Questa edizione del Manuale, pensato sia per lo studente universitario, sia per chi, dopo la laurea, prepara concorsi ed esami, è aggiornata alle novità che da giugno 2021 hanno interessato la parte generale del diritto penale. Tra le novità legislative, nel corso dell'ultimo anno merita particolare rilievo la riforma Cartabia (l. n. 134/2021), volta a conferire efficienza al sistema della giustizia penale. Nel suo impianto complessivo si tratta di una legge delega, che contiene peraltro anche disposizioni immediatamente precettive, già in vigore, tra le quali spiccano per importanza quelle attinenti alla prescrizione del reato. Quanto alle deleghe al Governo, la cui attuazione è prevista entro l'autunno 2022, tra gli istituti di diritto sostanziale abbiamo concentrato l'attenzione soprattutto sui criteri di delega relativi all'esclusione della punibilità per particolare tenuità del fatto, alla sospensione del procedimento con messa alla prova, alle pene sostitutive, alla giustizia riparativa e alla pena pecuniaria. Un'importante riforma in gestazione riguarda inoltre la disciplina dell'esecuzione dell'ergastolo e della reclusione nei confronti dei condannati per gravi delitti di criminalità organizzata che non collaborino con la giustizia. Numerose, nell'arco di tempo considerato, sono state le riforme che, avendo per oggetto primario settori più o meno ampi della parte speciale del diritto penale (tra l'altro, delitti contro il patrimonio culturale; frodi e falsificazione di mezzi di pagamento diversi dai contanti; ricettazione e riciclaggio; abuso e sfruttamento sessuale di minori) hanno comunque inciso anche su istituti di parte generale. Tra gli istituti ampiamente interessati da queste riforme: le pene accessorie, la sospensione condizionale della pena, la confisca e la responsabilità da reato dell'ente. Quanto alla giurisprudenza, particolare risalto assumono, oltre a numerose decisioni della Corte di Cassazione, anche a Sezioni Unite - alcune pronunce della Corte costituzionale, relative, tra l'altro: agli artt. 4 bis e 41 bis ord. penit., alle R.E.M.S., alle sanzioni amministrative punitive, a recidiva reiterata e bilanciamento delle circostanze, nonché all'abuso d'ufficio.
INDICE SOMMARIO
Premessa alla undicesima edizione ............................ . V Premessa ........................................... . IX Abbreviazioni......................................... . XXIII Sezione I
INTRODUZIONE
CAPITOLO I
LEGITTIMAZIONE E COMPITI DEL DIRITTO PENALE
1. Teorie della pena e tipo di Stato ......................... . 3
2. Struttura del reato e tipo di Stato ......................... . 5
2.1. Premessa .................................... . 5
2.2. La secolarizzazione del diritto penale ................... . 5
2.3. Il fallito attacco della ‘Scuola positiva’ al diritto penale del fatto: il reato
come sintomo di pericolosità individuale ................. . 7
3. La legittimazione del ricorso alla pena da parte del legislatore ....... . 9
3.1. Prevenzione generale nei limiti della rieducazione ........... . 9
3.2. I criteri-guida per la selezione dei fatti penalmente rilevanti: (a) il
principio di offensività ............................ . 10
3.3. (Segue): (b) il principio di colpevolezza ................. . 12
3.4. (Segue): (c) i principi di proporzione e di sussidiarietà ........ . 12
4. La legittimazione dell’inflizione della pena da parte del giudice ....... . 18
4.1. Lo scopo della pena nello stadio giudiziale: rieducazione sotto il limite
della colpevolezza ............................... . 18
4.2. Il ruolo della prevenzione generale .................... . 19
4.3. Prevenzione speciale e pene brevi: sospensione condizionale e sostituzione ...................................... . 19
5. La legittimazione dell’esecuzione della pena da parte del potere esecutivo . 20
5.1. Il fondamento specialpreventivo dell’esecuzione della pena ...... . 20
5.2. I limiti alla funzione rieducativa ...................... . 21
6. I rapporti tra il diritto penale e gli altri rami dell’ordinamento ....... . 23
6.1. L’efficacia del giudicato penale nei giudizi extrapenali ......... . 23
6.2. Accessorietà e autonomia del diritto penale ............... . 25
6.3. Diritto penale e unità dell’ordinamento giuridico ............ . 26
7. Diritto penale e problemi probatori ........................ . 27
7.1. Le regole probatorie ............................. . 27
7.2. Le violazioni delle regole probatorie da parte del legislatore ..... . 28
7.3. Le violazioni delle regole probatorie da parte della giurisprudenza . . 28
8. La legislazione penale italiana: cenni ....................... . 30
8.1. La codificazione penale in Italia ...................... . 30
8.2. Le riforme parziali del codice penale e la legislazione penale speciale . 31
8.3. Gli interventi della Corte costituzionale ................. . 38
8.4. Il principio della riserva di codice (e le perduranti esigenze di una nuova
codificazione) ................................. . 41
Sezione II
LA LEGGE PENALE
CAPITOLO II
LE FONTI
1. La funzione di garanzia del principio di legalità ................ . 49
2. La riserva di legge come riserva di legge formale dello Stato ........ . 51
2.1. Decreto-legge, decreto legislativo e norma penale ........... . 51
