Il volume si occupa delle misure di prevenzione, le quali hanno lo scopo di reprimere i reati già dalle fasi preparatorie.
La disciplina delle misure de quo è stata oggetto di numerosi adattamenti al contesto, attraverso le relative novelle legislative, poichè occorreva adeguare le medesime al sentimento sociale e al rispetto dei principi costituzionali.
Lo studio comparatistico viene dunque temporalmente posto dal periodo del fascismo degli anni '30 alla nascita della Carta costituzionale, fino ai giorni nostri.
L'Autore effettua, altresì, uno studio approfondito dei reati posti in essere dai cc.dd. 'colletti bianchi' e si domanda se le misure di prevenzione, oggi in vigore, siano sufficienti nella repressione di questi reati; senza dimenticare gli altri destinatari delle misure di prevenzione, ossia i soggetti "socialmente pericolosi".
Ma quale futuro ci sarà per queste misure? Proviamo a dare una risposta al termine della lettura di questo volume.
INDICE
Introduzione ............................................ . IX CAPITOLO I
LA METAMORFOSI TELEOLOGICA
DELLE MISURE DI PREVENZIONE
1. Un fiume carsico...................................... . 1
1.1. Misure di prevenzione e criminalità economica ............... . 2
1.2. Scopi e limiti della presente ricerca ...................... . 6
2. La metamorfosi delle misure di prevenzione: dalla protezione dell’“ordine costituitoâ€, al contrasto (anche) della “criminalità da profitto†.............. . 7
2.1. Le misure di polizia nell’Italia dell’Ottocento e nel Ventennio fascista . . . 7
2.2. La l. 27 dicembre 1956, n. 1423: dal diritto di polizia alle misure di
prevenzione, nel segno della continuità .................... . 9
2.3. Il “mafioso†e l’“eversore†pericolosi: il sistema ante delictum comincia ad
ampliare il suo raggio d’azione ......................... . 10
2.4. La “scoperta†della prevenzione patrimoniale ................ . 12
2.5. La riscrittura delle fattispecie di pericolosità generica: buoni propositi,
risultati modesti ................................. . 12
2.6. La disgiunzione della confisca dalla sorveglianza speciale: il legislatore
spalanca le porte alla prevenzione patrimoniale ............... . 13
2.7. L’applicazione delle misure di prevenzione agli autori di reati economici: un
nuovo sentiero del sistema ante delictum oltre l’intenzione del legislatore
storico ....................................... . 14
CAPITOLO II
LE MISURE DI PREVENZIONE COME STRUMENTO
DI CONTRASTO DELLA CRIMINALITÀ ECONOMICA:
UNO STUDIO DELLA PRASSI MILANESE
1. Le prime applicazioni delle misure di prevenzione ai “colletti bianchi†...... . 17
1.1. Le reazioni alle nuove tendenze applicative della prevenzione ante delictum: la posizione critica della dottrina........................ . 21
1.2. Segue: il primo avallo (e le prime puntualizzazioni) da parte della giurisprudenza di legittimità ................................ . 25
2. Lo studio della prassi milanese nel periodo compreso tra il 2015 e il 2021 .... . 27
2.1. Qualche premessa di ordine sistematico ................... . 28
2.2. Le figure di “criminali economici pericolosi†nella giurisprudenza milanese. 30
2.2.1. L’evasore fiscale e il bancarottiere pericolosi ........... . 30
2.2.1.1. Provvedimenti emessi nei confronti di incensurati o di
soggetti che hanno subìto una condanna non ancora
definitiva al momento della proposta .......... . 31
2.2.1.2. Provvedimenti emessi nei confronti di soggetti già condannati in via definitiva .................. . 37
2.2.1.2.1. In un primo gruppo di decreti qui rilevanti
si applica congiuntamente la misura personale e quella patrimoniale.......... . 37
2.2.1.2.2. In un secondo gruppo di decreti si applica
la sola confisca di prevenzione. ...... . 40
2.2.1.2.3. Vengono invece rigettate tutte le richieste
avanzate dalla Procura della Repubblica nei
seguenti casi. ................ . 51
2.2.1.3. Provvedimenti emessi nei confronti degli eredi .... . 56
2.2.2. Il professionista abusivo pericoloso ................. . 59
2.2.3. L’esercente abusivo di attività finanziaria e l’usuraio pericolosi . . 65
2.2.4. Il truffatore pericoloso ........................ . 71
2.2.4.1. Truffe realizzate, in via esclusiva o prevalente, con il
mezzo di internet ..................... . 72
2.2.4.2. Altre tipologie di truffe .................. . 80
2.2.5. Il ricettatore-riciclatore pericoloso.................. . 89
2.2.6. L’autore di reati ambientali pericoloso ............... . 102
2.2.7. Il commerciante di prodotti con segni falsi o contraffatti
pericoloso................................ . 104
2.2.8. L’autore di appropriazioni indebite pericoloso .......... . 105
2.2.9. Soggetti non riconducibili a specifiche figure-tipo di “criminale
economico pericoloso†........................ . 106
2.3. L’applicazione dell’amministrazione giudiziaria in relazione a fatti di
“caporalato†................................... . 108
3. Alcune osservazioni sulla prassi milanese........................ . 114
CAPITOLO III
QUALE FUTURO PER LE MISURE DI PREVENZIONE
NEL CONTRASTO DELLA CRIMINALITÀ ECONOMICA?
1. L’applicazione delle misure di prevenzione ai “colletti bianchi†rappresenta una
prassi virtuosa? ...................................... . 123
2. “Colletti bianchi†e sorveglianza speciale di pubblica sicurezza ........... . 124
3. “Colletti bianchi†e confisca di prevenzione ...................... . 128
4. “Colletti bianchi†e amministrazione giudiziaria dell’ente .............. . 131
4.1. Il commissariamento nel sistema della responsabilità da reato dell’ente . . 132
4.2. Commissariamento versus amministrazione giudiziaria ........... . 137
5. Conclusione ........................................ . 140
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