INDICE SOMMARIO
INTRODUZIONE
1. L’iter della riforma e l’esigenza di adeguare il Codice alla direttiva Insolvency . . . 1
2. La conclusiva data di entrata in vigore del Codice della crisi e il doppio regime
parallelo di co-vigenza con la legge fallimentare ................... . 5
3. La « filosofia » del Codice ................................ . 8
4. La nuova concorsualità sistematizzata e gli errori classificatori del Codice .... . 10
5. L’organicità del Codice ................................. . 14
6. Le direttive della legge-delega rimaste inattuate ................... . 15
Capitolo I
LE DISPOSIZIONI DEL TITOLO I
NORME GENERALI
1. L’ambito di applicazione del Codice. Trattative, strumenti e procedure disciplinate . . . 19
2. Le definizioni ....................................... . 25
2.1. Parole-chiave e definizioni riguardanti il presupposto oggettivo ...... . 26
2.2. Parole-chiave e definizioni riguardanti il presupposto soggettivo ..... . 40
2.3. Parole-chiave e definizioni « di servizio » di carattere processuale ..... . 55
3. I principi generali .................................... . 86
3.1. I doveri-obblighi dei soggetti: la nuova « deontologia » nel sotto-codice « etico » della crisi ................................ . 86
3.1.1. I doveri comuni al debitore e ai creditori: buona fede e correttezza . 87
3.1.2. Il dovere di buona fede del debitore ................. . 88
3.1.3. Il dovere dei creditori di comportarsi in buona fede ........ . 92
3.2. Il dovere organizzativo del debitore-imprenditore. Adeguatezza delle misure
e degli assetti organizzativi ........................... . 93
3.3. Pubblicazione delle informazioni ed economicità delle procedure ..... . 101
3.4. Nomine trasparenti e beauty contest ...................... . 101
3.5. La « corsia preferenziale » ........................... . 104
3.6. Accesso alla pubblicazione delle informazioni e lista di controllo ..... . 107
3.7. L’« economicità » delle procedure. I crediti prededucibili ......... . 108
3.7.1. Prededuzione integrale e parziale ................... . 111
3.8. I principi di carattere processuale ....................... . 113
3.8.1. La canalizzazione delle domande. Riunione dei procedimenti . . . 113
3.8.2. Durata massima delle misure protettive ............... . 121
3.8.3. Sospensione feriale dei termini .................... . 122
3.8.4. Il patrocinio legale ........................... . 122
3.8.5. Comunicazioni telematiche ...................... . 123
3.8.6. La giurisdizione internazionale. Criteri di attribuzione ....... . 125
Capitolo II
LE DISPOSIZIONI DEL TITOLO II
COMPOSIZIONE NEGOZIATA, PIATTAFORMA TELEMATICA NAZIONALE,
CONCORDATO SEMPLIFICATO E SEGNALAZIONI DELLA CRISI
1. La composizione negoziata della crisi. Natura giuridica e caratteri generali ... . 132
1.1. Presupposti e requisiti per accedere alla composizione negoziata ..... . 135
1.1.1. Il presupposto soggettivo ....................... . 135
1.1.2. Il presupposto oggettivo ........................ . 137
1.1.3. Priorità logica del presupposto oggettivo rispetto al requisito
funzionale-teleologico .......................... . 137
1.1.4. Il perimetro del presupposto oggettivo ................ . 138
1.1.5. Il duplice requisito anti-abusivo di carattere processuale ..... . 142
1.1.6. Il requisito funzionale-teleologico ad « efficacia ritardata » .... . 143
1.2. Il « procedimento » di composizione negoziata. L’avvio mediante istanza di
nomina dell’esperto ............................... . 145
1.2.1. La Piattaforma Telematica Nazionale ................ . 147
1.2.2. Il « test pratico » per la verifica della ragionevole perseguibilità del
risanamento ............................... . 151
1.2.3. La check-list per la redazione del piano di risanamento e per l’analisi
di coerenza ................................ . 154
1.2.4. Il Documento allegato al decreto dirigenziale. I contenuti non previsti dal d.l. n. 118/2021 ........................ . 157
1.2.5. La « riservatezza » dell’esperto .................... . 157
1.2.6. La presentazione della domanda di nomina ............. . 159
