La materia del diritto penale di famiglia e gli aspetti processuali che ne derivano coinvolgono anche il mondo del diritto civile, il diritto di famiglia e il diritto minorile.
Questo volume si propone di far dialogare questi mondi, superando il consueto approccio parcellizzato alle singole materie. Si propone cioè un coordinamento normativo, ermeneutico e operativo, indispensabile per rispondere alle esigenze dei professionisti e degli operatori del settore.
Il volume esamina i reati sessuali, i maltrattamenti, lo stalking, le lesioni, la violazione degli obblighi di mantenimento e di affidamento dei minori, i reati in materia di stato, riconoscimento e fecondazione assistita. Affronta poi le valutazioni e gli accertamenti in sede penale e civile, l’attività giudiziaria, le indagini, e il tema della tutela della riservatezza, la difesa delle vittime, la tutela dei minori così come anche il profilo criminologico e psicologico degli autori dei reati familiari.
Si tratta di una chiave di lettura indispensabile, che tiene conto della transizione verso il nuovo sistema delineato dalla riforma del diritto di famiglia (l. n. 206/2019), anche alla luce del disegno di legge in tema di prevenzione e contrasto del fenomeno della violenza nei confronti delle donne e della violenza domestica.
INDICE SOMMARIO
Gli autori ........................................... . XV
Introduzione .......................................... . XIX CAPITOLO 1
L’INTEGRAZIONE TRA DIFFERENTI PROSPETTIVE E
L’ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO
di Cesare Parodi
1. Premessa ......................................... . 1
2. Il rapporto Procura della Repubblica - uffici minorili: i principi generali .... . 4
3. Il coordinamento tra attività : Procura ordinaria e Procura minorile ....... . 9
4. L’ascolto del minore .................................. . 12
5. La richiesta di incidente probatorio: minori e soggetti vulnerabili ........ . 15
6. II rapporto Tribunale ordinario - Procura della Repubblica ........... . 18
7. Le riforma e i procedimenti con violenza domestica. ............... . 22
8. Mediazione familiare: quali criticità del sistema? .................. . 24
9. L’attuazione della delega: violenza di genere e attività istruttoria ........ . 30
CAPITOLO 2
LA CIRCOLAZIONE DELLA PROVA
di Cesare Parodi, Giuseppe Spadaro e Stefania Stefanelli
1. La circolazione dal civile al penale .......................... . 33
2. In particolare: le acquisizioni documentali ..................... . 36
3. La circolazione dal penale al civile .......................... . 39
CAPITOLO 3
REATI IN AMBITO FAMILIARE:
LE ATTIVITÀ DI INDAGINE TRADIZIONALI E INFORMATICHE
di Cesare Parodi
1. Premessa: le specificità del settore .......................... . 43
2. Arresto e flagranza: maltrattamenti e stalking .................... . 44
3. L’arresto per art. 387-bis c.p. ............................. . 49
4. La trasmissione della notizia di reato ........................ . 52
V
5. La denuncia e l’assunzione a sommarie informazioni della persona offesa ... . 54
6. Gli accertamenti testimoniali ............................. . 55
7. Documenti tradizionali e documenti informatici .................. . 56
8. L’acquisizione dei documenti informatici: la perquisizione ............ . 60
9. La ricerca e la selezione dei file............................ . 64
10. Le intercettazioni .................................... . 69
11. Tabulati e log ...................................... . 74
12. Le valutazioni tecniche................................. . 78
CAPITOLO 4
LA TUTELA DELLE PERSONE OFFESE
di Cesare Parodi
1. Premessa ......................................... . 81
2. Le misura cautelari in generale ............................ . 81
3. Le misure cautelari “specificheâ€: allontanamento dalla casa familiare e divieto di
avvicinamento ...................................... . 84
4. L’ordine di protezione ................................. . 92
4.1. L’ordine di protezione nell’ambito della riforma .............. . 96
5. Le misure di prevenzione ............................... . 97
