Il volume, con uno sguardo pluridisciplinare, esamina le regole le giuridiche aventi la più diretta influenza sulla crisi dell'impresa, di qualunque dimensione, alla luce delle norme introdotte dal Codice della crisi, con un’attenzione particolare ed originale alla contabilità , alla corretta gestione aziendale ed all’erogazione del credito.
Muovendo dall'analisi degli assetti adeguati e della dispclina societaria della crisi, si sofferma nel dettaglio sul bilancio nella crisi d'impresa; sull'accesso agli strumenti di regolazione della crisi; sulla gestione dell'impresa nella risrtutturazione aziendale; sulle operazioni straordinarie in situazione di crisi e nel concordato in continuità aziendale; sugli accordi di ristrutturazione dei debiti; sulla discplina dei rapporti contrattuali pendenti, nonchè sulla gestione del credito bancario per l'impresa in crisi.
INDICE SOMMARIO
Introduzione ...................................... . VII I Curatori ....................................... . XI Gli Autori ....................................... . XIII CAPITOLO 1
L’ADEGUATO ASSETTO NELLE SOCIETÀ
di Giovanni Battista Alberti
1. Il quadro generale ............................... . 1
2. L’assetto organizzativo, amministrativo e contabile............. . 2
3. Assetto, adeguatezza, dimensione, settore .................. . 9
4. La rilevazione tempestiva della crisi d’impresa ............... . 14
5. Aspetti tecnici dell’adeguato assetto organizzativo ............. . 18
6. La giurisprudenza in materia di adeguati assetti .............. . 21
CAPITOLO 2
GLI ASSETTI ADEGUATI NEL DIRITTO COMMERCIALE
di Fernando Platania
1. Introduzione................................... . 25
2. L’applicazione dell’art. 2086 c.c. all’imprenditore individuale soprasoglia. 26
3. Imprenditore agricolo e sottosoglia...................... . 36
4. Gli assetti organizzativi, contabili ed amministrativi dell’imprenditore collettivo....................................... . 38
5. Gli organi incaricati della predisposizione degli assetti organizzativi; Società di persone; Società a responsabilità limitata.............. . 40
6. Gli organi incaricati della predisposizione degli assetti adeguati nelle
società per azioni ................................ . 44
7. Il ruolo del collegio sindacale (a cura di L. Lambertini).......... . 46
CAPITOLO 3
LA DISCIPLINA SOCIETARIA DELLA CRISI
di Fernando Platania
1. Introduzione................................... . 49
XV
2. Gli effetti dell’emersione di segnali di crisi nelle società di persone: la
perdita del capitale ............................... . 50
3. Gli effetti dell’emersione di segnali di crisi nelle società di persone: la
perdita della continuità aziendale....................... . 56
4. Le possibili scelte dei soci delle società di persone in caso di perdita del
capitale sociale o della perdita della continuità aziendale ......... . 58
5. La mancata assunzione di ogni genere di iniziativa da parte dei soci . . . 60
6. Gli effetti dell’emersione di segnali di crisi nelle società di capitali. La
riduzione del capitale.............................. . 64
7. Gli effetti dell’emersione di segnali di crisi nelle società di capitali. La
perdita della continuità aziendale....................... . 67
CAPITOLO 4
LA DENUNCIA DI GRAVI IRREGOLARITÀ GESTIONALI IN FUNZIONE
DELLA TEMPESTIVA RILEVAZIONE DELLA CRISI
di Lamberto Lambertini
1. La carsica applicazione dell’art. 2409 c.c. .................. . 71
2. Il controllo giudiziario ............................. . 72
3. L’assetto organizzativo dell’impresa ..................... . 74
4. Dimensione aziendale e regole organizzative ................ . 77
5. Mancato adeguamento e irregolarità gestionali ............... . 79
6. La denuncia proposta dall’organo di controllo ............... . 82
7. La denuncia proposta dai soci ........................ . 83
8. Osservazioni conclusive ............................ . 85
CAPITOLO 5
IL BILANCIO NELLA CRISI D’IMPRESA
di Antonella Martini
1. Premessa ..................................... . 87
2. Le clausole generali............................... . 89
3. I principi di redazione del bilancio d’esercizio ............... . 93
4. L’accertamento della continuità aziendale .................. . 94
5. L’impatto dei provvedimenti emergenziali sul bilancio d’esercizio .... . 97
6. Considerazioni conclusive ........................... . 99