1.2.7. La Commissione di nomina dell’esperto ............... . 160
1.2.8. Il rimborso delle spese e il compenso per l’esperto ........ . 163
1.2.9. Le trattative ............................... . 167
1.2.10. Le « parti » della composizione negoziata ............. . 169
1.2.11. La buona fede delle parti ....................... . 173
1.2.12. La rideterminazione dei contratti divenuti eccessivamente onerosi . 174
1.2.13. I doveri di collaborazione e riservatezza .............. . 176
1.2.14. Il dovere attivo di collaborazione delle banche e degli intermediari
finanziari ................................ . 177
1.2.15. Informative ai lavoratori e consultazione sindacale ........ . 178
1.2.16. I poteri gestori e dispositivi dell’imprenditore (« debtor in possession ») .................................. . 180
1.2.17. Le misure protettive e cautelari ................... . 190
1.2.18. Il procedimento per l’applicazione delle misure protettive o cautelari .................................... . 192
1.2.19. Il divieto di dichiarare aperta la liquidazione giudiziale ..... . 198
1.2.20. La prosecuzione coattiva dei contratti pendenti e il blocco dell’autotutela contrattuale .......................... . 201
1.2.21. Effetti sospensivi sulle norme del codice civile poste a salvaguardia
del capitale societario ......................... . 204
1.2.22. L’autorizzazione a contrarre finanziamenti prededucibili ..... . 205
1.2.23. L’esenzione dalla postergazione per i finanziamenti infragruppo . 209
1.2.24. L’autorizzazione al trasferimento dell’azienda o di suoi rami . . . 211
1.2.25. Il procedimento autorizzatorio .................... . 213
VIII Indice sommario
1.2.26. Criticità della disciplina del « debtor in possession » ed eterogenesi
dei fini ................................. . 214
1.2.27. La cessazione dell’incarico dell’esperto e delle trattative ..... . 224
1.2.28. Le soluzioni percorribili all’esito delle trattative .......... . 226
1.2.29. Le misure premiali di carattere tributario ............. . 227
1.2.30. La composizione negoziata per le imprese sotto-soglia ...... . 231
1.2.31. La composizione negoziata di gruppo ............... . 235
1.2.32. La copertura dalle incriminazioni per bancarotta preferenziale e
bancarotta semplice .......................... . 239
1.2.33. Il concorso eventuale dell’esperto nei reati fallimentari. Eventuali
doveri d’informativa dell’esperto in caso di scoperta di atti fraudolenti o di fatti-reato .......................... . 240
1.3. Il concordato semplificato per la liquidazione del patrimonio ....... . 242
1.3.1. Caratteri generali ............................ . 242
1.3.2. Gli snodi del procedimento ...................... . 244
1.3.3. Le modalità di liquidazione dei beni ................. . 250
1.3.4. I fattori critici .............................. . 250
1.4. Segnalazioni per l’anticipata emersione della crisi .............. . 251
1.4.1. L’allerta « light » nella composizione negoziata ........... . 252
1.4.2. Le ripristinate segnalazioni dei creditori pubblici qualificati ... . 254
1.4.3. Gli obblighi di segnalazione delle banche e degli intermediari finanziari .................................... . 257
1.4.4. La nuova « moratoria digitale » .................... . 258
Capitolo III
LE DISPOSIZIONI DEL TITOLO III
STRUMENTI E PROCEDURE DI REGOLAZIONE DELLA CRISI E DELL’INSOLVENZA
1. L’incoerente classificazione degli « strumenti » .................... . 263
2. I presupposti processuali ................................ . 264
2.1. La giurisdizione ................................. . 264
2.2. La competenza per materia e per territorio .................. . 268
2.2.1. Incompetenza e conflitto negativo di competenza ......... . 271
2.2.2. Il conflitto positivo di competenza .................. . 273
2.2.3. La vis attractiva concursus........................ . 275
2.3. Gli effetti derivanti dalla sopravvenuta cessazione dell’attività d’impresa . . 275
2.3.1. Cessazione dell’attività del debitore ................. . 275