6. Gli avvisi alle persone offese ............................. . 100
7. Gli obblighi del condannato ............................. . 103
8. L’ammonimento..................................... . 105
CAPITOLO 5
L’AFFIDAMENTO E I PROVVEDIMENTI IN TEMA DI MINORI:
LA VALUTAZIONE DEL TRIBUNALE PER I MINORENNI
di Giuseppe Spadaro e Margherita Tudisco
1. La funzione dell’affidamento ............................. . 107
2. La segnalazione ..................................... . 112
2.1. I soggetti ..................................... . 112
2.2. Oggetto della segnalazione .......................... . 113
3. La valutazione dei Servizi sociali ........................... . 114
4. Il progetto di aiuto ................................... . 115
5. L’affidamento ...................................... . 117
5.1. Affidatari..................................... . 119
5.2. Compiti degli affidatari ............................ . 120
5.3. La famiglia di origine ............................. . 122
5.4. Il provvedimento e gli esiti .......................... . 122
6. L’affidamento dei minori stranieri non accompagnati ............... . 125
6.1. I tutori volontari ................................ . 127
7. La kafalah ........................................ . 130
INDICE SOMMARIO
VI
8. Le criticità ........................................ . 134
9. La riforma ........................................ . 136
CAPITOLO 6
LE VALUTAZIONI E GLI ACCERTAMENTI DELLA
PROCURA DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DEI MINORENNI
di Roberta Pieri
1. Pubblico Ministero minorile: le innumerevoli competenze e la sua specializzazione . 143
2. Gli accertamenti in sede civile e amministrativa del P.M.M. ........... . 151
3. Coordinamento nel caso di minore persona offesa o coinvolto in indagini penali
su persone maggiorenni ................................ . 156
4. La riforma introdotta con legge 26 novembre 2021 n. 206 con particolare
riferimento alla norma di cui all’art. 403 c.c. come modificata .......... . 164
CAPITOLO 7
IL CURATORE SPECIALE DEL MINORE: RUOLO E RESPONSABILITÀ
di Alberto Figone
1. Una premessa ...................................... . 171
2. Il curatore del minore: profili sostanziali ...................... . 172
3. Profili processuali.................................... . 173
3.1. Introduzione................................... . 173
3.2. Le Convenzioni di New York e di Strasburgo ............... . 175
3.3. La novella degli artt. 78 e 80 c.p.c....................... . 176
4. Curatore speciale e avvocato del minore....................... . 179
5. I procedimenti della crisi familiare .......................... . 180
6. (Segue). E quelli de potestate ............................. . 181
7. Azioni di stato e dichiarazione di adottabilità .................... . 183
8. Doveri del curatore speciale.............................. . 185
9. La retribuzione del curatore speciale......................... . 187
10. Revoca .......................................... . 188
11. Curatore speciale: criticità della riforma e figure affini............... . 188
12. Il curatore speciale e il futuro rito unificato..................... . 191
CAPITOLO 8
REATI DI STATO, RICONOSCIMENTO E FECONDAZIONE ASSISTITA
di Marco Gambuli e Stefania Stefanelli
1. I reati di stato: definizione di « stato »........................ . 193
1.1. Bene giuridico tutelato ............................. . 194
2. Art. 566, comma 1 c.p. Supposizione di stato: fatto tipico ............ . 194
2.1. Soggetto attivo ................................. . 195
2.2. Elemento soggettivo .............................. . 195
INDICE SOMMARIO
VII
2.3. Rapporto con altre fattispecie ......................... . 196
3. Art. 566, comma 2 c.p. Soppressione di stato: fatto tipico ............ . 196
3.1. Soggetto attivo ................................. . 197
3.2. Rapporto con altre fattispecie ......................... . 198
4. Art. 567 c.p. Alterazione di stato: autonomia delle ipotesi delittuose ...... . 198
4.1. Bene giuridico tutelato ............................. . 198
5. Art. 567, comma 1, c.p. Sostituzione di neonato: fatto tipico........... . 199
