Questo volume fa seguito ad un ciclo di incontri svoltisi a Firenze nel ricordo dell’eccezionale impegno per la lotta alla mafia profuso dai magistrati Piero Luigi Vigna e Gabriele Chelazzi. Le giornate di studio hanno avuto come particolare oggetto la strage di via dei Georgofili, le strategie di contrasto alla criminalità organizzata e il tema dell’ergastolo ostativo.
Il lavoro si articola attraverso interviste e saggi. Nelle prime, approfondimenti di grande interesse e attualità sulle problematiche più significative nella tutela della legalità si accompagnano talora alla testimonianza diretta su esperienze umane e professionali straordinariamente coinvolgenti.
Gli studi investono le recenti evoluzioni normative e giurisprudenziali sui temi del momento come il ragionevole dubbio nei processi di mafia, il ruolo dei collaboratori di giustizia, il vaglio sulla costituzionalità dell’ergastolo ostativo.
INDICE-SOMMARIO
Premessa della curatrice................................ . IX Prefazione ....................................... . XI Gli Autori ....................................... . XIII
Sezione I
STRAGE DI VIA DEI GEORGOFILI: L’IMPORTANZA DI RICORDARE
MARGHERITA CASSANO, Verità storica e verità processuale: si può parlare di Giustizia?. 3
Intervista condotta da Lorenzo Tombelli
GIOVANNI MELILLO, Associazione di tipo mafioso: strategie investigative di ieri e di
oggi a confronto ................................. . 11
Intervista condotta da Giulia Maria Pia Rossi
VALDO RICCA, L’impatto sui sopravvissuti alla Strage di via dei Georgofili ... . 19
Intervista condotta da Giulia Maria Pia Rossi
COMUNICATO DELLA ASSOCIAZIONE TRA I FAMILIARI DELLE VITTIME DELLA STRAGE DEI
GEORGOFILI, Il ruolo della Memoria a distanza di quasi trent’anni dalla strage. 25
Il portavoce Danilo Ammannato
Sezione II
L’EFFICIENZA DEL SISTEMA PENALE PER IL CONTRASTO
ALLA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA
GIOVANNI RUSSO, Direzione Nazionale Antimafia: il contrasto alla criminalitÃ
organizzata .................................... . 31
Intervista condotta da Noemi Ritrovati
GIOVANNI FIANDACA, La trasformazione del fenomeno mafioso: dalla mafia con la
lupara a Mafia Capitale ............................. . 41
Intervista condotta da Noemi Ritrovati
PAOLA MAGGIO, Le difficoltà probatorie per superare il ragionevole dubbio nei
processi alla criminalità organizzata ...................... . 51
1. Fenomeni criminali organizzati e modello processuale........... . 51
2. Deviazioni d’uso del processo e limiti del “doppio binario†....... . 55
3. Fattispecie sostanziale e valutazione giudiziale ............... . 60
a. Considerazioni preliminari....................... . 60
b. Ricostruzioni del nesso causale e modellistiche di common law . . 64
4. Il rituale dell’affiliazione fra storia, geografia, sociologia e rilevanza penale. 70
a. Considerazioni introduttive ...................... . 70
b. Le Sezioni unite Modaffari e la pretesa scrittura di un manuale
giurisprudenziale sull’agere “mafioso†................ . 72
c. Semel socius, semper socius....................... . 81
d. L’intraneità fra dimensione probatoria e uso di massime d’esperienza “sovvertibili†............................. . 86
e. Il rituale di mafia: un “indizio senza autore†............ . 93
f. Chiamata di correo e affiliazione ................... . 103
5. La prova della contiguità nell’imprevedibile concorso esterno nel reato
associativo .................................... . 105
6. Inquinamento probatorio e contestazioni nell’esame testimoniale .... . 109
7. Un dubbio ragionevole (ma di contesto) nell’accertamento dei fatti di
“mafia� ..................................... . 116
ROBERTO BARTOLI, Misure di prevenzione: costituzionalmente legittime soltanto per
le organizzazioni criminali ........................... . 121
Intervista condotta da Lorenzo Tombelli
Sezione III
ERGASTOLO OSTATIVO E RUOLO DEI COLLABORATORI DI GIUSTIZIALUCIA PARLATO, Il ruolo dei collaboratori di Giustizia previsti dal c.d. modello
Falcone ...................................... . 133
1. Premessa ..................................... . 133
2. Tra storia e norme: prime collaborazioni e lotta alla criminalità mafiosa . 134
3. Il « metodo Falcone »: un approccio sperimentato “sul campo†..... . 136
4. I (tardivi) riscontri normativi e il “maxi-processo†............. . 143
5. La legge n. 45 del 2001: una presa di posizione mirata .......... . 147
6. Proiezioni attuali: le questioni relative al verbale illustrativo e al termine
per la collaborazione .............................. . 149
7. (Segue): i criteri giurisprudenziali per la valutazione della “chiamata di
correo†...................................... . 152
8. (Segue): i margini ambigui della revisione in peius ............. . 155
9. Note conclusive ................................. . 159
ANDREA CARDONE, ELEONORA SANTORO, Ergastolo ostativo e problemi di legittimitÃ
costituzionale .................................. . 161
1. L’ordinanza n. 97 del 2021: i precedenti giurisprudenziali ........ . 161
VI INDICE
2. L’incostituzionalità prospettata ma non dichiarata dell’ergastolo ostativo . 173
3. Pro e contra: due unità di misura dell’ordinanza .............. . 182
4. Gli automatismi legislativi e la vanificazione della funzione giurisdizionale. 191
5. Una riflessione di chiusura: criticità costituzionali dell’ergastolo in quanto
tale ........................................ . 197
FRANCESCO CARLO PALAZZO, Ergastolo ostativo: criticità e prospettive di riforma . 203
MONICA AMIRANTE, La pena e il suo effettivo ruolo rieducativo per gli autori delle
stragi mafiose .................................. . 209
Intervista condotta da Lorenzo Tombelli
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