2.3.2. Liquidazione giudiziale del debitore defunto ............ . 279
2.3.3. Prosecuzione della liquidazione giudiziale in caso di morte del
debitore ................................. . 280
3. Il procedimento unitario per l’accesso alle procedure di regolazione della crisi o
dell’insolvenza ....................................... . 281
3.1. Iniziativa per l’accesso alle procedure ..................... . 284
3.2. Gli obblighi di produzione documentale del debitore ricorrente ..... . 287
3.3. La domanda introduttiva ............................ . 291
3.4. Le modalità di notifica e l’integrazione del contraddittorio ......... . 297
3.5. La rinuncia alla domanda ............................ . 301
3.6. La domanda di accesso con riserva ...................... . 303
3.7. Effetti della domanda di accesso al concordato preventivo ......... . 308
3.8. Apertura del concordato preventivo ...................... . 312
Indice sommario IX
3.9. Omologazione del concordato preventivo e degli accordi di ristrutturazione ........................................ . 316
3.10. La dichiarazione di apertura della liquidazione giudiziale ......... . 319
3.11. Le impugnazioni ................................. . 321
3.12. Sospensione della liquidazione, dell’esecuzione del piano concordatario o
degli accordi ................................... . 325
3.13. Effetti della revoca della liquidazione giudiziale, dell’omologazione del concordato e degli accordi di ristrutturazione .................. . 326
3.16. Le misure cautelari ................................ . 330
3.17. Le misure protettive ............................... . 337
3.18. Profili comuni in materia di misure cautelari e protettive .......... . 342
3.19. Le misure protettive nelle procedure di composizione della crisi da sovraindebitamento .................................... . 343
Capitolo IV
LE DISPOSIZIONI DEL TITOLO IV
GLI STRUMENTI DI REGOLAZIONE DELLA CRISI
1. Gli accordi in esecuzione di piani attestati di risanamento ............. . 346
2. Gli accordi di ristrutturazione dei debiti ....................... . 361
2.1. Gli effetti degli accordi su coobbligati e fideiussori ............. . 365
2.2. Gli accordi di ristrutturazione agevolati .................... . 369
2.3. Gli accordi di ristrutturazione ad efficacia estesa .............. . 369
2.4. La transazione sui crediti tributari e contributivi .............. . 375
2.4.1. Effetti della transazione fiscale-contributiva su fideiussori ed obbligati in via di regresso .......................... . 381
2.5. Effetti sospensivi degli accordi sulle norme del codice civile poste a salvaguardia del capitale societario ......................... . 382
2.6. Effetti degli accordi sui contratti pendenti in caso di concessione di misure
protettive ..................................... . 383
3. La convenzione di moratoria .............................. . 384
4. Il piano di ristrutturazione soggetto ad omologazione ................ . 388
4.1. Il procedimento ................................. . 389
4.2. I criteri di formazione delle classi ....................... . 390
4.3. Gli effetti della domanda ............................ . 396
4.4. La votazione ................................... . 400
4.4.1. Test di « verifica » in corner dell’esito della votazione e possibilità di
conversione del piano in concordato preventivo .......... . 401
4.5. Azioni revocatorie e responsabilità penali e civili .............. . 404
4.6. Profili e fattori critici .............................. . 405
5. Le procedure di composizione delle crisi da sovraindebitamento ......... . 407
5.1. Modalità comuni di accesso, funzioni dell’OCC, nomina facoltativa dell’attestatore ed effetti sui soci illimitatamente responsabili ........... . 409
5.2. Le procedure di carattere familiare ...................... . 411
5.3. Il piano di ristrutturazione dei debiti del consumatore ........... . 413
5.3.1. Il contenuto del piano ......................... . 415
5.3.2. La ristrutturazione dei debiti derivanti da finanziamenti con cessione
del quinto dello stipendio ....................... . 415
