Con i recenti casi di cronaca, legati al regime del 41-bis e all’arresto del latitante
Matteo Messina Denaro, si sono accesi i riflettori sulle politiche di contrasto
alla mafia e sugli strumenti normativi messi in campo dal legislatore
per contrastare la criminalità organizzata di tipo mafioso e il terrorismo di
matrice politica. Dalle stragi di mafia del 1992 sono trascorsi trent’anni e, per
quanto il tempo abbia affievolito l’emergenza stragista, la lotta alla criminalitÃ
organizzata rimane una delle priorità dello Stato. Dal d.l. n. 306/1992 sono susseguiti
numerosi interventi legislativi che hanno introdotto il «doppio binario»
di giustizia penale: da un modello «differenziato» di accertamento del fatto,
con termini accelerati per le indagini e strumenti tecnologici di ricerca della
prova, fino alla mitigazione dei principi cardine del contraddittorio. Esigenze
investigative e collaborazione con la giustizia sono assolute protagoniste anche
nella fase esecutiva della pena detentiva, con il «doppio binario» penitenziario
e la norma simbolo dell’art. 4-bis, oggetto di recente riforma con il d.l.
n. 162/2022. La metafora del «doppio binario» investe altresì il sistema delle
misure di prevenzione personali e patrimoniali (con il c.d. «Codice antimafia»,
d.lgs. n. 159/2011 e successive modifiche). Solo un attento studio del professionista
può consentire un’equilibrata applicazione del sistema «differenziato»
di giustizia penale nel rispetto del bilanciamento tra le esigenze di sicurezza e
i diritti fondamentali dell’individuo.
INDICE SOMMARIO
Prefazione ........................................... . XV PARTE PRIMA PRINCIPI GENERALI NELLO STUDIO
DELLA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA
CAPITOLO 1
LA « MATERIA ANTIMAFIA ». PREMESSA DI METODO E CAMPO DI INDAGINE
1. Metodo di studio transdisciplinare, tra processo e pena ............. . 3
1.1. Le coordinate di fondo: declino del diritto penale liberale e del principio
di extrema ratio ................................ . 5
1.2. Dalla giustizia « vendicatoria » alla funzione della pena secondo Costituzione ...................................... . 8
1.3. Controtendenze e pulsioni del diritto penale del nemico ........ . 12
1.3.1. (Segue) La narrazione della criminalità secondo la politica comunicativa ................................ . 14
1.3.2. (Segue) Populismo punitivo e simbolismo ............ . 17
2. Campo di indagine: la « materia antimafia » .................... . 18
CAPITOLO 2
APPLICAZIONE DI UN METODO: PROFILI TECNICO-GIURIDICI
E SOCIO-CRIMINOLOGICI DEL FENOMENO MAFIOSO
1. Premessa. Contaminazione di saperi nella formazione della « materia antimafia » . . 21
2. Il concetto di crimine organizzato. Spunti di diritto comparato ......... . 22
3. Cenni sulla politica di contrasto alla mafia siciliana ................ . 25
3.1. Le altre forme storiche di criminalità organizzata. La ‘ndrangheta . . . 35
3.1.1. (Segue) Commistioni e infiltrazioni oltre i confini territoriali . . 39
4. Dalle prime codificazioni al Codice Rocco ..................... . 42
4.1. L’elaborazione giurisprudenziale del concetto di criminalità organizzata . . 43
4.2. La legislazione antimafia: dalla legge n. 646 del 1982 al biennio stragista
1992-1993 ................................... . 45
VII
4.3. Il consolidamento della politica di contrasto alla criminalità organizzata:
il « doppio binario » di giustizia penale .................. . 54
4.4. L’estensione del concetto giuridico di criminalità organizzata a Camorra,
Sacra Corona Unita e le più recenti tipizzazioni di modelli associativi . 61
4.4.1. Il crimine organizzato secondo le politiche europee e nello scenario internazionale ......................... . 65
PARTE SECONDA
DIRITTO PENALE E CRIMINALITÀ ORGANIZZATA
CAPITOLO 1
IL MODELLO PUNITIVO ASSOCIATIVO: L’ART. 416-BIS C.P.