5.1. Soggetto attivo ................................. . 199
6. Art. 567, comma 2, c.p. Alterazione di stato mediante falsità : fatto tipico ... . 199
6.1. Soggetto attivo ................................. . 200
6.2. Elemento soggettivo .............................. . 200
6.3. Trattamento sanzionatorio: questioni di legittimità costituzionale .... . 201
6.4. Casistica ..................................... . 202
6.5. Rapporto con altre fattispecie ......................... . 203
7. Art. 568 c.p. Occultamento di stato di un figlio: fatto tipico ........... . 204
7.1. Elemento soggettivo .............................. . 205
8. La costituzione dello status filiationis, tra discendenza biologica e favor minori . 205
9. Filiazione adottiva e procreazione assistita ..................... . 208
10. Accertamento dello status filiationis nella procreazione post mortem. ...... . 210
11. P.m.a. in coppia femminile .............................. . 212
12. Trascrizione dell’atto di nascita formato all’estero ................. . 213
13. Formazione dell’atto di nascita in Italia ....................... . 216
14. Adozione in casi particolari e interesse superiore del nato ............ . 219
15. Gestazione per altri................................... . 221
CAPITOLO 9
MALTRATTAMENTI E STALKING INTRAFAMILIARI
di Cesare Parodi
1. Il rapporto tra maltrattamento e atti persecutori .................. . 223
1.1. I maltrattamenti: l’elemento oggettivo .................... . 227
1.2. La violenza economica ............................. . 232
1.3. Le ipotesi aggravate .............................. . 233
1.4. L’elemento soggettivo ............................. . 236
1.5. I profili culturali ................................ . 236
1.6. Il rapporto con altri reati ........................... . 238
1.7. La competenza territoriale ........................... . 241
2. Gli atti persecutori: premessa ............................. . 242
2.1. L’elemento oggettivo .............................. . 243
2.2. Eventi e nesso di causa ............................ . 247
2.3. L’elemento soggettivo ............................. . 250
2.4. Le ipotesi aggravate .............................. . 250
2.5. Competenza territoriale e momento consumativo ............. . 252
INDICE SOMMARIO
VIII
2.6. Il regime della procedibilità .......................... . 253
2.7. I rapporti con altri reati ............................ . 257
3. Le lesioni intrafamiliari ................................ . 259
CAPITOLO 10
I REATI SESSUALI INTRAFAMILIARI
di Annamaria Picozzi
1. Premessa ......................................... . 261
2. L’incesto ......................................... . 262
2.1. La struttura del reato di incesto ....................... . 263
2.2. Il pubblico scandalo .............................. . 265
2.3. L’elemento psicologico: il dolo nel reato di incesto ............ . 266
3. I rapporti sessuali consumati in assenza di mutuo consenso: il delitto di cui all’art.
609-bis c.p. e le aggravanti di cui all’art. 609-ter c.p ................ . 267
3.1. Le aggravanti previste dall’art. 609-ter c.p.................. . 268
3.2. La violenza sessuale nei confronti del coniuge: art. 609-ter n. 5-quater c.p . 269
4. I reati sessuali commessi in danno di persone minorenni. La disposizione di cui
all’art. 609-quater c.p .................................. . 273
4.1. Gli altri reati a sfondo sessuale commessi in danno di minorenni e l’aggravante del legame familiare. La disposizione di cui all’art. 602-ter c.p . . . 277
5. La responsabilità per condotta omissiva ....................... . 278
CAPITOLO 11
LA VALUTAZIONE CIVILISTICA DELLE CONDOTTE DI ABUSO SESSUALE,
MALTRATTAMENTO, LESIONI E STALKING IN MATERIA DI FAMIGLIA:
LA PROSPETTIVA GIUDICANTE
di Cesare Castellani
1. Procedimenti giudiziari paralleli ........................... . 281
2. Ripartizione delle competenze civili ......................... . 283
3. Le novità sulla competenza della legge delega 206/2021 ............. . 284
4. L’acquisizione degli atti penali e la normativa sul “Codice rosso†........ . 288
