INDICE SOMMARIO
Presentazione di S. Sanzo e M. Vitiello ............................ . VII CAPITOLO PRIMO
I CARATTERI GENERALI E LA NATURA GIURIDICA
di Edoardo Stanuovo-Polacco
1. Gli accordi di ristrutturazione nella legge fallimentare e nel CCII: riferimenti
normativi .......................................... . 1
2. La natura giuridica dell’istituto: la componente negoziale ed il suo progressivo
indebolimento. La manifestazione dei consensi in forma scritta ........... . 3
3. Segue: la natura di procedura concorsuale ....................... . 6
4. La “ristrutturazione dei debiti†............................. . 12
5. Rapporti e differenze tra accordi di ristrutturazione dei debiti ed altri strumenti per
la soluzione negoziale della crisi d’impresa ....................... . 13
CAPITOLO SECONDO
I PRESUPPOSTI
di Edoardo Stanuovo-Polacco
1. Il presupposto soggettivo ................................. . 25
2. Il presupposto oggettivo ................................. . 31
CAPITOLO TERZO
IL CONTENUTO DEGLI ACCORDI
di Edoardo Stanuovo-Polacco
1. L’accordo: la percentuale minima dei crediti degli aderenti negli accordi di ristrutturazione dei debiti .................................... . 37
1.1. Il computo dei crediti contestati .......................... . 39
1.2. Altre questioni sul computo dei crediti ...................... . 40
2. Gli accordi ......................................... . 44
2.1. Il “piano†(cenni) .................................. . 45
2.2. L’accordo nel rapporto tra debitore e creditore. La forma scritta ....... . 49
2.3. Il dettaglio nelle previsioni del piano e la sua rilevanza ............ . 49
3. Il momento di perfezionamento dell’accordo ..................... . 51
3.1. Il venir meno dell’accordo in corso di procedura ................ . 53
4. La modificabilità dell’accordo .............................. . 55
5. I creditori estranei ed il loro trattamento ........................ . 58
IX
5.1. La posizione dei creditori estranei con riferimento alle esenzioni dalle azioni
revocatorie e dai reati di bancarotta semplice e preferenziale ......... . 60
CAPITOLO QUARTO
ACCORDI AD EFFICACIA ESTESA E CONVENZIONI DI MORATORIA
di Carlo Pagliughi
1. Premessa .......................................... . 69
2. Accordi di ristrutturazione “speciali†.......................... . 69
2.1. Accordi di ristrutturazione agevolati ....................... . 69
2.2. Accordi di ristrutturazione ad efficacia estesa .................. . 71
2.2.1. Criteri di formazione delle categorie omogenee ............ . 75
2.2.2. Modalità di svolgimento delle trattative ................. . 77
2.2.3. Confronto con le prospettive di soddisfacimento dei creditori coartati
nella liquidazione giudiziale ........................ . 78
2.2.4. Tutela dei creditori coartati, sindacato del Tribunale e oggetto della
attestazione ................................. . 80
3. Convenzione di moratoria ................................ . 83
3.1. Natura dello strumento e differenza rispetto ad ADR a efficacia estesa ... . 85
3.2. Categorie di creditori ................................ . 86
3.3. Procedimento ..................................... . 88
3.4. Contenuto della Convenzione ........................... . 91
3.5. Attestazione del professionista indipendente ................... . 92
4. Transazione su debiti tributari e contributivi nell’ambito degli accordi di ristrutturazione dei debiti ..................................... . 94
4.1. Implicazioni derivanti dal ruolo determinante dei creditori interessati dalla
transazione ...................................... . 97
4.2. Accertamento dei profili di convenienza e i limiti della ristrutturazione forzosa . . 98
CAPITOLO QUINTO
IL PIANO E L’ATTESTAZIONE
di Carlo Pagliughi
1. Premessa .......................................... . 105
2. La redazione del piano .................................. . 106
2.1. La diagnosi della crisi aziendale .......................... . 108
2.2. Il processo di redazione del piano ......................... . 111
2.3. Le cautele specifiche imposte dagli shock macroeconomici ........... . 117
3. Attestazione sulla veridicità dei dati aziendali ..................... . 118
3.1. I principi di riferimento e le metodologie applicabili nell’accertamento della
veridicità dei dati aziendali ............................. . 121
3.2. Aspetti problematici e possibili soluzioni operative ............... . 126
4. Attestazione sulla fattibilità del piano .......................... . 129
4.1. I principi di riferimento per la “revisione†del piano .............. . 130
Indice sommario
X