2.2. I decreti governativi in tempo di guerra ................. . 54
2.3. Legge regionale e diritto penale ...................... . 55
2.4. Diritto dell’Unione Europea e diritto penale ............... . 56
2.5. Fonti internazionali pattizie (in particolare, la Convenzione europea dei
diritti dell’uomo) e diritto penale ..................... . 65
2.6. Consuetudine e diritto penale ........................ . 71
2.7. Corte costituzionale e legge penale .................... . 72
3. Riserva di legge e atti del potere esecutivo ................... . 75
3.1. Riserva assoluta, relativa o ‘tendenzialmente assoluta’? ........ . 75
3.2. Legge penale e atti normativi generali e astratti del potere esecutivo . 75
3.3. Legge penale e provvedimenti individuali e concreti del potere esecutivo . 77
3.4. Norme penali in bianco ........................... . 78
4. Riserva di legge e potere giudiziario ....................... . 78
5. (Segue): (a) il principio di precisione ....................... . 79
5.1. Il fondamento del principio di precisione ................. . 79
5.2. Principio di precisione e tecniche di formulazione delle norme penali . 79
5.3. Il principio di precisione nella giurisprudenza .............. . 83
5.4. Principio di precisione e recente legislazione penale .......... . 87
6. (Segue): (b) Il principio di determinatezza ................... . 88
7. (Segue): (c) il principio di tassatività ....................... . 89
7.1. Il principio di tassatività come vincolo per il giudice .......... . 89
7.2. Il principio di tassatività come vincolo per il legislatore ........ . 94
8. (Segue): (d) l’analogia a favore del reo ...................... . 95
9. Il principio di legalità delle pene ......................... . 99
10. Il principio di legalità delle misure di sicurezza ................ . 102
11. L’interpretazione nel diritto penale ........................ . 105
CAPITOLO III
I LIMITI ALL’APPLICABILITÀ DELLA LEGGE PENALE
A) LIMITI TEMPORALI
1. Il principio di irretroattività delle norme penali sfavorevoli all’agente ... . 123
2. Ambito di applicazione: nuove incriminazioni e trattamento penale più severo . . 127
3. Principio di irretroattività e misure di sicurezza ................ . 130
4. Principio di irretroattività , diritto processuale penale e esecuzione della pena . 135
5. Il principio di retroattività delle norme penali favorevoli all’agente ..... . 140
6. L’abolizione del reato (art. 2 co. 2 c.p.) ..................... . 145
7. Abolizione del reato e successione di norme integratrici ........... . 152
8. La successione di norme modificative della disciplina (art. 2 co. 3 e 4 c.p.) . 156
XII INDICE SOMMARIO
9. La distinzione tra abolizione del reato e successione di norme modificative
della disciplina: alcuni casi problematici ..................... . 159
10. Ultrattività delle leggi eccezionali e delle leggi temporanee (art. 2 co. 5 c.p.) . 161
11. Il decreto-legge decaduto o non convertito (art. 2 co. 6 c.p.) ........ . 162
12. La dichiarazione di illegittimità costituzionale ................. . 163
13. Il tempo del commesso reato ............................ . 167
B) LIMITI SPAZIALI
14. La tendenziale universalità della legge penale italiana ............. . 169
15. La nozione di territorio dello Stato ........................ . 169
16. I reati commessi nel territorio dello Stato .................... . 170
17. I reati commessi all’estero punibili incondizionatamente secondo la legge
italiana ......................................... . 173
18. I delitti politici commessi all’estero ........................ . 174
19. I delitti comuni commessi all’estero dal cittadino ............... . 176
20. I delitti comuni commessi all’estero dallo straniero .............. . 178
21. Il rinnovamento del giudizio ............................ . 179
22. Il riconoscimento delle sentenze penali straniere ................ . 180
23. L’estradizione ..................................... . 182
24. Il mandato d’arresto europeo ........................... . 187
C) LIMITI PERSONALI
25. Le eccezioni all’obbligatorietà della legge penale italiana ........... . 190
26. Le immunità di diritto pubblico interno ..................... . 191
27. Le immunità di diritto internazionale ....................... . 196
D) UN SISTEMA PENALE SOVRASTATUALE
28. Il diritto penale internazionale ........................... . 199
Sezione III
IL REATO
CAPITOLO IV
NOZIONE DI REATO E DISTINZIONE TRA DELITTI E CONTRAVVENZIONI
1. La peculiarità delle sanzioni come nota distintiva dei reati .......... . 215
2. La distinzione dei reati in delitti e contravvenzioni .............. . 216
3. La distinzione tra il reato e gli altri illeciti: (a) reato e illecito civile .... . 218
4. (Segue): (b) reato e illecito amministrativo ................... . 221
5. Sanzioni amministrative punitive ed estensione delle garanzie penalistiche . 224
CAPITOLO V
ANALISI E SISTEMATICA DEL REATO
1. La parte generale del diritto penale ........................ . 235
2. L’esigenza di una scomposizione analitica del reato .............. . 236
3. ‘Oggettivismo’ e ‘soggettivismo’: un’alternativa nell’analisi del reato .... . 237
4. La sistematica ‘quadripartita’ del reato ...................... . 239