1. Le deroghe al modello monosoggettivo di reato .................. . 73
1.1. Le associazioni per delinquere: i modelli tipici .............. . 74
1.2. Il tentativo giurisprudenziale di estendere l’art. 416 c.p. ai fenomeni
mafiosi ..................................... . 75
2. L’associazione di tipo mafioso ex art. 416-bis c.p. ................. . 77
2.1. Il bene tutelato, portato simbolico e funzione processuale ....... . 79
2.2. La struttura della fattispecie: le condotte partecipative ......... . 82
2.3. (Segue) Il metodo mafioso e l’organizzazione-strumentale ai fini dell’associazione ................................... . 88
2.3.1. (Segue) Dalle affiliazioni delocalizzate alle diramazioni autonome
fino al connubio mafia-corruzione ................ . 94
2.4. Le finalità di commettere i delitti ..................... . 97
2.5. Consumazione e tentativo .......................... . 99
2.6. Il trattamento sanzionatorio. Le circostanze aggravanti speciali .... . 100
2.6.1. L’aggravante speciale di cui all’art. 7 del d.l. n. 152 del 1991 (art.
416-bis.1 c.p.) ............................ . 102
2.6.2. Le circostanze attenuanti speciali ................. . 103
2.6.3. Le misure di sicurezza ex art. 417 c.p. e altre pene accessorie
speciali ................................ . 103
2.6.4. La disciplina delle confische .................... . 104
3. Lo scambio elettorale politico-mafioso ex art. 416-ter c.p. ............ . 106
4. L’art. 418 c.p.: l’assistenza agli associati ...................... . 109
4.1. Il rapporto di specialità con l’art. 416 c.p. e altre figure di reato ... . 110
CAPITOLO 2
CONCORSO ESTERNO IN ASSOCIAZIONE MAFIOSA
1. L’origine della riflessione in dottrina e tesi a confronto ............. . 113
1.1. L’evoluzione della giurisprudenza a Sezioni Unite ............ . 115
INDICE SOMMARIO
VIII
2. Gli elementi tipici della fattispecie ......................... . 119
3. Il concorso esterno secondo la CEDU e il caso Contrada ............ . 121
3.1. (Segue) Cenni sull’elaborazione giurisprudenziale successiva al caso Contrada: i c.d. « fratelli minori » ....................... . 123
3.2. (Segue) Sulle pronunce successive alle Sezioni Unite Mannino e la questione della causalità ............................. . 126
4. Le forme di contiguità imprenditoriale e casistica tipologica ........... . 129
4.1. Rapporti con altri reati ........................... . 133
CAPITOLO 3
CRIMINALITÀ ORGANIZZATA, IMPRESA,
CONTIGUITÀ POLITICA ED ECONOMICA
1. Premessa. Contiguità alla mafia e criminalità economica ............. . 135
2. Impresa mafiosa e responsabilità dell’ente per criminalità organizzata ..... . 138
3. Casistica tipologica dei delitti-fine e problematiche applicative rispetto al reato
associativo (mezzo) .................................. . 139
4. Infiltrazioni illegali nella circolazione dei beni, valori e denaro ......... . 141
5. Modello associativo dell’art. 74 d.P.R. n. 309 del 1990 .............. . 158
6. Il crimine organizzato sulle persone ......................... . 161
7. Ecoreati e criminalità economica ambientale .................... . 166
8. Cenni sulla dimensione transnazionale e altri reati ................ . 167
PARTE TERZA « DOPPIO BINARIO » DI ACCERTAMENTO PROCESSUALE
PER LA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA
CAPITOLO 1
IL « DOPPIO BINARIO » PROCESSUALE
1. La genesi del « doppio binario » di accertamento dei reati di mafia ...... . 171
1.1. La posizione della giurisprudenza tra legittimazione e cronicità dell’emergenza ...................................... . 173
2. La dimensione istituzionale-organizzativa « differenziata » ............ . 175
2.1. La Direzione Distrettuale Antimafia e la Procura Distrettuale ..... . 177
2.2. La Direzione Nazionale Antimafia e Antiterrorismo ........... . 179
2.3. Il Procuratore Nazionale Antimafia e Antiterrorismo .......... . 181
2.4. La DIA: competenze investigative e i rapporti con la Procura Distrettuale . 186
2.5. L’istituzione della Procura europea per il contrasto al crimine organizzato . 187
INDICE SOMMARIO
IX
CAPITOLO 2
IL BINARIO « ACCELERATO » DELLE INDAGINI.