5.3.3. Falcidia delle prelazioni incapienti e prosecuzione dei mutui garantiti
da ipoteca ................................ . 417
X Indice sommario
5.3.4. La funzione di intermediazione ed assistenza dell’OCC ...... . 418
5.3.5. La cristallizzazione del passivo .................... . 420
5.3.6. Condizioni soggettive ostative ..................... . 421
5.3.7. Omologazione del piano ........................ . 423
5.3.8. Esecuzione del piano .......................... . 427
5.3.9. Revoca dell’omologazione del piano e conversione in procedura
liquidatoria ................................ . 429
5.3.10. Conversione in procedura liquidatoria ............... . 430
5.4. Il concordato minore .............................. . 431
5.4.1. Documentazione e trattamento dei crediti privilegiati ....... . 433
5.4.2. Presentazione della domanda e attività dell’OCC .......... . 434
5.4.3. Procedimento .............................. . 435
5.4.4. Votazione e maggioranza per l’approvazione del concordato minore
ed omologazione ............................ . 438
5.4.5. Il cram down e la possibilità di falcidia (anche per i crediti fiscali/
contributivi) ............................... . 439
5.4.6. Esecuzione del concordato minore .................. . 441
5.4.7. Revoca dell’omologazione del concordato minore e conversione in
procedura liquidatoria ......................... . 442
6. Il concordato preventivo. Presupposti, finalità , tipologie di piano ......... . 443
6.1. Il concordato in continuità aziendale ..................... . 449
6.1.1. Gli altri (due) requisiti della continuità ............... . 455
6.2. Il concordato liquidatorio ............................ . 458
6.3. Classamento e regole speciali di soddisfacimento dei creditori. Le possibili
deroghe alla graduazione secondo la priorità relativa (RPR) ........ . 462
6.4. La moratoria nel pagamento dei crediti muniti di prelazione ....... . 479
6.5. Il contenuto comune del piano ......................... . 483
6.6. Trattamento dei crediti tributari e contributivi ................ . 492
6.6.1. Effetti del trattamento dei crediti fiscali-contributivi su fideiussori ed
obbligati in via di regresso ....................... . 498
6.7. Proposta principale e proposte concorrenti .................. . 499
6.8. Gli effetti della domanda di concordato preventivo ............. . 501
6.8.1. Effetti sospensivi della domanda di accesso al concordato sulle
norme del codice civile poste a salvaguardia del capitale societario . 506
6.8.2. Effetti del concordato per i creditori e sulle formalità per rendere
opponibili gli atti ai terzi ........................ . 506
6.8.3. Effetti del concordato sui contratti in corso ............. . 508
6.8.4. I contratti con le pubbliche amministrazioni nel concordato in
continuità aziendale e nel concordato liquidatorio ......... . 521
6.9. Le offerte concorrenti .............................. . 526
6.10. Crediti prededucibili ............................... . 530
6.10.1. I crediti prededucibili da finanziamenti ante-omologa e il « platonismo » finanziario .......................... . 530
6.10.2. I finanziamenti ante-omologa .................... . 531
6.10.3. I crediti prededucibili da finanziamenti post-omologa ...... . 536
6.10.4. I crediti prededucibili da finanziamenti dei soci .......... . 536
6.11. Il pagamento di crediti pregressi ........................ . 537
6.12. L’iter del procedimento di concordato preventivo dal decreto di ammissione
all’omologa .................................... . 544
6.12.1. Le attività iniziali del commissario giudiziale ........... . 544
Indice sommario XI
6.12.2. Atti di frode e apertura della liquidazione giudiziale nel corso della
procedura ................................ . 550
6.13. La votazione dei creditori ............................ . 551
6.13.1. Maggioranze per l’approvazione del concordato .......... . 554
6.14. L’omologazione del concordato ........................ . 559
6.15. Chiusura del concordato ............................ . 564