CAPITOLO 6
DAGLI INDICI DI BILANCIO AGLI STRUMENTI DI ALLERTA DELLA CRISI
di Antonella Martini
1. Premessa ..................................... . 101
2. Le procedure di allerta e di composizione assistita della crisi....... . 102
3. Gli strumenti di allerta esterna ........................ . 107
4. Gli strumenti di allerta interna e la composizione negoziata ....... . 112
INDICE SOMMARIO
XVI
5. Il programma informatico di verifica della sostenibilità del debito e per
l’elaborazione di piani di rateizzazione automatici ............. . 114
6. Elementi di prevenzione della crisi e gli squilibri di carattere patrimoniale
o economico finanziario ............................ . 117
CAPITOLO 7
LA RISCOPERTA DELLA BUONA FEDE (E CONSEGUENZE)
NEL CODICE DELLA CRISI D’IMPRESA E DELL’INSOLVENZA
di Gian Marco Sacchetto
1. Gli intrecci del diritto della crisi e dell’insolvenza con il diritto civile dei
contratti: i principi generali e la buona fede nel Codice della Crisi
d’impresa e dell’insolvenza .......................... . 123
2. Il dovere di buona fede in capo al debitore nel Codice della Crisi ... . 127
3. Il dovere di buona fede in capo al creditore nel Codice della Crisi ... . 129
4. Le conseguenze della violazione della buona fede nel Codice della Crisi . 131
CAPITOLO 8
L’ACCESSO AGLI STRUMENTI DI REGOLAZIONE DELLA CRISI
di Fernando Platania
1. Le condizioni di accesso agli strumenti di regolazione della crisi..... . 135
1.1. La domanda di accesso......................... . 139
2. Cambiamento del piano ............................ . 141
3. La verbalizzazione e la iscrizione della delibera di accesso alle procedure di
composizione della crisi ............................ . 142
4. La delibera per le Società di persone .................... . 145
5. Il controllo del notaio rogante ........................ . 147
6. Il ricorso alla composizione negoziata .................... . 148
7. Procedura di liquidazione giudiziale ..................... . 149
7.1. Concordato nell’ambito della liquidazione giudiziale ....... . 151
8. Procedure concorsuali e stato di liquidazione................ . 151
9. Società di persone ............................... . 152
10. Strumenti di regolazione della crisi e stato di liquidazione ........ . 157
10.1. Il piano di ristrutturazione soggetto a omologazione ........ . 158
10.2. Concordato preventivo ......................... . 159
11. Società di capitali ................................ . 162
12. Composizione negoziata e gli strumenti di composizione della crisi ... . 164
13. Concordato preventivo, liquidazione e revoca della liquidazione ..... . 165
CAPITOLO 9
I SOCI NELLE PROCEDURE CONCORSUALI
di Fernando Platania
1. Premessa ..................................... . 171
INDICE SOMMARIO
XVII
2. Società di persone ............................... . 172
3. Il bilancio e la disciplina dell’art. 120-quater c.c.i. ............. . 175
4. I poteri di controllo, revoca degli amministratori.............. . 177
5. Il recesso, liquidazione della quota, nella trasformazione, fusione, scissione. 178
6. Le altre modifiche statutarie.......................... . 183
7. La morte del socio e le altre cause di scioglimento del rapporto limitatamente ad un socio, in pendenza della procedura di omologazione del
concordato preventivo ............................. . 187
8. Altre procedure ................................. . 188
9. I poteri dei soci nelle società di capitali ................... . 189
10. I poteri di controllo, revoca degli amministratori nelle società di capitali. 192
11. Le modifiche allo statuto previste nel piano e dall’assemblea dei soci. Il
recesso e la liquidazione della quota nelle società di capitali ....... . 197
12. Società a responsabilità limitata........................ . 203
13. Le proposte concorrenti dei soci e le operazioni sul capitale ....... . 204
14. Il classamento dei soci nel concordato .................... . 207
CAPITOLO 10
LA GESTIONE DELL’IMPRESA NELLA RISTRUTTURAZIONE AZIENDALE
di Fernando Platania
1. L’impresa individuale ............................. . 211
2. Imprese collettive ................................ . 216
3. Gli altri effetti della composizione negoziata sulla operatività dell’impresa. 219
4. La gestione dell’impresa a seguito del ricorso per l’omologazione del piano
di ristrutturazione previsto dall’art. 64-bis c.c.i. .............. . 221