IL SISTEMA DELLE PRESUNZIONI LEGALI, TRA CARCERAZIONE
PREVENTIVA E DIVIETO DI ACCESSO AL RITO ALTERNATIVO
SEZIONE I
1. La notizia di reato, comunicazioni al pubblico ministero e segretezza delle
indagini ......................................... . 191
1.1. Il tempo massimo delle indagini, durata e proroga ........... . 194
1.2. Controlli, perquisizioni, accertamenti bancari, patrimoniali e fiscali . . . 196
1.3. La disciplina delle intercettazioni ..................... . 198
1.3.1. (Segue) Il captatore informatico, le intercettazioni c.d. « ambientali », videoriprese e altri mezzi atipici .............. . 199
1.3.2. (Segue) Le intercettazioni preventive ............... . 201
1.4. Questioni sul latitante e il collaboratore di giustizia ........... . 203
2. Le modifiche apportate con il d.lgs. n. 150 del 2022 (c.d. «Riforma Cartabia ») . 203
3. La dimensione europea della cooperazione giudiziaria .............. . 209
SEZIONE II
1. Il « doppio binario » delle presunzioni legali. La presunzione assoluta del carcere
per i fatti di mafia ................................... . 211
1.1. (Segue) La relatività della presunzione per gli altri fatti di criminalitÃ
organizzata .................................. . 215
1.1.1. (Segue) La presunzione relativa in presenza di esigenze cautelari . 216
1.2. Il sistema delle impugnazioni ........................ . 217
1.3. Emergenza sanitaria e limiti alla modifica della custodia cautelare in
carcere per indagati di reati di mafia ................... . 220
SEZIONE III
1. Giudizio abbreviato ed ergastolo: l’« imputazione ostativa » al rito alternativo . 221
2. Ulteriori modifiche apportate con il d.lgs. n. 150 del 2022 ............ . 224
CAPITOLO 3
TECNICHE E MODELLI PROBATORI: IL « MAXIPROCESSO »
1. Processo simultaneo e processi cumulativi: fenomenologia del gigantismo processuale ........................................... . 227
1.1. (Segue) La tensione del principio di immediatezza a fronte del mutamento
del giudice .................................. . 229
1.1.1. (Segue) Altre principali modifiche al dibattimento con la c.d. « Riforma Cartabia » ........................ . 232
2. Derive e resistenze alla prova orale: intimidazione del testimone ........ . 233
3. I requisiti della prova in casi particolari ex art. 190-bis c.p.p. .......... . 236
INDICE SOMMARIO
X
4. L’esame a distanza ................................... . 238
5. La prova dichiarativa nei processi di mafia ..................... . 243
6. Circolazione della prova e delle sentenze nei processi per mafia ........ . 246
7. La valutazione della chiamata in reità e correità .................. . 251
8. Prova indiziaria, massime di esperienze e criteri di valutazione ......... . 255
9. Cenni sulle modifiche delle impugnazioni con il d.lgs. n. 150 del 2022 .... . 258
CAPITOLO 4
DEONTOLOGIA DEL DIFENSORE E RISCHIO PENALE
NEI PROCESSI DI CRIMINALITÀ ORGANIZZATA
1. Premessa: Avvocatura, Libertà e Giustizia ..................... . 261
2. Attività difensiva e contiguità alla mafia: quali rischi? .............. . 262
3. Le fonti della responsabilità disciplinare: a) i principi del Codice deontologico . 265
3.1. b) Panorama europeo e internazionale .................. . 266
4. Segreto professionale ................................. . 267
5. Ruolo del difensore nell’attività di consulenza preventiva ............ . 270
6. Perquisizione dello studio professionale ...................... . 273
7. Rischio penale del difensore: casistica ........................ . 276
7.1. (Segue) Il ruolo del « consigliere » nell’associazione di stampo mafioso . 279
8. Rapporti con le altre parti processuali ....................... . 281
8.1. La difesa del collaboratore di giustizia. .................. . 282
8.2. Incompatibilità : « il difensore comune » nei maxiprocessi ....... . 283
9. La difesa del latitante ................................. . 284
PARTE QUARTA
LA SANZIONE PENALE: PREVENZIONE,
PRESUNZIONI ASSOLUTE DI PERICOLOSITÀ SOCIALE,
ANTE FACTO E POST IUDICATUM E RESTORATIVE JUSTICE
CAPITOLO 1
IL SISTEMA DELLE MISURE DI PREVENZIONE
NELLE FONTI DEL DIRITTO E ALLA PROVA DELLE CORTI
1. Premessa. Il sistema delle misure di prevenzione ................. . 289
1.1. Storia contemporanea delle misure di prevenzione fino al d.lgs. n. 161 del
2017 ...................................... . 296
2. Questioni sostanziali controverse sulle misure di prevenzione personali .... . 301