6.16. La liquidazione dei beni ............................. . 565
6.16.1. La legittimazione processuale del liquidatore. Le azioni da iniziare
o proseguire .............................. . 567
6.16.2. Trasformazione, fusione, scissione .................. . 569
6.17. Effetti del concordato per i creditori ..................... . 570
6.18. Esecuzione del concordato ........................... . 570
6.19. Risoluzione del concordato ........................... . 572
6.20. Annullamento del concordato ......................... . 575
7. Strumenti di regolazione della crisi e dell’insolvenza delle società ......... . 575
7.1. L’accesso delle società ad uno strumento di regolazione della crisi e dell’insolvenza ...................................... . 575
7.2. Il classamento dei soci .............................. . 577
7.3. Condizioni di omologazione del concordato con attribuzioni ai soci ... . 577
7.4. Le attività esecutive post-omologa dell’organo amministrativo ....... . 581
Capitolo V
LE DISPOSIZIONI DEL TITOLO V
LIQUIDAZIONE GIUDIZIALE, LIQUIDAZIONE CONTROLLATA ED ESDEBITAZIONE
1. La liquidazione giudiziale ................................ . 583
1.1. I presupposti ................................... . 584
1.2. Gli organi ..................................... . 585
1.2.1. Il tribunale concorsuale ........................ . 585
1.2.2. Il giudice delegato ........................... . 585
1.2.3. Reclamo contro i decreti del giudice delegato e del tribunale ... . 586
1.2.4. Il curatore ................................ . 587
1.2.5. Il comitato dei creditori ........................ . 600
1.3. Gli effetti per il debitore ............................ . 601
1.4. Gli effetti per i creditori ............................ . 602
1.5. Gli effetti sugli atti pregiudizievoli ai creditori ................ . 605
1.6. Gli effetti sui rapporti giuridici pendenti ................... . 609
1.6.1. Il diritto di scelta del curatore su scioglimento o prosecuzione e i
relativi effetti .............................. . 610
1.6.2. I contratti preliminari pendenti .................... . 611
1.6.3. I contratti pendenti di carattere personale .............. . 615
1.6.4. I contratti pendenti di leasing ..................... . 616
1.6.5. I contratti pendenti ad esecuzione continuata o periodica ..... . 616
1.6.6. I contratti pendenti di affitto di azienda ............... . 617
1.6.7. I contratti pendenti di assicurazione contro i danni ........ . 618
1.6.8. I contratti pendenti di lavoro subordinato .............. . 619
1.6.9. Trasferimenti di azienda e rapporti di lavoro ............ . 631
1.7. Custodia e amministrazione dei beni ..................... . 635
1.8. Accertamento del passivo e dei diritti dei terzi sui beni .......... . 637
1.9. Esercizio dell’impresa e liquidazione dell’attivo ............... . 642
XII Indice sommario
1.9.1. L’esercizio dell’impresa ......................... . 642
1.9.2. Il programma di liquidazione ..................... . 645
1.9.3. Le modalità delle vendite ....................... . 647
1.10. La ripartizione dell’attivo ............................ . 653
1.11. Cessazione della liquidazione giudiziale .................... . 654
2. Il concordato nella liquidazione giudiziale ...................... . 658
3. Liquidazione giudiziale (e concordato nella liquidazione giudiziale) delle società . 659
3.1. Le azioni di responsabilità ........................... . 660
3.2. Norme di coordinamento con il codice civile in materia societaria .... . 664
3.3. La responsabilità dell’organo amministrativo ................. . 664
3.3.1. I nuovi criteri di quantificazione presuntiva del danno: netti patrimoniali e deficit ............................. . 666
4. La liquidazione controllata del sovraindebitato .................... . 668
4.1. Presupposto oggettivo e soggettivo. Iniziativa per l’accesso ........ . 670
4.1.2. La soglia minima di rilevanza della situazione debitoria ...... . 671
4.1.3. Perimetro oggettivo della liquidazione. Ammissibilità di una liquidazione in difetto di beni attuali ..................... . 674