5. Il fatto ......................................... . 239
6. L’antigiuridicità .................................... . 242
7. La colpevolezza .................................... . 243
8. La punibilità ..................................... . 245
INDICE SOMMARIO XIII
9. Il carattere vincolante della sistematica quadripartita ............. . 248
10. L’inquadramento dei reati omissivi nella sistematica quadripartita ..... . 250
CAPITOLO VI
IL FATTO
A) IL FATTO NEI REATI COMMISSIVI
1. L’azione ........................................ . 253
1.1. Nozione ..................................... . 253
1.2. Reati a forma libera e reati a forma vincolata .............. . 254
1.3. Reati di possesso e reati di sospetto .................... . 256
2. I presupposti della condotta ............................ . 258
3. L’evento ........................................ . 258
4. Il rapporto di causalità nei reati commissivi ................... . 260
4.1. Nozione ..................................... . 260
4.2. Teoria condizionalistica ........................... . 260
4.3. Correttivi alla teoria condizionalistica? .................. . 269
4.3.1. Teoria della causalità adeguata .................. . 269
4.3.2. Teoria della c.d. causalità umana ................ . 269
4.3.3. Teoria dell’imputazione oggettiva dell’evento ......... . 270
4.4. L’accoglimento della teoria condizionalistica nell’art. 41 c.p. ..... . 271
4.5. La teoria condizionalistica non ha bisogno di correttivi ........ . 272
5. L’oggetto materiale ................................. . 274
6. Le qualità o le relazioni del soggetto attivo nei reati propri ......... . 274
7. L’offesa al bene giuridico .............................. . 276
7.1. Nozioni ..................................... . 276
7.2. L’offesa come elemento espresso o come elemento sottinteso del fatto di
reato ....................................... . 276
7.3. La tipologia dei beni giuridici ....................... . 281
7.3.1. Beni individuali e beni collettivi ................. . 281
7.3.2. Beni strumentali e beni finali ................... . 281
7.4. Reati di danno e reati di pericolo ..................... . 282
7.5. Reati di pericolo concreto e reati di pericolo astratto ......... . 283
B) LE PECULIARITÀ DEL FATTO NEI REATI OMISSIVI
8. L’omissione ...................................... . 287
9. I reati omissivi propri ................................ . 288
10. I reati omissivi impropri .............................. . 290
10.1. Nozione ..................................... . 290
10.2. Le fonti dell’obbligo di impedire l’evento ................ . 292
10.3. Obblighi di protezione e obblighi di controllo .............. . 293
10.4. L’individuazione dei garanti nelle società commerciali ......... . 296
10.5. Il nesso tra omissione ed evento ...................... . 299
C) ULTERIORI CLASSIFICAZIONI DEI REATI SECONDO LA STRUTTURA DELFATTO
11. Classi di reati già esaminate e classi ancora da esaminare .......... . 303
12. Reati di mera condotta e reati di evento ..................... . 303
13. Reati istantanei e reati permanenti ........................ . 304
14. Reati abituali ..................................... . 306
15. Reati necessariamente plurisoggettivi ....................... . 307
XIV INDICE SOMMARIO
CAPITOLO VII
L’ANTIGIURIDICITÀ E LE CAUSE DI GIUSTIFICAZIONE
1. Nozione di antigiuridicità e disciplina comune delle cause di giustificazione . 315
1.1. La nozione di antigiuridicità ........................ . 315
1.2. Le cause di giustificazione .......................... . 316
1.3. L’efficacia ‘universale’ delle cause di giustificazione .......... . 317
1.4. Fonti e applicabilità per analogia delle cause di giustificazione .... . 318
1.5. La disciplina delle cause di giustificazione agli effetti del diritto penale . 318
1.6. Cause di giustificazione e clausole di ‘illiceità espressa’ ........ . 319
1.7. L’erronea supposizione della presenza di cause di giustificazione:
rinvio ...................................... . 320
1.8. L’eccesso nelle cause di giustificazione .................. . 321
1.9. Le cause di giustificazione con estremi imperniati su un giudizio ex
ante ....................................... . 324
2. Le singole cause di giustificazione ......................... . 325
3. Il consenso dell’avente diritto ........................... . 325
3.1. Fondamento della causa di giustificazione ................ . 325
3.2. I diritti disponibili .............................. . 326
3.3. I requisiti del consenso ........................... . 330
3.4. Consenso informato e disposizioni anticipate di trattamento (DAT) in
ambito sanitario ................................ . 331
3.5. Il trattamento medico-chirurgico in assenza di un valido consenso . . 332
4. L’esercizio di un diritto ............................... . 333
4.1. Fondamento della causa di giustificazione ................ . 333
4.2. Il concetto di ‘diritto’ ex art. 51 c.p. ................... . 333
4.3. Le fonti del diritto scriminante ....................... . 333
4.4. I limiti del diritto scriminante ....................... . 334
4.5. Due ipotesi di diritti scriminanti: (a) la libertà di manifestazione del
pensiero ..................................... . 334