2.1. (Segue) ... e sugli snodi procedurali .................... . 307
3. Le misure di prevenzione patrimoniali: a) profili sostanziali ........... . 315
3.1. (Segue) b) Profili processuali ........................ . 322
4. Le misure di prevenzione nel contesto dell’impresa ................ . 325
INDICE SOMMARIO
XI
5. La documentazione antimafia ............................ . 327
6. Cenni sull’amministrazione dei beni sottoposti a sequestro ed esecuzione della
confisca post c.d. « Riforma Cartabia » ....................... . 331
CAPITOLO 2
SISTEMA SANZIONATORIO E MODELLI PUNITIVI:
DALLA SICUREZZA, PER LA RIEDUCAZIONE,
FINO ALLA RESTORATIVE JUSTICE
1. I principi costituzionali dell’esecuzione della pena ................ . 333
2. Il sistema sanzionatorio: l’ergastolo ......................... . 340
2.1. Il ventaglio limitato della risposta sanzionatoria ............. . 344
2.2. Le nuove frontiere nel processo. Le pene sostitutive .......... . 347
2.2.1. (Segue) Criticità costituzionali ................... . 353
2.3. L’ampliamento della restorative justice nel processo e nella pena ... . 354
2.3.1. (Segue) Suggestioni per una riforma della giustizia penale ... . 361
CAPITOLO 3
« DOPPIO BINARIO » PENITENZIARIO, TRA SIMBOLISMO
E FUNZIONE PROMOZIONALE DELLA PENA
1. Premessa. La genesi dell’art. 4-bis .......................... . 365
1.1. (Segue) L’evoluzione normativa dell’art. 4-bis ............... . 376
1.2. (Segue) Le ultime involuzioni: ostatività e salute ............. . 382
2. La disciplina a fasce: co. 1, gli assolutamente ostativi ............... . 388
2.1. La collaborazione ex art. 58-ter e 323-bis c.p. .............. . 393
2.1.1. (Segue) La collaborazione c.d. fittizia ............... . 396
2.1.2. (Segue) I collegamenti con la criminalità organizzata. Oneri di
allegazione .............................. . 400
2.2. La disciplina premiale per i collaboratori di giustizia .......... . 407
2.3. L’ostatività relativa .............................. . 412
2.4. L’ostatività allargata per tipo d’autore ................... . 413
3. Gli approdi della Corte costituzionale: la sent. n. 253 del 2019 ......... . 418
3.1. (Segue) L’ord. n. 97 del 2021 ........................ . 421
3.2. (Segue) ... fino all’epilogo provvisorio dell’ud. 8 nov. 2022 ....... . 423
4. Il punto della giurisprudenza di legittimità e le prime concessioni di permessi
premio post sent. n. 253 del 2019 .......................... . 424
5. I lavori del Parlamento: la Commissione Morra al DDL n. 2547 ........ . 429
5.1. (Segue) Il d.l. n. 162 del 2022 ....................... . 437
5.1.1. (Segue) La conversione in legge n. 199 del 2022 ........ . 449
6. Tabella del 4-bis e disposizione vigente ....................... . 450
6.1. Questioni applicative controverse: prime decisioni e prospettive sovranazionali ..................................... . 459
INDICE SOMMARIO
XII
CAPITOLO 4
IL REGIME DEL CARCERE « DIFFERENZIATO »: 41-BIS ORD. PENIT.
1. Genesi dell’art. 41-bis ord. penit.: ratio, funzioni e specialità del regime .... . 461
1.1. Prassi amministrativa e principio di proporzionalità ........... . 471
1.1.1. (Segue) Le circolari DAP in tema di colloqui con i familiari
durante il Covid-19 ......................... . 475
1.2. Le recenti modifiche ............................. . 480
2. L’evoluzione giurisprudenziale della Corte costituzionale ............ . 484
2.1. I recenti approdi e le questioni pendenti ................. . 487
2.2. La dimensione sovranazionale ....................... . 489
3. Il punto della giurisprudenza di legittimità ..................... . 492
4. Questioni applicative controverse .......................... . 494
CAPITOLO 5
LE PROSPETTIVE DI RIABILITAZIONE DEL CONDANNATO PER MAFIA
1. Premessa: espiazione ed estinzione della pena detentiva ............. . 499
1.1. La riabilitazione ............................... . 502
1.2. L’esecuzione della pena pecuniaria pre e post «Riforma Cartabia» . . . 505
2. L’accesso a benefici e assistenza penitenziaria ................... . 510
2.1. Gli impedimenti civili. Cenni ........................ . 510
2.2. Gli impedimenti amministrativi. Cenni ....................... . 511
3. Considerazioni generali sulle preclusioni sociali .................. . 513
Bibliografia ........................................... . 515
Indice analitico ........................................ . 539