CAPITOLO 11
LE OPERAZIONI SUL CAPITALE
di Fernando Platania
1. L’aumento del capitale ............................. . 225
2. Le regole applicabili all’aumento del capitale nelle procedure ...... . 225
3. Forme dell’aumento di capitale ........................ . 235
4. Le determinazione del capitale dopo l’omologa .............. . 238
CAPITOLO 12
LE OPERAZIONI STRAORDINARIE DI FUSIONE
E SCISSIONE DI SOCIETÀ IN SITUAZIONE DI CRISI
E NELL’OTTICA DEL RELATIVO SUPERAMENTO
di Debora Cremasco
1. Introduzione................................... . 243
2. Operazioni riorganizzative ........................... . 245
INDICE SOMMARIO
XVIII
2.1. Fusione. Cenni.............................. . 245
2.2. Scissione Cenni ............................. . 247
3. La natura delle operazioni di fusione e scissione. Cenni.......... . 249
4. Utilizzo di fusione e scissione nell’ambito di ipotesi di risanamento ... . 252
4.1. L’assegnazione di un patrimonio netto negativo .......... . 256
4.2. Scissione e fusione di società in liquidazione ............ . 258
5. Il processo di fusione e di scissione ..................... . 259
5.1. Fase informativa ............................. . 260
5.2. Fase decisionale e opposizione dei creditori ............. . 269
5.3. Fase esecutiva .............................. . 274
6. Il leveraged buy out. Cenni .......................... . 276
7. Profili di responsabilità penale connessi a operazioni di fusione e scissione.
Cenni ....................................... . 281
CAPITOLO 13
GLI ACCORDI IN ESECUZIONE DI PIANI ATTESTATI
DI RISANAMENTO E GLI ACCORDI PREVISTI DAGLI ARTT. 23 COMMA 1
LETT. C) E 25-QUATER, COMMA 3, LETT. D) C.C.I.
di Cosimo Lombardi
1. I presupposti dell’accordo in esecuzione del piano attestato di risanamento
previsto dall’art. 56 c.c.i............................. . 285
2. I presupposti dell’accordo previsto dall’art. 23, comma 1, lett. c) c.c.i. e
dell’accordo di cui all’art. 25-quater, comma 3, lett. d) .......... . 292
3. La forma e il contenuto del piano ...................... . 294
4. Il ruolo e la funzione del professionista e dell’esperto indipendente... . 297
5. Esenzione da revocatoria ........................... . 299
6. Il piano attestato di gruppo e la conduzione delle trattative in caso di
gruppo di imprese nella composizione negoziata della crisi ........ . 302
7. Il confronto tra la disciplina del piano attestato di risanamento (art. 56
c.c.i.) e accordo nell’ambito della composizione negoziata (art. 23, comma
1, lett. c) c.c.i.) ................................. . 305
CAPITOLO 14
GLI ACCORDI DI RISTRUTTURAZIONE DEI DEBITI
di Cosimo Lombardi
1. I presupposti comuni degli accordi di ristrutturazione dei debiti .... . 309
2. Forma e contenuto del piano e degli accordi ................ . 312
3. Il ruolo e la funzione del professionista indipendente nella redazione
dell’attestazione ................................. . 319
4. Effetti degli accordi .............................. . 321
5. Gli accordi di ristrutturazione di gruppo .................. . 329
6. Le modifiche degli accordi di ristrutturazione ............... . 332
INDICE SOMMARIO
XIX
7. Gli accordi di ristrutturazione agevolati ................... . 335
8. Gli accordi di ristrutturazione ad efficacia estesa .............. . 336
9. Gli accordi di ristrutturazione ad efficacia estesa nella composizione negoziata. 338
10. Il procedimento di accesso alla procedura e le misure protettive..... . 342
11. Strumenti di risoluzione dell’accordo di ristrutturazione dei debiti in caso
di inadempimento ............................... . 345
CAPITOLO 15
IL PIANO DI RISTRUTTURAZIONE SOGGETTO
AD OMOLOGAZIONE: POSSIBILI SCENARI DI UTILIZZO
di Cosimo Lombardi e Valentina Rocca
1. Inquadramento ................................. . 347
2. La deroga alle regole della absolute priority rule (ABR) ed alla relative
priority rule (RPR) ............................... . 349
3. Presupposti oggettivi e soggettivi ....................... . 352
4. Procedimento e classamento dei creditori .................. . 354
5. Effetti (civilistici) dell’ammissione ...................... . 360
5.1. La gestione dell’impresa ........................ . 360
5.2. Gli effetti nei confronti dei creditori ................. . 363
5.3. Le azioni revocatorie e le responsabilità civili e penali ....... . 367