4.6. (Segue): (b) il diritto di sciopero ...................... . 336
5. L’adempimento di un dovere imposto da una norma giuridica ....... . 337
5.1. Fondamento della causa di giustificazione e individuazione del dovere
scriminante ................................... . 337
5.2. Fonti del dovere scriminante ........................ . 339
6. L’adempimento di un dovere imposto da un ordine della pubblica autorità . 339
6.1. Il dovere scriminante imposto da un ordine legittimo ......... . 339
6.2. La responsabilità di chi emana e di chi esegue un ordine illegittimo . 340
6.3. Gli ordini illegittimi insindacabili ..................... . 341
6.4. L’errore di fatto sulla legittimità dell’ordine ............... . 342
7. La legittima difesa .................................. . 342
7.1. Fondamento della causa di giustificazione ................ . 342
7.2. I presupposti della legittima difesa: (a) la nozione di ‘pericolo’ .... . 343
7.3. (Segue): (b) la fonte del pericolo ...................... . 344
7.4. (Segue): (c) l’attualità del pericolo ..................... . 345
7.5. (Segue): (d) l’offesa ingiusta a un diritto proprio o altrui ....... . 346
7.6. I requisiti della difesa: (a) la necessità .................. . 347
7.7. (Segue): (b) la proporzione ......................... . 348
7.8. La legittima difesa nel domicilio e negli esercizi commerciali ..... . 349
8. L’uso legittimo delle armi .............................. . 358
8.1. L’uso delle armi per respingere una violenza o vincere una resistenza
all’autorità : autonomia e fondamento della causa di giustificazione . . 358
8.1.1. I soggetti legittimati all’uso delle armi ............. . 359
8.1.2. I presupposti dell’uso delle armi: necessità , proporzione, violenza o resistenza all’autorità ................... . 360
INDICE SOMMARIO XV
8.2. L’uso delle armi per impedire la consumazione di gravissimi delitti . . 362
8.3. Le ipotesi di uso legittimo delle armi previste da leggi speciali .... . 363
9. Lo stato di necessità ................................. . 364
9.1. Causa di giustificazione o scusante? .................... . 364
9.2. I presupposti dell’azione di salvataggio ex art. 54 co. 1 e 2 c.p.: (a) il
pericolo attuale e non volontariamente causato ............. . 365
9.3. (Segue): (b) il danno grave alla persona ................. . 366
9.4. I requisiti dell’azione di salvataggio: (a) necessità dell’azione e inevitabilità del pericolo ............................... . 367
9.5. (Segue): (b) la proporzione tra fatto e pericolo ............. . 369
9.6. La costrizione ................................. . 369
9.7. Il « particolare dovere giuridico di esporsi al pericolo » ........ . 371
CAPITOLO VIII
LA COLPEVOLEZZA
1. La colpevolezza: nozione, fondamento e rilevanza costituzionale ...... . 383
A) DOLO, COLPA E DOLO MISTO A COLPA
2. Dolo e colpa: rilevanza nei delitti e nelle contravvenzioni .......... . 387
3. Il dolo ......................................... . 388
3.1. Nozione ..................................... . 388
3.2. Il momento rappresentativo del dolo e l’errore sul fatto ........ . 388
3.3. Il momento volitivo del dolo ........................ . 392
3.4. I gradi del dolo: dolo intenzionale, dolo diretto e dolo eventuale . . . 393
3.5. L’oggetto del dolo .............................. . 403
3.6. Il dolo e l’erronea supposizione della presenza di cause di giustificazione ...................................... . 407
3.7. Il dolo nei reati omissivi ........................... . 409
3.8. L’accertamento del dolo ........................... . 410
4. La colpa ........................................ . 415
4.1. Nozione ..................................... . 415
4.2. La colpa specifica come inosservanza di regole cautelari ‘codificate’ . 416
4.3. La colpa generica come violazione di regole cautelari non ‘codificate’ . 418
4.4. Le ‘linee-guida’ nell’attività medico-chirurgica .............. . 422
4.5. I rapporti tra colpa specifica e colpa generica .............. . 430
4.6. I reati colposi di evento: (a) i contenuti del dovere di diligenza ... . 431
4.7. (Segue): (b) la condotta colposa ...................... . 431
4.8. (Segue): (c) il principio di affidamento .................. . 433
4.9. (Segue): (d) il nesso tra colpa e evento .................. . 438
4.10. (Segue): (e) la colpa nei reati omissivi impropri ............ . 442
4.11. I reati colposi di mera condotta ...................... . 444
4.12. Il grado della colpa .............................. . 444
5. Dalla responsabilità oggettiva alla responsabilità per dolo misto a colpa . . 447
5.1. La responsabilità oggettiva: nozione e incompatibilità con il principio
costituzionale di personalità della responsabilità penale ........ . 447
5.2. Responsabilità oggettiva in relazione all’evento ............. . 448
5.3. Responsabilità oggettiva in relazione ad elementi del fatto diversi
dall’evento ................................... . 452
5.4. Responsabilità oggettiva in relazione all’intero fatto di reato ..... . 455
5.5. Alcune ipotesi di responsabilità per colpa (non di responsabilità oggettiva) ....................................... . 456
5.6. L’irragionevole sproporzione tra misura della pena e grado della colpevolezza ..................................... . 460
