti un servizio di pubblica necessità . ................................... 501
2.4. Funzionari stranieri e sovranazionali........................................................... 501
3. Profili sanzionatori. Le pene accessorie e la riabilitazione. ...................... 501
3.1. Le norme premiali............................................................................................ 502
3.2. I provvedimenti ablatori.................................................................................. 503
SEZIONE 2
I DELITTI DEI PUBBLICI UFFICIALI CONTRO LA P.A.
1. I delitti di peculato. ........................................................................................... 504
1.1. Il peculato e il peculato d’uso (art. 314 c.p.). ................................................ 504
1.2. Peculato mediante profitto dell’errore altrui (art. 316 c.p.)........................ 509
2. Malversazione a danno dello Stato e indebita percezione di erogazioni
pubbliche (art. 316-bis e 316-ter). .................................................................. 510
3. Concussione (art. 317 c.p.). ............................................................................. 514
3.1. Induzione indebita a dare o promettere utilità (art. 319-quater c.p.)........ 518
4. Delitti di corruzione: tipologia e struttura. ................................................... 520
4.1. Corruzione per l’esercizio della funzione...................................................... 522
4.2. Corruzione propria.......................................................................................... 524
4.3. Corruzione in atti giudiziari. .......................................................................... 526
4.4. Istigazione alla corruzione.............................................................................. 528
XXII INDICE
4.5. Traffico di influenze illecite (art. 346-bis c.p.). ............................................ 529
5. Abuso d’ufficio. ................................................................................................. 533
6. Rifiuto di atti d’ufficio. Omissione. ................................................................ 537
SEZIONE 3
I DELITTI DEI PRIVATI CONTRO LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
1. Violenza o minaccia e resistenza ad un p.u. (artt. 336-337 c.p.). .............. 538
2. Oltraggio a un pubblico ufficiale (art. 341-bis c.p.)...................................... 540
3. Reazione legittima agli atti arbitrari del p.u. (art. 393-bis c.p.). ................ 540
4. Abusivo esercizio di una professione (art. 348 c.p.). .................................. 541
5. Violazione di sigilli (art. 349 c.p.). .................................................................. 542
6. La tutela penale degli incanti (artt. 353, 353-bis e 354 c.p.). ...................... 542
7. La tutela penale delle pubbliche forniture (artt. 355 e 356 c.p.). .............. 544
CAPITOLO 3
I DELITTI CONTRO L’AMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA
SEZIONE 1
DISCIPLINA GENERALE
1. Nozioni generali. ............................................................................................... 549
SEZIONE 2
I DELITTI CONTRO L’ATTIVITÀ GIUDIZIARIA
1. La simulazione di reato. .................................................................................. 550
2. Calunnia e autocalunnia. ................................................................................ 551
3. La falsa testimonianza. .................................................................................... 554
4. Frode processuale. ........................................................................................... 555
5. Frode in processo penale e depistaggio. ....................................................... 557
6. La ritrattazione. ................................................................................................. 558