6. Approvazione del piano: la votazione .................... . 368
7. Omologazione del piano ............................ . 371
8. Mancata approvazione del piano e conversione dello stesso in concordato
preventivo (o viceversa) ............................ . 374
9. Risoluzione ed annullamento del PRO.................... . 376
10. Concordato in continuità aziendale, piano di ristrutturazione soggetto ad
omologazione e accordo di ristrutturazione: in medio stat virtus? .... . 377
11. Scenari di utilizzo e possibili vantaggi .................... . 380
CAPITOLO 16
ATTI ORDINARI E STRAORDINARI
di Paolo Chiarelli
1. Atti di ordinaria e straordinaria amministrazione nel concordato .... . 383
2. Atti ordinari e straordinari nelle varie fasi della procedura ........ . 389
3. Conseguenze degli atti ordinari e straordinari ............... . 390
4. Casistica ..................................... . 391
5. Atti di ordinaria e straordinaria amministrazione nella composizione negoziata della crisi ................................ . 397
6. Atti di ordinaria e straordinaria amministrazione nel piano di ristrutturazione soggetto ad omologa .......................... . 400
INDICE SOMMARIO
XX
CAPITOLO 17
LE OPERAZIONI STRAORDINARIE NEL CONCORDATO
IN CONTINUITÀ AZIENDALE
di Paolo Chiarelli
1. Operazioni straordinarie ............................ . 403
2. Le opposizioni dei creditori .......................... . 410
3. Intangibilità degli effetti delle operazioni eseguite ............. . 413
4. Operazioni straordinarie e revocatoria .................... . 414
5. Il diritto di recesso dei soci .......................... . 415
CAPITOLO 18
LA DISCIPLINA DEI RAPPORTI CONTRATTUALI
PENDENTI NEL CODICE DELLA CRISI D’IMPRESA E
DELL’INSOLVENZA
di Giovanni Aquaro
1. L’evoluzione e le principali novità della disciplina dei rapporti contrattuali
pendenti nel Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza ........ . 417
2. La definizione di rapporti contrattuali pendenti nel Codice della crisi
d’impresa e dell’insolvenza .......................... . 418
3. La regola generale della sospensione e le (limitate) prerogative del contraente in bonis in ragione della conseguente facoltà di scelta attribuita alla
curatela...................................... . 419
4. Il subentro nei rapporti contrattuali pendenti nel Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza ............................. . 420
5. Lo scioglimento dai rapporti contrattuali pendenti nel Codice della crisi
d’impresa e dell’insolvenza .......................... . 421
6. La risoluzione dei rapporti contrattuali pendenti per inadempimento e la
sorte delle clausole negoziali che prevedono la risoluzione del contratto in
caso di apertura della liquidazione giudiziale ................ . 422
7. La deroga alla regola generale della sospensione dei rapporti contrattuali
pendenti. I contratti a carattere personale .................. . 423
8. Le fattispecie contrattuali tipiche ....................... . 423
8.1. Contratti preliminari aventi ad oggetto la vendita di immobili . . . 424
8.2. Contratti relativi a immobili da costruire............... . 426
8.3. Finanziamenti destinati ad uno specifico affare ........... . 426
8.4. La locazione finanziaria......................... . 427
8.5. La vendita con riserva di proprietà .................. . 428
8.6. I contratti ad esecuzione continuata o periodica .......... . 429
8.7. La restituzione di cose non pagate .................. . 429
8.8. I contratti di borsa a termine ..................... . 430
8.9. Il contratto di associazione in partecipazione ............ . 430
8.10. Il contratto di conto corrente, di mandato e di commissione ... . 431
8.11. Il contratto di affitto di azienda .................... . 431
8.12. Il contratto di locazione di immobili ................. . 432
8.13. Il contratto di appalto ......................... . 433
INDICE SOMMARIO
XXI
8.14. Il contratto di assicurazione ...................... . 433
8.15. Il contratto di edizione ......................... . 434
8.16. Rapporti di lavoro subordinato .................... . 434
CAPITOLO 19
IL TRUST
di Davide Pachera e Fabio Trolli
1. Premessa ..................................... . 439
2. I soggetti del trust e i doveri-poteri del trustee ............... . 442
3. La Convenzione de L’Aja del 1° luglio 1985 e la diffusione del trust in
Italia ....................................... . 448