XVI INDICE SOMMARIO
B) ASSENZA DI SCUSANTI
6. La normalità delle circostanze concomitanti alla commissione del fatto . . . 462
6.1. La nozione di scusante ............................ . 462
6.2. Il carattere tassativo del catalogo delle scusanti ............. . 463
6.3. Le scusanti dei reati dolosi ......................... . 464
6.4. Le scusanti dei reati colposi ......................... . 465
C) CONOSCENZA O CONOSCIBILITÀ DELLA LEGGE PENALE VIOLATA
7.1. Nozione e disciplina ............................. . 468
7.2. L’oggetto dell’errore ............................. . 469
7.3. I criteri per stabilire se l’ignoranza o l’errore sulla legge penale siano o
no dovuti a colpa ............................... . 470
D) CAPACITÀ DI INTENDERE E DI VOLERE
8.1. Nozione ..................................... . 473
8.2. Il vizio di mente ................................ . 474
8.3. Il sordomutismo ................................ . 476
8.4. La minore età ................................. . 477
8.5. L’azione di sostanze alcooliche o stupefacenti .............. . 479
8.6. La normale irrilevanza degli stati emotivi e passionali ......... . 483
CAPITOLO IX
LA PUNIBILITÀ
1. Nozione e fondamento ............................... . 493
2. Condizioni obiettive di punibilità ......................... . 494
3. Cause di esclusione della punibilità ........................ . 496
4. Cause personali di esclusione della punibilità .................. . 497
4.1. Cause concomitanti di esclusione della punibilità ............ . 497
4.2. Cause sopravvenute di esclusione della punibilità ............ . 497
4.3. Disciplina comune .............................. . 499
5. Cause oggettive di esclusione della punibilità : la particolare tenuità del fatto . . . 500
6. Cause di estinzione del reato ............................ . 508
6.1. Nozione e tipologia .............................. . 508
6.2. La morte del reo avvenuta prima della condanna ............ . 510
6.3. L’amnistia propria .............................. . 510
6.4. La prescrizione del reato .......................... . 511
6.5. L’oblazione ................................... . 525
6.6. L’estinzione del reato per condotte riparatorie ............. . 528
6.7. La sospensione del procedimento con messa alla prova dell’imputato . 532
6.8. Il perdono giudiziale ............................. . 536
6.9. Disciplina comune .............................. . 537
7. La giustizia riparativa: cenni ............................ . 539
Sezione IV
LE FORME DI MANIFESTAZIONE DEL REATO
CAPITOLO X
TENTATIVO E CONCORSO DI PERSONE NEL REATO
1. Le forme di manifestazione del reato ....................... . 549
INDICE SOMMARIO XVII
A) IL TENTATIVO
2. Le scelte di fondo del legislatore italiano .................... . 550
3. L’inizio dell’attività punibile: atti univoci come sinonimo di atti esecutivi (artt.
56 e 115 c.p.) ..................................... . 553
4. L’idoneità degli atti ................................. . 559
5. Il dolo nel delitto tentato .............................. . 563
6. La desistenza volontaria e il recesso attivo dal delitto tentato ........ . 565
6.1. La desistenza volontaria ........................... . 565
6.2. Il recesso attivo ................................ . 567
7. Il tentativo nei reati omissivi ............................ . 568
7.1. Il tentativo nei reati omissivi impropri .................. . 568
7.2. Il tentativo nei reati omissivi propri .................... . 569
8. I rapporti tra tentativo, reati di pericolo, delitti di attentato e reati a dolo
specifico ........................................ . 570
8.1. Tentativo e reati di pericolo ......................... . 570
8.2. Tentativo e delitti di attentato ....................... . 571
8.3. Tentativo e reati a dolo specifico ...................... . 572
B) IL CONCORSO DI PERSONE NEL REATO
9. Funzione incriminatrice e funzione di disciplina delle norme sul concorso di
persone ......................................... . 574
10. La struttura del concorso di persone ....................... . 575
11. (Segue): (a) pluralità di persone .......................... . 575
12. (Segue): (b) realizzazione di un fatto di reato (consumato o tentato) ... . 575
12.1. Il fondamento normativo del requisito .................. . 575
12.2. L’adesione del legislatore italiano al modello dell’accessorietà minima . 576
12.3. L’esecuzione frazionata del fatto ...................... . 578
13. (Segue): (c) contributo causale della condotta atipica alla realizzazione del