5. Il valore probatorio degli atti penali nel processo civile .............. . 291
6. La tutela del minore e la “violenza assistita†.................... . 294
7. I provvedimenti in sede civile: l’affidamento e il collocamento del minore, la
frequentazione da parte del genitore “violentoâ€, gli ordini di protezione .... . 297
8. La tutela degli altri familiari vulnerabili e la vittimizzazione secondaria delle
donne........................................... . 310
INDICE SOMMARIO
IX
CAPITOLO 12
L’IMPATTO SUL CONTENZIOSO CIVILE DELLE DENUNCE O
QUERELE RELATIVE A FATTI COMMESSI ALL’INTERNO DELLA FAMIGLIAdi Carlo Rimini
1. La particolare natura del contenzioso civile in materia familiare ......... . 315
2. La particolare propensione delle parti del conflitto familiare ad assumere iniziative
in sede penale ...................................... . 317
3. L’impatto sul giudizio civile delle iniziative assunte in sede penale ....... . 319
4. L’attuazione dalla legge delega per la riforma del processo civile ........ . 319
CAPITOLO 13
LA VIOLAZIONE DEGLI OBBLIGHI DI MANTENIMENTO E AFFIDAMENTO DEI
FIGLI NELLA CRISI FAMILIARE: PROSPETTIVE CIVILI E PENALI
di Germana Bertoli e Alessio Coccioli
1. Adempimento degli obblighi patrimoniali: esame delle norme di riferimento ed
evoluzione applicativa ................................. . 326
2. Gli strumenti di tutela dell’obbligo da mantenimento fuori dalla crisi familiare . 328
3. La tutela rafforzata dei crediti da mantenimento nella famiglia in crisi ..... . 329
3.1. Garanzie reali e personali per l’adempimento degli obblighi di natura
patrimoniale ................................... . 330
3.2. Il sequestro e l’ipoteca giudiziale ....................... . 331
3.3. Il pagamento diretto dei contributi per il mantenimento del coniuge e dei
figli da parte del terzo ............................. . 335
4. Prospettive di riforma degli strumenti di tutela rafforzata dei crediti in costanza di
matrimonio e nelle famiglie in crisi.......................... . 338
4.1. Il riordino della disciplina di tutela delle modalità di contribuzione ai
bisogni della famiglia unita e della famiglia in crisi ............ . 339
4.1.1. Il riordino della disciplina di tutela delle modalità di contribuzione ai bisogni della famiglia unita ................ . 341
5. La violazione degli obblighi di mantenimento (articolo 570, commi 1 e 2, c.p.).
inquadramento normativo ............................... . 344
5.1. La definizione di mancanza di mezzi di sussistenza ............ . 344
5.2. Rilevanza dello stato di disoccupazione ai fini delle valutazioni sulla
sussistenza del reato .............................. . 347
5.3. L’autoriduzione dell’assegno di mantenimento e rilevanza ai fini del giudizio penale ................................... . 348
5.4. Le differenze tra articolo 570-bis c.p. e articolo 570 comma 2, c.p. ... . 349
5.5. La tutela penale delle unioni civili e dei rapporti di convivenza in caso di
violazione degli obblighi di assistenza familiare; la tutela riconosciuta ai
figli nati fuori dal matrimonio......................... . 352
6. L’attuazione coattiva dei provvedimenti di natura non patrimoniale e il suo
inquadramento normativo ............................... . 354
6.1. L’intervento del giudice tutelare ....................... . 356
INDICE SOMMARIO
X
6.2. La soluzione delle controversie e provvedimenti in caso di inadempienze o
violazioni: l’art. 709-ter c.p.c. ......................... . 357
6.3. I rimedi di coercizione indiretta: l’art. 614-bis c.p.c. nelle sue applicazioni
ante riforma ................................... . 360
7. La riforma degli strumenti di tutela ed attuazione dei provvedimenti di natura non
patrimoniale ....................................... . 362
8. L’art. 388, comma 2, c.p. Mancata esecuzione dolosa di un provvedimento del
giudice in materia di affidamento dei minori: il bene giuridico tutelato .... . 365
8.1. Elusione del provvedimento del giudice civile. Significato e applicazione
dell’art. 388 c.p. nella giurisprudenza .................... . 367
8.2. Rapporti tra articolo 388 c.p. e le altre norme penali che sanzionano la