7. Favoreggiamento personale. .......................................................................... 559
8. Favoreggiamento reale. ................................................................................... 561
9. Casi di non punibilità . ...................................................................................... 562
10. Il regime delle aggravanti speciali introdotte dalla l. 11 luglio 2016, n.
133. ...................................................................................................................... 565
SEZIONE 3
I DELITTI CONTRO L’AUTORITÀ DELLE DECISIONI GIUDIZIARIE
1. Evasione. ............................................................................................................ 566
INDICE XXIII
2. Violazione dei provvedimenti di allontanamento dalla casa familiare e
del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa. . 567
3. Mancata esecuzione dolosa di un provvedimento del giudice. ................ 568
SEZIONE 4
I DELITTI DI TUTELA ARBITRARIA DELLE PROPRIE RAGIONI
1. Esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza sulle cose. .......... 572
2. Esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza alle persone. ...... 574
CAPITOLO 4
I DELITTI CONTRO L’ORDINE PUBBLICO
1. Inquadramento sistematico. ........................................................................... 579
2. Disposizioni e problematiche di carattere generale. .................................. 579
2.1. Reati associativi e art. 18 Cost........................................................................ 580
3. I delitti di istigazione a delinquere. ............................................................... 581
4. Associazione per delinquere. ......................................................................... 584
5. Associazioni di tipo mafioso anche straniere. ............................................. 586
6. Scambio elettorale politico mafioso. .............................................................. 594
CAPITOLO 5
I DELITTI CONTRO L’INCOLUMITÀ PUBBLICA
1. Inquadramento sistematico. ........................................................................... 601
2. Disposizioni e problematiche di carattere generale. .................................. 601
3. Delitti di comune pericolo mediante violenza. ............................................ 602
4. Il delitto di strage. ............................................................................................. 602
5. Il delitto di incendio. ........................................................................................ 603
6. Crollo di costruzioni ed altri disastri dolosi. ................................................. 604
7. I delitti contro la salute pubblica. Principali fattispecie ............................ 605
8. I delitti colposi di comune pericolo. Principali fattispecie. ....................... 610
CAPITOLO 6
I DELITTI CONTRO L’AMBIENTE
1. Premessa. ........................................................................................................... 615
2. L’inquinamento ambientale. .......................................................................... 616
3. Morte o lesioni come conseguenza del delitto di inquinamento ambientale. ...................................................................................................................... 619
4. Disastro ambientale. ........................................................................................ 620
5. Traffico e abbandono di materiale ad alta radioattività (art. 452-sexies
c.p.). ..................................................................................................................... 623
XXIV INDICE
6. Attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti (art. 452-quaterdecies
c.p.). ..................................................................................................................... 624
CAPITOLO 7
I DELITTI CONTRO LA FEDE PUBBLICA
SEZIONE 1
DISCIPLINA GENERALE
1. Inquadramento sistematico. ........................................................................... 629
2. La nozione di falso e i falsi penalmente irrilevanti. .................................... 630
SEZIONE 2
LE FALSITÀ IN MONETE, IN CARTE DI PUBBLICO CREDITO E IN VALORI DI BOLLO
1. Profili generali. ................................................................................................. 631
2. La falsificazione di monete, spendita e introduzione nello Stato, previo
concerto, di monete falsificate (art. 453 c.p.). .............................................. 632
SEZIONE 3
LE FALSITÀ IN SIGILLI O STRUMENTI DI AUTENTICAZIONE, CERTIFICAZIONE O
RICONOSCIMENTO
1. Profili generali. ................................................................................................. 633
2. Contraffazione del sigillo dello Stato e uso del sigillo contraffatto (art.
467 c.p.). ............................................................................................................. 634
3. Contraffazione, alterazione o uso di marchi o segni distintivi ovvero di
brevetti, modelli e disegni (art. 473 c.p.). ...................................................... 634
4. Introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi (art. 474
c.p.). ..................................................................................................................... 636
5. Disposizioni comuni agli artt. 473 e 474 c.p.: la confisca e le circostanze
aggravanti e attenuanti. ................................................................................... 637
SEZIONE 4
LE FALSITÀ IN ATTI
1. Profili generali. ................................................................................................. 638
2. Falsità materiale commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici (art.
476 c.p.). ............................................................................................................. 639
3. Falsità materiale commessa dal pubblico ufficiale in certificati o autorizzazioni amministrative (art. 477 c.p.). ...................................................... 640
4. Falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici (art.
479 c.p.). ............................................................................................................. 641
INDICE XXV
5. Falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in certificati o in
autorizzazioni amministrative (art. 480 c.p.). ............................................... 642
6. Falsità ideologica in certificati commessa da persone esercenti un servizio di pubblica necessità (art. 481 c.p.). ..................................................... 643
7. Falsità materiale commessa dal privato (art. 482 c.p.). .............................. 643
8. Falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico (art. 483 c.p.). . 644
9. Indebito utilizzo e falsificazione di strumenti di pagamento diversi dai
contanti (art. 493-ter c.p.) e detenzione e diffusione di apparecchiature,
dispositivi o programmi informatici diretti a commettere reati riguardanti strumenti di pagamento diversi dai contanti (art. 493-quater
c.p.). ..................................................................................................................... 645
SEZIONE 5
LE FALSITÀ PERSONALI
1. Profili generali. ................................................................................................. 646
2. Il delitto di sostituzione di persona (art. 494 c.p.). ...................................... 646
3. Falsa attestazione o dichiarazione a un pubblico ufficiale sulla identità o
su qualità personali proprie o di altri (art. 495 c.p.). .................................. 647
CAPITOLO 8
I DELITTI CONTRO L’ECONOMIA PUBBLICA, L’INDUSTRIA ED IL COMMERCIO1. Inquadramento sistematico. ........................................................................... 651
2. Disposizioni e problematiche di carattere generale. .................................. 651
3. Rialzo e ribasso fraudolento di prezzi sul pubblico mercato o nelle borse
di commercio. .................................................................................................... 652
4. Manovre speculative su merci. ....................................................................... 655
5. Trasferimento fraudolento di valori. ............................................................. 656
6. Turbata libertà dell’industria o del commercio. .......................................... 659
7. Illecita concorrenza con minaccia o violenza. ............................................. 660
8. Frode nell’esercizio del commercio. .............................................................. 662
9. Vendita di prodotti industriali con segni mendaci. ..................................... 665
CAPITOLO 9
I DELITTI CONTRO LA FAMIGLIA
1. Inquadramento sistematico. ........................................................................... 669
2. Disposizioni e problematiche a carattere generale. ................................... 669
3. I delitti contro il matrimonio. .......................................................................... 670
4. I delitti contro la morale familiare. ................................................................ 670
5. I delitti contro lo stato di famiglia. ................................................................. 670
6. I delitti contro l’assistenza familiare: premessa. ......................................... 670
6.1. Violazione degli obblighi di assistenza familiare......................................... 671
XXVI INDICE
6.2. Sottrazione dei mezzi di sussistenza. ............................................................ 672
6.3. Violazione degli obblighi di assistenza familiare in caso di separazione o
di scioglimento del matrimonio. ..................................................................... 673
6.4. Abuso dei mezzi di correzione........................................................................ 674
6.5. Maltrattamenti contro familiari e conviventi................................................ 674
CAPITOLO 10
I DELITTI CONTRO LA PERSONA
SEZIONE 1
DISCIPLINA GENERALE
1. Premessa. ........................................................................................................... 681
2. L’elemento oggettivo dei delitti di omicidio ................................................. 681
2.1. Condotta attiva o omissiva.............................................................................. 682
2.2. Il nesso causale................................................................................................. 683
SEZIONE 2
I DELITTI CONTRO LA VITA E L’INCOLUMITÀ INDIVIDUALE
1. L’omicidio doloso .............................................................................................. 683
1.1. I criteri di prova dell’elemento soggettivo e dell’elemento oggettivo. ......... 684
1.2. In materia di circolazione stradale. ............................................................... 685
1.3. In materia di infortuni sul lavoro................................................................... 685
1.4. In materia di attività medico chirurgica........................................................ 685
2. Le circostanze aggravanti speciali dell’omicidio doloso. ........................... 686
2.1. Le circostanze inerenti alle modalità oggettive dell’azione......................... 686
2.2. Le circostanze attinenti al coefficiente soggettivo dell’autore..................... 686
2.3. Le circostanze aggravanti relative all’uccisione di un soggetto legato alla
vittima da un rapporto di parentela o di coniugio........................................ 687
2.4. L’aggravante del ruolo svolto dal soggetto passivo...................................... 687
2.5. Altre circostanze sono relative alle condizioni personali dell’autore......... 688
2.6. Altre circostanze aggravanti, l’omicidio commesso dall’associato per delinquere, il nesso teleologico, l’occasionalità con la commissione di altri
delitti.................................................................................................................. 688
2.7. L’aggravante dello stalking............................................................................. 689
3. L’omicidio del consenziente. .......................................................................... 689