fatto .......................................... . 579
13.1. Il fondamento normativo del requisito .................. . 579
13.2. Concorso materiale .............................. . 579
13.3. Concorso morale ............................... . 581
14. (Segue): (d) consapevolezza e volontà di contribuire causalmente alla realizzazione del fatto ................................... . 583
15. L’agente provocatore e l’agente sotto-copertura (c.d. infiltrato) ....... . 585
16. Una deroga alla necessità del dolo di partecipazione: la responsabilità del
partecipe per un reato diverso da quello voluto ................ . 587
17. Il concorso di persone nel reato proprio ..................... . 588
18. Il concorso di persone nei reati necessariamente plurisoggettivi ....... . 591
19. Il concorso mediante omissione .......................... . 594
20. Il trattamento sanzionatorio dei concorrenti nel reato ............. . 596
21. Desistenza volontaria e recesso attivo nel concorso di persone ....... . 599
22. La cooperazione nel delitto colposo ....................... . 600
23. Il concorso di persone nelle contravvenzioni .................. . 603
24. Concorso colposo in delitto doloso? ....................... . 603
Sezione V
UNITÀ E PLURALITÀ DI REATI
CAPITOLO XI
CONCORSO APPARENTE DI NORME E CONCORSO DI REATI
1. Il problema ...................................... . 611
XVIII INDICE SOMMARIO
A) IL CONCORSO APPARENTE DI NORME
2. Le due ipotesi di concorso apparente di norme: unità o pluralità di fatti
concreti penalmente rilevanti ............................ . 612
3. Unico fatto concreto: (a) la specialità come primo criterio per individuare un
concorso apparente di norme ........................... . 612
4. (Segue): (b) la sussidiarietà come secondo criterio per individuare un concorso apparente di norme .............................. . 618
5. (Segue): (c) la consunzione come terzo criterio per individuare un concorso
apparente di norme ................................. . 621
6. Più fatti concreti: le ipotesi di antefatto e di postfatto non punibile .... . 625
7. Le ‘norme a più fattispecie’ e le ‘disposizioni a più norme’ ......... . 629
B) IL CONCORSO DI REATI
8. Unità o pluralità di reati .............................. . 632
9. Il concorso di reati: cumulo giuridico e cumulo materiale delle pene .... . 634
10. Il concorso formale di reati: (a) la struttura ................... . 635
11. (Segue): (b) il trattamento sanzionatorio ..................... . 638
12. Il concorso materiale di reati: (a) la struttura .................. . 642
13. (Segue): (b) il trattamento sanzionatorio ..................... . 643
14. Il reato continuato .................................. . 644
14.1. Nozione e fondamento ............................ . 644
14.2. Il « medesimo disegno criminoso »: nozione ............... . 644
14.3. I reati oggetto del « medesimo disegno criminoso » .......... . 647
14.4. La disciplina del reato continuato ..................... . 648
Sezione VI
IL REATO CIRCOSTANZIATO
CAPITOLO XII
LE CIRCOSTANZE AGGRAVANTI E ATTENUANTI
1. Nozione ........................................ . 655
2. L’identificazione delle circostanze ......................... . 656
2.1. La rilevanza del problema .......................... . 656
2.2. I criteri discretivi ............................... . 657
2.3. I delitti aggravati dall’evento ........................ . 659
3. La classificazione delle circostanze ........................ . 661
3.1. Circostanze comuni e speciali ....................... . 661
3.2. Circostanze aggravanti e attenuanti .................... . 662
3.3. Circostanze a efficacia comune e a efficacia speciale .......... . 662
3.4. Circostanze definite e indefinite ...................... . 663
3.5. Circostanze oggettive e soggettive ..................... . 664
4. L’imputazione delle circostanze .......................... . 665
4.1. La disciplina originariamente prevista nel codice del 1930 ...... . 665
4.2. La disciplina vigente ............................. . 665
4.3. L’errore sulla persona dell’offeso ..................... . 666
5. L’applicazione degli aumenti o delle diminuzioni di pena: (a) una sola
circostanza ....................................... . 668
6. (Segue): (b) il concorso omogeneo di circostanze ............... . 671
7. (Segue): (c) il concorso eterogeneo di circostanze ............... . 672
8. Il concorso apparente di circostanze ....................... . 678
INDICE SOMMARIO XIX