sottrazione di minori .............................. . 370
8.3. Rapporti tra articolo 388 c.p. e le norme che tutelano penalmente le
obbligazioni di mantenimento......................... . 371
8.4. Applicabilità dell’art. 388 c.p. nell’area delle violenze nelle relazioni
familiari ..................................... . 372
CAPITOLO 14
ABBANDONO E SOTTRAZIONE: PROSPETTIVE CIVILI E PENALI
di Anna Clorinda Ronfani
1. L’abbandono di persone minori secondo il diritto penale. Soggetti e tutela . . . 375
2. Quale abbandono? ................................... . 380
3. L’abbandono di persone minori secondo il diritto civile. Soggetti e tutela. Focus
sulla violenza domestica ................................ . 381
4. Il nuovo art. 403 c.c .................................. . 385
5. La sottrazione di persone minori secondo il diritto penale. Focus sulla sottrazione
di minori ex art. 574 comma 1 c.p. nelle relazioni familiari ............ . 387
6. La sottrazione internazionale di minori ex art. 574-bis c.p. ............ . 390
CAPITOLO 15
LO “SPIONAGGIO†CONIUGALE:
LIMITI E GARANZIE DI TUTELA NELL’AMBITO DEGLI
ACCERTAMENTI INTRAFAMILIARI
di Cesare Parodi
1. La premessa: lo “spionaggio†familiare tra sociologia e diritto .......... . 393
2. Le fattispecie astrattamente ravvisabili ........................ . 393
3. Le interferenze illecite nella vita privata ....................... . 394
4. La presa di cognizione di comunicazioni telefoniche o informatiche ...... . 396
5. Gli accessi abusivi a un sistema informatico o telematico ............. . 397
6. La rilevanza delle condotte illecite e l’utilizzo dei documenti acquisiti ..... . 401
INDICE SOMMARIO
XI
CAPITOLO 16
ATTIVITÀ GIUDIZIARIA IN AMBITO FAMILIARE E
TUTELA DELLA RISERVATEZZA
di Giuseppe Vaciago e Nicole Monte
1. Introduzione: tutela dell’identità digitale ed accertamento dei reati ....... . 405
2. Acquisizione della prova digitale: i mezzi di ricerca della prova per i reati connessi
al partner ........................................ . 407
3. I reati in ambito familiare e l’indagine della quotidianità digitale: confini di liceitÃ
nell’accesso alle informazioni da parte del privato ................. . 411
4. Attività giudiziaria, mass media e tutela della riservatezza della vittima nei reati in
ambito familiare..................................... . 415
5. Conclusioni: l’importanza dei diversi aspetti tecnici nell’analisi giuridica .... . 417
CAPITOLO 17
IL PROFILO CRIMINOLOGICO E PSICOLOGICO
DEGLI AUTORI DEI REATI FAMILIARI
di Tiziana Barrella
1. L’ omicidio in famiglia: il complesso di Oreste, la sindrome di Medea e lo sviluppo
della personalità ..................................... . 419
2. I murder family, il modus operandi e il simbolismo delle azioni lesive ...... . 428
3. I traumi e le emozioni nella profilazione criminale ................. . 433
4. Il profiling della vittima e dell’autore del reato ................... . 436
CAPITOLO 18
REVENGE PORN E RIMOZIONE DEI CONTENUTI
di Francesco Paolo Micozzi
1. Premessa ......................................... . 441
2. Collocazione sistematica ................................ . 444
3. La fattispecie del primo comma dell’art. 612-ter c.p. ............... . 446
4. Dopo averli realizzati o sottratti ........................... . 446
5. Senza il consenso delle persone rappresentate ................... . 452
6. Invia, consegna, cede, pubblica o diffonde ..................... . 453
7. Immagini o video .................................... . 453
8. A contenuto sessualmente esplicito.......................... . 455
9. Immagini e video artefatti ............................... . 456
10. Destinati a rimanere privati .............................. . 457
11. Il secondo comma e il fine di recare nocumento .................. . 457
INDICE SOMMARIO
XII
12. Le aggravanti ...................................... . 458
13. Procedibilità ....................................... . 459
14. La rimozione dei contenuti e l’art. 144-bis d.lgs. 196/2003 ............ . 460
Indice analitico ........................................ . 465