4.2. L’applicazione dei principi nella prassi operativa ................ . 133
5. L’attestazione del professionista indipendente nella transazione su crediti tributari e
contributivi, negli accordi di ristrutturazione dei debiti ad efficacia estesa e nella
convenzione di moratoria ................................. . 147
CAPITOLO SESTO
FINANZIAMENTI INTERINALI E IN ESECUZIONE DELL’ACCORDO
di Carlo Pagliughi
1. Premessa .......................................... . 153
2. I finanziamenti prededucibili ............................... . 154
2.1. Finanziamenti prededucibili autorizzati prima dell’omologazione di ADR o in
funzione della presentazione della domanda di omologazione degli ADR . . . 155
2.1.1. Finanziamenti interinali (attestati o urgenti) .............. . 155
2.1.2. Finanziamenti erogati in funzione della presentazione della domanda di
omologazione degli ADR ......................... . 159
2.2. Finanziamenti prededucibili in esecuzione di accordi di ristrutturazione dei
debiti ......................................... . 160
2.3. Finanziamenti prededucibili dei soci ....................... . 161
3. L’intervento finanziario nell’ambito delle aziende distressed.............. . 162
3.1. Il canale bancario tradizionale ........................... . 163
3.1.1. L’evoluzione normativa nella gestione del credito deteriorato .... . 163
3.1.2. La gestione bancaria del credito deteriorato .............. . 167
3.2. Forme di finanziamento alternative al canale bancario: gli operatori specializzati . 171
3.3. L’intervento dello Stato ............................... . 174
CAPITOLO SETTIMO
IL PROCEDIMENTO
di Edoardo Stanuovo-Polacco
1. Premessa .......................................... . 183
2. L’iniziativa ......................................... . 183
3. La giurisdizione e la competenza ............................ . 184
4. La domanda ........................................ . 186
4.1. Aspetti formali .................................... . 186
4.2. La domanda con riserva .............................. . 187
4.3. Le produzioni documentali della domanda con riserva ............. . 190
4.4. Il deposito della domanda in cancelleria, la comunicazione al pubblico ministero
e l’iscrizione nel registro delle imprese ...................... . 193
4.5. L’istruttoria e l’attuazione del contraddittorio .................. . 193
4.6. Il provvedimento ................................... . 195
4.6.1. Il rapporto con l’istanza di liquidazione giudiziale ........... . 195
4.6.2. Il sindacato del tribunale ......................... . 197
Indice sommario
XI
4.6.3. Segue: inammissibilità della domanda di concessione del termine in caso
di abuso del procedimento ........................ . 200
4.6.4. Segue: inammissibilità della domanda con riserva conseguente al compimento ed alla scoperta di cause di improcedibilità ......... . 202
4.6.5. Segue: conseguenze delle declaratorie di difetto di giurisdizione, di
incompetenza e di inammissibilità della domanda con riserva .... . 202
4.6.6. L’accoglimento della domanda: la concessione del termine e la pubblicazione nel registro delle imprese .................... . 203
4.6.7. Segue: i provvedimenti ulteriori (rinvio) ................. . 205
4.7. La fase successiva al decreto ex art. 44, comma 1, CCII ............ . 206
4.7.1. La proroga del termine .......................... . 206
4.7.2. La revoca del termine ........................... . 208
4.8. La scadenza del termine .............................. . 210
4.8.1. Il mancato deposito degli accordi di ristrutturazione dei debiti ... . 210
4.8.2. Il deposito, in luogo degli accordi, di una proposta e di un piano di
concordato preventivo o di un piano di ristrutturazione ex art. 64-bis
CCII ..................................... . 211
5. Il deposito degli accordi di ristrutturazione dei debiti ................ . 213
6. Il giudizio di omologazione ................................ . 215
6.1. Il procedimento: la fase di stand-by e le modifiche sostanziali degli accordi o del
piano ......................................... . 215
6.2. Le opposizioni: forma, termine, legittimazione attiva e interesse a proporre . . 217
6.3. Gli interventi, l’attuazione del contraddittorio e l’istruttoria .......... . 219
6.4. La decisione: aspetti formali ............................ . 220
6.5. Il sindacato del tribunale in assenza di opposizioni ............... . 220
6.6. Segue: il sindacato del tribunale negli accordi ad efficacia estesa, nell’omologa
senza adesione e negli accordi unitari di gruppo ................ . 222
6.7. Il sindacato del tribunale in presenza di opposizioni .............. . 226