4. L’istigazione o l’aiuto al suicidio. ................................................................... 690
4.1. Le diverse figure di eutanasia......................................................................... 691
4.1.1. L’eutanasia indiretta. ................................................................................. 691
4.1.2. L’eutanasia passiva. ................................................................................... 692
4.1.3. Il suicidio assistito. ..................................................................................... 693
5. L’omicidio preterintenzionale. ....................................................................... 694
INDICE XXVII
6. La morte come conseguenza di altro delitto doloso. .................................. 695
7. L’omicidio colposo. ........................................................................................... 696
7.1. Le circostanze aggravanti e l’omicidio colposo plurimo. ............................ 697
7.2. Circolazione stradale....................................................................................... 697
7.3. L’attività medico-chirurgica. .......................................................................... 698
7.3.1. La legge Balduzzi. ....................................................................................... 698
7.3.2. La legge Gelli-Bianco. ................................................................................ 699
7.3.3. La responsabilità medica in équipe. ....................................................... 700
7.4. Infortuni e malattie professionali................................................................... 700
7.4.1. Gli infortuni sul lavoro. ............................................................................. 701
7.4.2. Le malattie professionali. .......................................................................... 701
8. L’omicidio stradale. .......................................................................................... 702
9. Le percosse. ....................................................................................................... 704
10. Le lesioni personali volontarie. ...................................................................... 705
10.1. Lesioni lievissime e lesioni gravi e gravissime. ............................................ 706
10.2. Le circostanze aggravanti di cui all’art. 585 c.p........................................... 708
11. Lesioni personali gravi o gravissime a pubblico ufficiale in servizio di
ordine pubblico in occasione di manifestazioni sportive nonché a personale esercente una professione sanitaria o socio-sanitaria nell’esercizio o a causa delle funzioni. ............................................................................ 708
12. Deformazione dell’aspetto della persona mediante lesioni permanenti
al viso. ................................................................................................................. 709
13. Le lesioni personali colpose. .......................................................................... 709
13.1. Lesioni personali stradali gravi e gravissime............................................... 710
13.2. Lesioni come conseguenza di altro delitto doloso. ....................................... 710
13.3. Le lesioni personali in materia di trattamento medico arbitrario e di
attività sportiva. ............................................................................................... 710
13.3.1. La rilevanza penale del trattamento medico arbitrario. ...................... 710
14. La rissa. .............................................................................................................. 712
15. L’abbandono di persone minori o incapaci. ................................................. 713
16. L’omissione di soccorso. .................................................................................. 714
SEZIONE 3
I DELITTI CONTRO L’ONORE
1. Premessa: i delitti contro l’onore. .................................................................. 716
2. Ingiuria. .............................................................................................................. 717
2.1. L’abrogazione della fattispecie....................................................................... 717
3. Diffamazione. .................................................................................................... 718
3.1. Ritorsione e provocazione............................................................................... 721
3.2. Esclusione della prova liberatoria. ................................................................ 721
XXVIII INDICE
4. Offese in scritti e discorsi dinanzi l’Autorità giudiziaria o amministrativa. ...................................................................................................................... 722
5. Cause di giustificazione. .................................................................................. 723
SEZIONE 4
I DELITTI CONTRO LA PERSONALITÀ INDIVIDUALE
1. Premessa. ........................................................................................................... 723
2. Riduzione o mantenimento in schiavitù o servitù. ..................................... 723
3. Tratta di persone. ............................................................................................. 725
4. Acquisto ed alienazione di schiavi. ................................................................ 726
5. Circostanze aggravanti. ................................................................................... 727
6. Intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro. .................................... 729
7. Prostituzione minorile. .................................................................................... 731
8. Pornografia minorile. ....................................................................................... 733
9. Detenzione o accesso a materiale pornografico. ......................................... 735
10. Pornografia virtuale ......................................................................................... 736