4. Il trust di partecipazioni sociali ........................ . 450
5. Il c.d. trust liquidatorio: profili di ammissibilità e applicazioni pratiche . . 450
6. Il trust liquidatorio nell’ambito della liquidazione giudiziale ....... . 454
7. Trust e concordato: aspetti introduttivi ................... . 456
8. Il giudizio di compatibilità fra il trust e il concordato in continuità ... . 461
9. I soggetti coinvolti nel trust concordatario ................. . 462
10. L’oggetto e la finalità del trust concordatario ................ . 469
CAPITOLO 20
IL BILANCIO DELLA SOCIETÀ NEL CONCORDATO IN CONTINUITÀ
di Antonella Martini
1. Premessa ..................................... . 475
2. La situazione aziendale antecedente il deposito del ricorso ........ . 480
3. Situazione contabile « straordinaria » alla data di presentazione del ricorso
ex art. 87 c.c.i. ................................. . 482
4. Il bilancio alla data di chiusura dell’esercizio dell’anno di presentazione del
ricorso al concordato non ancora omologato ................ . 491
5. Il bilancio nell’esercizio in cui interviene l’omologa ............ . 494
6. Il bilancio nel concordato preventivo in continuità indiretta ....... . 500
CAPITOLO 21
LA GESTIONE DEL CREDITO BANCARIO PER L’IMPRESA IN CRISI
di Roberto Munaro
1. La valutazione del credito da Basilea 1 alla nuova definizione di default . 505
1.1. Basilea 1 ................................. . 506
1.2. Basilea 2 ................................. . 508
1.3. Basilea 3 ................................. . 515
1.4. Evoluzione della classificazione del credito ............. . 517
1.5. La nuova definizione di default .................... . 520
1.6. L’introduzione dei principi contabili IFRS 9 - principi generali . . 524
1.7. Le linee guida nei processi interni per la gestione del credito... . 525
INDICE SOMMARIO
XXII
2. L’importanza della tempestiva rilevazione dei segnali di squilibrio e dei
possibili interventi correttivi.......................... . 526
2.1. La gestione tempestiva dei segnali di squilibrio ante classificazione
a credito deteriorato .......................... . 530
2.2. La gestione tempestiva dei segnali di squilibrio post classificazione a
credito deteriorato ........................... . 534
3. La coerenza tra fonti ed impieghi per la definizione del supporto creditizio. 537
4. Gli indici di allerta e la normativa di vigilanza per la classificazione dello
stato di difficoltà ................................ . 543
4.1. Gli indici di allerta nel Codice della crisi .............. . 545
4.2. Lo stato di difficoltà secondo la normativa di vigilanza bancaria . . 549
4.3. Il superamento delle condizioni di criticità e le condizioni per il
ritorno in bonis ............................. . 555
5. Le implicazioni del supporto creditizio nel perdurare dello stato di crisi . 558
5.1. L’introduzione del calendar provisioning ............... . 560
5.2. La gestione del credito nel perdurare della crisi e dello status di
deteriorato................................. . 562
5.3. La cessione del credito deteriorato quale ulteriore strategia di
gestione .................................. . 567
6. Gestire il contrasto tra disequilibrio finanziario ed esigenza di nuova
finanza ...................................... . 574
6.1. Lo squilibrio finanziario in alcuni contesti .............. . 576
6.2. Il supporto finanziario nella composizione negoziata ........ . 579
6.3. Il supporto finanziario nell’ambito degli strumenti di regolazione
della crisi ................................. . 583
6.4. L’esigenza di nuova finanza, l’approccio per classi, una possibile
soluzione ................................. . 586
7. La gestione nell’equilibrio tra la concessione e l’interruzione abusiva del
credito ...................................... . 591
7.1 La concessione abusiva del credito, inquadramento generale ... . 591
7.2. Il supporto finanziario nella crisi tra concessione ed interruzione
abusiva del credito ........................... . 595
8. La sorte delle linee di credito per l’impresa che ricorre al concordato
preventivo in continuità ............................ . 597
8.1. La sorte delle linee di credito nel vigore del codice della crisi . . . 598
8.2. Possibili approcci funzionali al sostegno finanziario bancario ... . 603
Indice analitico .................................... . 617