9. Le circostanze aggravanti comuni previste nella parte generale del codice
penale ......................................... . 680
10. Le circostanze aggravanti comuni previste nella parte speciale del codice
penale ......................................... . 694
11. Le circostanze attenuanti comuni ......................... . 695
12. Le circostanze attenuanti generiche ........................ . 705
13. Le circostanze aggravanti e attenuanti inerenti alla persona del colpevole: (a)
la recidiva ....................................... . 710
13.1. Nozione ..................................... . 710
13.2. Natura giuridica ................................ . 712
13.3. Forme ...................................... . 713
13.4. Effetti sulla misura della pena ....................... . 717
13.5. Effetti ulteriori ................................ . 718
14. (Segue): (b) le circostanze che riguardano l’imputabilità ........... . 720
Sezione VII
LE SANZIONI PENALI
CAPITOLO XIII
LE PENE: TIPOLOGIA, COMMISURAZIONE, ESECUZIONE, ESTINZIONE
1. La sistematica delle pene nell’ordinamento italiano .............. . 731
2. Le pene principali: (a) tipologia e caratteri ................... . 732
3. (Segue): (b) le pene detentive ........................... . 738
3.1. L’ergastolo ................................... . 738
3.1.1. Ambito applicativo ......................... . 738
3.1.2. Contenuti ............................... . 740
3.1.3. Problemi di legittimità costituzionale .............. . 742
3.2. La reclusione e l’arresto ........................... . 748
3.2.1. Rilevanza della distinzione .................... . 748
3.2.2. Limiti minimi e massimi ...................... . 748
3.2.3. Uno sguardo sul carcere ...................... . 749
3.2.4. La “detenzione amministrativa†degli stranieri irregolari . . . 754
4. (Segue): (c) le pene limitative della libertà personale: la permanenza domiciliare e il lavoro di pubblica utilità applicabili dal giudice di pace ...... . 756
5. (Segue): (d) le pene pecuniarie .......................... . 758
5.1. La multa e l’ammenda ............................ . 758
5.2. La conversione delle pene pecuniarie ................... . 764
5.3. Il ragguaglio tra pene pecuniarie e pene detentive ........... . 768
6. Le pene sostitutive delle pene detentive ..................... . 769
6.1. La lotta alla pena detentiva breve ..................... . 769
6.2. La tipologia delle pene sostitutive: semidetenzione, libertà controllata,
pena pecuniaria, lavoro di pubblica utilità , espulsione dello straniero . 770
6.3. Il procedimento per l’applicazione delle pene sostitutive ....... . 775
6.4. Prospettive di riforma dopo la l. n. 134/2021 (riforma Cartabia) . . . 778
7. Le pene accessorie .................................. . 780
7.1. Nozione e funzioni .............................. . 780
7.2. Modalità di applicazione ........................... . 781
7.3. Durata ed esecuzione ............................ . 783
7.4. L’inosservanza delle pene accessorie ................... . 786
7.5. Pene accessorie e delitto tentato ...................... . 786
7.6. Le singole pene accessorie ex art. 19 c.p. ................ . 787
8. Gli effetti penali della condanna .......................... . 791
XX INDICE SOMMARIO
9. La commisurazione della pena ........................... . 794
9.1. Nozione ..................................... . 794
9.2. Il carattere giuridicamente vincolato del potere discrezionale del giudice
nell’applicazione della pena ......................... . 795
9.3. La motivazione sulla specie e sulla misura della pena ......... . 796
9.4. Criteri ‘fattuali’ e criteri ‘finalistici’ di commisurazione della pena . . 798
9.5. I criteri fattuali di commisurazione della pena: (a) la gravità del reato . 799
9.6. (Segue): (b) la capacità a delinquere del reo ............... . 800
9.7. I criteri finalistici di commisurazione della pena ............ . 803
9.8. Le peculiarità della commisurazione delle pene pecuniarie ...... . 806
9.9. La commisurazione della pena nei « procedimenti speciali » ..... . 810
10. Ordinamento penitenziario ed esecuzione delle pene detentive ....... . 814
10.1. L’evoluzione della normativa penitenziaria ................ . 814
10.2. Le misure alternative alla detenzione ................... . 818
10.2.1. Altri strumenti di lotta alla pena detentiva breve ....... . 818
10.2.2. L’affidamento in prova al servizio sociale ........... . 819
10.2.3. La detenzione domiciliare ..................... . 822