11. Circostanze e pene accessorie applicabili ai delitti di prostituzione minorile e pedopornografia (artt. 602-ter; 600-septies.1; 600-septies.2). ..... 737
12. Confisca. ............................................................................................................. 738
SEZIONE 5
I DELITTI CONTRO LA LIBERTÀ PERSONALE
1. Premessa. ........................................................................................................... 739
2. Sequestro di persona. ...................................................................................... 739
SEZIONE 6
I DELITTI CONTRO LA LIBERTÀ SESSUALE
1. Premessa. ........................................................................................................... 741
1.1. La nozione di “atto sessuale†elaborata dalla giurisprudenza in materia di
violenza sessuale.............................................................................................. 741
1.2. L’oggetto giuridico dei reati a sfondo sessuale............................................. 742
2. La “Violenza sessuale†e la “Violenza sessuale di gruppoâ€. ...................... 743
3. Violenza sessuale e minori. ............................................................................ 748
3.1. Atti sessuali con minorenne............................................................................ 748
3.2. Corruzione di minorenne. ............................................................................... 749
4. Adescamento di minorenni. ........................................................................... 751
5. Disposizioni di carattere generale. ................................................................ 752
SEZIONE 7
I DELITTI CONTRO LA LIBERTÀ MORALE
1. Premessa. ........................................................................................................... 753
INDICE XXIX
2. Violenza privata e minaccia (artt. 610 e 612). .............................................. 754
3. Atti persecutori (art. 612-bis). ........................................................................ 755
4. Diffusione illecita di immagini o video sessualmente espliciti (art. 612-
ter). ...................................................................................................................... 757
5. Tortura (art. 613-bis). ....................................................................................... 758
SEZIONE 8
I DELITTI CONTRO L’INVIOLABILITÀ DEL DOMICILIO
1. Violazione di domicilio (art. 614 c.p.). ........................................................... 759
2. Violazione di domicilio commessa da un pubblico ufficiale (art. 615
c.p.). ..................................................................................................................... 760
3. Interferenze illecite nella vita privata (art. 615-bis c.p.). ........................... 761
4. Accesso abusivo ad un sistema informatico o telematico (art. 615-ter
c.p.). ..................................................................................................................... 762
5. Detenzione, diffusione e installazione abusiva di apparecchiature, codici e altri mezzi atti all’accesso a sistemi informatici o telematici (art.
615-quater c.p.). ................................................................................................ 764
6. Detenzione, diffusione e installazione abusiva di apparecchiature, dispositivi o programmi informatici diretti a danneggiare o interrompere
un sistema informatico o telematico (art. 615-quinquies c.p.). .................. 765
CAPITOLO 11
I DELITTI CONTRO IL PATRIMONIO
SEZIONE 1
DISCIPLINA GENERALE
1. Inquadramento sistematico. Classificazioni dei delitti contro il patrimonio. ....................................................................................................................... 769
2. Il bene giuridico di categoria: il « patrimonio ». .......................................... 770
3. La formulazione delle fattispecie incriminatrici. Generalità . ................... 771
3.1. (Segue). a) La « cosa ». ................................................................................... 772
3.2. (Segue). b) L’« altruità ». ................................................................................ 774
3.3. (Segue). c) Il « possesso » (e la « detenzione »)............................................ 775
3.4. (Segue). d) Il « danno ». .................................................................................. 777
3.5. (Segue). e) Il « profitto ». ................................................................................ 778
4. Delitti contro il patrimonio, « reati-contratto » e « reati in contratto ». ... 779
5. I rapporti di famiglia nei delitti contro il patrimonio (art. 649 c.p.). ........ 780
6. Disposizioni comuni sulla procedibilità : i casi di procedibilità d’ufficio
(art. 649-bis c.p.). .............................................................................................. 781
7. Cenni sulle figure di confisca nell’ambito del Titolo XIII del Libro II del
codice penale. .................................................................................................... 781
XXX INDICE
SEZIONE 2
I DELITTI DI AGGRESSIONE UNILATERALE
1. Furto. .................................................................................................................. 783
2. Furto in abitazione e furto con strappo (art. 624-bis c.p.). ........................ 785
3. Furti c.d. « minori ». ......................................................................................... 787
4. Circostanze speciali del furto (artt. 625 e 625-bis c.p.) e disciplina del
concorso. ............................................................................................................ 789
5. Rapina. ............................................................................................................... 791
6. Circostanze aggravanti speciali della rapina (e dell’estorsione) e disciplina del concorso. ............................................................................................ 795
7. Appropriazione indebita. ................................................................................ 796