4.2. Apertura della liquidazione controllata .................... . 676
4.3. Effetti della domanda e della sentenza. Rapporti contrattuali pendenti.
Crediti non concorsuali e prededucibili .................... . 685
4.4. Elenco dei creditori, inventario dei beni e programma di liquidazione . . . 686
4.5. La « formazione » dello stato passivo ..................... . 687
4.5.1. La residuale possibilità di presentare domande tardive di
insinuazione/restituzione ........................ . 689
4.6. Il rendiconto e il riparto dell’attivo ...................... . 690
4.7. Chiusura della procedura ............................ . 691
5. L’esdebitazione ...................................... . 691
5.1. Oggetto e ambito di applicazione ....................... . 692
5.2. Condizioni per l’esdebitazione ......................... . 694
5.3. Il procedimento ................................. . 698
5.4. L’esdebitazione del sovraindebitato ...................... . 699
5.5. L’esdebitazione di diritto ............................ . 699
5.6. L’esdebitazione extra-concorsuale « senza utilità » del debitore incapiente . 700
Capitolo VI
LE DISPOSIZIONI DEL TITOLO VI
I GRUPPI DI IMPRESE
1. La lacuna della legge fallimentare in tema di disciplina della crisi/insolvenza dei
gruppi d’imprese ..................................... . 707
1.1. I gruppi nelle crisi trans-nazionali ....................... . 709
1.2. La disciplina dei gruppi: profili e criteri di competenza .......... . 710
1.3. I requisiti per accedere alle procedure di gruppo .............. . 714
1.4. Contenuto del piano o dei piani di gruppo e azioni a tutela dei creditori e dei
soci ......................................... . 718
1.5. Il procedimento unitario di gruppo ...................... . 721
1.6. Operazioni di fusione e concordati di gruppo ................ . 723
1.7. La revocatoria infragruppo ........................... . 724
Indice sommario XIII
1.8. La legittimazione del curatore alle azioni di responsabilità ......... . 727
1.9. La legittimazione del curatore alla denuncia di gravi irregolarità infragruppo . . 728
1.10. La postergazione del rimborso dei crediti infragruppo ........... . 728
Capitolo VII
LE DISPOSIZIONI DEL TITOLO VII
LIQUIDAZIONE COATTA AMMINISTRATIVA
1. Natura, procedimento e funzioni delle autorità di vigilanza ............ . 731
Capitolo VIII
LE DISPOSIZIONI DEL TITOLO VIII
LIQUIDAZIONE GIUDIZIALE E MISURE CAUTELARI PENALI
1. I problemi di coordinamento con il Codice Antimafia e con le misure di prevenzione ............................................ . 737
2. Misure cautelari penali e fallimento. Lo stato dell’arte anteriore .......... . 739
3. I criteri di prevalenza delle misure di prevenzione dettati dal Codice Antimafia . . 742
4. La soluzione adottata dal Codice sul criterio di « prevalenza » ........... . 747
Capitolo IX
LE DISPOSIZIONI DEL TITOLO IX
I REATI CONCORSUALI
1. I reati concorsuali « a ricalco » e la continuità delle fattispecie criminose .... . 753
2. I reati commessi nelle procedure di composizione delle crisi da sovraindebitamento ........................................... . 757
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