7. La sentenza e i successivi incombenti .......................... . 227
8. Le impugnazioni ...................................... . 227
8.1. Il reclamo contro il decreto emesso in sede di concessione del termine ex art. 44,
comma 1, CCII .................................... . 227
8.2. Il reclamo contro la sentenza che pronuncia sulla domanda di omologa ... . 228
8.3. Segue: la sospensione dell’esecuzione degli accordi ............... . 230
8.4. Gli effetti della revoca dell’omologazione degli accordi di ristrutturazione dei
debiti ......................................... . 231
CAPITOLO OTTAVO
GLI EFFETTI
di Edoardo Stanuovo-Polacco e Martina Elisa Pillon
1. Premessa .......................................... . 254
2. Gli effetti per il debitore ................................. . 255
2.1. Gli effetti della domanda .............................. . 255
2.1.1. I poteri di gestione e amministrazione .................. . 255
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XII
2.1.2. La possibile limitazione ai poteri di gestione e amministrazione a seguito
dell’emissione di provvedimenti cautelari ai sensi dell’art. 54 CCII . . 257
2.1.3. La limitazione ai poteri di gestione ed amministrazione nella stipula di
finanziamenti prededucibili ai sensi dell’art. 99 CCII e nella concessione
delle garanzie ................................ . 260
2.1.4. La sorte dei finanziamenti concessi senza le prescritte autorizzazioni . 269
2.1.5. Il problema del regime autorizzatorio della cessione urgente dell’azienda, di uno o più rami di azienda o di specifici beni e delle offerte
concorrenti ................................. . 270
2.2. Il possibile assoggettamento del debitore al commissario giudiziale ...... . 272
2.3. L’assoggettamento del debitore agli obblighi informativi periodici ...... . 273
2.4. L’inapplicabilità delle norme sulla riduzione o perdita del capitale sociale e sul
conseguente scioglimento delle società ...................... . 275
2.5. Inapplicabilità della norma sulle formalità necessarie per rendere opponibili gli
atti ai terzi ...................................... . 275
2.6. Applicabilità della regola della priorità nella trattazione delle controversie . . 276
2.7. Inesistenza di effetti personali ........................... . 276
3. Gli effetti per i creditori ................................. . 277
3.1. La protezione del patrimonio in pendenza del procedimento di omologa.
Premessa ....................................... . 277
3.1.1. La protezione del patrimonio nel Codice della Crisi (art. 54 CCII) . . 278
3.1.2. Il procedimento di concessione delle misure protettive (art. 55 CCII) . 280
3.1.3. La durata delle misure protettive ..................... . 283
3.1.4. L’ambito oggettivo e soggettivo delle misure protettive ........ . 287
3.1.5. Le conseguenze della violazione dei divieti ............... . 290
3.2. Effetti nei confronti dei coobbligati e dei soci illimitatamente responsabili (art.
59 CCII) ....................................... . 291
3.3. La prededuzione e gli effetti dell’omologa per i creditori. Rinvio ....... . 292
3.4. Inapplicabilità dell’art. 96 CCII .......................... . 293
4. Gli effetti sugli atti pregiudizievoli per i creditori ................... . 293
5. Gli effetti sui rapporti giuridici preesistenti ...................... . 294
CAPITOLO NONO
LA FASE SUCCESSIVA ALL’OMOLOGA: L’ESECUZIONE DELL’ACCORDO
di Martina Elisa Pillon
1. Premessa .......................................... . 299
1.1. La fase esecutiva degli accordi nella legge fallimentare ............. . 301
1.2. La fase esecutiva degli accordi nel d.lgs. 12 gennaio 2019, n. 14 ....... . 304
2. La disciplina della fase post-omologa .......................... . 307
2.1. L’invalidità degli accordi di ristrutturazione ................... . 308
2.2. Il monitoraggio sulla fase esecutiva ........................ . 311
2.3. Adempimento e inadempimento dell’accordo di ristrutturazione omologato . 316
2.4. La gestione delle sopravvenienze ......................... . 319
Indice sommario
XIII
CAPITOLO DECIMO
L’ACCORDO NELLA PROCEDURA CONCORSUALE CONSECUTIVA
di Martina Elisa Pillon
1. L’insuccesso degli accordi di ristrutturazione e l’apertura della liquidazione giudiziale . 331
2. L’apertura della liquidazione giudiziale in pendenza dell’accordo di ristrutturazione . . 332
3. L’accordo non omologato nella successiva liquidazione giudiziale ......... . 337
4. L’accordo omologato nella successiva liquidazione giudiziale ............ . 344
Indice analitico .......................................... . 357
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