SEZIONE 3
DELITTI CON L’ARTIFICIOSA COOPERAZIONE DELLA VITTIMA
1. Estorsione. ......................................................................................................... 798
2. Sequestro di persona a scopo di estorsione. ................................................ 801
3. Truffa. ................................................................................................................. 802
4. Truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche. ............ 806
5. Frode informatica. ............................................................................................ 807
6. Insolvenza fraudolenta. ................................................................................... 808
7. Circonvenzione di persone incapaci. ............................................................ 810
8. Usura. ................................................................................................................. 812
SEZIONE 4
DELITTI DI CIRCOLAZIONE E REIMPIEGO DI BENI E CAPITALI ILLECITI
1. Ricettazione. ...................................................................................................... 815
2. Riciclaggio. Impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita. ..... 819
3. Autoriciclaggio. ................................................................................................. 822
CAPITOLO 12
LE PRINCIPALI CONTRAVVENZIONI
1. Premessa. ........................................................................................................... 827
2. L’inosservanza dei provvedimenti dell‘Autorità . ........................................ 827
3. Rifiuto d’indicazioni sulla propria identità personale. ............................... 829
4. Molestia o disturbo alle persone. ................................................................... 830
5. Getto pericoloso di cose. .................................................................................. 830
6. Acquisto di cose di sospetta provenienza ..................................................... 832
INDICE XXXI
DOMANDE E RISPOSTE COMMENTATE
PARTE GENERALE
Parte 1. Nozioni introduttive ................................................................................ 839
Cap. 1. Il diritto penale. Nozioni introduttive. Funzioni del sistema
penale ................................................................................................................. 839
Cap. 2. Diritto penale e Costituzione ......................................................... 840
Parte 2. Il principio di legalità e i suoi corollari ............................................... 840
Cap. 1. La riserva di legge ........................................................................... 840
Cap. 2. Il principio di precisione/determinatezza ................................... 841
Cap. 3. Il principio di tassatività ed il divieto di analogia ...................... 842
Cap. 4. I limiti temporali della legge penale ............................................ 843
Parte 3. Il reato e le sue classificazioni. Elementi costitutivi e categorie che
li escludono ............................................................................................................. 844
Cap. 1. La teoria generale del reato e le sue classificazioni .................. 844
Cap. 2. Gli elementi essenziali del reato .................................................. 845
Cap. 3. La tipicità della condotta attiva: causalità ed evento ................ 847
Cap. 4. La fattispecie del reato doloso ...................................................... 848
Cap. 5. L’omissione e la sua rilevanza penale oggettiva e soggettiva .. 850
Cap. 6. La struttura della colpa .................................................................. 850
Cap. 7. Le cause di esclusione del fatto tipico ......................................... 851
Cap. 8. L’antigiuridicità e le esimenti. Le cause di giustificazione ...... 853
Cap. 9. La colpevolezza: la sua struttura e le sue manifestazioni ........ 854
Parte 4. Le forme di manifestazione del reato .............................................. 856
Cap. 1. Le circostanze .................................................................................. 856
Cap. 2. Il delitto tentato ............................................................................... 858
Cap. 3. Il concorso di persone nel reato ................................................... 859
Cap. 4. Unità e pluralità di reati ................................................................. 861
Parte 5. Il sistema sanzionatorio e le vicende della punibilità ................... 863
Cap. 1. La punibilità e le sanzioni penali ................................................. 863
Cap. 2. Le vicende della punibilità ............................................................ 865
Cap. 3. Le misure di sicurezza e le misure di prevenzione ................... 866
Cap. 4. Le conseguenze civilistiche del reato .......................................... 868
XXXII INDICE
PARTE SPECIALE
Cap. 1. Dei delitti contro la personalità dello Stato ............................... 871
Cap. 2. Delitti contro la Pubblica Amministrazione ............................. 872
Cap. 3. I delitti contro l’amministrazione della giustizia ...................... 874
Cap. 4. I delitti contro l’ordine pubblico ................................................. 875
Cap. 5. I delitti contro l’incolumità pubblica .......................................... 877
Cap. 6. I delitti contro l’ambiente ............................................................. 879
Cap. 7. I delitti contro la fede pubblica ................................................... 880
Cap. 8. I delitti contro l’economia pubblica, l’industria ed il commercio ..................................................................................................... 881
Cap. 9. I delitti contro la famiglia ............................................................. 881
Cap. 10. I delitti contro la persona ............................................................. 882
Cap. 11. I delitti contro il patrimonio ........................................................ 890