10.2.4. L’esecuzione della pena detentiva presso il domicilio .... . 827
10.2.5. La semilibertà ............................ . 830
10.2.6. La liberazione anticipata ...................... . 832
10.3. L’esecuzione della pena detentiva per gli esponenti della criminalitÃ
organizzata ................................... . 833
10.4. Le ipotesi di rinvio dell’esecuzione della pena .............. . 839
10.4.1. Il rinvio obbligatorio dell’esecuzione della pena ........ . 839
10.4.2. Il rinvio facoltativo dell’esecuzione della pena ......... . 839
10.4.3. Rinvio dell’esecuzione della pena e detenzione domiciliare . . 841
10.4.4. L’infermità psichica sopravvenuta alla condanna ....... . 843
11. Le cause di estinzione della pena: nozione e disciplina comune ....... . 844
12. L’amnistia impropria ................................ . 846
13. La morte del reo ................................... . 847
14. La prescrizione della pena ............................. . 847
15. L’indulto ........................................ . 848
16. La grazia ........................................ . 850
17. La non menzione della condanna nel certificato del casellario giudiziale . . 851
18. La liberazione condizionale ............................. . 853
19. La sospensione condizionale della pena ..................... . 856
20. La riabilitazione ................................... . 866
CAPITOLO XIV
LE MISURE DI SICUREZZA
1. La sistematica delle misure di sicurezza ..................... . 883
A) LE MISURE DI SICUREZZA PERSONALI: DISCIPLINA GENERALE
2. Le originarie finalità politico-criminali delle misure di sicurezza detentive . 884
3. La dubbia legittimità costituzionale delle misure di sicurezza detentive . . . 885
4. I due presupposti per l’applicazione delle misure di sicurezza personali . . . 887
5. Il reato e il ‘quasi reato’ come primo presupposto ............... . 887
6. La pericolosità sociale come secondo presupposto ............... . 889
7. Applicazione, esecuzione, revoca e inosservanza delle misure di sicurezza
personali ........................................ . 891
7.1. Applicazione .................................. . 891
7.2. Esecuzione ................................... . 892
7.3. Durata e revoca ................................ . 894
7.4. Inosservanza .................................. . 895
INDICE SOMMARIO XXI
B) LE SINGOLE MISURE DI SICUREZZA PERSONALI
8. L’assegnazione a una colonia agricola o ad una casa di lavoro ....... . 896
9. L’assegnazione a una casa di cura e di custodia ................ . 900
10. Il ricovero in un ospedale psichiatrico giudiziario ............... . 902
11. Il ricovero dei minori in un riformatorio giudiziario .............. . 907
12. La libertà vigilata ................................... . 909
13. Il divieto di soggiorno in uno o più comuni o in una o più province .... . 912
14. Il divieto di frequentare osterie e pubblici spacci di bevande alcooliche . . . 913
15. L’espulsione dello straniero e l’allontanamento del cittadino di uno Stato
membro dell’UE dal territorio dello Stato .................... . 913
C) LE MISURE DI SICUREZZA PATRIMONIALI: DISCIPLINA GENERALE
16. Tipologia e disposizioni comuni alle misure di sicurezza patrimoniali ... . 917
D) LE SINGOLE MISURE DI SICUREZZA PATRIMONIALI
17. La cauzione di buona condotta .......................... . 917
18. La confisca ...................................... . 918
E) LA PREVENZIONE ANTE DELICTUM
19. Le misure di prevenzione: cenni .......................... . 930
Sezione VIII
AI CONFINI DEL DIRITTO PENALE
CAPITOLO XV
LA RESPONSABILITÀ DA REATO DEGLI ENTI
1. La ratio della responsabilità ............................ . 941
2. I reati ascrivibili all’ente .............................. . 942
3. La natura della responsabilità dell’ente ...................... . 944
4. La cerchia degli enti responsabili da reato .................... . 947
5. I criteri di attribuzione della responsabilità da reato all’ente ......... . 948
6. Problemi probatori .................................. . 951
7. Il ‘dolo’ dell’ente: la politica di impresa finalizzata alla commissione del
reato .......................................... . 951
8. L’autonomia della responsabilità dell’ente .................... . 952
9. Le sanzioni ...................................... . 953
10. La prescrizione dell’illecito dell’ente ....................... . 955
11. Sulla costituzione di parte civile nei confronti dell’ente ............ . 955
Indice analitico........................................ . 959